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- Olocausto tibetano, boicottare le olimpiadi
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@kaisersose said:
Credo che la pace, la liberta di un popolo, vadano oltre qualsiasi ideologia politica, di qualsiasi colore sia.
Credo questo sia il punto nevralgico di tutto il mondo occidentale che guarda. C'è chi perfortuna la pensa come te e qui ne troverai molti.Ma c'è anche chi pensa che a seconda del colore politico si possano guistificare certi atti.
Quello che accade in Cina è l'ennesimo "errore" fatto in passato con altri stermini da cui l'uomo nella sua totalità non sembra aver imparato assolutamente nulla. Forse tra 50 anni ci troveremo una nuova giornata per la memoria per le vittime del genocidio tibetano. Ma mi domando, è davvero sempre così impossibile fare si che la storia dell'uomo non debba essere costellata dalle giornate della memoria?
E mi chiedo come te lo chiedi tu, l'occidente dove sta? Non eravamo quelli garantisti dei diritti di ogni singolo individuo? O i diritti ci interessano solo quando c'è un riscontro economico?
Tra Birminia e Tibet stanno uccidendo milioni di persone senza che nessuno alzi un dito.
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Qualcosa si muove
Il Parlamento italiano (non i singoli partiti o il Governo, ma il Parlamento) dopo che centinaia di persone hanno manifestato in piazza a Roma per "Free Tibet, Free China", si è appellato alla UE al fine di far cessare le violenze in Tibet e nelle province cinesi enclave di tibetani, oltre alla richiesta di portare la questione tibetana in primo piano nell'agenda politica internazionale.
Le Commissioni esteri di Camera e Senato si sono riunite questa mattina a Montecitorio e hanno adottato un documento che contiene due passaggi fondamentali:
Il primo "di esplicito sostegno alle aspirazioni del popolo tibetano all'autonomia per la propria terra e alla libertà religiosa".Il secondo impegna la comunità internazionale "e in particolare l'Unione europea affinchè le autorità cinesi si aprano al dialogo e rinuncino alla violenza e alla repressione".
Umberto Ranieri della Commissione di Montecitorio, ritiene questo "un importante atto politico di sostegno alla causa del popolo tibetano ed una forte critica della dura repressione in atto della minoranza tibetana da parte del governo cinese".
Questo atto politico, come la riunione congiunta, è stato condiviso da tutti i gruppi parlamentari.
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Sono molto contenta che sia stato il Parlamento tutto e non i gruppi politizi. Ci vuole un po' ma poi ci smuoviamo! Sopratutto ora bisogna che si muova l'Unione europea e cmq la comunità mondiale tutta.
Speriamo questo massacro possa finire presto!
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Ciao a tutti. Purtroppo credo che anche venisse portata all'ONU la questione Tibet, non avrebbe alcun effetto. Per vari motivi, uno economico l'altro geopolitico. Il motivo economico e' che se non fosse per la Cina e l'India la recessione americana avrebbe conseguenze piu' drammatiche a livello globale, e Europa e USA hanno con la Cina rapporti commerciali troppo stretti per rischiare di incrinarli. Il motivo geopolitico e' che la Russia ha il medesimo problema, e non si mettera' certo a protestare per il comportamento della Cina con il Tibet quando lei fa e ha fatto di peggio con le sue provincie.
Interessante e triste notare come la diplomazia sminuisca questa situazione:
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/esteri/tibet-scontri-lhasa-2/bush-olimpiadi/bush-olimpiadi.htmlNotate questa frase: Secondo Bush l'eventuale decisione di rinunciare ai Giochi per protestare contro la repressione in Tibet "dovrebbe riguardare più gli atleti che non la politica".
Si delega agli atleti, allo sport un ruolo politico.
Comunque se devo essere sincero non credo ai boicottaggi, ne' economici ne' sportivi. Anzi, credo che le olimpiadi potrebbero essere un modo per infrangere almeno per una volta il muro di silenzio che regna in Cina (con qualche eccezione a Hong Kong), con oltre 25 mila giornalisti accreditati, che spero non riusciranno a controllare, del resto l'informazione e' la piu' grande nemica delle dittature, e togliere quest'occasione sarebbe un peccato.
Per quanto riguarda il Dalai Lama, ormai il suo "potrere" e' forte sulla diaspora della prima generazione, ora siamo alla seconda anzi, alla terza essendo passati 50 anni, e questa nuova generazione e' molto piu' "ribelle", meno pacifista, conosce i suoi diritti e giustamente vuole la liberta', conosce il mondo, ha visto cosa e' la democrazia, si vede invasa da un'etnia (gli han) predominante che a poco a poco li sta' cancellando culturalmente, non vuole rassegnarsi a questo e lotta con tutte le sue deboli forze. In Cina (la maggioranza dei cinesi) non capiscono perche' in Tibet si ribellino, e non capisce perche' il mondo li appoggi (seppur solo a parole) perche' considerano il Tibet cinese a tutti gli effetti (e in effetti in vari periodi storici lo e' stato), considerano l'invasione del Tibet come una liberazione del Tibet, hanno portato la modernita' in Tibet, la tecnologia, ecc.
Per questo e' necessaria l'informazione prima di ogni altra iniziativa, perche' senno' il popolo cinese vedrebbe ogni iniziativa (compreso il boicottaggio delle olimpiadi) come un'offesa al popolo cinese ingiustificata.
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Anche io non credo che boicottare le olimpiadi serva, però in qualche modo saerbbe giusto dare un segnale, non so che tutti gli atleti indossassero uno stemma per la pace e democrazia o per Tibet libero, ma a mero titolo individuale.
Vush potrebbe delegare ad altri anche altre questioni con altri Paesi, ci farebbe un santo piace da niente.
Quelo che invece mi domando è perchè si è scelta la Cina per le Olimpiadi ben sapendo che tipo di governo ha e che tipo di approccio ha verso i diritti civili e umanitari.
Ma come sempre e non mi pare retorica, sono pure questioni economiche sia per gli attacchi ad alcuni Paesi che per la difesa di altri.
Speriamo che come dice Lkv con i giornalisti presenti anche il popolo cinese possa capire qualcosa in più.
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Nancy Pelosi (presidente della Camera dei Rappresentanti Usa in visita al Dalai Lama nella sua residenza in esilio a Dharamsala, nel nord dell'India) ha lanciato un appello per un'inchiesta internazionale sulle cause delle violenze in Tibet, represse nel sangue dalle forze di sicurezza cinesi. Potrebbe voler dire molto o niente, dipende da come verra' realizzata (se verra' realizzata) :bho:
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Beh io forse pensero male ma credo che boicottare le olipmpiadi serva eccome se serve.
Sarebbe un grve danno per la cina e inoltre sarebe un segnale molto forte dato a un paese che cerca di entrare nel mondo globale ma , a mio giudicio, lo sta facendo in modo molto negativo.
INoltre sono sicuro di una cosa, se per es un atleta italiano arriva in finale con uno cinese non ho dubbi che vincerebbe il cinese, ricordiamo italia korea di qualche anno fa?Ci sono stati tantissimi esempi di olimpiadi in cui la squadra di casa e favorita, e in un paese coem la cina sarebbe ancora piu facile applicarlo, quindi non sarebbero nemmeno olimpiadi "oneste".
A parte questo se non si da un segnala la prossima volta la cina fara lo stesso con taiwan, o con qualsiasi altro paese, accusa il dalai lama di essere un assassino un formentatore di violenza quando invece sono loro a usaer la violenza, oltre al fatto che cio che sta succedendo sta facendo aumentare sempre di piu l'odio verso una nazione, che poi in fin dei conti non e mai stata molto amata.
Insomma io sono dell'idea che si debba boicottare l'olimpiade e far capire alla cina che se vuole far parte del mondo deve aprirsi e non devono esistere cose come stanno succedendo adesso.
Ieri in america ovunque c'erano proteste contro la guerra in Irak, il popolo cinese invece ancora non ha la mentalita per capire cosa stia succedendo e perche, e questo lo ritengo molto grave, perche se piu di un miliardo di persone non riesce a riconoscere cosa voglia dire liberta di un popolo, beh penso che non sia pronto per entrare nel mondo globale.
Se poi pensiamo che il tibet non chiede mica l'indipendenza ma semplicemente autonomia culturale e religiosa, quindi accettando suo malgrado la dittatura cinese,e la cina non vuole dargliela beh, non credo possa ospitare una delle manifestazioni piu belle che il mondo abbia oggi, le olimpiadi dove atleti di tutto il mondo si sfidano nel rispetto delle regole e della fratellanza, in questa situazione e nella cina di oggi queste cose non esistono cosi come non esiste la liberta, quando sparavano sui tibetani hanno chiuso internet, chiuso you tube, ora per i ricercati diffondono le loro facce sui giornali, beh non credo che la cina sia cosi aperta per poter ospitare un evento importante come le olimpiadi.
Quando capiranno che la liberta non è qualcosa che si regala cosi, ma e un diritto di qualsiasi popolo allora potranno entrare nel mondo globale come dite voi, ma ora sono solamente un paese dove regna una dittatura molto forte alla quale non interessa niente se l'europa e il mondo intero le chiedono di fermare le violenze, in tutta onesta credo che alla Cina no freghi proprio nulla di cio che pensa il resto del mondo e continuera nella sua repressione senza che nessun paese o ente mondiale intervenga, quindi l'unica soluzione vera e possibile che rimane e quella di boicaottare le olimpiadi da parte degli atleti, perche sono sicuro che questa repressione si fermera solo quando i tibetani capiranno cio che i cinesi capirono gia nel 1989 nella piazza di tie an men.
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Partita da Olimpia la fiaccola olimpica per Beijing
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Non ho letto il Topic ad eccezione del titolo, tuttavia ragazzi, memoria storica, un pò di memoria storica.
Cosa hanno significato le olimpiadi, fin dai tempi "classici"?
Un momento di aggregazione, un momento di socializzazione e di apertura, ma soprattutto ed in primis una tregua dei vari conflitti.
Ora Voi potrete dirmi che oggigiorno non è più così, che le motivazioni sono ben altre, che la strage dei tibetani è riprovevole... tutto vero, ma tante popolazioni sono oppresse e soggiogate, e quando ci fà comodo le chiamiamo minoranze represse, quando ci fà meno comodo li chiamiamo... terroristi.
Ebbene, tornado in-topic, boicottare le olimpiadi perchè ci sono dei conflitti, è ignoranza nei confronti della storia, perchè le olimpiadi hanno da sempre proprio questo scopo, ovvero una tregua dai conflitti.Saluti
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Bhe allora speriamo che almeno durante le olimpiadi come davvero si faceva nei tempi passati ci siano uno stop alla repressione cinese verso i tibetani.
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**Per il Tibet la Cina apre uno spiraglio.
**Saranno state le olimpiadi, le prese di posizione di diversi Governi ed uomini politici o la sensibilizzazione popolare di mezzo mondo, fatto sta che il governo di Pechino ha proposto al Dalai Lama di incontrarsi e colloquiare, già dai prossimi giorni, chiedendo di far cessare l'incitamento alla violenza.
Positiva la risposta del leader religioso tibetano, che saluta favorevolmente l'offerta delle autorità cinesi.
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Speriamo risolvano qualcosa!