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Affitto, IRPEF e CAF: potete aiutarmi?
Premessa: conoscenze in materia meno che zero:(
Vengo subito al dunque.
La mia compagna, che vive con me (residente) ma affitta il suo appartamento (situato in un'altra regione e su cui paga ancora un mutuo) va a fare la dichiarazione dei redditi al CAF delle ACLI e mi torna a casa piangendo: su 3.300 ? percepiti di affitto (suo unico reddito) gliene chiedono 1.200 (in cui è compreso anche un acconto per il prox anno) e non può neanche scaricare il mutuo che sta pagando.
E dovrà pagare anche l'ICI!!!
Mi chiedo se secondo voi può essere così o se è bene informarmi da qualche altra parte (commercialista? sindacato? ..?).
Non capisco come possano chiedere a qualcuno che ha 3.300 ? di reddito annuo 1200 e di tasse. Mi sembra assurdo.Altra cosa: tra 1 mese cui sposiamo.
Secondo voi il prox anno è meglio fare una dichiarazione congiunta? (abbiamo già un figlio di 3 anni; io sono dipendente pubblico) Qual'è il consulente che mi può dare qualche utile suggerimento? Nel forum è possibile?Ciao a tutti e grazie
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@signo2000 said:
Premessa: conoscenze in materia meno che zero:(
Vengo subito al dunque.
La mia compagna, che vive con me (residente) ma affitta il suo appartamento (situato in un'altra regione e su cui paga ancora un mutuo) va a fare la dichiarazione dei redditi al CAF delle ACLI e mi torna a casa piangendo: su 3.300 € percepiti di affitto (suo unico reddito) gliene chiedono 1.200 (in cui è compreso anche un acconto per il prox anno) e non può neanche scaricare il mutuo che sta pagando.
E dovrà pagare anche l'ICI!!!
Mi chiedo se secondo voi può essere così o se è bene informarmi da qualche altra parte (commercialista? sindacato? ..?).
Non capisco come possano chiedere a qualcuno che ha 3.300 € di reddito annuo 1200 e di tasse. Mi sembra assurdo.Altra cosa: tra 1 mese cui sposiamo.
Secondo voi il prox anno è meglio fare una dichiarazione congiunta? (abbiamo già un figlio di 3 anni; io sono dipendente pubblico) Qual'è il consulente che mi può dare qualche utile suggerimento? Nel forum è possibile?Ciao a tutti e grazie
Purtroppo tutto ciò che il CAF le ha detto è assolutamente corretto.
La riforma dell'IRPEF introdotta dal 01.01.2007 ha eliminato la "no tax area" e la relativa deduzione base di 3.000€ prevista per OGNI tipo di reddito (in pratica se fossimo stati ancora nel 2006 (anno fiscale) la tua ragazza avrebbe pagato solo su 300€ di reddito, anzi calcolando la deduzione forfettaria del 15% del reddito dell'affitto non avrebbe pagato nulla.
Invece in questo modo ha pagato un bel 23% sui redditi da affitto (-15%) e gli acconti per l'anno successivo.Anche per quello che riguarda il mutuo hanno perfettamente ragione, il mutuo detraibile dal 1993 ad oggi è solo quello relativo all'acquisto della casa di abitazione, se lei in quella casa non abita non può detrarre nulla.
ICI: È assolutamente corretto che lei debba pagare l'ICI in quanto l'esenzione (come per il mutuo) è relativa alla casa di abitazione (c.d. prima casa), il fatto che lei abbia SOLO quella affittata non la qualifica come prima casa, ma come unica casa non di abitazione e perciò soggetta ad imposta.
Dichiarazione congiunta: È sicuramente conveniente farla congiunta in modo tale da compensare i sui debiti con i tuoi crediti, nel complesso non cambia nulla, ma - parere personale - è sicuramente + comodo.
Per qualunque altro dubbio chiedi pure.
Ciao
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Innanzitutto grazie mille per la risposta.
La cosa assurda, ma questa è solo una considerazione personale, è che se uno ha solo 3.300 annui di reddito, con cui magari ci campa, gliene cavano comunque 1.200 di tasse: adesso capisco perchè tanta gente afferma che è uno schifo (PS: la stessa operatrice del CAF si vergognava a dire alla mia compagna la cifra che avrebbe dovuto pagare).
Se posso chiederti ancora qualcos'altro aggiungerei questi quesiti:
- Il figlio è meglio porlo a mio carico al 100%, a carico della mia futura moglie al 100%? O non cambia nulla?;
- (Domanda non lecita) Sulla storia della residenza, esiste qualche accorgimento particolare per massimizzare il rapporto (affitto percepito/tasse pagate)?
Grazie mille ancora
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@signo2000 said:
Innanzitutto grazie mille per la risposta.
La cosa assurda, ma questa è solo una considerazione personale, è che se uno ha solo 3.300 annui di reddito, con cui magari ci campa, gliene cavano comunque 1.200 di tasse: adesso capisco perchè tanta gente afferma che è uno schifo (PS: la stessa operatrice del CAF si vergognava a dire alla mia compagna la cifra che avrebbe dovuto pagare).
Se posso chiederti ancora qualcos'altro aggiungerei questi quesiti:
- Il figlio è meglio porlo a mio carico al 100%, a carico della mia futura moglie al 100%? O non cambia nulla?;
- (Domanda non lecita) Sulla storia della residenza, esiste qualche accorgimento particolare per massimizzare il rapporto (affitto percepito/tasse pagate)?
Grazie mille ancora
Il figlio dovrai metterlo o tu al 100% (perché hai il reddito + elevato) o al massimo al 50%, valutate la convenineza col vostro CAF. Ti anticipo che al 50% è - considerando il reddito di tua "moglie" - più conveniente.
Per la seconda domanda... qualcosa esiste, ma nulla di facilmente sostenibile in caso di accertamento fiscale.
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Gentile signo2000, quello che sto per dirLe non è un invito ad evadere ma una facoltà che la norma fiscale concede e che può farLe risparmiare qualcosa.
In molti la chiamano "elusione", personalmente non ritengo lo sia, altrimenti non avrei postato così come ho già avuto modo di dire ad altri colleghi sia di persona che attraverso scambio di post ed email.
Valuti attraverso il CAF o un collega la possibilità di inserire nel modello UNICO e quindi non 730 una prestazione per lavoro occasionale anche di sole 50 €, tipo una ripetizione scolastica a privato cittadino che potrebbe anche essere Lei stesso, da parte della sua compagna.
Da parte dell'Agenzia sarà difficile poter dimostrare il contrario ossia che questa prestazione non c'è stata anche perché il contribuente ha dichiarato un reddito diverso che spesso viene percepito a nero.
Vedrà i benefici.
Le ripeto personalmente non giudico questo tipo di comportamento "fatta la legge trovato l'inganno" ma bensì uno sfruttare le norme.
Probabilmente altri non condivideranno ma di casi come il suo ne ho visti diversi quest'anno ed è stata dura comunicare che il "frutto" veniva integralmente "incassato" dallo Stato.
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@Cont@bile said:
............
Valuti attraverso il CAF o un collega la possibilità di inserire nel modello UNICO e quindi non 730 una prestazione per lavoro occasionale anche di sole 50 ?, tipo una ripetizione scolastica a privato cittadino che potrebbe anche essere Lei stesso, da parte della sua compagna.....Grazie mille, penso proprio che il prossimo anno farò così.
Purtroppo penso che se avessi avuto tanti soldi per pagare qualche buon commercialista (invece dei 40 ? dati al CAF) forse questo consiglio me lo avrebbe già dato il commercialista stesso facendoci risparmiare soldi nostri e non dello Stato.
Complimenti al Forum- ottimo.
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Ciao Contabile, scusa se insisto però non so se ho capito bene.
Te dici di valutare attraverso il CAF o un collega la possibilità di inserire nel modello UNICO e quindi non 730 una prestazione per lavoro occasionale anche di sole 50 ?, tipo una ripetizione scolastica.
Significa che la mia compagna potrebbe tornare al Caf a rifare la dichiarazione dei redditi dopo 2 settimane che l'ha fatta?
E se è così, come giustificherebbe il fatto che la prima volta non ha dichiarato questa prestazione occasionale?
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Ciao Cont@bile.
Volevo ringraziarti per il tuo preziosissimo consiglio.
Sei un mito.
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@Cont@bile said:
Valuti attraverso il CAF o un collega la possibilità di inserire nel modello UNICO e quindi non 730 una prestazione per lavoro occasionale anche di sole 50 ?, tipo una ripetizione scolastica a privato cittadino che potrebbe anche essere Lei stesso, da parte della sua compagna...............
Vedrà i benefici.
Ciao a tutti e specialmente a Cont@bile.
Volevo solo chiedervi se anche quest'anno vale la possibilità della prestazione occasionale (v. resto del topic)
Grazie mille
PS: posso chiedervi anche qual'è il reddito max al di sopra del quale mia moglie non può essere considerata a mio carico?
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La soglia massima per tua moglie è € 2.840,51.
Le norme fiscali non sono cambiate da quel punto di vista (suppongo che l'obiettivo sia sfruttare la detrazione per altri redditi di cui al rigo RN12).
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Volevo chiedervi un consiglio, se possibile.
Quest'anno (redditi 2013), visto che mia moglie per il suo unico reddito d'affitto ha scelto la tassazione ordinaria, paga l'imposta sul 95%, anziché 85%, del reddito da locazione. Quindi non risulta più a mio carico, perchè sfora la fatidica soglia.
E questo ci penalizza per circa 600 € annui.
Abbiamo sempre scelto la tassazione ordinaria perchè mia moglie ogni anno fa anche una prestazione autonoma occasionale, e quindi l'Irpef sull'affitto si riduce praticamente a zero.
Oltre a ciò, considerando l'85% del reddito d'affitto, lei risultava a mio carico.Visto che però calcolando ora il 95% del reddito d'affitto lei non è più a mio carico, secondo voi ora ci converrebbe passare alla cedolare secca?
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@signo2000 said:
Volevo chiedervi un consiglio, se possibile.
Quest'anno (redditi 2013), visto che mia moglie per il suo unico reddito d'affitto ha scelto la tassazione ordinaria, paga l'imposta sul 95%, anziché 85%, del reddito da locazione. Quindi non risulta più a mio carico, perchè sfora la fatidica soglia.
E questo ci penalizza per circa 600 € annui.
Abbiamo sempre scelto la tassazione ordinaria perchè mia moglie ogni anno fa anche una prestazione autonoma occasionale, e quindi l'Irpef sull'affitto si riduce praticamente a zero.
Oltre a ciò, considerando l'85% del reddito d'affitto, lei risultava a mio carico.Visto che però calcolando ora il 95% del reddito d'affitto lei non è più a mio carico, secondo voi ora ci converrebbe passare alla cedolare secca?
Ciao signo2000,
senza conoscere alcune informazioni rilevanti (canone locazione, aliquota cedolare, entità altri redditi, detrazioni, ecc.) è difficile rispondere in modo secco alla tua domanda. In linea di massima la cedolare secca conviene se si hanno anche altri redditi da dichiarare perché il canone di locazione non si cumulerà a questi e si potrà portare qualche spesa in detrazione. Se invece il canone di locazione è l'unica fonte di reddito potrebbe essere conveniente optare per una tassazione ordinaria in modo da conservare il diritto alle varie detrazioni.
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@ascariello said:
Ciao signo2000,
senza conoscere alcune informazioni rilevanti (canone locazione, aliquota cedolare, entità altri redditi, detrazioni, ecc.) è difficile rispondere in modo secco alla tua domanda. In linea di massima la cedolare secca conviene se si hanno anche altri redditi da dichiarare perché il canone di locazione non si cumulerà a questi e si potrà portare qualche spesa in detrazione. Se invece il canone di locazione è l'unica fonte di reddito potrebbe essere conveniente optare per una tassazione ordinaria in modo da conservare il diritto alle varie detrazioni.Il canone d'affitto annuo è pari ad € 3.300,00. In più mia moglie ha una prestazione occasionale da circa 15 €.
Quindi, prima, calcolando l'85 % di 3.300,00, che dà 2.805 €, sommato ai 15 €, veniva un reddito di € 2.820 che garantiva a mia moglie di essere a mio carico.
Ora, calcolando il 95%, non più.Fra l'altro è un affitto a canone concordato, però non essendo il comune dov'è l'immobile ad alta densità abitativa, non abbiamo diritto ad alcuna agevolazione.
Aggiungo che mia moglie non ha grosse spese da portare in detrazione.
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Sicuramente non sarà più a carico indipendentemente dalla scelta o meno della cedolare secca. Se ha altri redditi (prestazioni occasionali) conviene comunque la tassazione ordinaria rispetto alla cedolare secca che avrebbe aliquota ordinaria al 21%.