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Abitazione uso promiscuo
Salve.
Leggo spesso nel forum di persone che svolgono attivita' in una casa adibita ad uso promiscuo.
Sono un ing. con partita iva ed attualmente risiedo nella casa intestata ad uno dei miei genitori.
Supponendo di voler svolgere l'attivita' di consulente presso il mio domicilio, quali sarebbero le strade migliori da intraprendere?Pur non essendo intestatario della casa, potrei utilizzarla ad uso promiscuo?
L'uso promiscuo andrebbe dichiarato a qualcuno? Ci sono spese di registrazione? (Sono di Roma)
Quale sarebbe l'utilita' pratica di dichiarare l'abitazione ad uso promiscuo? Potrei scalare le bollette a me intestate? Potrei affiancarmi qualche collaboratore?
Grazie a chiunque vorra' rispondermi
Maurizio
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Ciao maurg1975 e Benvenuto nel Forum GT
Se tu sei residente nell'immobile in cui promiscuamente effettui la professione di ingegnere non vedo nessun adempimento particolare; d'altronde tu lo avrai già comunicato al momento di aprire partita iva.
Per quanto riguarda le bollette potrai dedurle e detrarle tenendo conto delle percentuali di legge e naturalmente dell'inerenza con l'attività svolta, semprechè siano a te intestate.
Per quanto riguarda il discorso dipendenti e collaboratori in pianta stabile presso la tua sede potrai farlo semprechè l'immobile abbia i requisiti igienico - sanitari necessari (comunque questo non è un'aspetto fiscale)
Ciao