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Se piove in casa...
Buonasera a tutti,
avrei necessità di un consiglio alquanto urgente: domani, nel pomeriggio, l'Istituto Immobiliare che gestisce l'immobile presso cui ho domicilio, verrà a fare un controllo in risposta ad una raccomandata che ho inviato allo stesso ed in cui ho descritto le problematiche dell'appartamento che da anni impediscono una vita tranquilla. Con essa, ho interrotto il pagamento dell'affitto (unico motivo che, a parer mio, ha spinto l'Istituto Immobiliare a moversi nei miei riguardi) sotto consiglio di un legale, amico di famiglia.
Ad ogni modo (e perdonatemi se mi sono prolungata nelle premesse), uno dei problemi è l'infiltrazione di acqua piovana dal tetto che mi costringe a mettere dei secchi (del tutto ingombranti in uno spazio di 30 mq) o a dover asciugare il pavimento quando ho l'effetto sopresa al ritorno dal lavoro.
Quello che vorrei sapere, posso io interrompere il pagamento dell'affitto fino a quando i lavori di riparazione (semmai avranno inizio) non saranno terminati?
Grazie.
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In teoria purtroppo no.
Però, se le cose si accomodano così, allora il consiglio non era sbagliato, anche perchè, nel caso di immobile ad uso abitativo, c'è sempre la possibilità di sanatoria nel caso di tentativo di sfratto (attenzione, non più di tre volte in quattro anni).
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O.k.
Ti ringrazio della risposta, ora però mi sorge un altro dubbio.
Il codice civile cita:
Art. 1578 Vizi della cosa locata
Se al momento della consegna la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso pattuito, il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili.
Il locatore è tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi stessi al momento della consegna.
Il titolare quando ci ha affittato l'appartamento sapeva del fatto che:- pioveva in casa
- la caldaia è a meno di 1 metro dalle fiamme libere
- i tubi sono di piombo
- non ci sono le due prese d'aria necessarie.
Queste cose le ho scoperte (ponendo che effettivamente debbano essere obbligatorie) solo nelle ultime settimane. Posso quindi eventualmente chiedergli un rimborso per tutto il tempo che ho passato in questa casa?
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Ed ancora, posso citarlo per malafede? Mi ha veramente stressato.
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L'ultimo vizio è facilmente riconoscibile, per cui temo sia fuori dall'applicazione della norma. Per gli altri invece l'art. si applica. La malafede è implicita nella norma. Peraltro il canone di locazione deve comunque essere ridotto da un giudice.
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Ok, quindi comunque serve una sentenza. Fino qui va bene.
Nel caso quindi si proceda ed io risulti vincitrice la riduzione è retroattiva? Ponendo che io sia in grado di dimostrare attraverso testimonianze dei precedenti condomini che il problema esisteva anche precedentemente?
Ovvero, riesco a farmi ridare indietro i soldi per i patimenti che ho subito sino ad ora?