• User Newbie

    tempo ind e p.iva? è possibile?..lunghino...

    Ciao a tutti!
    E' la prima volta che entro in questo forum e vi faccio i complimenti perchè è il primo cosi' completo!

    so che domande simili sono già state postate...ma vi prego di darmi un consiglio perchè non so davvero cosa fare.

    come nel subject ho un assunzione a tempo indeterminato...ma come molti penso in questo periodo.... il mio stipendio non è aumentato in proporzione all'aumento di tutto il resto, cosi' ho iniziato a cercare lavori esterni x arrotondare un pò (x arrivare a fine mese non con l'acqua alla gola diciamo). Ho trovato un impiego che non è in concorrenza con il mio e mi stanno pagando in ritenuta dacconto... ma so che c'è un limite che non si puo' superare così ho pensato di risolvere con la classica p.iva....

    premetto che avrei la possibilità di fare lavori anche come quello che svolgo attualemente e che al momento dell'assunzione mi era stato garantito di nn avere il patto di nn concorrenza (decidendo così di non pagarmi i 3000eurini l'anno che prendevo nell'azienda da cui provenivo per non far loro concorrenza)

    però di scritto purtroppo non c'è nulla... non è menzionato il patto di non concorrenza ma non è nemmeno specificato il contrario.
    (ai tempi dell'assunzione non mi interessava quanto ora e forse sono stata troppo ingenua...mah)

    cmq ora... oltre il mio lavoro ho la possibilità di altre entrate sia in concorrenza con il mio lavoro che completamente diverse.

    Io vorrei poter fare entrambe le cose (ovviamente è solo il motivo economico che mi spinge e non quello di fare torti alla mia azienda)

    inizialmente avevo pensato di parlare in azienda e richiedere un passaggio a p.iva.... ma poi ho scoperto che per l'azienda (molto piccola) sono un centro di costo molto alto e temo che questo passaggio permetta loro di approfittarsi della situazione non garentendomi piu' cmq un entrata fissa (cosa che con un mutuo da pagare non potrei certo permettermi)

    so che il mio messaggio sembra piu' uno sfogo(e a dire il vero penso sia anche questo :P) .... ma vedo annunci di lavoro per persone competenti a cui viene proposto ..stage... 800 euro al mese... e rinunciare a un posto che non troverei piu' non è così semplice!

    ora le domande:
    1.posso aprire p.iva se faccio un lavoro diverso da quello che svolgo in azienda?
    2. se apro p.iva posso svolgere lavori completamente diversi tra loro come tipologia?
    3.posso aprire p.iva e gestirmi sia lavori diversi che uguali?(ci sono scappatorie o vincoli particolari se non espressi nella lettera di assunzione)
    4. ci sono altre forme contrattuali oltre la p.iva ma senza limiti di entrate?
    5. devo comunicare in azienda l'apertura della p.iva o il secondo/terzo lavoro?
    6.se richiedessi un part-time senpre a tempo ind. (e mi venisse concesso) avrei delle possibilità in piu' o sarei cmq così vincolata a non poter fare altro?

    grazie mille e scusate x lo sfogo... so di aver bisogno di un consulente/commercialista (spero non uno psichiatra 😉 )

    ciao a tutti!! 🙂


  • Super User

    @rey_73 said:

    ora le domande:
    1.posso aprire p.iva se faccio un lavoro diverso da quello che svolgo in azienda?
    2. se apro p.iva posso svolgere lavori completamente diversi tra loro come tipologia?
    3.posso aprire p.iva e gestirmi sia lavori diversi che uguali?(ci sono scappatorie o vincoli particolari se non espressi nella lettera di assunzione)
    4. ci sono altre forme contrattuali oltre la p.iva ma senza limiti di entrate?
    5. devo comunicare in azienda l'apertura della p.iva o il secondo/terzo lavoro?
    6.se richiedessi un part-time senpre a tempo ind. (e mi venisse concesso) avrei delle possibilità in piu' o sarei cmq così vincolata a non poter fare altro?

    Ciao e benvenuta,

    Dovrai pur aver firmato un contratto di lavoro dipendente all'assunzione. Se non ce l'hai fattelo dare e leggi quello che c'è scritto. Leggi anche il contratto collettivo nazionale del tuo impiego e verifica in entrambi eventuali patti di non concorrenza (non fidarti del sentito dire).
    Eventualmente fatti autorizzaere per iscritto dal tuo datore di lavoro.... non dovrai dirgli chi saranno i tuoi clienti.

    1. si, se ok la mia premessa.
    2. non proprio, se apri partita iva lo fai per attività professionale e ripetuta.... non puoi fare oggi la disegnatrice, domani la programmatrice, dopodomani la pittrice e poi la parrucchiera. Se hai così grande varietà di lavori forse potresti risolvere tutto facendo collaborazioni occasionali (molto più semplici da gestire) visto che non ci sarà professionalità/continuità nel rendere sempre gli stessi servizi a più committenti (leggi il post che sintetizza tali collaborazioni).
      Avere invece partita iva per molte attività diverse ti può portare aggravi in termini di adempimenti contabili e fiscali (consulta il tuo commercialista di fiducia).
      La collaborazione occasionale se utilizzata per prestazioni diverse e lontane tra loro (quanto ad oggetto) non ha dei limiti di reddito (al di la di quanto si possa pensare), al limite sulla quota di reddito che eccederà i 5000 euro pagherai l'INPS.
      3-4-5) vedi sopra.
    3. saresti sempre vincolata al patto di non concorrenza (se esiste) e non avresti benefici all'inquadramento eventuale ai fini IVA.

    Consiglio: chiarisciti le idee, leggi i tuoi contratti e poi vai da un commercialista di fiducia.

    Paolo