• User

    contribuenti minimi ed obbligo di c/c

    Dalla circolare 73 dell'ADE ho capito anche che i contribuenti minimi sono obbligati a far transitare i loro compensi da un conto corrente, obbligo esteso anche alle aziende che abbiano aderito al forfettone.
    Nel mio caso...sono una piccolissima impresa individuale:

    • devo aprire un conto corrente dedicato all'attività, posso aprirlo come conto corrente privato pur facendoci confluire i compensi dell'attività?
    • i compensi di importo inferiore ai 1000 che posso incassare in contanti devo necessariamente versarli sul conto per poterli spendere?

    Grazie


  • Consiglio Direttivo

    *Dalla circolare 73 dell'ADE ho capito anche che i contribuenti minimi sono obbligati a far transitare i loro compensi da un conto corrente, obbligo esteso anche alle aziende che abbiano aderito al forfettone.
    Nel mio caso...sono una piccolissima impresa individuale:

    • devo aprire un conto corrente dedicato all'attività, posso aprirlo come conto corrente privato pur facendoci confluire i compensi dell'attività?*

    Questo anche se non obbligatorio è comunque sempre caldamente consigliato: è bene tenere distinti i conti. Ricordo un articolo del sole24ore dove erano dello stesso avviso. Tutto ciò che entra nel conto dell'attività (compresa la mancia della nonna a natale) è soggetta a controlli da parte dell'AdE, che può chiedere di dimostrarne la fonte.
    Idem per tutto ciò che ne esce: quindi evitare di acquistare materiale a nero col conto dell'attività 😉

    Se dal conto dell'attività esce un bonifico al conto personale allora poi dovrebbe essere tutto a posto.
    *

    • i compensi di importo inferiore ai 1000 che posso incassare in contanti devo necessariamente versarli sul conto per poterli spendere?*

    Che io sappia sì. :ciaosai:


  • User Attivo

    Scusate se mi intrometto.
    Oltre che sulla circolare, non mi sembra che la legge finanziaria piuttosto che il decreto dispongano l'obbligo del conto corrente per le imprese che optino per il forfettone.
    Grazie.


  • User

    @fedclaud said:

    Scusate se mi intrometto.
    Oltre che sulla circolare, non mi sembra che la legge finanziaria piuttosto che il decreto dispongano l'obbligo del conto corrente per le imprese che optino per il forfettone.
    Grazie.
    Infatti è proprio così. ma molti interpretano in maniera molto restrittiva una legge che in effetti non dispone l'obbligo di un conto corrente separato.


  • User

    @Nimue del Lago said:

    *Dalla circolare 73 dell'ADE ho capito anche che i contribuenti minimi sono obbligati a far transitare i loro compensi da un conto corrente, obbligo esteso anche alle aziende che abbiano aderito al forfettone.
    Nel mio caso...sono una piccolissima impresa individuale:

    • devo aprire un conto corrente dedicato all'attività, posso aprirlo come conto corrente privato pur facendoci confluire i compensi dell'attività?*

    Questo anche se non obbligatorio è comunque sempre caldamente consigliato: è bene tenere distinti i conti. Ricordo un articolo del sole24ore dove erano dello stesso avviso. Tutto ciò che entra nel conto dell'attività (compresa la mancia della nonna a natale) è soggetta a controlli da parte dell'AdE, che può chiedere di dimostrarne la fonte.
    Idem per tutto ciò che ne esce: quindi evitare di acquistare materiale a nero col conto dell'attività 😉

    Se dal conto dell'attività esce un bonifico al conto personale allora poi dovrebbe essere tutto a posto.
    *

    • i compensi di importo inferiore ai 1000 che posso incassare in contanti devo necessariamente versarli sul conto per poterli spendere?*

    Che io sappia sì. :ciaosai:

    Gentilissima...ma una cosa mi preme sapere: è necessario aprire un conto aziendale su si paga l'imposta di bollo di 77 euro o posso aprirlo come conto privato e quindi a 34 euro l'anno?

    Comunque sono assurdi...solo considerando le spese bancarie per i versamenti di modeste somme...mah...
    Grazie ancora...


  • Consiglio Direttivo

    Te l'ho detto: non è un obbligo ma un consiglio. Perché potrebbero farla lunga anche per un prelievo bancomat, se sembra eccedere i normali prelievi.
    Francamente non mi viene in mente una norma che chiede un C/C business, ma potrebbe essere una mia mancanza.

    Il punto è che questo regime funziona per cassa e quindi ruota tutto intorno alla cassa, soprattutto considerando che non è richiesta la tenuta dei registri e che, novità rivoluzionaria, sono ammesse al sistema anche le imprese e non solo i professionisti. Quindi è prevedibile che sulla cassa/banca approfondiscano i controlli.
    Ma sono ipotesi: il regime è nuovo.


  • User

    @Nimue del Lago said:

    Te l'ho detto: non è un obbligo ma un consiglio. Perché potrebbero farla lunga anche per un prelievo bancomat, se sembra eccedere i normali prelievi.
    Francamente non mi viene in mente una norma che chiede un C/C business, ma potrebbe essere una mia mancanza.

    Il punto è che questo regime funziona per cassa e quindi ruota tutto intorno alla cassa, soprattutto considerando che non è richiesta la tenuta dei registri e che, novità rivoluzionaria, sono ammesse al sistema anche le imprese e non solo i professionisti. Quindi è prevedibile che sulla cassa/banca approfondiscano i controlli.
    Ma sono ipotesi: il regime è nuovo.

    Grazie! A questo punto vado al risparmio...


  • User Attivo

    @RF said:

    Grazie! A questo punto vado al risparmio...
    La stessa circolare dell'ADE, citando una precedente circolare (la 28/2006), sottolinea che "non è necessario che detti conti siano dedicati esclusivamente all'attività professionale, potendo essere utilizzati anche per esigenze personali e familiari". Per quanto riguarda i controlli bancari, nel caso volesse farlo, l'agenzia lo estende a tutti i conti correnti intestati al soggetto interessato dal controllo, quindi anche a quelli c.d. "personali", con possibilità di estendere il controllo anche a quelli del coniuge.


  • User

    Per quanto riguarda il conto corrente"dedicato" anche nella famosa circolare 73/e riprende un chiarimento della circolare 28/e del 2006 in cui si dice che non è necessario che detti conti siano dedicati esclusivamente all'attività professionale, potendo essere utilizzati anche per esigenze personali e familiari.
    Riguardo la compensazione derivante dall'applicazione della ritenuta , mi pare di capire che essa rappresenterà un imposta a credito(in quanto sarà sempre addebitata in fattura dai professionisti) che compenserà l'imposta finale del 20%.


  • User

    mi ha già anticipato fedclaud...per il conto corrente