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- Domanda su Google Adsense e sul relativo pagamento!
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@archeoita said:
FERMI TUTTI !!!!
Ci stavamo dimenticando una cosa importantissima.
C'è il problema dell'account.
Ovvero per poter fatturare a Google è necessario creare un account aziendale, inserendo all'atto dell'iscrizione la partita iva.
Se lo si fa come privato, mettendo il solo codice fiscale, allora tutto il discorso cade, perchè non sarà possibile in seguito richiedere il pagamento, prendere partita iva ed emettere fattura a Google.Google richiede che quando si fa a loro una fattura i dati fiscali che si inseriscono (il proprio indirizzo, PIVA, etc...) siano gli stessi inseriti nell'account e :
- non è possibile modificare il tipo di account in corso d'opera, ma è NECESSARIO chiudere l'account e aprirne uno nuovo
- se si chiude l'account non si può trasferire il credito dal vecchio al nuovo, e Google provvedere a pagarti il dovuto per il vecchio utilizzando i dati che hai inserito (quindi no P.IVA)
Insomma è un bel problema!!!
ciao
AIIo non avevo dimenticato il problema dell'account.
In piu',non e' vero che non si possono modificare le informazioni del beneficiario...Si possono modificare a patto che sia sempre la stessa persona "nome e cognome" proprietaria dell'account.Puoi modificare la residenza(domicilio)
Puoi modificare il numero di conto corrente
Puoi modificare la questione fiscale
Puoi modificare l'indirizzo e-mail.Non puoi modificare il nome dell'intestatario(dovresti appunto cancellare il tuo account e aprirne uno nuovo)
Anche se apri un'impresa indiduale nella denominazione compare sempre il nome e cognome del titolare(soggetto quindi medesimo) (solo per Imprese individuali)
Forse il problema potrebbe porsi se si decidesse di aprire una societa' di capitali (S.r.l,S.n.c etc..)
Almeno questo e' cio' che si evince leggendo i termini e condizioni.
Per quello io penso che LA MIGLIORE SOLUZIONE SIA:
Fare un sito(o piu' siti) farli crescere fino ad avere un tot di visite giornaliere (almeno un 2-3000) e poi aprire un account da impresa,aprire partita I.V.A e farsi mandare i soldi.
Con 10-15.000 pageviews (giornaliere) si puo' pensare a tirare su qualcosa sopratutto non affidandosi SOLO ad ADSENSE.
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Ciao ragazzi, il mio dubbio è simile a alcuni di cui avete dato tutte le spiegazioni, ma non uguale, pertanto vi chiedo ulteriori delucidazioni.
Allora, ho un sito web, per la precisione un forum, conto 200 user e sono privato.
Il mio forum è una comunity senza "guadagni", ma essendo convinto che avendo adsense potessi meglio indicizzarmi meglio sui motori di ricerca, mi ci sono iscritto, naturalmente come privato.
Attualmente ho raccolto 9 dollari e non ci davo peso finchè non ho letto quanto scritto in questo forum.
Siccome mia cognata vorrebbe aprire un sito di ecommerce che vende merce nella quale nel nostro forum offriamo gratuitamente supporto, vorrei regalargli il mio forum intestando a lei il server sul quale risiede e continuando a offrire il mio aiuto sempre gratuitamente.
Allora, considerando l'apertura di una partita iva, vorrei chiedervi se procedo correttamente facendo quanto segue:- Regalo il mio forum a mia cognata che se lo intesta.
- Chiudo il mio accound con google adsense.
- Lei apre una partita iva inerente tutt'altro sito su tutt'altro server.
- lei si fà una richiesta di attivazione con adsense e si prende i guadagni.Ricordo che mia cognata si intesterebbe il server e che io rimarrei comunque amministratore del forum insieme a lei, ma che io comunque lo faccio per passione nel tempo libero e che non ho partita iva e che non riceverò da lei mai alcun compenso per quanto fatto a prescindere dal fatto che lei guadagni con adsense. Quindi è consentito essere collaboratore in un sito dove l'intestatario ha un guadagno? e' obbligata a dividere questo guadagno con tutti i collaboratori (amministratori) e pertanto anche loro devo aver partita iva e ricevere questi soldi? Ricordo che a me non interessano questi soldi a prescindere da quanti possano essere, ma mi spaventa il fatto che possa in qualche modo essere considerata un evasione fiscale o roba del genere.
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Quindi è consentito essere collaboratore in un sito dove l'intestatario ha un guadagno?
certoe' obbligata a dividere questo guadagno con tutti i collaboratori (amministratori) e pertanto anche loro devo aver partita iva e ricevere questi soldi?
no, non è obbligata a dividere il guadagno..
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@archeoita said:
No, non è così.
In fase di registrazione esistono due tipologie di account ben precisi, quello per privati e quello per aziende.
Tu per poter loro fatturare devi indicargli il numero di partita iva, e se questa nel tuo account non c'è, loro NON ACCETTANO fatture da te.
Non è possibile modificare il tipo di account.
Non vorrei che qualcuno si ritrovasse con migliaia di euro e con la brutta sorpresa di non poterli fatturare.
Puoi sempre chiedere a Google, ma sono abbastanza sicuro di quello che ti sto dicendo.
ciao
AITi riferisci a questo?
https://www.google.it/adsense/support/bin/answer.py?answer=10163&topic=8422Ho trovato questa disucssione su Google, e non ricordo d'aver messo la mia partita Iva 2 anni e mezzo fà...
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Scusate se posto qui, ma non mi sembra il caso di aprire una nuova discussione. Partendo dal presupposto che secondo non mi ricordo chi, non esistono domande stupide, ma solo risposte stupide, vi porgo la mia questione :D:
Pannello di Adsense.
Sono nella pagina con il form da compilare per il trasferimento elettronico di fondi. Devo inserire i dati del mio conto corrente bancario.
Il primo campo da compilare è chiamato "Nickname account". In questo campo devo inserire l'indirizzo email con il quale uso adsense o altro??
Grazie!
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ciao per adsense il tuo nik equivale all'indirizzo di posta che hai associato....sceglilo con cura perchè non potrai cambiarlo facilmente.
comunque ho controllato ed il mio stà in bianco...nel senso c'è il nome intestatario ma nik non ho associato nessun nik...sui dettagli pagamento intendo
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Allora io ho un piccolo sito amatoria nel quale mi piacerebbe inserire gli annunci di Google Adsense per poter ricavare almeno le spese (almeno si spera)! Non ho nessuna partita IVA!
Leggendo qui nel forum ho potuto notare che ci sono due "correnti di pensiero", ovvero:- Anche se si guadagna 1 centesimo occorre sempre la partita IVA per poter dichiarare il guadagno!
2)Se il guadagno non supera i 5000 euro all'anno, allora non occorre la partita IVA!
Ho lo stesso problema... Google mi ha dato l'ok per l'abilitazione account... lo posso fare oppure serve partita iva anche per importi piccoli? Non ho un sito che ha milioni di visite giornaliere... è amatoriale....
Vorrei risposta semplice e chiara... sono ignorante in materia...
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Il problema reale, non è lo stato italianoi che a tal proposito è chiarissimo. Basta domandare ad un commercialista. Io lo feci a riguardo di piccoli guadagni fino a 5000 euro e lui mi rispose: fatti fare una ritenuta di acconto. Adesso Google non fa ritenute di acconto... il mio commercialista è balzato: come, un soggetto che opera in Italia che fa guadagnare a dei privati senza piva non fa ritenute di acconto?
Il punto è questo ... poi la pagina del regolamento e tutte quelle che parlano di materia fiscale, sono più che tradotte in italiano, ma se poi arrivi al dunque, si dice: per quanto riguarda i rapporti col fisco non forniamo informazioni perché variano da stato a stato! Come? Corbezzoli mi hai tradotto tutto in italiano, e poi non sai darmi informazioni specifiche?
Tutti i programmi di affiliazione che conosco, pagano solo dietro presentazione della fattura, oppure eseguono loro la ritenuta di acconto secondo i termini di legge.
Io dico, questi racimolano euro e pagano in dollari, e già sono degli speculatori. Racimolano milioni di euro di cui una bella fetta se la portano negli USA. Come minimo bisognerebbe essere più chiari e lo stato italiano, ma dico anche la comunità europea, dovrebbe mettere dei paletti fiscali per tutelare:
- le aziende europee del settore
- pretendere più trasparenza per non incentivare la evasione fiscale
- pretendere più chiarezza per questo tipo di attività di intermediazione
Sul punto 3, aggiungo: non me ne faccio nulla dei criteri di monitoraggio (che sono uno specchietto per le allodole e far sedare i poubblisher che rivendicano chiarezza), io voglio che le pagine su cui si fanno i clic siano disponibili con tutti i dati aggregati collegati alle attività di clic (ip, data e ora). Lo stesso discorso lo vedo giusto anche per gli advertiser.