• User Newbie

    Mi scuso per l'up di questo thread vecchio, ma l'argomento faceva al caso mio.

    Mi trovo più o meno nella stessa situazione di nep036.

    Sono laureato in informatica (triennale, classe 26; NB non ingegneria informatica).
    Ho p.iva con attività 72.22.0 (Realizzazione di software e consulenza informatica); iscritto gestione separata inps per professionisti senza cassa.

    La situazione è momentanea, fintanto che non mi trovo un lavoro dipendente.
    La mia intenzione sarebbe di regolarizzare la mia realizzazione di qualche software e sito web per privati, emettendo fattura.

    Questo lavoro da professionista però, leggendo meglio il dpr 328/2001, sembra non lo potrei più fare se non previa iscrizione all'albo degli ingegneri (3° settore, sezione B), anche se sono un semplice informatico.

    Sinceramente, il mio ipotetico volume d'affari non mi coprirebbe le spese per sostenere l'attività di impresa artigianale, o ingegnere (l'inarcassa è tremenda); però non vorrei neanche fare le cose in nero.

    Si potrebbe fare qualcosa?
    Che so, far figurare nella fattura che è una consulenza; cambiare l'attività in 72.60.0.

    Grazie a chi mi potrebbe dare una mano.
    Sono molto spaventato da questa situazione.


  • User

    Salve, scusate, tornando indietro all'inizio post...cito..

    <<Fatturazione: una volta ottenuto il proprio numero di partita iva, si può iniziare ad emettere/ricevere fattura. La fattura è la certificazione del lavoro che avete svolto e dell?avvenuto pagamento, e deve contenere i vostri dati, quelli del vostro cliente, le voci di spesa (la cifra che avete chiesto al cliente), l?eventuale rivalsa INPS del 4% (vedi oltre). La somma di tutte le voci sarà l?importo totale del vostro servizio, al quale dovrete aggiungere la voce IVA, determinata in misura del 20%. Quindi, se scegliete il regime agevolato per le nuove attività, che non prevede ritenuta d?acconto, le voci di una fattura sono più o meno le seguenti:

    prestazione : x euro (somma delle varie voci)
    rivalsa INPS: 4% x
    Totale: x + 4% x
    Iva: 20% di (x + 4% x)
    Totale comprensivo di iva: totale + iva

    Quest?ultima voce è quanto in effetti il vostro cliente vi dovrà versare. >>

    Il cliente versa IVA + totale al professionista solo per il primo anno del RFA, vero?dopo c'è la ritenuta d'acconto versata dal cliente come sostituto d'imposta.

    Mi fate sapere?

    Grazie.


  • Consiglio Direttivo

    @Passion4Quality said:

    Il cliente versa IVA + totale al professionista solo per il primo anno del RFA, vero?dopo c'è la ritenuta d'acconto versata dal cliente come sostituto d'imposta.

    Mi fate sapere?

    Grazie.

    Forse non ho capito la domanda! Il regime agevolato dura tre anni fiscali, e per tre anni fiscali sarai esentata dall'obbligo di inserire le ritenuta d'acconto!
    ciao :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    @JoinZ said:

    Mi scuso per l'up di questo thread vecchio, ma l'argomento faceva al caso mio.

    Mi trovo più o meno nella stessa situazione di nep036.

    Sono laureato in informatica (triennale, classe 26; NB non ingegneria informatica).
    Ho p.iva con attività 72.22.0 (Realizzazione di software e consulenza informatica); iscritto gestione separata inps per professionisti senza cassa.

    La situazione è momentanea, fintanto che non mi trovo un lavoro dipendente.
    La mia intenzione sarebbe di regolarizzare la mia realizzazione di qualche software e sito web per privati, emettendo fattura.

    Questo lavoro da professionista però, leggendo meglio il dpr 328/2001, sembra non lo potrei più fare se non previa iscrizione all'albo degli ingegneri (3° settore, sezione B), anche se sono un semplice informatico.

    Sinceramente, il mio ipotetico volume d'affari non mi coprirebbe le spese per sostenere l'attività di impresa artigianale, o ingegnere (l'inarcassa è tremenda); però non vorrei neanche fare le cose in nero.

    Si potrebbe fare qualcosa?
    Che so, far figurare nella fattura che è una consulenza; cambiare l'attività in 72.60.0.

    Grazie a chi mi potrebbe dare una mano.
    Sono molto spaventato da questa situazione.

    Ciao Joinz e benvenuto nel Forum GT
    Da quanto ho capito non sei ingegnere e una serie di prestazioni professionali, prima non regolamentate, sono state riservate esclusivamente a chi ha il titolo di ingegnere!
    Quindi non vedo via d'uscita...
    Ciao:ciauz:


  • User

    Ottimo, scusami, avevo confuso un po' le cose (in effetti, non ricordavo cosa era solo il primo anno: il non assogettamento agli studi di settore...).
    Allora per 3 anni incasserò l'IVA e dopo lo versarò annualmente le rimanenze fra IVA a debito e IVA a credito, è tutto chiaro, infinite grazie!!

    A presto.


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    Ciao Joinz e benvenuto nel Forum GT
    Da quanto ho capito non sei ingegnere e una serie di prestazioni professionali, prima non regolamentate, sono state riservate esclusivamente a chi ha il titolo di ingegnere!
    Quindi non vedo via d'uscita...
    Ciao:ciauz:

    Ahi!!!

    Cercherò di arrangiarmi in qualche altro modo allora.

    Grazie mille per la risposta e per il benvenuto 😉


  • User Newbie

    Sto cercando di capire (prima di andare a strozzare martedì il commercialista, e anche me che mi sono fidato) se la semplice consulenza informatica rientra tra le attività tutelate, ma non trovo nulla 😕


  • Consiglio Direttivo

    @Passion4Quality said:

    Ottimo, scusami, avevo confuso un po' le cose (in effetti, non ricordavo cosa era solo il primo anno: il non assogettamento agli studi di settore...).
    Allora per 3 anni incasserò l'IVA e dopo lo versarò annualmente le rimanenze fra IVA a debito e IVA a credito, è tutto chiaro, infinite grazie!!

    A presto.

    Scusa...
    per i primi tre anni pagherai l'iva con cadenza annuale (non dopo tre anni) calcolando quella a debito meno quella a credito...............
    Penso che ci siamo capiti, ma meglio precisare, no? 😄
    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    In merito a quanto letto per l'apertura di una impresa individuale come web designer vorrei citare il pdf della Agenzia come vademecum per nuove imprese in cui a pagina 39 si legge "non devono effettuare comunicazione al comune gli artigiani che vendono beni di loro produzione" ... e un sito web è un bene di mia produzione, giusto???
    Dunque se ho bene interpretato posso aprire una impresa individuale che vende siti web "semplicemente" con questi oneri:

    partita iva con regime sostitutivo per nuove attività
    camera commercio e albo artigiani
    inps

    Giusto?!


  • User Newbie

    Ho letto appena ora la pratica sintesi. Un dubbio ancora mi assilla. io sono un pensionato che da poco ha aperto la partita iva con regime dei contribuenti minimi, sono soggetto al versamento dei contributi inps e quindi mi conviene addebitare il 4% di rivalsa inps al cliente?
    Ma essendo già in pensione, quando godrò di questi contributi?


  • User

    **Edit:

    **> * Inizia i messaggi con una maiuscola e termina con un punto. Vedi topic.


  • User

    @Ryan Giggs 79 said:

    Apertura della partita IVA:
    IMPORTANTE: l?apertura della partita iva deve essere fatta entro trenta giorni dall?avvio dell?attività, ossia entro trenta giorni dalla prima fattura emessa.

    Ciao,
    sei sicuro che l'apertura della partita iva si debba fare dopo l'emissione della prima fattura?
    Da quanto so io bisogna aprire partita iva entro 30 gg dall'inizio dell'attività. Per inizio attività si intende anche la promozione della stessa (tramite un sito internet, distribuzione biglietti da visita).
    Inoltre parli di fattura emessa. Cioè? se un'impresa all'inizio fa (come si presume possibile) solo acquisti non deve aprire la partita iva?

    Puoi spiegare meglio il concetto e i riferimenti di legge?
    Grazie.