• Super User

    iva senza l'imps

    Ho una piccola domanda. Esiste un regime di partita iva che esclude il pagamento dell'imps? Lo chiedo perchè per una persona come me che ancora non ha un cerchio fisso dei clienti potrebbe essere "amazzata" dal costo dell'imps nel caso che guadagno poco e non me lo posso permettere di pagarlo. :mmm:


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Arnien 🙂

    Mi spiace ma pagare i contributi previdenziali è obbligatorio per Legge; l'unico sconto che può venir fatto è a chi apre una partita iva come imprenditore individuale avendo alle spalle un'altra attività da dipendente e quindi munito già di una posizione previdenziale obbligatoria.

    Ciao :ciauz:


  • Super User

    Grazie, Lorenzo!

    Gentile come sempre.

    Un'ultima domanda, ma l'inps viene calcolata sul guadagno, o

    c'è un tot annuo da pagare in ogni caso?

    Parlo del regime agevolato (essendo una prima attività)


  • Consiglio Direttivo

    dipende se sei inquadrata come professionista, o come impresa.

    In ogni caso i contributi vengono calcolati sul reddito

    se sei inquadrata come professionista, devi iscriverti alla gestione separata inps, e pagherai il 24,72% sul reddito, con l'opportunità di inserire un 4% in fattura. Vai qui per maggiori info sulla gestione separata

    se sei inquadrata come impresa, devi iscriverti alla gestione artigiani e commercianti, e pagherai il 20%; in questo caso sei soggetta al pagamento di un contributo minimo di circa 2800 euro. Vai qui per maggiori info sulla gestione artigiani e commercianti.

    Ciao :ciauz:


  • Super User

    e pagherai il 20%; in questo caso sei soggetta al pagamento di un contributo minimo di circa 2800 euro.

    Scusa Lorenzo che disturbo ancora. Significa che all'anno devo pagare minimo 2400 euro diviso in 4 rate, più 20% di quello che guadagno?
    E se non guadagno niente? Comunque devo pagare 2400? Pensavo che per il regime minimo l'inps è 17%. Che dolore. 😢


  • Consiglio Direttivo

    Si, esatto; purtroppo anche con reddito zero dovrai comunque pagare un minimale di circa 2800 euro.

    ps: ho spostato il 3d in salari e pensioni 🙂


  • Super User

    Ok grazie lorenzo. Scusa ma adesso arriva il mio sclero. Qualcuno mi può spiegare come una giovane persona che ancora non ha i clienti fissi deve sostenere tutte queste spese? Ok forse 2400 euro non è tantissimo per qualcuno ma io ci pago afitto per 5 mesi. Ah, giusto devo ancora aggiungere le spese del commercialista e chi sa che altro! Ok posso accettare le tasse di 20% però io alla pensione sicuramente non ci arriverò (mi prenderà l'infarto un giorno prima della pensione). Che mi rimane? La ritenuta d'acconto? Si, però un'azienda seria non vorra scaricarsi il costo del sito dalle tasse? Ci credo che la gente lavora al nero! Scusate lo sclero ma io veramente vorrei aprire la mia azienda ma cosi come posso sostenerla? Mi devo fare il mutuo? Non me lo daranno, non sono un lavoratore dipendente! 😢


  • Consiglio Direttivo

    Comprendo il tuo sclero; e lo comprendo perchè qualche anno fa l'ho avuto anche io, anche se riferito ad una professione diversa e a una cassa pensionistica diversa. E come d'altronde l'avranno avuto in molti.

    Purtroppo la transizione tra il "lavoretto" con ritenuta d'acconto (o peggio), ed il "lavoro autonomo" comporta il sobbarcarsi di qualche rischio.
    Come stanno le cose, infatti, è alquanto proibitivo aprire una partita iva e "provare", a meno di non accantonare, o di avere già a disposizione una cifra adeguata per pagare tutte le incombenze.

    Purtroppo le cose stanno così 😞

    Ciao :ciauz:


  • Bannato User

    Arnien, per chiarezza: la ritenuta d'acconto è una cosa che il cliente con partita IVA può scaricare regolarmente.
    E al minimale di € 2.764 di INPS non devi aggiungere il 20% di quello che guadagni, è già incluso nel minimale (fino a € 40.765, che non raggiungerai domani ...).
    Fra.


  • Super User

    Grazie mille F@CP per il chiarimento. Non sapevo che una persona con iva può scaricare le tasse se io rilascio la ritenuta. 🙂