• User

    Risarcimento del danno biologico

    Ciao. In seguito ad un incidente stradale ho riportato la rottura del tendine d'achille. Dopo l'intervento chirurgico di tenorraffia (una cicatrice dal tallone fino quasi a dietro il ginocchio) e 12 gg di degenza mi è stata applicata una doccia gessata fino all'inguine per 40 gg e poi uno stivale di gesso per altri 20 gg. Tuttora stò facendo fisioterapia e non ho ancora lasciato le stampelle. Il mio avvocato sostiene che l'indennizzo 42 € al gg per l'invalidità temporanea (da aggiungere ai danni morali e al danno biologico) debba essere riferito ai soli gg di degenza ospedaliera e basta. La cosa mi lascia alquanto perplesso. Voi cosa ne pensate? P.S. A quanto dovrebbe ammontare l' equo indennizzo per il mio caso?


  • Bannato User Attivo

    Per il momento direi di soprassedere alla quidditazione del danno biologico.Sembrerebbe infatti che l'incidente abbia avuto delle conseguenze a livello di danno permanente.Non appena i prevedibili postumi saranno quantificabili (almeno sei mesi dalla guarigione clinica e dalla conclusione della fisioterapia), si potrà valutare il danno (con CT di parte) nella sua interezza. Non fare discussioni premature sulla temporanea e danno biologico col tuo legale. Vedremo in seguito. Ciao.
    Gatta.


  • User Attivo

    Ciao Mataso,

    quoto in pieno gatta, è davvero molto presto per fare delle previsioni, ma certamente non si tratta di due spiccioli.

    Durante questo lungo periodo l'unica cosa a cui devi stare attento è la prescrizione dei tuoi diritti: entro lo scadere di ogni anno dal fatto, il tuo Avv. deve inviare apposita messa in mora per l'interruzione dei termini. Sicuramente quando glielo dici ci rimane male e ti spiegherà in modo irritato che è presto, oppure che è stato già fatto, oppure che la citazione in giudizio interrompe i termini, oppure che c'è un processo penale che interrompe i termini (ho fatto delle ipotesi perchè non conosco i dettagli); se casca letteralmente dalle nuvole, invece, comincerei a preoccuparmi.

    Infine, la questione della quantificazione esatta dei giorni di invalidità temporanea è strictu sensu materia per il tuo medico legale che farà il parere di parte...quindi non mi attarderei più di tanto a discutere con il mio avvocato circa questa questione.

    Ti faccio tanti auguri di pronta guarigione.

    ciao ciao


  • Bannato User Attivo

    ....in effetti non so se è il caso di ricordare all'avvocato quel che deve fare circa la tutela dei diritti di Metaso...Se esiste un mandato....
    Un saluto a Te ed all'esperto.
    A risentirci.
    Gatta


  • User

    Grazie ad entrambi per le gentili risposte, ma vorrei sapere se i due mesi e mezzo passati come un recluso dal divano al letto e viceversa (mentre ero ingessato) oltre al resto della convalescenza sono da considerare come gg di invalidita' temporanea al 100'/. Ciao


  • Bannato User Attivo

    ...questo è un quesito che, come già detto, sarà di competenza del tuo CT che, ad esito della guarigione, dovrà valutare i giorni di temporanea totale (al 100%), parziale (50%) e, al limite, minima (25%).Ci sarà ovviamente la valutazione del CT dell'assicuratore che potrà divergere sui tempi. Ma, non è finita; in caso di disaccordo, in ultima battuta, sarà il CTU (consulente del Giudice) che dirà la sua...Chiaro?
    Ciao.
    Gatta


  • User

    Rieccomi di nuovo! Al momento sono in malattia e percepisco normalmente lo stipendio dalla ditta per cui lavoro. Intanto l'inps mi ha mandato un questionario dove chiede in che circostanze mi sono infortunato, i dati dell'assicurazione dell'investitore, se ho adito alle vie legali, ecc. per rivalersi sull'assicurazione. Io ho risposto a tutte le domande. Mi è stato poi detto da persone che mi stanno intorno, che quando l'assicurazione mi liquidera' si detrarrà l'importo dato all'inps. È vero?


  • Bannato User Attivo

    ...ma, scusa la domanda: non hai un legale cui sottoporre i quesiti? perchè sentire "dalle persone che mi stanno intorno" e, quindi, in linea di massima inesperte, dei pareri poco attendibili?
    Sì, peraltro, al quesito (in caso contrario ci sarebbe un illecito arricchimento).
    Ho l'impressione comunque che Tu non abbia la pazienza necessaria perchè il danno possa venir valutato nella sua interezza per poter effettuare i debiti conteggi. E sembrerebbe che la pratica andrà per le lunghe(probabile IPP da valutare).Quindi, stai tranquillo. Auguri.
    Ciao.Gatta,


  • User

    non ci stò capendo molto! Il mio avvocato l'ho interpellato e dice che l'indennità di malattia debbo comunque restituirla. Domanda: ma cosa centro io con l'inps! io ritengo di aver diritto al risarcimento del danno. Nei problemi tra l'inps e l'assicurazione preferirei non entrarci affatto. Io non voglio essere pagato due volte, ma non vorrei prima prenderli e poi restituirli come mi stanno facendo capire adesso. Forse sarò un pò ottuso ma non ho ancora capito bene.
    P.S. Ho posto come aveva consigliato l'esperto il quesito sulla prescrizione dei termini al mio avvocato e fortunatamente non si è irritata ne è caduta dalle nuvole però ha sostenuto che c'è 24 mesi di tempo anziché 12. Un saluto a gatta per la sua disponibilità


  • Bannato User Attivo

    ....caro Mataso, non rompertTi troppo la testa. Sono problemi di natura giuridica per cui bisogna esser versati nella materia...Fidati dell'avvocato che Ti ha risposto a dovere.
    Avrai il dovuto risarcimento, semprechè nell'incidente stradale Tu abbia ragione al 100%.Sulla dinamica mi sembra che Tu non abbia mai detto alcunchè...
    Un saluto da Gatta, sempre disponibile.
    .


  • User

    Grazie Gatta per le tue rassicurazioni. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente: mentre procedevo su una strada rettilinea in discesa a bordo della mia bici, un'auto in manovra di retromarcia si immetteva sulla strada da una traversa laterale e non vedendomi mi è venuta addosso.


  • Bannato User Attivo

    Sembrerebbe, quindi, pacifica la responsabilità della controparte per omessa precedenza eppertanto nessuna riduzione del risarcimento nei Tuoi confronti per concorso di colpa....
    Ci risentiamo a tempo debito.
    Ciao ed auguri.
    Gatta


  • User

    Salve. Avrei un altro problema da sottoporVi: il 21 nov (a 90 gg dall' intervento e 30 gg dalla rimozione del gesso) sono tornato in ospedale per la visita di controllo dove mi hanno prescritto altri 2 cicli di fisioterapia (20 sedute) fissando il prossimo controllo per il 22 dic. Quando ho messo al corrente della cosa il mio datore di lavoro, questi è rimasto molto contrariato e facendo anche allusioni a qualche provvedimento non meglio specificato. Io cumunque mi sono detto disponibile a rientrare in ufficio (sono centralinista di call center) ma questo pretende che io produca un certificato medico di abilità al lavoro, cosa che ne il medico dell'ospedale, ne il medico dell'inps (alla visita domiciliare del 22 nov) tantomeno il mio medico curante hanno voluto farmi. In pratica secondo lui dovrei rientrare a lavorare e fare il resto della convalescenza in maniera disagiata (2 ore di Fkt al giorno a circa 40 min da casa) oltre a perdere parte del risarcimento dall'assicurazione dovendo mettere per iscritto tra l'altro in maniera non veritiera che sono guarito. Mi stò chiedendo (ammesso che riesca a trovare un medico disposto a farmi il certificato) se è il caso di cedere a questo tipo di intimidazioni o andare avanti per la mia strada. Secondo Voi posso rischiare il posto di lavoro? Ho un contratto a tempo indeterminato e lavoro per una coop sociale da quasi 5 anni. Un saluto a Gatta


  • Bannato User Attivo

    Caro Mataso, vogliamo scherzare? Il tuo datore di lavoro può esser contrariato quanto vuole, ma non può assumere certi atteggiamenti perchè rischia di brutto...Non cedere affatto ed al limite informa il tuo sindacalista. Un abbraccio e pensa solo ad essere perfettamente guarito in conformità al nulla osta da parte dei medici.Non rischi nulla con un contratto a tempo indetermiato.
    Gatta


  • User

    Grazie Gatta;-)