• User Newbie

    Sito web: Libero professionista o impresa individuale?

    Ciao a tutti!
    Mi sono appena iscritto e spulciando il forum e le guide vi faccio i miei complimenti ma mi sento comunque un profano e vorrei chiedere alcuni consigli.

    Ho intenzione di avviare una piccola attività personale in maniera regolare anche perché penso che, in questo caso, non si possa partire con una piccola esperienza pilota per poi regolarizzarla dopo....
    Vorrei quindi minimizzare il più possibile i costi iniziali poiché prevedo che almeno per il primo anno i guadagni siano molto bassi; mi sembra di aver capito che le principali uscite da mettere in conto sono, oltre alle spese degli strumenti neccessari (servizi, computer, pubblicità, commercialista), i circa 2500 Euro INPS da versare annualmente indipendentemente dai profitti.
    Vorrei sapere se è possibile minimizzare in qualche modo questa uscita visto che in pratica sarebbe la più grande (non ho bisogno ne' di magazzino, ne' di affittare un vero ufficio).

    Ho letto le guide consigliate ma non ho trovato un'esempio che rispecchi quello che vorrei realizzare: ho intenzione di aprire un sito web (principalmente a scopo pubblicitario-informativo) abbinato ad un servizio telefonico del tipo 48xyz come quelli che si vedono spesso in TV riguardo al televoto o alle suonerie per cellulari. La situazione sarebbe diversa in quanto le richieste ricevute dovrebbero essere rielaborate in un database prima di poter essere soddisfatte dalle risposte (problematiche tecniche ed informatiche.) ma non ci sarebbero problematiche relative al copyright in quanto non ho intenzione di trattare tale materiale protetto.

    Il mio problema risiede nel dubbio di come comportarsi fiscalmente: una impresa individuale oppure mi potrei considerare un libero professionista che risponde alle richieste di informazioni degli utenti tramite SMS più o meno automatizzati vendendo quindi un servizio informativo e di comunicazione tra utenti?
    Probabilmente non mi sono spiegato chiaramente: immaginiamo ad esempio che un utente faccia richiesta delle previsioni del tempo sulla provincia di Milano spedendo un SMS che attiva il servizio al costo di 1 Euro e riceva risposta sempre tramite SMS ogni giorno (ad un piccolo costo) finché non decida di disattivare il servizio. Devo costituire un' impresa individuale (e quindi soggetto ai versamenti INPS indipendentemente dai guadagni) ed appoggiarmi a qualcuno che mi fornisca i dati metereologici sotto compenso o, se sono metereologo, posso considerarmi un libero professionista, un consulente a distanza? (e quindi evitare di versare una somma fissa così alta all' INPS rispetto ai guadagni che presumo inizialmente bassi).

    In ogni caso credo di poter anche rientrare nel sistema di regime fiscale agevolato per le nuove attività: a che spese fiscali anticipate andrei in contro in questo caso?
    In realtà il servizio dovrebbe risultare l'unione di un servizio d'informazione unito ad un servizio atto a mettere in contatto gli utenti per scopi comuni, sul modello di una agenzia di incontri o compravendita.
    Sono molto confuso, spero di non aver scritto troppe sciocchezze!

    Grazie di tutto, a presto!


  • Super User

    Ciao e benvenuto.

    In effetti la tua attività avrà un oggetto molto complesso e da studiare molto più approfonditamente di quanto si possa fare su di un forum...... quindi non posso che rimandarti ad un commercialista di fiducia.... non sarebbe corretto avventurarsi in commenti che potrebbero farti sbagliare strada.

    Ti dico però che reputo che tale attività non possa essere svolta quale libero professionista, ma semmai quale impresa (almeno individuale) e che quindi non si possa generalmente sfuggire all'obbligo di contribuzione previdenziale INPS (con dei minimali annui).

    Paolo


  • User Newbie

    Ciao e grazie della risposta!
    Più cerco di informarmi nel web e tra i link alle guide in questo sito e più mi confondo e mi rendo conto che questo è un mondo a me sconosciuto ed anche complesso! :arrabbiato:

    Scusi se le pongo un'altra domanda che sarà sicuramente banale.....
    Che differenza c'è tra imprenditore, lavoratore autonomo e libero professionista??
    Mi pare di capire che i liberi professionisti sono lovoratori autonomi che sono iscritti al proprio albo come medici, ingegneri, architetti, ecc
    E gli altri lavoratori autonomi quali sarebbero? dove trovo una lista delle categorie?

    Una persona che ha un' agenzia immobiliare, per esempio, cos' è?
    E' un lavoratore autonomo?

    Mi volevo un po' chiarire le idee prima di presentarmi davanti ad un commercialista ed invece mi sto veramente confondendo più che mai! :mmm:

    Grazie di tutto


  • Super User

    Infatti, non spulciare più di tanto, in questo forum si incrociano esigenze diverse con risposte diverse........ e certo la parola scritta di un forum non è risolutiva di tutti i problemi, mentre il colloquio con un professionista può essere molto più utile.

    Ti rimando qui per una infarinatura sulle differenze che ti interessano (ho scelto appositamente una pagina poco tecnica e più "concreta"):
    http://bellquel.bo.cnr.it/attivita/lavoro/html/pagina3.htm

    Paolo


  • User Newbie

    Buongiorno tutti!

    Sono una lavoratrice dipendente ma vorrei contestualmente avviare l'attività di wedding planner. Considerato che non so quanto saranno i guadagni iniziali,
    vorrei minimizzare il più possibile i costi. Per il momento vorrei creare un sito internet e farmi della pubblicità senza affittare un ufficio. Mi sono informata in giro e la spesa più alta è quella dell'INPS da versare annualmente indipendentemente dai profitti.

    Vorrei quindi capire, visto che i contributi li verso comunque come dipendente e che i guadagni iniziali non saranno elevati, come potrei ovviare al problema.

    Svolgendo l'attività come libero professionista anzichè come ditta individuale, i costi si ridurrebbero? C'è un modo per pagare in base ai guadagni?

    Grazie
    Ilaria


  • Super User

    Ciao e benvenuta,

    certo, come libero professionista (diciamo faresti solo consulenza e non potresti intermediare o rivendere nulla) saresti iscritta alla "gestione separata inps dei professionisti senza cassa" che vuole contributi solo sul reddito. In caso di reddito zero, contributi zero.

    Paolo


  • User Newbie

    Ciao a tutti, anche io sono nuova del forum ma mi aggancio subito alla discussione.

    Io lavoro nel campo dell'informatica come dipendente, ultimamente sono riuscita a farmi assumere part-time e approfitto di questa disponibilità di tempo e del fatto che l'azienda per cui lavoro non va troppo bene per guardarmi intorno.

    Ho trovato varie opportunità e per ora ho assoggettato i ricavi di questa attività alla prestazione occasionale (si dice così, vero?) in quanto non erano grosse cifre.

    La mia attività è analisi e sviluppo di software.

    Adesso questa attività sta diventando un pò più intensa, e prevedo che per quest'anno supererò i 5000 euro.

    La mia richiesta è la seguente: quale potrebbe essere il miglior sistema per poter fare questa attività compatibilmente con il lavoro dipendente e anche nell'eventualità di una interruzione del lavoro dipendente.
    E' un pò che cerco di capire, ma c'è chi mi consiglia di prendere la P.IVA come professionista chi come ditta individuale .... io però non capisco.

    Mi potere aiutare???

    Grazie Fra_Na...ccia


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    pre prima cosa consiglio una ricerca e lettura dei vecchi post. Abbiamo molte volte parlato delle differenze tra i due inquadramenti e, come da regolamento, a quelli ti rimando.

    Direi invece che più in la delle collaborazioni occasionali non c'è che l'apertura della partita iva se i clienti sono molteplici e ti poni verso il mercato ormai come una attività economica autonoma. Altre figura contrattuali infatti (es. collaborazioni a progetto) servono per scopi diversi e più limitati al singolo committente.

    Paolo


  • User Newbie

    Grazie per la risposta, in effetti avevo già dato un'occhiata sul forum e avevo già trovato delle risposte.

    Dalla tua però mi nasce spontanea una domanda, la collaborazione di cui tu parli (a progetto per uno specifico cliente) è compatibile con il mio status di impiegata part-time???

    Grazie e ciao


  • Super User

    E' compatibile nei limiti in cui tu non faccia concorrenza al tuo datore di lavoro, violi esclusive o comunque il più genrale obbligo di fedeltà verso costui..... potrai leggere nel tuo contratto di lavoro, anche collettivo.

    Paolo


  • User Newbie

    Ciao a tutti,

    ho letto la vostra discussione e mi sembra che faccia al caso mio, ma avrei bisogno di alune delucidazioni.

    Sono un consulente informatico e lavoro come dipendente a tempo indeterminato. Avrei la necessità di aprire la partita IVA per eseguire lavoro per conto mio, sempre come consulente.

    Avrei alcune domande:

    1. Libero professionista o impresa?
    2. Avrei dei costi fissi da sostenere?
    3. Per poter rivendere ad esempio materiale informatico, devo per forza scegliere la ditta individuale?
    4. quali sono i limiti di essere libero professionista? Cioè posso solo fatturare la mia consulenza?

    Grazie per l'attenzione.

    Ciao.

    :ciauz::ciauz::ciauz::ciauz:


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    rispondo silo a 2 quesiti perchè agli altri abbiamo già risposto centinaia di volte e a quei topic ti rimando.

    1. il commercio (rivendita) è attività solo da impresa.
    2. si, in pratica solo servizi con tuo contenuto intellettuale e dunque in pratica solo consulenza/realizzazione di software personalizzato/realizzazione siti web, ma già l'hosting sarebbe escluso.

    Paolo


  • User Newbie

    Gentilissimo Paolo,
    vorrei chiederti un tuo parere riguardo la mia situazione professionale:

    . 3 anni fa ho avuto la necessità di lasciare il lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato per aprire una mia attività nel settore informatico per la realizzazione di siti internet e software

    . il mio commercialista ha provveduto al tutto e mi ha iscritto come Impresa Individuale con ovviamente partita iva

    Oggi come oggi ho solamente due clienti:

    . il primo la una società srl di cui sono socio e amministratore

    . il secondo è un ex collega grafico libero professionista che mi propone la realizzazione di qualche sito durante l'anno

    Ti vorrei chiedere : avendo solamente due clienti e non prevedendo alcun altro cliente nel medio periodo l'ìscrizione come ditta individuale fa a mio caso?

    Alla luce di periodi di malattia o impedimenti personali o lavori acquisiti da piccoli importi che non mi permettono un reddito come da studi di settore... la mia posizione come Azienda Indiduale andrebbe rivista in Libero Professionista o sarebbe addirittura possibile passare alla prestazione occasionale emettendo 2 ricevute fiscali all'anno (una per cliente)?

    Confido in un tuo aiuto dato che sto cominciando a dubitare dell'interesse da parte del mio commercialista a seguire la situazione per il meglio.

    Ti ringrazio anticipatamente.

    Ciao
    Elio


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    Sinceramente da quanto hai scritto, vedo molto abbondante l'abito da impresa individuale.
    Analizzando il fatturato, la struttura dei costi ed i beni strumentali impiegati si potrebbe senza dubbio valutare un re-inquadramento come libero professionista quantomeno. La cosa vorrebbe anche la disamina preliminare della situazione previdenziale.

    Logico che, ove l'attività fosse minima, si potrebbe infine ripiegare sulla chiusura dell'impresa e l'esercizio di poche collaborazioni occasionali.

    Paolo


  • User

    Salve a tutti,
    oggi ho aperto c/o Agenzia delle Entrate una P. iva come "ditta individuale" specificando al responsabile che intendo svolgere la libera professione. Mi è stato detto che tra lavoro autonomo e "ditta individuale" non vi è, contrariamente a quanto credessi, alcuna differenza.
    Vi chiedo se quanto dettomi è corretto e se, come spero, la differenza la si ottiene semplicemente iscrivendosi alla gestione separata dell'INPS (tipo attività 7420D)
    Posso, altresì, inquadrato come sopra descritto, assegnare un nome diverso dal mio alla suddetta attività? (es: Promotec invece del semplice Nome e Cognome del sottoscritto)

    Grazie Infinite
    Wil


  • User

    **La mia attività consiste nel gestire commesse inerenti all'installazione di coperture e rivestimenti metallici, commesse che contrattualmente fanno capo a imprese terze che si avvalgono delle mie competenze per rilevare, progettare ed eseguire i lavori, per cui la mia parcella è strettamente relativa alla sola attività tecnica.
    Potrei, dunque, da libero professionista (iscritto a nessun albo), fare un sito pubblicitario dei miei servizi offerti, inserendo (e questo mi interessa molto) anche dei pacchetti con importi di massima? (esempio: pacchetto di copertura con sottostruttura Xy, isolante Xxy, lamiera in Xyx a soli 45 €/mq)

    grazie mille
    wil
    **


  • User

    2


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    da professionista mi sembra un po' azzardato "eseguire i lavori".... magari sovraintendere volevi dire.... eseguire mi fa venire in mente l'installatore, l'artigiano e dunque almeno una impresa individuale..... ma forse non ho io ben inteso.

    Comunque sia un sito web pubblicitario con tariffario non mi sembrerebbe per te vietato.

    Paolo


  • User Newbie

    Buonasera a tutti,
    Mi chiamo Elena e sono una libera professionista da un anno e mezzo.
    Mi sono appena iscritta al forum per cui mi scuso se il mio intervento tratta argomenti già discussi e ridiscussi.
    Quando ho aperto, non sono stata indirizzata, per quanto ne avessi le caratteristiche, al regime agevolato, per scelta del mio commercialista che adottava con tutti i clienti lo stesso approccio. Dopo già un anno mi trovo ad avere gli studi di settore sul collo e soprattutto, avendo avviato un'attività dal nulla, sono continuamente aperta a nuove applicazioni della mia professione. Sono un'interprete-traduttrice, che però spesso si trova a svolgere attività di consulenza e a rifiutare, senza potermelo permettere, attività commerciali propostemi dai miei clienti in quanto libera professionista.
    La mia domanda è questa. Non mi converrebbe diventare una ditta individuale per avere meno freni? Dal punto di vista economico, sarebbe molto diversa la mia situazione, visto che già vengo trattata come una piccola azienda essendo la mia categoria riconosciuta, nell'ambito del modello unico, alla pari di chi organizza eventi mentre io devo limitarmi a svolgere traduzioni e servizi di interpretariato occasionali?
    Qualora il passaggio non fosse così compromettente, anche per quanto riguarda il compenso da dare al mio commercialista, non sarebbe a questo punto meglio diventare subito una srl per evitare altri cambiamenti futuri? Ho idea, ma potrei sbagliare, che forse mi convenga stringere tanto i denti subito, visto che già mi sto allenando, per poi passare ad una situzione un po' più chiara piuttosto di continuare a rimanere a lungo in una posizione ibrida?

    Grazie davvero del consiglio e mi scuso per la lungaggine.

    Elena


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Ciao e benvenuta,

    certo, come libero professionista (diciamo faresti solo consulenza e non potresti intermediare o rivendere nulla) saresti iscritta alla "gestione separata inps dei professionisti senza cassa" che vuole contributi solo sul reddito. In caso di reddito zero, contributi zero.

    Paolo

    scusa paolo, probabilmente ne avete già parlato centinaia di volte, ma cercando tra i vari topic del forum, non sono riuscito a trovare risposta ai miei dubbi.

    ad inizio 2007 su suggerimento del forum ho cambiato la mia attività da ditta individuale a libero professionista per evitare di pagare il fisso minimale di 2500 ? all'inps.

    ora ho letto da qualche parte qui nel forum che i versamenti inps hanno le stesse scadenze di quelli irpef però il mio commercialista non mi ha mai preparato i moduli f24 per i versamenti inps. ieri ne ho parlato con lui chiedendogli spiegazioni e mi ha detto che "si informerà".

    ciò che mi chiedo ora è se dovrò pagare delle sanzioni per i versamenti non ancora effettuati.:x