• User Newbie

    Ingegnere, regime agevolato o forfettino?

    avrei bisogno di un consiglio, sono un ingegnere di 30 anni e dovrei aprire una partita iva. Ho letto vari post ma non ho capito se è meglio il forfettino o il vecchio regime agevolato. da quel che ho capito molto grosso modo essendo ingegnere pagherei:
    col forfettino (contributi minimi): 20% tasse + inarcassa 10%? circa
    col vecchio regime agevolato: 10% tasse + inarcassa 10? circa
    col forfettino niente iva etc...niente rotture, ma alla fine paghi il 10% in più???
    Sempre ragionando grosso modo....
    grazie


  • Consiglio Direttivo

    ciao Oettam e Benvenuto nel Forum Gt.

    Ci sono altri aspetti da tenere in considerazione rispetto a quelli che tu hai elencato.

    Per quanto riguarda le imposte sostitutive, è vero, con il regime dei contribuenti minimi sono il 20% del reddito, mentre con il regime agevolato il 10%.

    Per inarcassa nel tuo caso non dovrebbe essere così; se è la prima volta che ti iscrivi ad inarcassa (ed entro i 35 anni) l'aliquota scende al 5%, fatto salvo un contributo minimo che è pari ad un terzo di quello richiesto ad un iscritto sopra i 35 anni.
    Devi valutare inoltre che ci sono voci (per ora solo voci) di un aumento delle aliquote contributive che passerebbero dal 10% al 15% per quanto riguarda il contributo soggettivo, e dal 2% al 4% quello integrativo.
    Tieni comunque in considerazione che il contributo integrativo non è dovuto se fatturi ad architetti, ingegneri o società di ingegneria; quindi tale contributo sarà a tuo carico!

    Altre differenze:

    Regime agevolato:

    • a tutt'oggi devi pagare l'irap nella percentuale del 3.9% sul reddito ridotto di 9500 euro.
    • sei soggetto all'applicazione degli studi di settore, a partire dal secondo anno di attività
    • non potrai portarti in deduzione i contributi previdenziali versati

    Regime dei conttibuenti minimi:

    • non paghi l'irap.
    • non sei soggetto all'applicazione degli studi di settore
    • potrai portarti in deduzione i contributi previdenziali versati

    Per quanto riguarda l'iva, il regime agevolato è soggetto ad iva (sia in entrata che in uscita) e per i contribuenti minimi no.

    Se clicchi sugli acronim (i link verdi) potrai avere informazioni più esaustive su tutti gli aspetti fiscali e contributivi

    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    ciao Oettam e Benvenuto nel Forum Gt.

    Ci sono altri aspetti da tenere in considerazione rispetto a quelli che tu hai elencato.

    Per quanto riguarda le imposte sostitutive, è vero, con il regime dei contribuenti minimi sono il 20% del reddito, mentre con il regime agevolato il 10%.

    Per inarcassa nel tuo caso non dovrebbe essere così; se è la prima volta che ti iscrivi ad inarcassa (ed entro i 35 anni) l'aliquota scende al 5%, fatto salvo un contributo minimo che è pari ad un terzo di quello richiesto ad un iscritto sopra i 35 anni.
    Devi valutare inoltre che ci sono voci (per ora solo voci) di un aumento delle aliquote contributive che passerebbero dal 10% al 15% per quanto riguarda il contributo soggettivo, e dal 2% al 4% quello integrativo.
    Tieni comunque in considerazione che il contributo integrativo non è dovuto se fatturi ad architetti, ingegneri o società di ingegneria; quindi tale contributo sarà a tuo carico!

    Altre differenze:

    Regime agevolato:

    • a tutt'oggi devi pagare l'irap nella percentuale del 3.9% sul reddito ridotto di 9500 euro.
    • sei soggetto all'applicazione degli studi di settore, a partire dal secondo anno di attività
    • non potrai portarti in deduzione i contributi previdenziali versati

    Regime dei conttibuenti minimi:

    • non paghi l'irap.
    • non sei soggetto all'applicazione degli studi di settore
    • potrai portarti in deduzione i contributi previdenziali versati

    Per quanto riguarda l'iva, il regime agevolato è soggetto ad iva (sia in entrata che in uscita) e per i contribuenti minimi no.

    Se clicchi sugli acronim (i link verdi) potrai avere informazioni più esaustive su tutti gli aspetti fiscali e contributivi

    Ciao :ciauz:
    grazie tante per la disponibilità.
    Altra cosa: come ingegnere posso acquistare materie prime (es. tubi di ferro) e rivendere dei prodotti finiti? o meglio posso farlo come attività secondaria non intellettuale rimanendo entro un certo limite del mio fatturato totale? in tal caso avrei dei vantaggi se recupero l'iva...
    i


  • User Newbie

    ???


  • User Newbie

    ?


  • User

    @lorenzo-74 said:

    Tieni comunque in considerazione che il contributo integrativo non è dovuto se fatturi ad architetti, ingegneri o società di ingegneria; quindi tale contributo sarà a tuo carico!

    Un attimo non calcoli il contributo del 2% per tutto ciò che investe le collaborazioni professionali. Il contributo invece è dovuto quando il destinatario della prestazione professionale è l?ingegnere, l?architetto, l?associazione o società di professionisti, o la società di ingegneria quale committente finale, cioè per i quali te hai fatto un lavoro e lo timbri.