• Super User

    La soluzione delle 5/6 collab. con eventuale successivo upgrade a p.iva mi sembra perfetta.

    Sulla ricevuta in originale apponi marca da bollo e la annulli (cioè scrivi la data metà sulla marca da bollo e metà sul foglio) e mandi originale a cliente. Prima dell'invio però ti fai fotocopia dell'originale (con data, firma e marca annullata) e la tieni per te.

    Ciao, Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    La soluzione delle 5/6 collab. con eventuale successivo upgrade a p.iva mi sembra perfetta.

    Sulla ricevuta in originale apponi marca da bollo e la annulli (cioè scrivi la data metà sulla marca da bollo e metà sul foglio) e mandi originale a cliente. Prima dell'invio però ti fai fotocopia dell'originale (con data, firma e marca annullata) e la tieni per te.

    Ciao, Paolo.

    Ottimo!!!! Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Mi dicevano anche che era necessario numerarle le ricevuto con numero progressivo del tipo 001/2005 e così via... è obbligatorio o è solo una finezza in più?

    PS ho formattato giù un modello di ricevuta in ritenuta d'acconto formato word... se vuoi te lo mando via mail così se è giuto e i moderatori acconsentono lo rendiamo scaricabile in modo che sia utile per tutti.


  • Super User

    La numerazione progressiva è assolutamente obbligatoria per le fatture ed altri documenti che con le collaborazioni non hanno niente a che vedere. Quindi la numerazione di queste ricevute è una finezza in più, che sicuramente non guasta, ma non è obbligatoria.
    Un fac simile di ricevuta l'ho già inserito nel seguente topic:
    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=651

    Se non dovesse esistere una lettera di incarico (come quella che ho spiegato qui http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802) e quindi con tutti i riferimenti normativi, reputo che il fac simile predetto dovrebbe quantomeno essere integrato con quei riferimenti.

    A breve proverò a redigere un fac simile di lettera di incarico e di ricevuta in modo tale da renderlo disponibile agli utenti (in giro per il web ce ne sono, ma non mi piacciono troppo).

    Ciao,

    Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    La numerazione progressiva è assolutamente obbligatoria per le fatture ed altri documenti che con le collaborazioni non hanno niente a che vedere. Quindi la numerazione di queste ricevute è una finezza in più, che sicuramente non guasta, ma non è obbligatoria.
    Un fac simile di ricevuta l'ho già inserito nel seguente topic:
    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=651

    Se non dovesse esistere una lettera di incarico (come quella che ho spiegato qui http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802) e quindi con tutti i riferimenti normativi, reputo che il fac simile predetto dovrebbe quantomeno essere integrato con quei riferimenti.

    A breve proverò a redigere un fac simile di lettera di incarico e di ricevuta in modo tale da renderlo disponibile agli utenti (in giro per il web ce ne sono, ma non mi piacciono troppo).

    Ciao,

    Paolo.

    Bene bene... allora farò il raffinato inserendo la numerazione progressiva 😉 .

    Per il modello li avevo visti ed infatti sulla base di quello che hai scritti li ho formattati in word e li ho un po' rivisti dal punto di vista estetico/riepilogativo. Dicevo così solo per semplificarti il lavoro ma se già pensi di rifarli tu no problem ... anzi meglio così li confronto.

    ... ma tu pensa che combinazione, oggi stavo navigando nel mio sito e ho scoperto che sei iscritto anche tu! Magari non ti ricordi ma hai segnalato il tuo sito al nostro servizio unsitoalgiorno ... ed infatti se vai sulla mia homepage nel box sito del giorno c'è proprio il tuo... a volerlo fare apposta probabilmente non ci saremmo nemmeno riusciti...

    😄

    ciao


  • Super User

    Si lo sapevo, volevo dirtelo già al primo messaggio, penso anche di ricevere la tua newsletter (solo che è su un account apposito per le segnalazioni web e vi accedo di rado).

    Ma dai ho visto il sito del giorno.... non mi era mai capitato su nessun sito, grazie mille!!!!!!

    Paolo.


  • Super User

    Ciao Yak,

    il tuo Commercialista Ti ha spiegato benissimo, sia sotto il profilo fiscale, che previdenziale, che autorizzativo.

    Quanto io ho riportato sopra si basava esclusivamente sulle previsioni di incasso di chi mi aveva fatto la domanda.
    In pratica previsti 2000 euro di incassi globali annui (come The Centre aveva scritto) come avrei potuto suggerire di aprire un'agenzia pubblicitaria (con i costi di cui hai detto oltre ad altri che non hai citato)?!

    Se è pur verissimo che esistono complessi adempimenti anche autorizzativi per vendere spazi pubblicitari in maniera professionale, sono altresì personalmente convinto che l'introduzione episodica di un banner pubblicitario su di un sio web per un breve periodo o l'altrettanto sporadico invio di una newsletter con in fondo un banner pubblicitario, non rientri tra le previsioni di cui all'art. 2195 del Codice Civile che recita: "E' imprenditore chi eserciti professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione di beni o di servizi".

    Reputo che ci troviamo davanti sempre al solito dilemma: è attività professionale ed organizzata oppure è attività sporadica, episodica, minima, non organizzata e non professionale???

    La risposta a questa domanda è la discriminante per capire come inquadrare qualsiasi attività (e questo principio vale anche ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva, ad esempio). Questa cosa l'ho rimarcata più e più volte nei miei interventi in questo forum.

    @i2m4y said:

    Caro Oscar se domani ti svegli e vuoi fare impresa, il vivo consiglio è non partire senza esserti rivolto ad un commercialista.

    Non posso infatti dirti esattamente cosa bisogna fare per partire con la p.iva e l'impresa se non dopo un'accurato approfondimento di quanto vuoi realizzare, in che forma, con che prospettive, con che collaboratori, con che investimenti ecc. Non sarebbe serio e ci vorrebbero mille semplificazioni.

    Ti posso però dare il seguente link ad una guida dell'Agenzia delle Entrate dove c'è un'interessante manualetto all'avvio di una attività d'impresa. Ma ATTENZIONE gli adempimenti fiscali NON esauriscono tutti gli adempimenti per avviare un'attività d'impresa.
    http://www.agenziaentrate.it/documentazione/guide/avvio_attivita.pdf

    Leggi almeno le prime pagine.

    Caro Yak, probabilmente dal tuo colloquio con il tuo commercialista è trasparso che una delle caratteristiche d'impresa ci potrebbe essere nel tuo caso specifico e dunque ti ha correttamente indirizzato verso l'attività d'impresa, con i gravosi adempimenti del caso.

    Queste precisazioni si rendono necessarie perchè, come dico sempre, nei miei interventi, i miei sono consigli che cerco di calare sulla situazione concreta di chi mi fa la domanda e non pareri professionali ad personam o generalizzabili. Consultare un commercialista è quasi (sempre) necessario per verificare il caso concreto. Anche perchè solo così il consulente può capire esattamente a cosa si trova di fronte.

    Una sola piccola precisazione al tuo caso: se eserciterai unitariamente e personalmente sia l'attività professionale di webmaster (creazioni grafiche su internet) che quella di agenzia di pubblicità la partita Iva sarà unica, saranno invece diversi i c.d. "codici attività". Ma meglio ti potrà informare il tuo commercialista.

    Mi scuso con te se i miei interventi ti hanno creato confusione o presunzioni che poi non sono risultate applicabili al tuo caso.

    Ciao,

    Paolo.


  • User

    Si bhe in effetti magari un banner esposto su un sito è una cosa un po' più continuativa ... ma un'annuncio in newsletter è una cosa molto una tantum...

    comunque cosa dici Paolo? sto tranquillo?

    Cioè se io venissi nel tuo studio a raccontarti esattamente quello che ti ho detto mi diresti la stessa cosa?

    PS tra l'altro, mi sono messo daccordo con altri due amici e credo che faremo "girare" le ricevute una volta per ciascuno... in questa maniera a testa ne verranno fuori si e no 3 o 4 all'anno... dici che è ok?


  • Super User

    Personalmente se la cosa è sporadica e non da l'idea della continuità io mi comporterei come ti ho già detto.
    Al medesimo modo se ponessi un banner di XYZ sul mio sito per 20 giorni (in assenza di altri banner o magari solo con un altro).

    Ciao.

    Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    Personalmente se la cosa è sporadica e non da l'idea della continuità io mi comporterei come ti ho già detto.
    Al medesimo modo se ponessi un banner di XYZ sul mio sito per 20 giorni (in assenza di altri banner o magari solo con un altro).

    Ciao.

    Paolo.

    Ottimo ottimo Grazie, comunque io penso che infondo sia una cosa fattibile e che non sia solo Paolo a pensarla così... Basta vedere le decine di aziende che danno possibilità di guadagno ai webmaster i quali normalmente ricevono pagamenti con ritenuta d'acconto... sembra un po' che sia l'ordinario per chi vuole magari recuperare le spese o arrotondare un pochino...

    resta però sempre il mio dubbio per google che sembra fruttare molto bene... il punto è che li non si rilascia niente e io in effetti non so ancora come mi devo comportare... ho chiesto anche al consulente che mi dichiara i redditi ma anche lei è un po' in difficoltà ... se scopri qualcosa Paolo mi raccomando facci sapere 😉

    Una curiosità ... esiste ancora la no tax area che mi permetterebbe di recuperare tutto il 20% che verso ? Quant'è il massimo dichiarabile per restarci dentro?

    Grazie di tutto!!!


  • Super User

    Ti confermo che la "no tax area" esiste ancora.

    Nel caso di redditi da collaborazione meramente occasionale il limite massimo no tax area è attualmente (redditi 2004) quello base di 3.000 euro.

    Se ti riferisci al poter chiedere a rimborso tutte le ritenute d'acconto subite nel corso del 2004 il limite max sarà dunque di 3000 euro.

    Se invece ti riferisci al fatto di non versare ulteriormente imposte oltre alle ritenute già subite, secondo i miei calcoli il limite si aggira ad un reddito di circa 15.500 euro.
    Scrivo "secondo i miei calcoli" perchè il calcolo è complesso. Non solo va fatto con il metodo moderno, ma anche con il metodo vigente nel 2002 (c.d. clausola di salvaguardia) in quanto è possibile scegliere il metodo che conviene di più al contribuente.

    NB NON sono considerati nel presente calcolo eventuali altri redditi, oneri deducibili e detrazioni di altra natura. Solo il tuo consulente saprà effettuare il calcolo esatto in base alla tua situazione.

    PS per i guadagni GG ci si vedrà più avanti.

    Ciao,

    Paolo.