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...una persona che pensa che l'unica "vera" informazione si fa sui blog non possa che pensare che tutto il resto è "fumo negli occhi".
Il pluralismo dell'informazione è alla base della qualità. Se manca il pluralismo manca la qualità. In Italia la TV è (parere mio) vergognosa, e i giornali peccano di pluralismo.
Mai detto che solo in rete si trova il "vero", quello che sostengo è che in rete si trova ANCHE il vero. C'è di tutto, il vero, il falso, le fesserie, il grande fratello, ecc... Ma proprio perchè c'è di tutto, chi legge può esercitare la sua intelligenza e scegliere. Ciò, leggendo tutto, se ne ha voglia, ha le opinioni di tutti, anche dei mistificatori, e seleziona ciò che preferisce e può scegliere.In TV e in misura minore nei giornali, ciò non avviene. Passa più o meno solo quello che il regime PD+L e PD-L vogliono far passare. Quindi hai voglia di esercitare l'intelligenza, alla fine l'opinione è solo una, unica, insindacabile e non contraddetta (vedi Veronesi citato sopra).
Non ho mai detto che gli italiani sono lobotomizzati, anzi io rispetto gli italiani (tranne i furbi e i delinquenti, ovvio), ma ritengo che non abbiano le informazioni giuste per decidere adeguatamente. Io personalmente esercito la mia capacità di discernimento andando a leggere anche i giornali esteri, in rete, che sono molto più obiettivi di quelli italiani, e in genere danno notizie dei fatti italiani più precise dei giornali italiani medesimi.
Non è la mia una visione snobistica, mi si può accusare di tutto tranne che di essere snob. Io continuo a considerare molto importante la corretta informazione, probabilmente la cosa più importante di una società democratica. Tanto che in genere le dittature si reggono sul controllo dell'informazione, più o meno come accade nella Russia di Putin. Un povero italiano che vuole informarsi è che non ha internet, non riceve informazione. Grazie che alla fine si scoccia e non va nemmeno più a votare. Ma, alla fine, è proprio quello che i politici vogliono. Un paese governato sulla base del voto di un milione di persone sarebbe la pacchia per certi politici. Un milione sono facili da controllare, convincere, comprare ecc... 60 milioni, un po' più difficile !Se invece riteniamo giusto che sia l'editore a scegliere le notizie da pubblicare, allora è l'editore che (se in buona fede) crede ad italiani stupidi e lobotomizzati, idioti tali da non poter scegliere correttamente e quindi lui è così magnanimo da scegliere per loro, branco di pecore.
Ovviamente io non credo che gli editori siano in buona fede, almeno non tutti !Scusami, senza offesa, ma penso che accostare la critica politica, che è esercizio dei diritti civili dei cittadini, con l'usanza italiana di criticare gli allenatori della nazionale sia un po'... bé credo che i diritti civili merito un po' più di considerazione.
Come ho già detto, più sopra, evidentemente non mi sono espresso bene, anche la critica politica è AGIRE POLITICO, anche l'informazione politica è AGIRE POLITICO. Agire politico non è solo candidarsi al parlamento, questo è estremamente riduttivo. Sarebbe come dire che noi italiani votiamo, poi ci dobbiamo disinteressare di cosa fanno i politici, perchè altrimenti facciamo "critica politica facile, senza sforzo".
Agire politico è controllare i propri eletti, i deputati, se fanno quello che noi gli abbiamo chiesto di fare. Il fatto di aver vinto le elezioni non vuole dire nulla. E' un mandato, giuridicamente quindi devono fare quello che li "mandiamo" a fare. Altrimenti a casa ! Questo è un controllo doveroso ed è un diritto imprescindibile in ogni sana democrazia.
Questo è un punto a cui credo profondamente. Sono i nostri politici che hanno svilito la politica facendola sembrare una cosa sporca. Negli altri paesi, quelli più democratici, questo è uno dei cardini fondanti della società ! In un paese democratico la corretta informazione regge la democrazia. La NON corretta informazione apre la strada alla dittatura. Basta guardare alla storia per averne abbondanti conferme, anche in Italia ! Per cui è molto, molto più grave che la sicurezza di una centrale nucleare.Ah, per la fondazione Veronesi, preciso che la cosa l'ho detta io, non so se ne ha parlato Grillo, ma non sono abituato a parlare sul detto da altri. Basta avere l'accesso alle informazioni giuste, ovviamente in rete: QUI
In TV non lo hanno mai detto. Ecco la prova che solo in rete si trova l'informazione che ti da quel qualcosa in più per poter decidere adeguatemente. Poi, la gente può anche credere a Veronesi, nonostante 435 studi europei di diverso segno, ma lo facciano avendo un quadro completo della questione, e non sentendo solo e soltanto la campana favorevole alle solite grandi aziende !
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Ragazzi, possiamo "scannarci" (se mi concedete questo termine) quanto vogliamo sul razzismo, la xenofobia, reati più o meno grossi; la politica, la libertà d'espressione, la satira....e la lista sarebbe lunga quindi taglio qua !!
Secondo me dobbiamo parlarne, certo, è doveroso, ma perdiamo di vista il concetto che dice che per risolvere un problema bisogna partire dal fondo, dalla radice, dall'inizio del problema stesso; andare a fondo e capire "cosa" non va se continuiamo ad avere problemi sempre enormi, paradossali, disumani e distruttivi in questo pianeta.
Personalmente è uno solo il problema reale: l'Uomo
Quando la tecnologia sarà alla portata di chiunque e ci sbarazzeremo della nostra natura di soggiogare noi stessi cercando il predominio dell'uomo sull'uomo, .... allora si che ci sarà progresso e ricchezza per tutti.
Troppe guerre son state fatte e ci sono ancora per la religione, il colore della pelle, la razza, il petrolio, l'energia, il dominio.
Io direi BASTA !!!
Utopia ??
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... Sono per la libera autoregolamentazione del mercato,
... in Italia qualcuno è stato più bravo...
... in fondo se mediaset è quello che è lo è anche perchè lo hanno decretato gli italiani
... tutti lobotomizzati ???!! Non credo proprio... snobbistica e semplicistica questa visione.Dovevo questa precisazione a Paolo (che ringrazio per i pacati e corretti interventi);
secondo me in tanti hanno votato questo Governo comprendendone la linea politica e condividendola, e non perchè lobotomizzati.Ciò non toglie che una alto numero di lobotomizzati, siano stati determinanti nello stabilirne la vittoria.
Sull'efficacia e la resa (o ROI) del beneficio emotivo e della comunicazione, sul come cioè manipolare decisioni, scelte e ... consenso delle masse, scriviamo da anni nelle nostre aree di marketing ( Philip Kotler è usato da anni per definire le strategie dei partiti che controllano i media) ed appare anche relativamente semplice stabilire le varie percentuali dei consensi ottenibili con adeguate e mirate campagne, come cioè ad esempio per uno schieramento conservatore ottenere il consenso del proletariato, e poi delle massaie, dei pensionati, delle zie e mamme ecc., anche quando la politica reale posta poi in essere sia di fatto contraria ai loro interessi specifici.
Spaventare le masse con l'uomo nero ed il babao, lo zingaro ed il diverso fa parte di questi strumenti di marketing persuasivo.Tampinando ad oltranza un Popolo con ogni media disponibile ad ogni ora del giorno e mostrando loro che ad esempio gli zingari sono la causa dei loro problemi, poi i lobotomizzati non possono che avvertirlo in misura decisamente maggiore dei cittadini di altri Stati dove la presenza Rom è ben maggiore.
Il dramma è che in Italia oggi non è premiato chi è stato più bravo, ma chi ha saputo impedire che si perseguissero i propri delitti.
Ed in fondo, Mediaset non è quel che è perchè lo hanno decretato gli italiani, (si votano idee politiche, non aziende) ma lo è grazie alle impunità ottenute con corruzioni e leggi ad personam, fatte passare con la lobotomizzazione di cui sopra; che non possiamo dimenticare che pochi mesi prima della scesa in campo del suo patron, (1994) mediaset perdeva oltre 4.000 miliardi di vecchie lire e le banche avevano pronta la richiesta di fallimento.
(quest'ultimo aspetto è noto a Paolo, che ne è consapevole; non altrettanto ai lobotomizzati, che non lo conoscono o ricordano per nulla)Del rispettabile e correttamente espresso pensiero di Paolo (del quale non condivido assolutamente il merito ) vorrei discutere solo un punto; il suo pronunciarsi per la libera autoregolamentazione del mercato.
Evidentemente non è così.
Quando un azienda riesce a sopraffare altre aziende (Mondadori - Rizzoli - Europa7 ecc.) con la corruzione e l'impunità ottenuta con tangenti e cancellando le leggi, oltre al calpestare tra l'altro Corte Costituzionale e Corte UE, non vi è nessuna libera autoregolamentazione del mercato.Questo è volgare e feroce gangsterismo, altro che essere più bravi;** Il Liberismo ed il Liberalismo sono un'altra cosa**. (nel caso, apriamo un topic per questo )
Nessuno badate mette in discussione le difficili problematiche derivanti dalla presenza Rom; ma dovessero essere rese meno esasperate in qualche modo o comunque almeno rese gestibili, come si è fatto in alcune realtà emiliane, esse non potrebbero più essere usate per far sentire insicure le zie e le mamme, e pure ... pure la classe operaia.
Disacutizzare il problema sarebbe uno strumento in meno da poter usare come spauracchio per far passare *con urgenza
*(ingannando pure il Capo dello Stato) Pacchetti Sicurezza, contenenti tagli alla Polizia ed alla Magistratura, blocco dei processi, blocco delle intercettazioni, divieto ai giornali di riferire notizie sulla fase inquirente delle inchieste giudiziarie, eliminazione del 41bis, oltre naturalmente le oramai tradizionali leggi ad personam delle quali potrà beneficiare il Presidente del Consiglio evitando l'ennesimo suo processo per corruzione di magistrati.Il Presidente del Consiglio ed i Ministri, accettando l'incarico, hanno giurato:
"Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione"Della Nazione, non di mediaset o della propria rete di supermercati.
Ecco a cosa serve far avvertire in modo maggiore (fino ad esasperarlo) il disagio* reale* per i Rom.
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E il problema mercato non è solo di Mediaset...
[...]
Io la butto lì... ma non è che i ROM sono l'ultimo dei nostri problemi? O_o
keiske
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@Every said:
Quando la tecnologia sarà alla portata di chiunque ..............
Utopia ??Purtroppo il problema è qui. In fondo, giornali e TV sono tecnologie, e sono state monopolizzate. Oggi anche un semplice privato con pochi soldi può fare una TV, ma non si può inserire nel mercato, perchè è bloccato dal monopolio in atto. Basti pensare a Europa 7 che, pur vincitrice di regolare concessione statale, come sancito dalla orte Costituzionale e dalla Corte di Giustizia Europa, non si riesce ad inserire nel mercato per la difesa della posizione abusiva di un altra rete, da parte del suo proprietario, che nel tempo libero fa il premier (scusate mi è scappato :D!).
Al di la di facili battute, la tecnologia può essere facilmente monopolizzata e controllata. Qui ci sarebbe da discutere molto (temo andremmo OT), ma di fatto basta ricordare le polemiche sul Wi-Fi, sul digital divide, ecc....
A me sembrano tutte manovre per non far sì che una tecnologia che consente una partecipazione realmente democratica da parte dei cittadini rimanga libera e usufruibile da parte dei cittadini, sfuggendo al controllo della "casta".
Esempio sono anche le leggi che avrebbero dovuto imporre a siti e blog la registrazione a registri delle comunicazioni, quindi un controllo come fossero testate giornalistiche, cosa che avrebbe comportato l'applicabilità, probabilmente (non essendo stata approvata la legge è difficile saperlo), della legislazione in materia di diffamazione a mezzo stampa (quindi aggravanti ecc....). In sostanza si sarebbe reso molto più difficile e complicato per un blogger dire la sua sulle notizie del giorno.
Non voglio dire, sia chiaro, che chiunque dovrebbe poter fare il giornalista, è un discorso nel quale non entro minimamente, ma commentare il comportamento degli eletti (i nostro onorevoli) è un diritto sacrosanto garantito dalla Costituzione, espressione dei diritti civili.
Ovviamente rimanendo sempre nei limiti della normativa penale.Per quanto riguarda i "lobotomizzati", è un termine che per essere accettabile deve ricevere un adeguato contenuto. A mio parere una certa parte della popolazione (sia di destra che di sinistra, sia chiaro), non ha accesso alle informazioni. L'informazione è come l'acqua, è essenziale per la democrazia. Se togli l'acqua alla gente, questa diventa debole e ricattabile, lo stesso se le togli l'informazione.
L'assenza di una completa informazione è alla base di scelte non adeguate (e queste senza entrare nel merito delle scelte).
Il problema è che la democrazia oggi non è vera democrazia, ma è di fatto il ribaltamento della democrazia.
Democrazia è quando l'elettore vota il politico dicendo "fammi questo, se non lo sai fare torni a casa". Questo non accade più, oggi è il politico che va dall'elettore è gli dice "votami e io ti darò questo". Dopo la votazione il politico è sovrano assoluto (absolutus, cioè sciolto, senza legami) della politica. Anche se non fa quello per il quale è stato votato, usa il voto (basato casomai su promesse mai mantenute, quindi su un contratto giuridico sostanzialmente nullo per insussistenza del sinallagma, si dovrebbe tornare a Rousseau....) come una giustificazione assoluta per il suo operato. "Sono stato votato, quindi mi hanno dato mandato per fare quello che credo". Questa non è democrazia, ma è monarchia, è il principio base della monarchia assoluta di stampo francese (il Re Sole).Come dice chiaramente
, uno dei più grandi studiosi dell'informazione, autore di moltissimi saggi in questo campo, "la politica, come è intesa oggi, non è altro che l'ombra che il potere economico ha posto sulla società". Ciò vuol dire che per garantire la sopravvivenza del potere economico, e dei suoi privilegi, la politica viene usata, strumentalizzata, per orientare le scelte. E tutto ciò perchè il potere economico ha la possibilità di farlo.
Per questo i teorici della democrazia hanno sempre posto l'accento sugli organi di controllo, la magistratura prima di tutto, perchè si rendevano conto che il potere esecutivo ha il suo peccato originale, la tentazione dittatoriale. Andreotti lo chiosò in maniera illuminante, da gran volpone della politica, il "potere logora chi non lo ha", così calando il velo dietro il quale il Principe di Machiavelli si è sempre nascosto dall'alba dei tempi.
Chi ha il potere tende ad usarlo, e più lo usa più ha voglia di abusarne, e così accade da millenni.
Solo i poteri di controllo, i mille bilanciamenti inseriti nelle democrazie (imperfette quanto si vuole ma non vedo di meglio all'orizzonte), impediscono all'esecutivo di farsi Principe.
Un esempio classico, basandoci su quel poco che si riesce a sapere all'estero, è ciò che è accaduto e accade in Russia, laddove Putin per mettere le mani sulle aziende strategiche (petrolio e gas) fece imprigionare i suoi proprietari, e poi ha represso l'opposizione, arrivando a situazioni estreme (mi fermo qui, ma basta ricordare ciò che accade ai giornalisti).
Ma altro esempio lo abbiamo sotto gli occhi in Italia, adesso, un esecutivo che decide tutto in "nove minuti" con decreto, esautorando di fatto il Parlamento che non legifera più, ma approva solo il già deciso altrove, nelle stanze del potere, casomai in un incontro a quattr'occhi tra un ministro e la sua ombra. Il Presidente della Repubblica che si vede cambiare i decreti sotto gli occhi non ha più la possibilità di svolgere la sua funzione di controllo, perchè saltato a piè pari, e infine la magistratura che viene disarmata e accusata di voler impedire al Principe di fare quello che vuole, legittimato da un contratto con gli italiani invalido ab origine.
Si è scambiata la democrazia per la monarchia assoluta, e chi punta il dito contro la degenerazione della democrazia viene additato come populista, qualunquista, snob, o peggio, terrorista.L'unica cosa che mi consola è il ricordo di Giovanni Falcone, il quale sosteneva che la mafia è un fenomeno umano e come tale ha un inizio ed una fine. Allo stesso modo anche questo stato di degenerazione democrativa dovrà avere una fine. Mi preoccupa, però, il ricordo del meno autorevole Murphy, quando sosteneva che "al peggio non vi è mai fine" !
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...hem
proviamo di mettere a fuoco il solo apparente OT :Purtroppo il problema è qui. In fondo, giornali e TV sono tecnologie, e sono state monopolizzate.
Sarebbe dunque questa monopolizzazione che, per fini propri di potere, ha dato spazio all'attuale degenerazione razzista del popolo italiano e dei suoi politici?
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Beh, se vuoi evitare che la gente se la prenda con te, fai in modo che se la prenda con altri
keiske
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@Privacy-Impresa said:
Beh, se vuoi evitare che la gente se la prenda con te, fai in modo che se la prenda con altri
Inventa un nemico verso cui indirizzare la rabbia della gente.
"divide et impera" !P.S. I comunisti evidentemente non tirano più come prima
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@bsaett said:
Democrazia è quando l'elettore vota il politico dicendo "fammi questo, se non lo sai fare torni a casa". Questo non accade più, oggi è il politico che va dall'elettore è gli dice "votami e io ti darò questo".
Mi sono letta tutto il topic e concordo con quel che dice bsaett però purtroppo io non credo sia una problema di OGGI, percarità ognuno parla per esperienza personale, ma io lo ricordo da quando ero bambina che c'era chi votava il politico a seconda del favore che ti faceva.Il problema è che l'italiano medio non ha rispetto per niente e per nessuno se non per se stesso e la sua esigenza e con questi presupposti come possiamo avere una classe politica diversa da quella che abbiamo?
Non è solo questione che tanta gente non arriva alle informazioni, è anche questione che alla gente non interessa arrivare alle informazioni. Gli vanno bene le scorciatoie, gli va bene chi arriva e gli risolve apparentemente il problema e con quali mezzi... non importa poi molto.
@bsaett said:
"Sono stato votato, quindi mi hanno dato mandato per fare quello che credo". Questa non è democrazia, ma è monarchia, è il principio base della monarchia assoluta di stampo francese (il Re Sole).
Io concordo che non va bene figurati, ma se ci pensi visto chi mandiamo al governo (e non solo questo governo) non è che il ragionamento "mi hai votato faccio quello che mi pare" faccia qualche grinza. Più rubano, più delinquono, più sono corrotti e più li mandiamo in parlamento. E poi facciamo le leggi di immunità. Lo trovo inconcepibile, quale immunità... non ce li voglio i delinquenti in parlamento!!! Ma questo non sembra premere agli italiani.Ci preoccupiamo dei Rom che da come si vede sono un problema decisamente marginale su scale nazionale (altro è il problema di zona in cui ci sono campi nomadi abusivi e incontrolalti) ma non ci preoccupiamo di chi ci avvelena l'ambiente causando malattie, di chi mangia i nostri soldi, di chi favoreggia i mafiosi. Bho forse è qualunquismo non lo so.
Quello che so per certo è che la colpa è la nostra, non dobbiamo andarla a cercare da altra parte ne in altre etnie se non in quella Italiana.
Mi stupiva l'intervento dell'amico napoletano, non voglio scatenare polemiche ne giudicare nessuno ma se alcuni napoletani si preoccupassero tanto della criminalità locale, dell'illegalità e della camorra come sembrano preoccuparsi dei Rom saremmo a cavallo.
@bsaett said:
Inventa un nemico verso cui indirizzare la rabbia della gente.
"divide et impera" !P.S. I comunisti evidentemente non tirano più come prima
Sopratutto vammelo a trovare un comunista ormai!
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@Andrez said:
Il dramma è che in Italia oggi non è premiato chi è stato più bravo, ma chi ha saputo impedire che si perseguissero i propri delitti.
Ed in fondo, Mediaset non è quel che è perchè lo hanno decretato gli italiani, (si votano idee politiche, non aziende) ma lo è grazie alle impunità ottenute con corruzioni e leggi ad personam, fatte passare con la lobotomizzazione di cui sopra; che non possiamo dimenticare che pochi mesi prima della scesa in campo del suo patron, (1994) mediaset perdeva oltre 4.000 miliardi di vecchie lire e le banche avevano pronta la richiesta di fallimento.
(quest'ultimo aspetto è noto a Paolo, che ne è consapevole; non altrettanto ai lobotomizzati, che non lo conoscono o ricordano per nulla)Del rispettabile e correttamente espresso pensiero di Paolo (del quale non condivido assolutamente il merito ) vorrei discutere solo un punto; il suo pronunciarsi per la libera autoregolamentazione del mercato.
Evidentemente non è così.
Quando un azienda riesce a sopraffare altre aziende (Mondadori - Rizzoli - Europa7 ecc.) con la corruzione e l'impunità ottenuta con tangenti e cancellando le leggi, oltre al calpestare tra l'altro Corte Costituzionale e Corte UE, non vi è nessuna libera autoregolamentazione del mercato.Questo è volgare e feroce gangsterismo, altro che essere più bravi;** Il Liberismo ed il Liberalismo sono un'altra cosa**. (nel caso, apriamo un topic per questo )
Indubbiamente Andrea non puoi trovarmi in accordo su questo punto...
addirittura penso che siano stati spesi milioni di euro dei cittadini italiani nella perseguire spesso e volentieri (per non dir sempre) inutilmente sempre lo stesso soggetto e le sue aziende... ultima dimostrazione è la nota vicenda giudiziaria sui presunti abusi sulla villa del premier in Sardegna....
Forse si deve riflettere sul perchè di tanto accanimento giudiziario.... ma qui c'è chi vede dei santi nei magistrati e chi dei persecutori mirati.... posizioni che difficilmente potrebbero venirsi a toccare.
Paolo