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Sarò una futura disoccupata?
Buongiorno, ho bisogno dei vostri consigli che per me possono essere preziosi. Ho 40 anni, lavoro in una grande concessionaria auto del sud Italia, siamo circa 70 dipendenti. In azienda non esiste nessuna forma di organizzazione sindacale, RSA o RSU niente?
Io ho saputo per vie traverse che i soci della concessionaria (una SPA che conta 2 soci) hanno intenzione di mollare. In che modo? Attualmente sono concessionari di 2 marchi auto prestigiosi; ebbene sembra che abbiano deciso di tenere solo un marchio (il più redditizio) e nello stesso tempo di vendere i locali della struttura (abbastanza grande) ad un imprenditore del nord che non è dello stesso settore.
Una persona a loro vicina mi ha detto che i soci vogliono costituire una SRL che acquisirà il marchio che a loro sta a cuore, SRL che assorbirà circa 30 persone di quelle che attualmente sono in organico, il resto del personale sembrerebbe che difficilmente potrà essere assorbito dall?imprenditore che rileverà la struttura in quanto opera in un settore completamente diverso che a nessuno è dato di sapere. Sembra anzi che gli attuali soci vogliono garantire a questo imprenditore che non avrà nessuna noia di scioperi o quant?altro da parte di gente che vorrà essere assorbita.
Mi chiedo quale potrà essere il mio futuro. L?azienda non rientra obbligatoriamente nel campo dei licenziamenti collettivi, per cui a quanto ho letto deve esserci obbligatoriamente una fase sindacale ed una fase presso la Direzione Provinciale del Lavoro? Anche se l?imprenditore che rileva la struttura fa parte di un altro settore non deve comunque farsi carico del personale che rimarrebbe disoccupato, appunto assorbendolo?
Non so che pesci prendere, se è il caso ad esempio di contattare subito un sindacato per cominciare a discutere della cosa in modo che i cambiamenti, se è possibile, siano indolori per la maggiore parte delle persone che ci lavoriamo.
Che mi consigliate? Ci saranno secondo voi possibilità di essere assorbiti e quindi di non rimanere disoccupati?
Grazie per il vostro aiuto
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In caso di trasferimento di Azienda, il rapporto di lavoro continua con l'acquirente ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano (art. 2112, comma 1); tale continuità comporta. per il lavoratore, il diritto alla conservazione delle mansioni, della qualfifica e del livello retributivo in atto al momento del trasferimento. L'alienante e l'acquirente sono obbligati in solido, cioè entrambi, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al momento del trasferimento, a meno che il cedente non venga liberato da tale obbligazione con la procedura di conciliazione innanzi alla D.P.L. ai sensi degli artt. 410 e 411 c.p.c.
Qualora si intenda effettuare un trasferimento di azienda in cui sono occupato più di 15 lavoratori, l'alienante e l'acquirente debbono darne comunicazione scritta, almeno 25 giorni prima, alle organizzazioni sindacali dei lavoratori;, l'informazione deve riguardare i motivi del programmato tasferimento e le conseguenze dei alvoratori.
Nel tuo caso specifico sarebbe da verificare se l'organico preesistente sia o meno necessario per intero riguardo la nuova attività.
Eventualmente scatterebbe la disoccupazione/mobilitàAlberto