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[Sicilia] "La mia ultima lettera" del professor Parmaliana prima del suicidio
**La trascrizione dell'ultima lettera del professor Parmaliana prima del suicidio**
La Magistratura barcellonese/messinese vorrebbe mettermi alla gogna vorrebbe umiliarmi, delegittimarmi, mi sta dando la caccia perché ho osato fare il mio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia, le connivenze, le coperture e le complicità di rappresentanti dello Stato corrotti e deviati. Non posso consentire a questi soggetti di offendere la mia dignità di uomo, di padre, di marito di servitore dello Stato e docente universitario.
Non posso consentire a questi soggetti di farsi gioco di me e di sporcare la mia immagine, non posso consentire che il mio nome appaia sul giornale alla stessa stregua di quello di un delinquente. Hanno deciso di schiacciarmi, di annientarmi.
Non glielo consentirò, rivendico con forza la mia storia, il mio coraggio e la mia indipendenza. Sono un uomo libero che in maniera determinata si sottare al massacro ed agli agguati che il sistema sopraindicato vorrebbe tendergli.
Chiedete all'Avv.to Mariella Cicero le ragioni del mio gesto, il dramma che ho vissuto nelle ultime settimane, chiedetelo al senatore Beppe Lumia chiedetelo al Maggiore Cristaldi, chiedetelo all'Avv.to Fabio Repici, chiedetelo a mio fratello Biagio. Loro hanno tutti gli elementi e tutti i documenti necessari per farvi conoscere questa storia: la genesi, le cause, gli accadimenti e le ritorsioni che sto subendo.
Mi hanno tolto la serenità, la pace, la tranquillità, la forza fisica e mentale. Mi hanno tolto la gioia di vivere. Non riesco a pensare ad altro. Chiedo perdono a tutti per un gesto che non avrei pensato mai di dover compiere.
Ai miei amati figli Gilda e Basilio, Gilduzza e Basy, luce ed orgoglio della mia vita, raccomando di essere uniti, forti, di non lasciarsi travolgere dai fatti negativi di non sconfortarsi, di studiare, di qualificarsi, di non arrendersi mai, di non essere troppo idealisti, di perdonarmi e di capire il mio stato d'animo: Vi guiderò con il pensiero, con tanto amore, pregherò per voi, gioirò e soffrirò con voi.
Alla mia amatissima compagna di vita, alla mia Cettina, donna forte, coraggiosa, dolce, bella e comprensiva: ti chiedo di fare uno sforzo in più, di non piangere, di essere ancora più forte e di guidare i ns figli ancora con più amore, di essere più buona e più tenace di quanto non lo sia stato io.
Ai miei fratelli, Biagio ed Emilio, chiedo di volersi sempre bene, di non dimenticarsi di me: vi ho voluto sempre bene, vi chiedo di assistere con cura e amore i ns genitori che ne hanno tanto bisogno. Alla mia bella mamma ed al mio straordinario papà: vi voglio tanto bene, vi mando un abbraccio forte, vi porto sempre nel mio cuore, siete una forza della natura, mi avete dato tanto di più di quanto meritavo. A tutti i miei parenti, ai miei cognati, ai miei zii, ai miei cugini, ai miei nipoti, a mia suocera: vi chiedo di stare vicini a Gilda, a Basilio ed a Cettina. Vi chiedo di sorreggerli.
Ai miei amici sarò sempre grato per la loro vicinanza, per il loro affetto, per aver trascorso tante ore felici e spensierate. Alla mia università, ai miei studenti, ai miei collaboratori ed alle mie collaboratrici sarò sempre grato per la cura e la pazienza manifestatemi ogni giorno. Grazie. Quella era 1° mia vita. Ho trascorso 30 anni bellissimi dentro l'università innamorato ed entusiasta della mia attività di docente universitario e di ricercatore.
I progetti di ricerca, la ricerca del nuovo, erano la mia vita. Quanti giovani studenti ho condotto alla laurea. Quanti bei ricordi.Ora un clan mi ha voluto togliere le cose più belle: la felicità, la gioia di vivere, la mia famiglia, la voglia di fare, la forza per guardare avanti.
Mi sento un uomo finito, distrutto. Vi prego di ricordarmi con un sorriso, con una preghiera, con un gesto di affetto, con un fiore. Se a qualcuno ho fatto del male chiedo umilmente di volermi perdonare.
Ho avuto tanto dalla vita. Poi, a 50 anni, ho perso la serenità per scelta di una magistratura che ha deciso di gambizzarmi moralmente. Questo sistema l'ho combattuto in tutte le sedi istituzionali. Ora sono esausto, non ho più energie per farlo e me ne vado in silenzio. Alcuni dovranno avere qualche rimorso, evidentemente il rimorso di aver ingannato un uomo che ha creduto ciecamente, sbagliando, nelle istituzioni.
Un abbraccio forte, forte da un uomo che fino ad alcuni mesi addietro sorrideva alla vita.(15 ottobre 2008)
Visto l'accaduto, ho ritenuto in via del tutto eccezionale di riportare la lettera per intero.
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Sono davvero senza parole! Io sono sola una ragazzina di soli 20 anni, studio giurisprudenza perchè ci credo, credo alla giustizia, al bene e all'ordine, ma dopo aver letto questa lettera, tutte le mie sicurezze diventano incertezze e tutti i miei sogni si oscurano diventanto incubi pieni di paura. Mi domando se ne vale più la pena studiare; per cosa?? Per un futuro corrotto, terrificante e crudele, quindi in parole povere inesistente. Mi capita di chiudere gli occhi e immaginare come sarebbe il mio futuro, il nostro futuro, vedo un palcoscenisco vuoto, senza pubblico, senza riflettori e soprattutto senza protagonisti; sarà perchè ho paura o perchè certe circostanze (come questa) confondono le idee, costringendo a chi subisce a procurmarsi un rifugio per difendersi e proteggersi dal male che esiste in questo mondo, piuttosto che viversi la vita e immaginarsi come sarà il proprio futuro e quindi crearselo; è proprio questa paura che porta tanta gente brava e buona come questo sign. (della lettera) a perdere la speranza per vivere. Purtroppo esiste gente, che non capisce bene il valore e il dono della vita, per questo motivo si diverte a giocare con le proprie vite e soprattutto con quella degli altri. La vita è un'arco di tempo più breve di quanto s'immagini, perchè viverla nel male?
Se posso permettermi, vorrei dare un consiglio nonostante la mia età e la mia poca esperienza, per tutti coloro che leggeranno questo mio messaggio: la vita è un'occasione che in un modo o nell'atro ci hanno donato, consiglio di sfruttare questa occasione e di farne tesoro, piuttosto che subirla. Non bisogna mai arrendersi nella vita; è vero c'è gente che odia, ma è anche vero che c'è gente che ama, aggrappiamoci a loro e lottiamo per non perdere mai la fiducia e la speranza per qualcosa di migliore e soprattutto la speranza di vivere.Una studentessa!!
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...studio giurisprudenza perchè ci credo, credo alla giustizia, al bene e all'ordine,
Ciao Provvy e benvenuta nel Forum gt
Ci crediamo anche noi nella giustizia, ed in questo Forum troverai sempre spazio per parlare di rapporti più civili e corretti tra le persone, di una Italia meno preda di mafie e furbetti vari.