- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- Formula per ritenuta d'acconto
-
Nessuno ti vieta di fatturare 833 + IVA, ma così facendo perdi 167 euro di compenso rispetto all'altro caso. E' come se dicessi: "Pagatemi di meno".
Tieni conto, oltretutto, che su quei 833 ci devi pagare imposte e contributi previdenziali, per cui alla fine te ne resteranno in tasca 500, suppergiù.A rigor di legge, la prestazione precedente non era occasionale. Questo significa che, come minimo, doveva essere stipulato un contratto a progetto.
Per uscire dall'intoppo, una soluzione semplice potrebbe essere rinunciare a farti pagare per le prestazioni precedenti (che dunque sarebbero gratis) e aumentare in proporzione il compenso che ora vai a fatturare, in modo che alla fine i conti tornino.
-
Scusa ma ho bisogno di fare chiarezza... fatturando 1000? + 200? di iva non perdo ugualmente 200? che in proporzione corrispondono ai 167 dell'altra fattura.
Mettiamo che ricevo un bonifico di 1000 euro che è il mio compenso reale.
Se è compreso di tasse ricevo 1000 e pago 167 di iva.
Se non è compreso di tasse io ricevo sempre 1000, fatturo 1200 e ne pago 200 di iva.
Sicuramente sto sbagliando ma non capisco dove
-
Che mi dici OEJ? Dove sto sbagliando?
Qualche anima pia che mi dà una mano a capire se il mio ragionamento è corretto o meno?? Grazie
Tutti in ferie eh?
-
Sarebbe stato meglio riportare i miei ultimi messaggi all'interno dell'ultimo pubblicato.
Scusate se insito ma mi serve urgentemente questa delucidazione :bho:.
-
Salve AssoBis
in merito al tuo quesito, se incassi un bonifico di ? 1.000,00 e devi fare fattura con ritenuta d'acconto ti troverai di fronte ad una situazione del genere.Imponibile per ....... ? 1.000,00 +
IVA 20% ........ ? 200,00 =Totale Fattura ...... ? 1.200,00 -
Ritenuta d'acconto
20% su imponibile... ? 200,00 =Netto a ricevere ... ? 1.000,00.
Come webmaster con partita iva, in qualità di professionista sei soggetto alla trattenuta della ritenuta d'acconto del 20% sulla base imponibile e sei obbligato ad esporla in fattura.
-
Grazie Siantona,
il mio quesito era in merito alla fatturazione normale e non con ritenuta d'acconto. Quello che voglio capire io è quale dei due metodi di fatturazione è quello corretto. Se io ricevo un bonifico di 1000 euro, come devo fatturarli? Quali sono i vantaggi di uno e dell'altro?
Compenso: 1000 euro
caso A:
totale fattura: 1000 euro
iva: 166 euro
netto: 833 eurocaso B:
totale fattura: 1200 euro
iva: 200 euro
netto: 1000 euroQuale dei due metodi è il piu corretto e perchè?
Grazie di nuovo
-
Salve Assobis,
io non so in particolare cosa devi fatturare. Ma se hai una partita come webmaster, immagino che non sei un rivenditore di pezzi di pc ma esegui delle prestazioni di lavoro (esempio manutenzione rete aziendale) e rientri nella categoria dei professionisti. Come professionista bisogna inserire in fattura la ritenuta d'acconto del 20%. Inoltre dovresti aver aperto anche la posizione Inps come libero professionista e, anche se non obbligatorio potresti inserire in fattura la rivalsa inps del 4%.Comunque in merito alla tua richiesta la procedura applicata è sempre la stessa. Quello che cambia è quanto effettivamente deve essere il compenso che remunera effettivamente il tuo lavoro.
Nel caso di un bonifico incassato pari ad ? 1.200,00 avrai percepito come compenso al netto di iva ? 1.000,00 (sulle quali poi dovrai pagare le imposte) mentre gli ? 200,00 andranno versati da te obbligatoriamente allo stato (naturalmente parto dal presupposto che tu emetta solo fatture attive). La cadenza del versamento dell'iva dipende dal regime fiscale impiegato. Ad esempio nel regime semplificato l'iva si versa trimestralmente, mentre con il regime fiscale delle nuove iniziative produttive si paga insieme a tutte le altre imposte in fase di dichiarazione dei redditi. Nel regime dei minimi invece l'iva non viene applicata.
Nel caso di un bonifico incassato pari ad ? 1.000,00 avrai percepito come compenso al netto di iva pari ad ? 833,33 (sulle quali poi dovrai pagare le imposte) mentre ? 166,67 andranno versati da te obbligatoriamente allo stato.
La differenza sostanziale tra i due metodi è l'importo che percepisci per aver eseguito la tua prestazione di lavoro. In ogni caso, sia che percepisci ? 1.000,00 o percepisci ? 833,33, su tale importo dovrai applicare le imposte sui redditi e alla fine di ciò, come ti spiegava OEJ, la cifra finale che andresti a percepire dopo aver sottratto tutte le imposte, oscillerebbe nel primo caso intorno ad ? 700,00 mentre nel II° caso resteresti con circa ? 500,00.
Non ti confondere tra IVA e Ritenuta d'acconto.
L'iva non la recuperi, la ritenuta d'acconto si.
-
Sono sempre piu confuso
Ho aperto una PI come consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica (620200) e mi sono iscritto alla gestione separata inps.
Fino a questo momento ho sempre emesso delle fatture indicanti l'iva del 20% e l'ho scorporata dall'importo che effettivamente ho percepito (quindi nel caso di 1000 euro, 166 sono di iva). Nel primo trimestre ho gia pagato le imposte. Ora mi dici che avrei dovuto indicare la ritenuta d'acconto? Perchè?
Per quanto riguarda la differenza tra i due metodi di fatturazione, in sostanza con il primo metodo ci perdo, ci guadagno oppure non c'è differenza?
Mettiamo che sul conto ho 500 euro.- Se fatturo 1000 euro, mi ritrovero sul conto 1000 + 500 - 166 = 1334 sui quali dovrò pagare le imposte sul reddito percepito di 866.
- Se fatturo 1200 euro invece, mi ritroverò sul conto 1000 + 500 - 200 = 1300 sui quali dovro pagare imposte su un reddito percepito di 1000 euro.
Secondo questo ragionamento è evidente che il primo metodo è piu conveniente... o no? :():
Infine potresti essere cosi gentile da spiegarmi l'ultima tua affermazione? L'IVA non la recupero mentre la ritenuta d'acconto si?
Grazie per la tua disponibilità.
-
@AssoBis said:
Sono sempre piu confuso
Per quanto riguarda la differenza tra i due metodi di fatturazione, in sostanza con il primo metodo ci perdo, ci guadagno oppure non c'è differenza?
Mettiamo che sul conto ho 500 euro.- Se fatturo 1000 euro, mi ritrovero sul conto 1000 + 500 - 166 = 1334 sui quali dovrò pagare le imposte sul reddito percepito di 866.
- Se fatturo 1200 euro invece, mi ritroverò sul conto 1000 + 500 - 200 = 1300 sui quali dovro pagare imposte su un reddito percepito di 1000 euro.
Secondo questo ragionamento è evidente che il primo metodo è piu conveniente... o no? :():
Per evitare problemi di comprensione evito di considerare le detrazioni per lavoro e considero solo contributi inps e ritenute fiscali al 23%.
Se fatturi 866,00 su tale importo pagherai il 26,72% di contributi INPS
866,00 x 26,72% = 231,40 che sottratti ad 866,00 ti daranno l'imponibile irpef quindi866,00 - 231,60 = 634,60 imponibile irpef
634,60 x 23% = 145,96 irpef da pagarenetto finale 866 - 231,60 - 145,96 = 488,65 tuo incasso netto
Se fatturi 1000,00 su tale importo pagherai il 26,72% di contributi INPS
1000,00 x 26,72% = 267,20 che sottratti a 1000,00 ti daranno l'imponibile irpef quindi1000,00 - 267,20 = 732,80 imponibile irpef
732,80 x 23% = 168,54 irpef da pagarenetto finale 1.000 - 267,20 - 168,54 = 564,26 tuo incasso netto
Come vedi, anche se paghi più imposte, il tuo incasso netto è più alto.
-
@AssoBis said:
Sono sempre piu confuso
Ho aperto una PI come consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica (620200) e mi sono iscritto alla gestione separata inps.
Fino a questo momento ho sempre emesso delle fatture indicanti l'iva del 20% e l'ho scorporata dall'importo che effettivamente ho percepito (quindi nel caso di 1000 euro, 166 sono di iva). Nel primo trimestre ho gia pagato le imposte. Ora mi dici che avrei dovuto indicare la ritenuta d'acconto? Perchè?
Grazie per la tua disponibilità.
In presenza di attività di consulenza informatica, (il tuo codice attività ti definisce così) svolgi l'attività di professionista e come tale sei assoggettato ad applicazione della ritenuta d'acconto del 20% sui compensi che percepisci da soggetti che hanno partita iva. Se invece emetti fattura ad una persona privata, ossia senza partita iva non devi assoggettare l'importo imponibile della fattura a ritenuta d'acconto del 20%.
-
@AssoBis said:
Infine potresti essere cosi gentile da spiegarmi l'ultima tua affermazione? L'IVA non la recupero mentre la ritenuta d'acconto si?
.L'IVA è l'imposta sul valore aggiunto. La esponi in fattura es. 1000 + 200,00 IVA = 1.200,00
Le 200,00 euro che ti sono state date da chi ha ricevuto fattura, vanno versate all'erario.La ritenuta d'acconto (definizione che trovi su Wikipedia):
"La ritenuta d'acconto è una trattenuta che grava sulle parcelle dei professionisti verso aziende (ovvero titolari di Partita Iva), che ne diventano sostituti di imposta, ovvero le aziende pagano in sostituzione dei professionisti.Ciò significa che se sulla fattura di 1000,00 aggiungi l'iva di 200,00 sottrai la ritenuta del 20% sull'imponibile di 1000,00 ed ottieni 1.000,00 + 200,00 iva - 200 ritenuta acconto. = ? 1.000,00
La ritenuta trattenuta dall'azienda sarà versata all'erario con modello F24 e codice 1040.
L'anno successivo, entro la fine del mese di febbraio, riceverai da tale società la certificazione delle ritenute trattenute sui compensi. Nel caso precedente scriveranno che sulla fattura n°.... su un imponibile di ? 1000,00 ti sono state trattenute ? 200,00.Nel momento in cui andrai dal commercialista, dovrai portare anche queste certificazioni, poichè le trattenute subite (nel nostro esempio ? 200,00) ti verranno scalate dalle imposte da pagare.
Quindi se fatturi ? 1000,00 invece di pagare una trattenuta irpef di ? 168,64 , andrai a credito in quanto le trattenute operate tramite ritenute d'acconto si scalano da quelle da pagare. Ed il credito residuo potrà essere utilizzato per pagare una parte dei contributi inps o altri tributi.
-
@Siantona said:
Se fatturi 866,00
netto finale 866 - 231,60 - 145,96 = 488,65 tuo incasso netto
Se fatturi 1000,00
netto finale 1.000 - 267,20 - 168,54 = 564,26 tuo incasso netto
Come vedi, anche se paghi più imposte, il tuo incasso netto è più alto.
In realta fatturerei 833,00 quindi:
222,60 di inps
140,40 di irpef
netto finale 833 - 222,60 - 140,40 = 470 di incasso netto (giusto?)Pero in questo calcolo non tieni conto che nel primo caso sto pagando 166 euro di iva mentre nel secondo ne pago ben 200 ma l'importo ricevuto è sempre 1000 euro. E' logico fare questa osservazione? Penso di si quindi si ottiene che se fatturo 1000 avro un incasso netto di 564,26 - 200 = 364,64 euro.
Riassumendo:
1° CASO
ricevo 1000 euro
166 iva
222 inps
140 irpef
incaso netto = 472 euro2° CASO
ricevo 1000 euro
200 iva
267
inps
168 irpef
incasso netto 365 euro
-
@Siantona said:
In presenza di attività di consulenza informatica, (il tuo codice attività ti definisce così) svolgi l'attività di professionista e come tale sei assoggettato ad applicazione della ritenuta d'acconto del 20% sui compensi che percepisci da soggetti che hanno partita iva. Se invece emetti fattura ad una persona privata, ossia senza partita iva non devi assoggettare l'importo imponibile della fattura a ritenuta d'acconto del 20%.
Oddio questo è un po più complicato da capire
Mi stai dicendo che finora ho sbagliato a emettere fattura con iva 20%?
Avrei dovuto obbligatoriamente indicare ritenuta d'acconto?
-
@AssoBis said:
In realta fatturerei 833,00 quindi:
222,60 di inps
140,40 di irpef
netto finale 833 - 222,60 - 140,40 = 470 di incasso netto (giusto?)Pero in questo calcolo non tieni conto che nel primo caso sto pagando 166 euro di iva mentre nel secondo ne pago ben 200 ma l'importo ricevuto è sempre 1000 euro. E' logico fare questa osservazione? Penso di si quindi si ottiene che se fatturo 1000 avro un incasso netto di 564,26 - 200 = 364,64 euro.
Riassumendo:
1° CASO
ricevo 1000 euro
166 iva
222 inps
140 irpef
incaso netto = 472 euro2° CASO
ricevo 1000 euro
200 iva
267
inps
168 irpef
incasso netto 365 euroScusami AssoBis, ma l'IVA da una parte la prendi e dall'altra la paghi. Si dice appunto che si è neutrali rispetto tale imposta.
Nel primo caso fai fattura di 833,00 + iva. Prendi in fattura l'iva pari ad euro 166,00 e poi la versi all'erario.
A livello di imposte quindi avrai 866 - 222 inps - 140 irpef. = 504,00Il secondo caso puoi applicarlo solo se fai la fattura pari ad ? 1.000,00 + iva ossia incassi ? 1.200,00 . L'iva che ti pagano e poi riversi è di ? 200,00.
A livello di tasse invece hai 1.000,00 - 267,00 inps - 168 irpef = 565,00
Come vedi l'importo è superiore.
-
@AssoBis said:
Oddio questo è un po più complicato da capire
Mi stai dicendo che finora ho sbagliato a emettere fattura con iva 20%?
Avrei dovuto obbligatoriamente indicare ritenuta d'acconto?Scusa la domanda sciocca, ma non hai un consulente che ti ha indirizzato e spiegato come gestire gli adempimenti fiscali?
Altra domanda. Ma a quale regime fiscale aderisci?
-
@Siantona said:
Scusami AssoBis, ma l'IVA da una parte la prendi e dall'altra la paghi. Si dice appunto che si è neutrali rispetto tale imposta.
Nel primo caso fai fattura di 833,00 + iva. Prendi in fattura l'iva pari ad euro 166,00 e poi la versi all'erario.
A livello di imposte quindi avrai 866 - 222 inps - 140 irpef. = 504,00Il secondo caso puoi applicarlo solo se fai la fattura pari ad ? 1.000,00 + iva ossia incassi ? 1.200,00 . L'iva che ti pagano e poi riversi è di ? 200,00.
A livello di tasse invece hai 1.000,00 - 267,00 inps - 168 irpef = 565,00
Come vedi l'importo è superiore.
Certo che l'importo è superiore se invece di 1000 euro incasso un bonifico di 1200 euro. MA io incasso comunque 1000 euro e OEJ mi stava dicendo che sbaglio a fatturare 866+iva anziche 1000+iva. Ecco perche del mio dubbio.
Quindi sto fatturando correttamente... almeno sembra...
@Siantona said:Scusa la domanda sciocca, ma non hai un consulente che ti ha indirizzato e spiegato come gestire gli adempimenti fiscali?
Altra domanda. Ma a quale regime fiscale aderisci?
Si ho un commercialista che si occupa della mia situazione ma sai... fidarsi è bene, non fidarsi è meglio quindi cerco sempre di informarmi da solo.
L'IVA viene versata a cadenza trimestrale quindi da cio che hai scritto in un post precedente, dovrei ricadere nel regime semplificato.Pero non capisco perche nelle fatture, invece di inserire l'iva, mi dici di inserire la ritenuta d'acconto.
-
Ti ho parlato dell'inserimento della ritenuta d'acconto perché chi svolge prestazioni di servizi o consulenze rientra nella categoria dei professionisti che esercitano la loro attività basata su prestazioni intellettuali, artistiche per le quali non è necessario l'iscrizione ad albi professionali.
La ritenuta d'acconto non viene applicata invece da chi esercita un'attività imprenditoriale basata su maggior apporto di capitali e minor apporto di risorse disponibili.
Comunque visto che il codice attività che avevi segnalato in un post precedente è legato ad un'attività ancora in via di definizione è possibile che il tuo commercialista, che conosce l'intera situazione, ti abbia consigliato di fatturare senza ritenuta d'acconto.
-
Be si, in effetti non svolgo solo consulenza ma mi occupo sopratutto di campagne pubblicitarie online, cioè pubblicizzo società nei miei siti.
-
Ecco, quindi magari è per questo che non metti la ritenuta in fattura.
-
Grazie Siantona, sei stato gentilissimo e molto disponibile