• User

    Vendita applicativo web tramite portale (p.iva?)

    Premesso che ho letto decine e decine di post a riguardo nel forum, ma ho le idee molto confuse...
    vorrei esporre il mio caso e chiedere consiglio, soprattutto se ci fossero persone che abbiano affrontato una situazione analoga che possano scrivere in base alla loro esperienza 🙂

    io lavoro attualmente in una ditta che sviluppa siti web, come COLLABORATORE a tempo DETERMINATO (il contratto mi scade alla fine del 2008)

    Non sapendo dove andrò a finire, vorrei mettere le mani avanti e far partire un piccolo progetto che sto sviluppando per conto mio: si tratta di un applicativo web (un sito) personalizzabile tramite pannello di controllo.
    Questo applicativo poi dovrò in qualche modo pubblicizzarlo.. perciò pensavo di costruire un portale dedicato come vetrina.
    Portale in cui, se dovesse avere un minimo di successo come visite, prevederei spazi pubblicitari e adsense di Google.

    Oltre al portale "vetrina" poi pubblicizzerei il prodotto anche con volantini in maniera locale nella mia città.

    Ora, non ho alcuna certezza.. non so se troverò possibili acquirenti, però vorrei far partire questa cosa.

    Come posso procedere? Cosa mi converrebbe fare?
    Mi pare scontata l'apertura della partita IVA... sarebbe a tutti i costi necessario un commercialista o posso fare tutti i conti e le dichiarazioni da me? (con l'aiuto di mia madre che lavora in uno studio commerciale e mi istruirebbe a riguardo)

    In breve:
    In ordine di importanza e cronologica quello che voglio mettere in piedi è:

    1- vendere il mio proddotto: applicativo web (sito internet personalizzabile);

    2- un portale che raggruppa i miei clienti, ma soprattutto utilizzatto come vetrina per il mio prodotto;

    3- la possibilità di inserire pubblicità sul portale in appositi spazi (compreso AdSense di Google);


  • User

    qualche consiglio?

    leggevo che la partita iva si può aprire in due modi: o come ditta individuale o come libero professionista.

    Sarei per la seconda, in quando i pagamenti all'inps sarebbero proporzionali al mio fatturato e non fissi a 2500€ annui).. dico bene?

    Ma come libero professionista posso iniziare un'attività come quella che ho descritto sopra?
    Vorrei stare in regola ovviamente.


  • Super User

    Ciao,
    nel tuo caso devi aprire come ditta individuale ed iscriverti alla Camera di Commercio.
    Per i vari adempimenti non è obbligatorio il commercialista, ma è consigliabile, però se riesci da solo meglio per te.

    Fabrizio


  • User

    avrei più tasse da pagare come ditta individuale?


  • Super User

    Le tasse sono le stesse.
    In piùavrai la tassa di iscrizione alla Camera di Commercio circa 90 euro annui.

    Per quanto riguarda l'inps dovrai versare i contributi fissi alla gestione commercianti per euro 2800 euro annui. Questi contributi ti coprono fino ad un reddito di 13.500 euro per redditi maggiori dovrai versare un'eccedenza.


  • User

    contributo che dovrò versare anche se dovessi fatturare 100? o addirittura 0? in un anno?


  • Super User

    Si.


  • User

    cosa mi incentiva a fare tutto ciò? 🙂

    come libero professionista invece non potrei iniziare una simile attività vero?


  • Super User

    Come libero professionista non puoi effettuare vendite.
    Capisco che spesso i contributi inps sono un costo difficile da digerire, ma al momento la Legge è questa.

    Ciao


  • User

    potrei invece iniziare questa attività senza aprire la p.iva?
    Fatturando con ritenute d'acconto (fino al tetto massimo di 5000 euro).. giusto per vedere come va e poi se è il caso aprirla successivamente...

    ovviamente evitando, se ho letto bene gli altri topic, di mettere pubblicità come adsense sul portale di promozione del mio prodotto, per rimanere nel legale insomma..


  • Super User

    A determinate condizioni puoi farlo.
    Più che il limite dei 5000 euro che riguarda le prestazioni occasionali, devi stare attento a non fare troppo vendite nell'anno (4 o 5) oltre quelle dovresti passare alla partita iva.
    Non dovrai nemmeno applicare la ritenuta d'acconto che vale solo per prestazioni occasionali non per vendite.
    Leggi in questo forum nelle vecchie discussioni abbiamo parlato spesse delle vendite occasionali.


  • User

    ok grazie mille! sei stato molto gentile!


  • User

    riassumo i messaggi di una mia precedente discussione perchè purtroppo non ho ancora ben chiare le idee..

    COSA VOGLIO FARE:
    1- vendere il mio proddotto: un applicativo web (sito personalizzabile);
    2- mettere online un portale per raggruppare i miei clienti che sottoscrivono a questo sito, e da usare come vetrina per il mio prodotto; 3- la possibilità di inserire pubblicità sul portale in appositi spazi (compreso AdSense di Google) (questa opzione per ora posso farne a meno);

    Per stare in regola mi hanno detto che dovrei aprire la partita IVA come **DITTA INDIVIDUALE **e non come LIBERO PROFESSIONISTA, in quanto il libero prof. non può effettuare vendite.
    Come dittà individuale dovrei anche iscrivermi alla camera di commercio versando circa 90? annui.

    Discorso INPS: versamento di 2800? annui FISSI (se sto sotto un reddito di 13.500? annui, sennò il costo aumenta addirittura).
    Quindi da pagarsi anche se io dovessi fatturare poco o addirittura 0?.

    STUDIO DI SETTORE
    Lo studio di settore mi castra subito oppure avrei un margine di tempo per affermare la mia attività?
    Se dopo tale eventuale margine di tempo io non riuscissi a dirigere bene la mia attività stando purtroppo sotto i redditi previsti dallo SDS, lo prendo in quel posto con sanzioni salate?


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Steelkeerp e Benvenuto nel Forum GT
    Ho spostato questo post da te inserito in altro thread; ti chiedo di non riproporre lo stesso quesito in altre aree (e thread) del forum, visto che non è consentito da regolamento;

    Venendo alla tua domanda, sarai esentato dal presentare lo studio di settore nel primo anno di attività; a partire dal secondo anno dovrai presentarlo, ed in caso di studio non congruo potrai scegliere se adeguarti, pagando la differenza, oppure non adeguarti ed essere soggetto ad accertamento.

    Ciao :ciauz:


  • User

    ciao,

    chiedo scusa, ma non volevo infrangere le regole, solo avevo pensato ad un'economia dei post e a radunare quante più informazioni possibili in un solo thread visto che mi sembrava attinente con le mie problematiche.

    inizialmente non avevo capito, avevo pensato di non aver cliccato su invia perciò l'ho reinserito, cancellalo pure di nuovo ehhe 😉

    Visto che ci sono chiedo anche un altro consiglio:
    mi sono appena iscritto in università, e se dovessi per motivi di frequenza abbandonare il mio attuale lavoro rimarrei come dire.. al verde!

    perciò la vendita e gestione di questo mio applicativo potrebbe significare qualche entrata nelle mie tasche..

    secondo il vostro pià esperto parere, cosa mi conviene fare, come posso operare?

    grazie mille in anticipo!