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Ma l'agenzia delle entrate è competente in materia o no? ponendo il quesito a loro darebbero una risposta certa e definitiva?
Chi è titolato a rispondere ufficialmente? è possibile che una società pubblicizzi un servizio al pubblico senza prima avere le competenze giuridiche?è questo che non capisco..
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L'agenzia entrate può rispondere in maniera vincolante solo al contribuente che fa la domanda (c.d. interpello). Ma certo darebbe una guida.
Mi sembra che con serietà tale società abbia anche pubblicato un parere del loro commercialista. Apprezzabile dimostrazione del tentativo di fare le cose con tutti i crismi.
Paolo
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Ho appena telefonato alla Agenzia delle Entrate ma l'operatrice, gentilissima per'altro, non si è assunta la responsabilità di darmi una risposta ufficiale anche se tendenzialmente il suo parere era abbastanza positivo al riguardo.
Mi ha consigliato di inviare una webmail dal sito, ma hanno un numero limitato di mail ricevibili al giorno ed è quasi impossibile rientrarci!
cmq.. vi farò sapere, ed eventualmente se qualcun'altro ha possibilità di porre lo stesso quesito faccia sapere a tutti.
grazie!
[EMAIL="[email protected]"][/EMAIL]
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Ripeto qualsiasi risposta tu ottenessi dall'Agenzia non avrebbe alcun valore vincolante per loro stessi e quindi resteresti tranquillamente sanzionabile.
L'unica strada è l'"istanza di interpello".
Paolo
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Scusate ma non ho ben capito che tipo di rapporto ci sarebbe tra me (webmaster) e questa azienda, coè loro come giustificano il fatto che mi pagano mensilmente ma non sono loro dipendente e non ho partita iva?
cosa si intende per "obblighi di fare, non fare e permettere"?
sarebbe interessante poter leggere il contratto prima di iscriversi ma sul loro sito non l'ho trovato.
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Ecco il contratto:
http://www.yogunet.com/modules/mydownloads/visit.php?cid=1&lid=1
La tipologia "obblighi di fare, non fare e permettere" è una delle opzioni della voce "Redditi Diversi" del quadro D (Altri Redditi) del mod. 730
![image](http://www.fotolivorno.net/immagini provvisorie/730_altriredditi.jpg)
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Ho letto il contratto ma purtroppo non ho le competenze adatte per dare un parere :bho: magari se Paolo ci da una letta veloce e poi ci dice un suo parere...:D
però visto che la cosa mi interesserebbe parecchio ho tentato di informarmi su questa azienda sfruttando internet.
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Ho cercato di vedere a chi è intestato il dominio attraverso un sistema Whois ma l'intestatario è nascosto.
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La sede dell'azienda dichiarata sul sito è diversa da quella dichiarata sul contratto, all'indirizzo dichiarato sul sito corrisponde anche questo Hotel
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il numero di telefono riportato nella sezione contatti ha come prefisso internazionale +44 che se non mi sbaglio è quello della Gran Brtetagna
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Ho controllato sul sito dell'Agenzia delle entrate la validità della partita iva dichiarata sul sito ed è risultata valida, la data di inizio attività risale al 2002
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Non sono riuscito a trovare nessuno che abbia già provato il servizio, probabilmente perchè è stato lanciato da poco.
I primi tre punti mi lasciano un po perplesso ma ci potrebbero essere delle validissime motivazioni per tutti e tre, non sto insinuando che questa non sia una ditta seria probabilmente lo è, ma in questi casi io ho il terrore di affidarmi ad un'azienda che magari ha la sede legale "fittizzia" e in realtà non sai dove si trova realmente, quindi in caso di problemi non sai a chi e dove rivolgerti.
Ripeto ancora una volta che i punti che ho elencato non indicano che l'azienda non è seria, ma certo non aiutano a darne un'immagine trasparente.
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Secondo me il punto della discussione è sapere se la soluzione è giuridicamente valida.
Poi un accordo del genere lo puoi stipulare con chi ti pare.
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@france974 said:
Poi un accordo del genere lo puoi stipulare con chi ti pare.
Beh dovresti stipularlo perlomeno con un'agenzia pubblicitaria penso.
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Riporto la risposta che mi ha dato l'agenzia delle entrate:
Gentile sig. xxxxxxxx
Tra le attività considerate sempre oggettivamente commerciali è prevista quella della pubblicità commerciale (art. 4, comma 5, del D.P.R. n. 633/1972).
*La normativa sull'Iva considera alcuni requisiti essenziali affinché si abbia esercizio d'impresa (abitualità, organizzazione in forma d'impresa, cessione di beni e prestazioni di servizi posti in essere nell'esercizio di attività commerciali). Tali requisiti differiscono anche in relazione alla natura giuridica del soggetto che effettua le operazioni: per le persone fisiche vi è una presunzione assoluta che considera sempre attività lucrativa la pubblicità commerciale. *
*Alla luce di quanto sopra detto, per esercitare l'attività si renderà necessario aprire la Partita IVA *
Il numero che le verrà attribuito dovrà essere indicato nella pagina del sito web, anche qualora attraverso di esso non venga esercitata attività di commercio elettronico e, dunque, anche se il sito venga utilizzato per finalità meramente pubblicitarie o propagandistiche.
Distinti saluti.La risposta non la comprendo bene, e non so se effettivamente abbiano capito di cosa effettivamente si tratti benchè gli abbia riportato il link del sito in questione.
Paolo consa pensi? Grazie.
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La risposta non la comprendo bene, e non so se effettivamente abbiano capito di cosa effettivamente si tratti benchè gli abbia riportato il link del sito in questione.
Purtroppo dubito che si siano informati su cosa sia Adsense e sul servizio offerto da Yogunet, temo che come diceva Paolo l'unica via sicura sia l'interpello.
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Non soddisfatto della prima risposta ho riformulato la domanda cercando di spiegare meglio i termini della questione e questa è la seconda risposta che mi hanno dato.
*Gentile contribuente, le ribadiamo quanto già indicato nella risposta precedente n.06605829 del 05/06/2007 con maggiore riferimento alla normativa IVA, ed in particolare la presunzione di svolgimento di attività d'impresa per la vendita di spazi pubblicitari svolta in via continuativa. I presupposti di un'attività commerciale occasionale sono indicati all'art. 67 c.1 lett.i del DPR 917/86 e cioè svolgimento non abituale, quindi non in maniera continuativa, senza vincolo di subordinazione e senza organizzazione di mezzi di attività quali ad esempio il procacciamento di affari a domicilio, raccolta di prenotazioni per vendita di pubblicazioni, attività di affittacamere etc. Gli obblighi di fare, non fare, permettere sono disciplinati dall'art.67 c.1 lett.l dello stesso DPR 917/86, e rientrano nell'attività di lavoro autonomo svolto in modo occasionale, cioè saltuariamente, in modo non professionale, senza vincolo di subordinazione e senza organizzazione di mezzi. Diversamente, se sono presenti le caratteristiche di abitualità e professionalità, rientra nell'esercizio di arte e professione o di collaborazione coordinata e continuativa eventualmente svolta dallo stesso soggetto. Costituiscono attività di lavoro autonomo occasionale ad esempio i proventi per la cessione in esclusiva di una intervista o della propria immagine ad un giornale o l'attività degli sportivi dilettanti. Se i termini del contratto di "cessione in esclusiva di spazi pubblicitari su pagina web", o segnalazione di contenuti in un sito per potenziali visitatori (AdSense), non sono chiari, il contribuente potrebbe risultare esposto ad una forma di elusione d'imposta. Cordiali saluti.
*Mi rivolgo sempre a Paolo se può darmi una interpretazione alla luce di quel contratto di cui riporto il link:
http://www.yogunet.com/modules/mydownloads/singlefile.php?cid=1&lid=1
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Purtroppo, come detto, l'esame deve essere non certo superficiale, ma semmai approfondito per poter cogliere le sfumature utilizzate per inquadrare negli obblighi di fare quella cessione di spazio pubblicitario dal parere giuridico riportato in quel sito web.
Ad oggi non mi è possibile (viste le imminenti scadenze fiscali) dedicarVi il tempo necessario.Mi riprometto di farlo in futuro.
Paolo
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Provo a dare uno spunto di riflessione da profano.
Secondo l'Art.81 comma 1 del DPR 917/86, citato nella risposta dell'Agenzia delle entrate, sono considerati ALTRI REDDITI, e quindi non redditi di impresa le seguenti tipologie:
i) i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente;
l) i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente o dall'assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere;Allora il punto è questo:
A) Un sito detenuto da una persona fisica nel quale NON SI VENDE NIENTE e che NON VIENE AGGIORNATO ABITUALMENTE è considerato "attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente" ?
B) Se è vero il punto A allora i redditi di questo "lavoro autonomo non abituale" derivanti da una assunzione *"di obblighi di fare, non fare o permettere" *sono considerati altri redditi?
C) Volendo proprio esagerare: Se il contratto di *"obbligo di fare, non fare o permettere" *che nella fattispece è determinato dalla cessione di una parte del sito a fini pubblicitari prevedesse come corrispettivo NON GIA' una percentuale sui guadagni pubblicitari conseguiti ma bensì un CANONE FISSO, in virtù di questo canone non si avrebbe una completa separazione sostanziale dalla attività imprenditoriale posta in essere dalla società stessa?
Sarebbe più o meno come dare in affitto un fondo ad uso commerciale.
Nel caso del sito web non di tratta di un bene immobile ma di un bene immateriale o al limite di un'opera d'ingegno.
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Possibile infatti.
E' ben quanto si dovrebbe indagare a fondo con una ricerca giuridica degna.
Paolo
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Salve
Mi presento, sono Francesco Leone, direttore commerciale di Sicuro.net S.r.l.
Ho trovato questa discussione inerente il servizio da noi erogato ; sono disponibile a rispondere ad eventuali domande in proposito .
Con l'occasione, volevo precisare alcune cose :1)Il numero di telefono è attivo con Skype (servizio Skype In), siamo una società italiana e non inglese
2)La nostra società, Sicuro.net S.r.l. ha due sedi, una sita in Via Cicerone 28, l'altra in Via Ovidio 20.
3)Riguardo la presenza di un Hotel al nostro stesso civico... non c'è nulla di strano, probabilmente ci saranno altre centinaia di società che hanno la loro sede legale qui. Nel nostro stabile ci sono decine di studi professionali, nonchè almeno una sessantina di appartamenti.Ho fatto inserire ulteriori recapiti e contatti nel sito in cui eroghiamo il servizio Webmaster Easy ; per domande di carattere legale sulla nostra attività e sul servizio denominato Webmaster Easy, è possibile contattare direttamente lo studio che ci segue.
p.s. Spero di non aver violato alcuna regola del vostro forum con questo messaggio, se così fosse mi scuso, ma era mio interesse rispondere a quanti chiedevano maggiori informazioni su di noi e sulla trasparenza dei nostri servizi.
grazie,
Francesco Leone
www.yogunet.com
(Sicuro.net S.r.l.)
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Grazie mille Sig. Leone delle informazioni e benvenuto sul Forum.
Paolo
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Salve, vorrei sapere se c'è qualcuno che si è iscritto al servizio di yogunet e se possibile un suo parere.
grazie
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@france974 said:
Recentemente mi sono imbattuto in questo sito: http://www.yogunet.com/
il quale offre la possibilità di guadagnare con ad-sense senza partita IVA.Da quello che sono a conoscenza io si può percepire del denaro senza possedere la P. I.V.A., vengono considerate prestazioni d'opera occasionali , bisogna però farsi emettere e pagare la Ritenuta d'Acconto [una percentuale sul guadagno].
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Mi chiedo se quello che fa un webmaster di un piccolo sito con guadagni minimi non sia proprio quello che propone yogunet e quindi non ce ne bisogno.
Mi pare che noi affittiamo il nostro spazio a Google, dietro compenso incerto. Dico affittiamo perchè non abbiamo la possibilità di gestire lo spazio nè il prezzo. Non decidiamo quali aziende inserire, non contattiamo nessuna azienda, non assumiamo alcun rischio tipico di un'agenzia pubblicitaria.
Quindi il ruolo di questa società "intermediaria" è a mio parere alquanto relativa.
L'unica cosa che facciamo è inserire un codice nel nostro sito.
Ci vuole o non ci vuole la partita iva? Per affittare un terreno, una casa, uno spazio non ci vuole partita iva e quindi ritengo che non ci voglia partita iva.
Naturalmente se aumentano i guadagni il discorso cambia, ma allora conviene mettersi in proprio (forse).
Saluti