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Ne sono due.....eppure abbastanza "prestigiosi".
So benissimo che non è lecito, ma è "un'operazione" che anticipa liquidità, a volte una settimana prima salva il fine mese.....
E' un piacere leggere le Vostre disquisizioni.
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Ho sentito dire in giro che è addirittura prassi commerciale l'utilizzo degli anticipi su assegni.
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L'anticipo di assegni salva la liquidità, l'assegno post datato è assimilabile alla cambiale ... ne esistono di forme non legittime da prassi. Diciamo imposte dall'istituto e accettate da imprese e prof. sicuramente con qualche problemino di liquidità. Per gli assegni anticipati, la soluzione migliore è aumentare il fido del c/anticipo, se le fatture sono emesse ad aziende conosciute come serire nessun istituto può negarlo.
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Se al 1 giugno a saldo di una fattura di 10000 euro mi rilasciano due assegni da 5000 euro:
1° ass con scadenza 31 agosto
2° ass. con scad 30 settembre
Potrei registrare in questo modo l'operazione??cioe:
Banca c/c a Banca c/anticipi su fat (l'80% di un ass. e dell'altro, quindi 8000)
alla scandenza del primo assegno, cioe, il 31 agosto chiudere inizialmente il cliente per i 5000, quindi fare:
Banca c/c a cliente
Alla seconda scadenza chiudere anche il secondo assegno con la stessa scrittura di prima.
Poi, come scarico fare:
Banca c/ant fat a Banca c/C per la parte restante, cioe, 2000 euro.
Potrebbe essere corretto??
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Ma guarda che per legge nessuno può darti un assegno a 30 , 60 o 90 giorni trattasi di cambiale con evasione del bollo. Tienti l'assegno nel cassetto e rileverai la scrittura al momento dell'incasso non come anticipo.
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@Gianluca M said:
Ma guarda che per legge nessuno può darti un assegno a 30 , 60 o 90 giorni trattasi di cambiale con evasione del bollo. Tienti l'assegno nel cassetto e rileverai la scrittura al momento dell'incasso non come anticipo.
Hai pienamente ragione, ma la prassi pare molto diversa.
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Posso immaginare.Questo è il sistema banche/imprese. Gestisco un'azienda e un pò lo conosco.....
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@Gianluca M said:
Posso immaginare.Questo è il sistema banche/imprese. Gestisco un'azienda e un pò lo conosco.....
Ho trovato piu di qualche operazione da registrare di questo tipo e mi vengono dei dubbi sulla correttezza delle scritture.
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Se ti riferisci ad anticipo su fatture, direi che NON trovi alcuna scrittura definibile corretta.Se non quella di rilevare una chiusura credito con assegno che poi in realtà diventa liquidità decorsi 30 o 60 giorni - che dorme nel cassetto -
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@Gianluca M said:
Se ti riferisci ad anticipo su fatture, direi che NON trovi alcuna scrittura definibile corretta.Se non quella di rilevare una chiusura credito con assegno che poi in realtà diventa liquidità decorsi 30 o 60 giorni - che dorme nel cassetto -
Parlo dell'anticipo degli assegni, cioe, anticipo dell'importo di un o piu assegni (80%) con addebito del conto banca c/anticipi.
Della chiusura degli stessi per l'importo completo alla rispettiva scadenza.
con chiusura del cliente.Poi, addebito della restante parte non anticipata nel conto corrente ordinario con chiusura del conto banca c/anticipi.
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Io ho compreso perfattamente la tua domanda.Il problema che si anticipano le fatture presentandole all'anticipo così come tali e disponendo di un c/anticipi. L'assegno come mezzo di garanzia è una cosa diciamo che non rientra nella prassi contabile. Se ci fosse un controllo risulterebbe come ho scritto prima che tu hai emesso un assegno con gli stessi (diciamo) effetti della cambiale (un pagherò).Non riesco quindi a dirti quale possa essere la corretta scrittura contabile mancando la correttezza del presupposto.
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@Gianluca M said:
Io ho compreso perfattamente la tua domanda.Il problema che si anticipano le fatture presentandole all'anticipo così come tali e disponendo di un c/anticipi. L'assegno come mezzo di garanzia è una cosa diciamo che non rientra nella prassi contabile. Se ci fosse un controllo risulterebbe come ho scritto prima che tu hai emesso un assegno con gli stessi (diciamo) effetti della cambiale (un pagherò).Non riesco quindi a dirti quale possa essere la corretta scrittura contabile mancando la correttezza del presupposto.
ok, grazie 1000 per l'aiuto:)
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Ciao a tutti.
Ho un problema. Uno dei miei fornitori ha chiesto un anticipo su di una mia fattura e mi è giunta una comunicazione di delega irrevocabile del pagamento_(quindi non dovevo pagare più al mio fornitore ma alla banca attraverso un bonifico bancario)._Il problema è che il pagamento è stato effettuato con assegno con timbro della mia ditta intestato al mio fornitore e girato alla banca e versato sullo stesso c/c dove avrei dovuto fare il bonifico._Anche se non mi è arrivata nessuna comunicazione scritta della banca,al telefono mi hanno detto di voler contestare il pagamento.
Quindi le mie conclusioni sono:
ho commesso un grave errore!!!
Però i soldi sono giunti sul quel c/c(la cifra corrisponde e sull'assegno c'è il timbro).
Inoltre di solito il vecchio creditore è coobbligato, essendo queste cessioni pro solvendo, e quindi anche se la banca vuole riferire il pagamento al suo cliente e non a me, il debito dovrebbe estinguersi ugualmente.
Sorge però un altro problema:
il mio fornitore è uscito fuori fido e la banca è leggermente in.......!
Inoltre essendo sia io che il mio fornitore della provincia de l'aq per un po di tempo è tutto bloccato!
Aiuto!!!
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@cento said:
anche se non mi è arrivata nessuna comunicazione scritta della banca,al telefono mi hanno detto di voler contestare il pagamento.
Tranquillo: mai vista una banca contestare realmente qualcosa del genere. Nè credo che avrebbero molto spazio per una contestazione "reale".
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Ciao archimede.
Grazie per avermi risposto.
Ciò che mi preoccupa di più è il fatto che il mio commercialista continua a dire che la banca può chiedermi questi soldi.
Forse perchè non ha capito bene visto che è sempre di fretta e forse avendoci parlato tempo fa non sono riuscito a fargli un quadro completo della situazione.
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Un tuo fornitore ha anticipato fattura in banca.
La banca chiede lei il pagamento.
Situazione possibilissima e reale sopratutto quando importo è elevato o chi anticipa (tuo fornitore) ha elementi di giudizio negativi o la banca vuole cautelarsi comunque.
Direi che questo aspetto è chiaro.Meno il resto.
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La banca dice che il pagamento doveva effettuarsi tramite bonifico e non con assegno._In questo modo vorrebbero richiedere a me i soldi,_imputare il primo pagamento al mio fornitore (che da quello che ho capito è pieno di debiti) ed io dovrei poi rifarmi sul mio fornitore.
Questo sarebbe accettabile se i soldi fossero finiti su di un altro conto, ma invece dall'estratto conto del mio fornitore risulta chiaramente che i soldi sono finiti sullo stesso conto del bonifico e la mia banca mi ha fornito una fotocopia dell'assegno dove risulta la girata e la firma dell'impiegato della banca stessa.
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Quello che vorrebbe fare la banca è chiaro.
Ma la vita insegna che non tutto ciò che si vuole è anche possibile farlo...Anche se il ragionamento della tua banca potrebbe esser valido, da qui a farlo valere in giudizio ce ne corre... un avvocato, neanche troppo bravo, se li mangerebbe in un boccone.... o riuscirebbe a tirar avanti la questione per 8/10 anni.
Quindi, l'azione legale da parte della banca non è troppo allettante...Se vuoi prepararti un paracadute (così, giusto per eccesso di prudenza), potresti contestare la fornitura che sta alla base del credito...
Non occorre che la contestazione sia valida, può essere puramente formale, ed essere del tutto insussistente... dal "mi avete consegnato la merce con un ritardo di un giorno" al "il colore dell'imballaggio era difforme da quanto indicatovi"... l'importante è che ci sia una contestazione, e che tu informi la banca (senza entrare nel merito, che non puoi... c'è la "praivasi"... dell'esistenza di questa contestazione... Ciò sarà più che sufficiente a farli desistere da qualsiasi azione.
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Chiarissimo.
Faccio una domanda:sulla fattura quale era la modalità di pagamento concordata?
Il tuo pagamento è antecedente la scadenza della fattura?
Se si di pochi giorni o di molto?Hai scritto alla banca via fax e raccomandanta?
Se no lo hai fatto fallo subito.
Ciao
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La modalità di pagamento sulla fattura era "rimessa diretta".
Il pagamemento è stato effettuato circa un mese prima della scadenza.