• Super User

    con la perizia rivaluti il costo storico delle partecipazioni al 01.01.2008.
    quindi il valore rivalutato diventa il nuovo costo storico.

    Cedendola successivamente non farai altro che pagare le imposte come dice cubana sulla differenza.

    è il medesimo meccanismo di rivalitazione che è stato più volte riaperto.
    trovi diverse circolari in merito decisamente esplicative.


  • User

    il mio caso è il seguente:
    alla data del 1.1.08 la societa vale 450
    alla data di cessione la societa vale 250
    prezzo di cessione 300

    pago il 4% su 450. alla data di cessione non pago capital gain (e perdo la minusvalenza?) giusto?


  • Super User

    @miik said:

    il mio caso è il seguente:
    alla data del 1.1.08 la societa vale 450
    alla data di cessione la societa vale 250
    prezzo di cessione 300

    pago il 4% su 450. alla data di cessione non pago capital gain (e perdo la minusvalenza?) giusto?

    corretto se sei partecipazione qualificata...ma come fa a perdere così tanto in 6 mesi?
    come fa a valere 250 se la cesi a 300?
    sei sicuro che il metodo di valutazione sia corretto?


  • User

    nel 2007 vi è stata una plusvalenza di 300 (contro un fatturato di 350); prima della cessione delle quote ad aprile, vi è stato un dividendo di 250, quindi la societa anziche valere 400 come al 1.1.08, alla data di cessione vale 250.(ed è stata ceduta per 300 perche il prezzo spesso non coincide con la valutazione, è frutto di accordo tra le parti).
    in sostanza il dividendo prima della cessione (a marzo) fa si che alla data di cessione (aprile) la societa valga meno di quello che valeva al 1.1.08


  • Super User

    non è costato di più ritirare il dividendo prima della cessione?
    che metodo hai usato?


  • User

    ho usato il metodo misto, ma comunque anche con il metodo semplificato lo stacco del dividendo fa diminuire il valore della societa in modo consistente.
    siamo stati costretti a fare prima il dividendo della cessione, altrimenti avremmo preso meno. a proposito del metodo misto per scegliere il tasso di rischio da aggiungere al tasso privo di rischio come lo trovo?


  • Super User

    dipende.
    senza autocitarmi, ti consiglio il Guatri. e la composizione per fattori.

    dovresti trovare dei riferimenti aggiornati anche sulla rivista sempre diretta da lui "la valutazione delle aziende".


  • User

    domani prendo il tuo libro.
    devo finire la perizia e depositarla entro giugno.
    si parla della scelta dei tassi e del premio per il rischio?
    c'è anche un software nel libro o sul tuo sito?


  • Super User

    prendi il guatri. ubi maior ...;-)
    è il testo in assoluto più completo per quanto riguarda le valutazioni.

    no, in nessuno dei due libri trovi il software.


  • User

    anche nel tuo libri nel fac simile della perizia si afferma che dalla data del 1 gennaio alla data odierna non sono intervenuti fatti che fanno cambiare la valutazione dell'azienda. Quindi nel mi caso dovrei dirlo che la societa ha perso valore a causa di dividendi consistenti successivamente al 1 gennaio?
    tuttavia cio non dovrebbe influenzarmi il valore della persizia che è al 1.1

    @SpiderPanoz said:

    con la perizia rivaluti il costo storico delle partecipazioni al 01.01.2008.
    quindi il valore rivalutato diventa il nuovo costo storico.

    Cedendola successivamente non farai altro che pagare le imposte come dice cubana sulla differenza.

    è il medesimo meccanismo di rivalitazione che è stato più volte riaperto.
    trovi diverse circolari in merito decisamente esplicative.


  • Super User

    no, non lo influenza.
    il valore resta quello al 01.01.2008


  • Super User

    mmmmmh mi interessa.

    Facciamo un discorso di tassi. Facciamo finta che mi sia letto una decina dei libri del Guatri (e non solo). Facciamo finta che, seppur indiscusso MAIOR DI TUTTI I MAIOR, alla fin fine comunque non giunga neppure Lui ad una definizione univoca, certa ed esemplificata sui tassi da utilizzare.

    Volendo semplificare:

    Secondo voi quali tassi utilizzare per una normale impresa industriale di mercato maturo per i e i' del metodo misto ????

    Mi interessa il Vs. parere e soprattutto mi interessa capire se utilizzate magari una inversione nelle grandezze che ho spesso trovato i<i' o i=i' o ancora i>i' ?

    In poche parole che tassi usate?

    Paolo


  • Super User

    paolo dopo il 30 molto volentieri.
    prima la discussione è davvero troppo ampia e sto lavorando anche nel we..

    giusto per non abbandonare del tutto la conversazione, io spesso per verificare i tassi e rischi di settore verifico le mie ipotesi con i dati della rivista del solito guatri..

    sia per valenza scientifica che per un discorso di responsabilità del perito.


  • User

    io ho usato i uguale a i' e tasso per rischio pari al 4% per un'azienda commerciale. metodo misto


  • Super User

    Bella discussione la trovo solo ora.
    Non ho la vostra esperienza in valutazioni ed è anche un po' che non ne faccio.
    Per curiosità me ne sono riguardata una vecchia:

    i= rendimento dei bot + 4% come rischio
    i'= tra il 7 ed il 12% e ho assunto uguale a i

    Tutti spunti mi ricordo presi dal Guatri.


  • Super User

    Io spesso e volentieri mi riferisco ai tassi ricavabili ed aggiornati di:

    http://pages.stern.nyu.edu/~adamodar/New_Home_Page/

    Giudico gli insegnamenti del guatri validissimi, ma alle volte faccio fatica a giungere ad un tasso plausibile che coordini settore/luogo/tempo.

    Per non parlare dei beta... la giustificabilità di quelli ricavabili dalle merchant bank la giudico problematica per l'esperto designato alla perizia.

    Paolo


  • User

    nella perizia quante marche da bollo ci vanno? al tribunale per il giuramento mi hanno messo la marca da 14,62 solo sull'ultima pagina. non ci vanno ogni 4 pagine?