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Biglietti aerei elettronici
Buonasera a tutti.
Volevo un consiglio da qualche cortese utente.
Ho effettuato vari viaggi aerei nell'ultimo periodo pagando on line con carta di credito intestata al mio studio. Le uniche ricevute che ho come giustificazione della spesa sono i biglietti elettronici che la compagnia aerea o l'operatore turistico (edreams, expedia) mi hanno mandato per email prima di recarmi in aeroporto. Ora il mio commercialista non sa come scaricare o giustificare queste spese avute dallo studio, dice che il biglietto elettronico stampato dalla mail non ha valore fiscale. Avete dei consigli per me?.
Grazie a chiunque mi risponda
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Hai emesso fatture che testimoniano che quei viaggi sono inerenti all'attività lavorativa?
Ad esempio: viaggio Milano - Roma andata e ritorno del 16/10/2008 e 17/10/2008.
Al 31/10/2008 emetti fattura per "prestazioni eseguiti c/o vostri uffici di Roma"Se la situazione è questa per me possono tranquillamente registrarti le ricevute emesse dall'operatore
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Grazi Eichi Okabe,
in effetti per i viaggi Milano-Roma A/R sono giustificati da una fattura, ma ci sono anche dei viaggi aerei per partecipare a convegni per i quali non ho emesso fattura. Come ci si può comportare con questi? E soprattutto in futuro quando farò altri biglietti elettronici dovrò chiedere anche la fattura?.
Grazie a tutti.
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Personalmente, e dico "personalmente", non vedo differenza fra biglietto elettronico e biglietto "ordinario"... che differenza fa?
Tu devi fare due cose per dedurre una spesa dal reddito: dimostrare che è una spesa inerente (e qui quanto detto da Eichi Okabe lo sottoscrivo in pieno), e la seconda cosa è documentare la spesa sostenuta.
Se tu hai una e-mail in cui ti si dice che tu hai acquistato un certo biglietto per fare un viaggio in tal data e verso tale aeroporto, cosa c'è di non documentato?
Comunque, io allegherei alla e-mail il pezzetto della carta d'imbarco che ti rimane in mano dopo il viaggio (scusa il linguaggio poco tecnico, ma non so come definirlo!).Infine, per quanto riguarda i convegni, cerca di conservare tutto ciò che può dimostrare che hai partecipato a quei convegni (che so, il programma ad esempio) e che dimostri l'inerenza del tuo viaggio con l'attività che svolgi.
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Quoto. Il convegno immagino non sia di certo gratuito, e per quello ci sarà una fattura con il dettaglio dell'evento (luogo, data).
Se invece non c'è fattura... tieni qualcosa.
Io ad esempio entro di nascosto e rubo programmi, penne, blocchetti, brochures... per testimoniare la presenza a convegni cui non ho mai presenziato (scherzo ovviamente! ;)).
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Grazie Oej e grazie Eichi,
il vostro punto di vista mi sarà utile per insistere col mio commercialista.Buon lavoro
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Solo per togliere un dubbio.
Parli di commercialista "Tuo" e carta di credito dello "Studio".
Quello che volevo capire è:- il tuo commercialista è quello dello Studio vero? Nel senso, lui sta cercando di scaricare le spese che lo Studio ha sostenuto per te? .....mi pare di capire che non le hai sostenute tu.....
C'è qualcosa che mi sfugge......anche perchè avete parlato di fatture (immagino per rimborso spese)....e quindi mi pare difficile giustificarle in tal caso....
Corvojoe11
- il tuo commercialista è quello dello Studio vero? Nel senso, lui sta cercando di scaricare le spese che lo Studio ha sostenuto per te? .....mi pare di capire che non le hai sostenute tu.....