• ModSenior

    Ciao Desertstorm , dipende.
    Se segui la strada indicata da alexs2k del sito web come servizio non e' sbagliata. E' vero che commercialmente non "realizzi" subito quanto con una trattativa commerciale tradizionale, ma a lungo termine hai una rendita.
    Preciso e ribadisco:
    a) la professionalita' si paga comunque e questo non vuol dire fare siti "a sconto" o a "costo zero".
    b) ovviamente fornendo servizi aggiuntivi.


  • Bannato User Attivo

    @mister.jinx said:

    Ciao Desertstorm , dipende.
    Se segui la strada indicata da alexs2k del sito web come servizio non e' sbagliata. E' vero che commercialmente non "realizzi" subito quanto con una trattativa commerciale tradizionale, ma a lungo termine hai una rendita.
    Preciso e ribadisco:
    a) la professionalita' si paga comunque e questo non vuol dire fare siti "a sconto" o a "costo zero".
    b) ovviamente fornendo servizi aggiuntivi.

    non vedo la convenienza per chi produce... poi ovviamente dipende dal target... se uno lavora con clienti da 1000 euro è un conto... se uno lavora con clienti da 3000 è già diverso...


  • ModSenior

    Gia' anche se uno lavora con clienti a 15.000 e' ancora diverso.
    Ti ripeto apertamente cosa penso: dipende.


  • Super User

    sono molte le aziende che si stanno orientando al servizio rispetto alla vendita / investimento iniziale.

    Quando i soldi giravano le vendite erano frequenti e quindi... grasso che cola e chi se ne frega.

    Quando il periodo è di vacche magre tutti pensano ad ottimizzare e massimizzare il proprio ritorno.

    Se un cliente è disposto a pagarmi i 2/5 dell'importo di vendita come canone annuale io sono ben contento di farlo.

    Il cliente non ha un investimento iniziale di "forte" impatto e io mi "garantisco" una rendita costante.

    trascorsi 2 anni e mezzo guadagno di più di quello che avrei preso con la semplice vendita ed in più, con un numero ragionevole di clienti ho entrate senza più dover far nulla (ok in linea puramente teorica è vero :p).


  • Super User

    @Tymba said:

    Se un cliente è disposto a pagarmi i 2/5 dell'importo di vendita come canone annuale io sono ben contento di farlo.

    Il cliente non ha un investimento iniziale di "forte" impatto e io mi "garantisco" una rendita costante.

    trascorsi 2 anni e mezzo guadagno di più di quello che avrei preso con la semplice vendita ed in più, con un numero ragionevole di clienti ho entrate senza più dover far nulla (ok in linea puramente teorica è vero :p).

    Esattamente quello che avevo in mente 😉


  • User

    E' un ragionamento interessante che avevo fatto anche io tempo fa.

    PRO
    Flusso di cassa costante e crescente nel tempo
    Possibilità di proporre periodicamente (ogni 4-5 anni) un restyling del sito o altri servizi a valore aggiunto e quindi fidelizzare il ciente

    CONTRO
    Che succede se l'azienda del cliente chiude o muta la compagine sociale?
    In periodi di vacche magre il pericolo di insolvenza è elevato e si corre il rischio di avere realizzato un servizio di 2.000 euro ma di averne incassato 1/4 o la metà.


  • ModSenior

    Ma se chi, ad esempio, paga fosse Google stesso con Adsense ?


  • User

    @mister.jinx said:

    Ma se chi, ad esempio, paga fosse Google stesso con Adsense ?

    Quindi convincere il cliente ad inserire adsense nel suo sito?
    ragionamento valido e redditizio per siti con un discreto pagerank e solo in alcuni settori: turistico, immobiliare, prodotti tipici, portali settoriali.

    Per un sito istituzionale di una piccola impresa non credo che adsense garantisca ricavi sufficienti.


  • ModSenior

    Naturale Edig, non ho mica detto che tutti i clienti e tutto i siti dei clienti sono uguali.


  • User

    ciao a tutti,
    è un ottima idea l'ho sperimentato per i servizi che offre la mia azienda, l'unica differenza che invece di prendermi il rischio di mancato pagamento, mi sono affidato ad una finanziaria non rischiando un centesimo.
    La soluzione funziona, il cliente è più soddisfatto e paga in base ai risultati e al lavoro.

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