• Super User

    Conti all'estero - indagine lecita ?

    Ciao,

    visto che nessune ne parla, mi piacerebbe scoprire cosa ne pensate sull'azione condotta dalle intelligence Inglesi e Tedesche che hanno portato alla luce i conti di concittadini il Linchtenstein.

    In particolare mi riferisco (specificatamente ed unicamente) all'aver pagato qualcuno perchè violasse la legge del suo paese (segreto bancario) ma anche al riutilizzo di informazioni così ottenute anche da parte dell'Italia.

    In poche parole la domanda è dunque: Il fine giustifica i mezzi e dunque tutto è lecito ???

    Paolo


  • Super User

    Il Liechtenstein, non aderendo come la Svizzera alla Comunità Europea, è libero di applicare sue normative che, all'interno di quello Stato, devono essere rispettate.

    Al di fuori di quello Stato vigono altre normative, le quali devono essere rispettate dai relativi cittadini comunitari.

    Per un cittadino britannico o tedesco, violare le rispettive normative fiscali è un reato, anche se questo è commesso con la compiacenza di Paesi dove questo non è considerato tale.

    Immagino che se un cittadino del Liechtenstein abbia infranto la legge del suo Paese relativamente al segreto bancario, dovrà renderne conto alla Magistratura del suo Paese.

    Complesso poi diviene attribuire agli uni o agli altri patenti di lecità; rispettabile il diritto delle banche del Liechtenstein di muoversi nel rispetto delle leggi del suo Paese così come quello degli altri Paesi di non vedere mortificate le proprie normative, oltre ai propri bilanci economici.


  • User Attivo

    Sinceramente non ero al corrente che il tutto si fosse svolto in un modo così rocambolesco...credevo che le liste fossero state ottenute per vie lecite.

    Premesso questo: credo che in questo caso il fine giustifichi i mezzi.
    Infondo se ci pensate, un evasore è un delinquente.
    Non si parla dell'imbianchino che evade i 50€, qui si ha a che fare con gente che evade cifre che potrebbero sfamare il terzo mondo...

    E questi fanno pure gli gnorri: ops... devo chiedere al commercialista...
    Comercialista che...ma vi pare???

    Comunque è ora che qualcosa si muova...
    amen


  • Super User

    Rocambolesco è dire poco. E si pensi che stanno cercando un qualche impiegato di banca svizzera che faccia lo stesso (Il sole 24 ore di oggi).

    Pensando che anche in Italia è reato la violazione del segreto bancario (come in Germania e Inghilterra) ragiono per assurdo ingigantendo allora:

    • l'Iran che paga un "fuoriuscito ex sovietico" per tre grammi di plutonio rubato da un magazzino ex Urss perchè invece dovrebbe essere perseguito ???

    • i stati uniti che rapiscono un mullà e lo consegnano agli egiziani, perchè terrorista, perchè invece sono accusati???

    • quando Craxi era autoesiliato in tunisia, perchè l'Italia non ha pagato qualcuno per rapirlo e farlo "apparire" davanti ad una corte italiana???

    Capisco che ho portato esempi ben più "pesanti", ma tutti francamente saldati al principio del "fine giustifica i mezzi".

    E' lecito per uno Stato perseguire questa direzione ???

    Presumo poi, ma non sono un legale, che le prove raccolte in maniera illegale, non dovrebbero essere considerate valide....

    sinceramente la vicenda mi perplette e non so darmi una spiegazione che mi consenta di schierarmi pienamente.

    Paolo


  • User Attivo

    Beh, segreto bancario in Germania?

    Per quanto ne so io non esiste...

    nel senso che dal primo Aprile del 2005 lo stato ha assunto il diritto di "Kontenkontrolle".
    Questo fa si che l'ufficio delle entrate, ma anche autorià sociali come l'agenzia del lavoro statale gli enti di assistenza sociali possono richiedere lo stato del conto bancario.

    Nè la banca nè il titolare del conto possono impedire il controllo.

    Quindi se dichiari meno di quel che hai ti possono sgamare...


  • Super User

    Anche in Italia.

    Ma il segreto bancario non esiste solo per lo stato e non certo per l'impiegato bancario che vi è tenuto obbligatoriamente con sanzioni penali in caso di violazione, anche in Germania.

    E' proprio qui che è stata la violazione di legge istigata dallo stato tedesco ed inglese.... non è stato il Linchtenstein (stato) a fornire i dati, ma un impiegato infedele per cui il Linchenstein ha spiccato mandato di cattura internazionale... paradossalmente la Germania e l'Inghilterra dovanno collaborare per assicurare alla giustizia l'impiegato infedele, il quale svelerà i suoi mandanti.

    Insomma una situazione paradossale che nasce da un illecito consentito ed istigato da degli stati.

    Mah?!?


  • User Attivo

    ...in effetti...ragionandoci è stata un po'una porcata ma...
    in questo caso (secondo me) il fine giustifica i mezzi.

    Se ci pensi le banche Svizzere e quelle del Lichtenstein ci fanno gli affari con i solti rubati ai cittadini dei relativi paesi.
    Perchè alla fine i soldi sottratti alle tasse ed imboscati sono anche tuoi e miei no!?

    Secondo me è stata un'operazione sicuramente non pulita ma dovuta!


  • Super User

    Innanzitutto ciao a tutti! (sono tornato per Pasqua) 🙂

    Si, anche io ho pensato che il metodo utilizzato per reperire queste informazioni e' sbagliato, ed e' un atto grave anche aver pubblicato queste informazioni senza prima verificare riguardasse illeciti.

    E' un atto grave e anche abbastanza inutile, primo perche', anche se il Linchtenstein ha una forte riservatezza nel settore bancario, per quanto riguarda sospetti illeciti (mafia e riciclaggio) c'e' una certa collaborazione, quindi e' stata un'operazione compiuta esclusivamente per l'"evasione fiscale". Che tra l'altro e' molto presente per le societa' (che vengono costituite con sede in Linchtenstein) mentre per le persone fisiche direi che da almeno un decennio non e' piu' conveniente. Infatti ora ci si e' spostati a Londra, o alcune "isolette paradisi fiscali".

    E qui e' nato un altro problema, perche', va bene, ormai le informazioni sono state trafugate, ed e' normale che l'Italia ne sia venuta in possesso per mezzo della Germania se non ricordo male, pero' e' sbagliato pubblicarle queste informazioni. Ad esempio, perche' pubblicare il nome di Buttiglione (3000 euro depositati in Linchtenstein, risalenti a un bel po' di anni fa) senza prima accertare vi fosse come fine l'evasione? Ora stanno uscendo molti altri nomi, ha fatto scalpore quello di Milva, ma ce ne sono anche altri. Per di piu' il fatto che siamo in campagna elettorale rende tutto piu' "rumoroso", e viene dato risalto a notizie che non hanno invece alcuna rilevanza.

    Insomma, seppure risulteranno nomi di persone che hanno usato il Linchtenstein per non pagare le tasse, saranno denari risalenti ad almeno dieci anni fa, denari che le persone o si sono dimenticati, o non hanno avuto la voglia di spostare verso lidi piu' convenienti e sicuri. Alla fine sara' stata un'operazione inutile che creera' piu' rumore che sostanza.

    :ciauz:


  • User

    Le prove sono state acquisite, bene o male che sia, ma ci sono.
    Questo succede in tutte le indagini ragazzi, non crediate che ogni singola azione sia autorizzata, le prove prima si raccolgono alla buona, poi, se si trova il filone da seguire, allora si mira a raccogliorne di giuridicamente valide.
    Bene, questo è ciò che dovrebbe succedere ora, si son raccolte delle prove, ed ora sarebbe il momento di chiedere a Vaduz delle rogatorie ufficiali su quei nominativi; se questo non viene fatto, bè, quelle "prove" hanno meno valore della carta foxy doppio strato, visto che sono equiparabili alle visioni di un folle qualsiasi, che ha scritto un documento con nomi e cifre a caso.

    Per quanto riguarda il dipendente di banca "talpa" che è sparito, piuttosto che preoccuparsi della procura di vaduz che tenta di rintracciarlo, penso si stia preoccupando degli "onesti uomini d'affari russi" che anch'essi stanno tentando di farci quattro chiacchiere di persona.

    Saluti