• User

    Partita iva -contribuenti minimi- e contratto a progetto!help me!

    Ciao a tutti!
    vi scrivo per avere qualche buon consiglio ..allora vi spiego:
    -ho un contratto a progetto con la società Pippo (durata annuale)
    -faccio lavoretti in un altro campo (grafico) per cui venivo pagato fino ad oggi come prestazione occasionale..
    -ora il limite dei 5000 euro mi stà stretto e stavo pensando se optare per la nuova partita iva per contribuenti minimi perchè arriverò probabilmente ad almeno 10.000 per questo lavoro in più..e così poter fatturare ai clienti (in genere è 1 )

    posso fare la partita iva anche se ho un contratto a progetto con un'altra ditta?
    secondo voi mi conviene?
    se l'anno successivo non ho più il tempo di fare collaborazioni esterne cosa succede alla partita iva? (ha un costo/scadenza?)

    Grazie per l'aiuto!
    ciao!


  • User Attivo

    @maxb said:

    Ciao a tutti!
    vi scrivo per avere qualche buon consiglio ..allora vi spiego:
    -ho un contratto a progetto con la società Pippo (durata annuale)
    -faccio lavoretti in un altro campo (grafico) per cui venivo pagato fino ad oggi come prestazione occasionale..
    -ora il limite dei 5000 euro mi stà stretto e stavo pensando se optare per la nuova partita iva per contribuenti minimi perchè arriverò probabilmente ad almeno 10.000 per questo lavoro in più..e così poter fatturare ai clienti (in genere è 1 )

    posso fare la partita iva anche se ho un contratto a progetto con un'altra ditta?
    secondo voi mi conviene?
    se l'anno successivo non ho più il tempo di fare collaborazioni esterne cosa succede alla partita iva? (ha un costo/scadenza?)

    Grazie per l'aiuto!
    ciao!
    Dovresti specificare se il lavoro a progetto è analogo come attività a quella di grafico.
    Comunque, tutto si può fare. Bisogna poi vedere fiscalmente cosa succede.
    La partita iva la puoi chiudere in qualsiasi momento, senza costi (a parte quelli di eventuale consulenza).:ciauz:


  • User

    ciao! grazie della risposta,
    no il lavoro a progetto è in un campo completamente diverso...
    quindi le spese sarebbero quelle per il commercialista giusto? più o meno il costo?
    potete darmi qualche consiglio!?! sono proprio ignorante!
    grazie! 🙂


  • User Attivo

    Puoi tranquillamente aprire la partita iva.
    Per il regime potrai scegliere tra quello dei minimi e quello delle nuove iniziative.
    Qui nel forum trovi tutti i dettagli.
    Almeno per il primo anno opterei per il secondo (che può durare tre anni).
    Dopo valuterei se continuare con quel regime oppure se passare a quello dei minimi.:ciauz:


  • User

    @fedclaud said:

    Puoi tranquillamente aprire la partita iva.
    Per il regime potrai scegliere tra quello dei minimi e quello delle nuove iniziative.
    Qui nel forum trovi tutti i dettagli.
    Almeno per il primo anno opterei per il secondo (che può durare tre anni).
    Dopo valuterei se continuare con quel regime oppure se passare a quello dei minimi.:ciauz:

    gentilmente potresti dirmi in cosa differiscono?


  • User Attivo

    @maxb said:

    gentilmente potresti dirmi in cosa differiscono?
    Non è semplice in poche parole.
    Il regime nuove iniziative può essere utilizzato solo quando si inizia l'attività.
    Può durare al massimo 3 anni.
    Si seguono le normali regole del Tuir per la determinazione del reddito, si applica la normativa iva, è soggetto a irap e studi di settore.
    Sul reddito si applica una imposta sostitutiva del 10% a titolo di irpef e addizionali.
    Non puoi dedurre i contributi previdenziali, a meno che non hai altri redditi.
    Il reddito in regime nuove iniziative non fa cumulo con altri redditi percepiti.
    Non devi tenere le scritture contabili, ma sei obbligato alle dichiarazioni, al versamento dell'iva solo a saldo.
    Non devi superare circa ?. 31.000 di volume di affari per prestazioni di servizi o di circa ?. 62.000 per altre attività.
    Vi sono delle condizioni per accedere al regime. Verificare!
    Per questo regime è prevista anche l'assistenza dell'ADE.
    Sui compensi non si deve effettuare la ritenuta d'acconto.

    Il regime dei minimi prevede delle condizioni e restrizioni per la sua applicazione. Verificare!
    Non si applicano, in generale, le regole del Tuir.
    Non devi tenere le scritture contabili obbligatorie.
    Esenzione dall'Irap. Esclusione da Studi di settore.
    Sui compensi e ricavi non si applica l'iva.
    L'iva sugli acquisti è indetraibile, ma diventa costo.
    Si applica il principio di cassa.
    I ricavi (ragguagliati) nell'anno non devono superare ?. 30.000, pena uscita dal regime dall'anno successivo. Se superano ?. 45.000, uscita dal regime dall'anno in corso con conseguenti obblighi fiscali.
    Non devi aver acquistato beni strumentali (al netto di iva) negli ultimi tre anni per un importo superiore a ?. 15.000. Ecc....
    I beni strumentali acquistati non vanno in ammortamento, ma si deduce integralmente la spesa nell'anno di sostenimento.
    L'Ade ritiene che nel computo dei 15.000 vanno considerati anche eventuali canoni di locazione dell'immobile in cui si esercita l'attività.
    Sul reddito conseguito (da cui si possono dedurre i contributi previdenziali obbligatori per legge) si applica un'imposta sostitutiva (dell'irpef e delle addizionali) del 20%.
    Il reddito di impresa o di lavoro autonomo conseguito in regime dei minimi non fa cumulo con altri redditi (salvo che ai fini della detrazione per carichi familiari).
    Ecc........
    Nella fretta, potrei anche aver omesso qualcosa o commesso degli errori.
    Leggi, comunque, le discussioni specifiche all'interno del forum.:vai::ciauz:


  • User

    provo a spiegarti meglio la mia situazione così magari puoi consigliarmi al meglio!
    ho un contratto a progetto con una società per cui prendo circa 13.000 netti
    dovrei aprire la partita iva per un lavoro in un altro campo diverso dove se va bene raggiungerò i 12.000 netti

    cosa sarebbe meglio secondo te? come dovrei comportarmi?

    grassie 🙂


  • User Attivo

    @maxb said:

    provo a spiegarti meglio la mia situazione così magari puoi consigliarmi al meglio!
    ho un contratto a progetto con una società per cui prendo circa 13.000 netti
    dovrei aprire la partita iva per un lavoro in un altro campo diverso dove se va bene raggiungerò i 12.000 netti

    cosa sarebbe meglio secondo te? come dovrei comportarmi?

    grassie 🙂
    Per quella cifra, a mio parere è conveniente il regime nuove iniziative (art. 13, L388/2000), magari con il tutoraggio dell'Ade per risparmiare anche i costi di consulenza.


  • User

    Grazie delle risposte, cerco di capire un pò come muovermi perchè sono nuovo di tasse e partita iva ..

    una domanda : nel 2007 per il lavoro in più che facevo (quello per cui ora voglio aprire la partita iva) venivo pagato come "collaborazione occasionale" (limite 5000 euro) ..nel 2008 ancora non mi sono fatto pagare in quel modo perchè vorrei aprire la p.iva.
    E' un problema che mi facevo pagare come collaborazione occasionale o è tutto ok?


  • User

    leggendo mi pare che avendo fatto collaborazioni occasionali per lo stesso settore non posso accedere al regime nuove attività...
    cosa sapete? grassie


  • User

    e nel caso in cui venissi assunto da una società nello stesso settore in cui ho la partita iva cosa succederebbe?