• Moderatore

    Problema destinazione locale

    Ciao a tutti, spero di essere nella sezione giusta... Ho un dubbio...

    Ho aperto un piccolo studio a casa, dividendo la parte abitativa dalla parte adibita ad uso ufficio. Il locale è un appartamento in un condominio, per capirci. Essendo sempre stato appartamento (e per metà essendolo ancora) non mi sono mai preoccupato di andare in comune ad avvertire del fatto che l'ho diviso, quindi non ho mai cambiato la destinazione d'uso della stanza che uso come ufficio. Devo farlo per forza? Se non lo faccio, quali sono le conseguenze? Se decidessi di farlo, quali tempi e quali spese?

    Un ultimo piccolo quesito... ma se vengono a fare dei controlli fiscali nell'attività, possono entrare anche nella zona casa?

    Ah, una cosa... Essendo un appartamento piccolino ed una soluzione temporanea, ho diviso la zona casa e la zona ufficio solo con delle tende...

    Vi prego belli, toglietemi questo dubbio... :ciauz:


  • Super User

    Studio di cosa.... professionista????

    Cmq reputo che una divione con delle tende non sia sufficiente a nessun ente per consentirti il frazionamento e la viariazione catastale d'uso del tuo immobile.... cmq è problema tipicamente da geometra.

    I verificatori fiscali potranno accedere ai locali che risultano nell'attività, quando hai aperto la p.iva e in altri di cui risulti comunque in possesso, ma dipende molto dalla profondità d'indagine e dalle autorizzazioni della magistratura (quando è promisquamente residenza e studio di un professionista).

    Paolo


  • Super User

    confermo in tutto paolo...
    :ciauz:


  • Moderatore

    Quindi teoricamente i controlli fiscali potrebbero essere fatti in tutte le stanze?

    Da quello che dite, per poter cambiare destinazione d'uso, non bastano delle tende ma serve un muro, giusto?

    Un'altra cosa, ma a questi controlli fiscali, che io lavoro a casa, importa qualcosa? O è solo un problema a livello di catasto e di comune?

    PS. Eè uno studio da professionista... :ciauz:


  • Super User

    Ci sono alcune dichiarazioni fiscali (studi di settore) dove bisogna dichiarare i locali a disposizione per l'attività... quindi se ottemperi agli obblighi previsti non dovresti avere problemi.

    Sono rari comunque i controlli in casa di professionisti.

    PS la tassa rifiuti è però diversa informati in comune per segnalare che hai ufficio a casa.... e aspettati di pagare di più.

    Paolo


  • Moderatore

    Ciao Paolo, grazie x la dritta sui rifiuti...

    Per gli studi di settore chiedo al mio commercialista? Centra per caso con il DPS che bisogna fare entro il 31 marzo?

    :ciauz:


  • Super User

    No no il dps è cosa attinente la privacy e non fiscale.

    Per gli studi di settore è probabile che sia il tuo commercialista a chiedere a te quale porzione di abitazione sia adibita ad ufficio per dichiaralo nei prospetti. Me lo terrei annotato e lo discuterei con lui quando redigerà la dichiarazione dei redditi.

    Paolo