• User Newbie

    ehm... sulla ormai famosa soluzione "B" mi sono scordato la cosa più importante: i contributi inps non hanno alcun minimale ma si versano solo ed esclusivamente sul reddito dichiarato, giusto? quindi reddito zero, contributi inps zero?


  • Super User

    @nemesis said:

    Salve,
    prima di tutto vorrei farvi veramente i complimenti per questo forum.
    Di simili in giro per il web ce ne sono veramente tanti, ma solo in questo si fa chiarezza e a rispondere è un professionista.

    Mi allaccio a questo topic più che altro per vedere se ho capito bene.
    Lo scenario è sempre lo stesso: lavoratore dipendente che vuole iniziare un'attività in proprio di realizzazione di siti internet. Preciso che il lavoro attuale non ha nulla a che fare con il settore informatico.

    Se ho capito bene io posso aprire la partita iva come libero professionista, ma aprendola...

    a) se sto sotto i 5000 euro di reddito annui posso fare a meno di aprire una posizione inps

    b) devo aprire comunque una posizione inps ma si tratterebbe di "gestione separata Inps professionisti senza cassa" indipendentemente dal reddito

    c) devo aprire una posizione inps con i 2000 e passa euro di minimale

    A quanto ho capito dovrebbe essere la soluzione B ma vorrei essere sicuro. Inoltre c'è qualche riferimento a tale trattamento inps (di cui alla lettera B 😄 ) nel sito dell'inps stessa? E' quello all'indirizzo http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B4730%3B&lastMenu=4730&iMenu=1&iNodo=4730&itemDir=4938 linkato nei topic in rilievo?

    Faccio questa ulteriore domanda perché qualche tempo fa sono andato all'Inps a chiedere informazioni e mi hanno segato subito le gambe dicendo: "Ti devi iscrivere in camera di commercio come commerciante (neanche artigiano....) e pagare sul minimale anche se fatturi zero".

    Infine, ultima domanda giuro 😄 , a quanto ammonta l'aliquota inps nel caso la soluzione B sia esatta e posso utilizzare tale soluzione con qualunque regime fiscale? Tipo forfettario, forfettino, tutorato e chi più ne ha più ne metta?

    Rinnovo i miei ringraziamenti e complimenti per i contenuti del forum e vorrei precisare che non si tratta di una sviolinata, ma un po' di chiarezza sulle normative, da bravo impiegato di studio notarile, è fondamentale e mi sembra incredibile che i siti delle amministrazioni pubbliche siano così enigmatici per noi comuni mortali ()

    Ciao Nemesis e benvenuto,

    Innanzitutto grazie per i complimenti al forum, sifa quel che si può.

    Allora dipende un po' da quello che vuoi fare.

    1. poche prestazioni annue per pochi committenti (diciamo max 4-5): utilizza le collaborazioni meramente occasionali (topic in rilievo) che non ti costringono ad avere iscrizione e contributi inps (sotto i 5000 euro di reddito annuo da collab. meram. occas.)

    2. più prestazioni legate solo alla realizzazione siti web e consulenza inerente (no compravendita di altri servizi/beni o adsense, ad esempio): libera professione; che vuol dire gestione separata INPS professionisti senza cassa (lettera B - esattamente il link Inps che hai postato) e che è compatibile con qualsiasi regime contabile (sia chiaro di tipo con P.Iva) che hai indicato (semplificato, ordinario, forfettario, nuove iniziative produttive). Non ha fissi minimi. Cerca nel sito inps una recente (2006) circolare o decreto che ha fissato le aliquote per il 2006 (sono ben più di una, a seconda dei soggetti, ed a memoria non le ricordo).

    3. più prestazioni legate alla realizzazione siti web e consulenza inerente (con possibilità più vaste di divagazioni su altri servizi, compravendita limitata di beni inerenti, possibilità adsense ecc.): impresa individuale artigiana (checchè ne dica l'INPS), camera di commercio, albo artigiani, inail ed inps artigiani (con fissi minimi annuali di versamento).

    Paolo


  • User Newbie

    Buona sera e complimenti per il forum e la precisione delle risposte.
    Visto l'argomento del topic volevo chiedere un paio di cose:

    Da qualche tempo io e un mio collega stiamo valutando l'idea di metterci in proprio, entrambi siamo regolarmente assunti come programmatori presso una azienda che vende un software gestionale. Ora noi avremmo la possibilità di acquistare i sorgenti di un'altro software gestionale e di rivenderlo con eventuali modifiche da noi apportate. La nostra intenzione era quella di mantere comunque il lavoro dipendente per un certo periodo, perlomeno fino a quando non abbiamo un certo numero di clienti, in modo da averci un lavoro quasi sicuro. ora le domande sono queste

    1. E' possibile fare ciò? da quello che so non si può entrare in conflitto con l'attività dell'azienda per la quale si lavora.

    2. Se fosse possibile sarebbe comunque necessaria la Partita iva o si possono fare le ritenute d'acconto?

    Putroppo a livello programmazione me la cavo discretamente ma dal punto di vista legale non so dove battere la testa :arrabbiato: !! ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo cordiali saluti


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    1. potrebbe rientrare in concorrenza vietata dal tuo contratto di lavoro e/o dal codice civile (art. 2105)... quindi sarebbe quantomeno necessaria l'autorizzazione scritta del vostro datore di lavoro... visto l'oggetto dell'attività coincidente.

    2. si, partita iva, e, visto che siete in due partner consiglierei di aprire una vera e propria società.

    Paolo


  • User

    @ops8086 said:

    Mi ha spiegato però che potrebbe esserci una soluzione più economica (una sorta di escamotage): dovrei cercare di farmi inquadrare in qualche modo come azienda di servizi, in questo modo non ci sarebbe bisogno di uffici (si può lavorare a casa) e l'inps costerebbe molto meno (mi ha detto circa 300 euro all'anno). Mi conferma tutto ciò?

    Quindi, riassumendo, per me andrebbe bene qualsiasi soluzione per adesso, non mi importa avere necessariamente una ditta individuale, società, ecc.... mi interessa semplicemente poter realizzare dei siti ai miei (futuri) clienti, e venderli (in regola ovviamente, con fattura, o ciò che serve) senza dover pagare tutti questi costi fissi (inps sopratutto) visto che non è detto che guadagnero almeno quello che spendo per tutte le pratiche burocratiche.

    Ciao!
    mi sono appena iscritto a questo bellissimo quanto completissimo forum, proprio per capirci meglio su questa cosa.
    Io praticamente stavo cercando un forum su cui fare la stessa domanda di ops8086 solo che io invece mi occupo di reti e informatica in generale. Sono studente informatica all'università e certificato Cisco.
    Vorrei appunto come diceva il sù citato poter iniziare a fare delle consulenze.....dal cablaggio di reti ad analisi per la prevenzione dagli attacchi informatici.
    La soluzione che ho quotato è fattibile?Non ho ben capito scusate 🙂
    .....e quali sarebbero i passi per attuarla?
    Grazie mille, consiglierò questo forum ad amici.

    Ludwig


  • Super User

    Ciao Ludwig e benvenuto... vedendo l'attività che vorresti svolgere (pruvadi commercio di beni e focalizzata sulla consulenza) sarei dell'opinione di aprire quale libero professionista (P.IVA con inquadramento contabile/fiscale e gestione separata Inps professionisti senza cassa)....

    .... sicuramente la soluzione meno onerosa.

    Ti consiglio:

    • di leggere i molti post del forum dove già si è parlato di professionisti per la consulenza informatica e vedrai quanti spunti potrai trovare
    • di leggere il topic importante con le guide all'apertura di un'attività
    • quando ti sarai informato per bene trova un commercialista di fiducia e parti con il piede giusto.

    Paolo


  • User

    grazie....quindi se ho capito bene per fare consulenze del tipo realizza e installa fisicamente una rete, test di rete, analisi delle vulnerabilità, ecc.. ho bisogno al minimo di questa "professionista con gestione separata inps senza cassa".
    Se invece vorrei oltre al sopracitato realizzare programmi o siti Internet dovrei avere una linea diversa (quella da 2500 euro l'anno per intenderci).
    Ho capito bene credo, grazie di tutto!!
    Ludwig


  • User

    ......scusami ho girato su tutti i topic di molte pagine di questa sezione del forum....non ho capito quanto mi costerebbe creare quanto su citato (priva di commercio e finalizzata alla consulenza), quanto mi costa all'anno e quanto non devo guadagnare all'anno per far slittare la cosa in profili superiori.
    Grazie di cuore,
    Ludwig


  • Super User

    La libera professione non ha limiti di compensi... potresti anche guadagnare 100.000.000 euro.

    I costi sono principalmente legati a:

    Commercialista per apertura p.iva e inps
    Commercialista per tenuta contabilità e dichiarazioni
    Imposte (Irpef ed Irap)
    Contributi INPS gestione separata.

    Se invece vuoi qualcosa di più libero nell'attuazione della tua attività... magari con la realizzazione di siti web quale attività prevalente, l'edizione di software e la consulenza informatica, ma senza vero e proprio commercio... opterei per l'impresa individuale artigiana... con però maggiori adempimenti e i minimi della gestione inps artigiani.

    Paolo


  • User

    ok grazie sei stato di enorme aiuto.
    a presto
    Ludwig