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3000 Euro sono cmq soldi.. ed in più c'e' il blocco del sito e la cancellazione di tutte le eventuali prenotazioni :bho:
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@henry78 said:
3000 Euro sono cmq soldi.. ed in più c'e' il blocco del sito e la cancellazione di tutte le eventuali prenotazioni :bho:
A parte [...]
Comunque tu non puoi da una parte fare il proclama di avere l'idea che rivoluzionerà il booking on line e dall'altra preoccuparti che se le cose vanno male ci rimetti ben 3000... ma fossero pure 10'000 euro.... va bene start up, va bene tutto... però dai! Nozze con i fichi ok... ma senza manco i fichi non ti sposare!
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@gringo75 said:
Comunque tu non puoi da una parte fare il proclama di avere l'idea che rivoluzionerà il booking on line e dall'altra preoccuparti che se le cose vanno male ci rimetti ben 3000... ma fossero pure 10'000 euro.... va bene start up, va bene tutto... però dai! Nozze con i fichi ok... ma senza manco i fichi non ti sposare!
l'idea è buona.. e il portale è ben realizzato.
purtroppo, come ben saprai, anche con un ottimo prodotto, nel settore turistico servono soldi per far conoscere...
tutti i soldi che devo buttare in "assicurazione inutile" e "direttore tecnico inutile" sono risorse in meno per la promozione del mio portale...
questo mi fa girare le scatole e non solo...
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Ciao Gringo, purtroppo ho dovuto editare il tuo testo.
Cerchiamo di dare informazioni lecite.
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@deborahdc said:
Ciao Gringo, purtroppo ho dovuto editare il tuo testo.
Cerchiamo di dare informazioni lecite.Non ci sono problemi Deborah.
Ci tengo però a chiarire che lo spirito del post non era un invito a compiere attività illecite, ma a provarci a mettere in pratica la proprie idee, tentare, che se poi l'idea è valida e si trasforma in vera azienda, ci saranno certamente i modi di sistemare le questioni burocratiche rimaste in sospeso.Il mio consiglio è di partire dalla fine, partire dal prodotto e costruire passo passo l'azienda intorno al prodotto.
Ipotizziamo che sono un lauretato in informatica, ed ho un capitale di 10'000 euro, ho una idea rivoluzionaria per il booking on line.
Il mio consiglio è di aprire l'azienda minima possibile, eventualmente un pò ai confini della normativa amministrativa (certo che sei apri un'agenzia di viaggi c'è poco da fare, ma per il booking on line la questione è rimasta in sospeso... da anni), apro una bella partita iva individuale e mi metto nel regime fiscale destinato alle imprese marginali o comunque in quello minimo possibile per la mia attività.
Così affronto il primo periodo (un anno, max due)... se le cose andranno per il verso giusto, magari farò una srl, oppure semplicemente cambierò regime fiscale e prenderò un collaboratore...
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@henry78 said:
l'idea è buona.. e il portale è ben realizzato.
purtroppo, come ben saprai, anche con un ottimo prodotto, nel settore turistico servono soldi per far conoscere...
tutti i soldi che devo buttare in "assicurazione inutile" e "direttore tecnico inutile" sono risorse in meno per la promozione del mio portale...
questo mi fa girare le scatole e non solo...
ringrazia Visco.
mettersi in proprio in Italia ormai e' visto come un peccato mortale
e gia' avere una p.iva ti bollano come potenziale evasore fiscale.non c'e' da sorprendersi che chi puo' sposta tutto all'estero e gli investimenti stranieri sono minimi.
con circa 1000 euri potresti aprirti una LLC a HongKong (anche se non sei residente) ma dubito che poi la cosa fili liscia nel mercato italiota.
piu' che sul prodotto mi concentrerei sul fattore marketing.
se non sai dove parare penso che non potrai andar lontano in un settore
competitivo come il travel.anche pagando un professionista il massimo che puoi fare e' tirar su le briciole a meno che il tuo prodotto sia veramente unico nel suo genere e difficilmente copiabile.
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@henry78 said:
e no ragazzi... la voglia di partire è tanta.. però voglio fare le cose in regola..
il mio progetto non è locale ma nazionale.. pesterei i piedi a troppi concorrenti.. e dopo 3 giorni mi troverei la finanza in casa..
purtroppo l'Italietta funziona così...
quasi quasi apro in slovenia o romania... dite che è una idea folle?
Google in quei paesi farà costare meno le keywords??mahh dopo questa sparata io la vedo molto dura per te.
ti accorgerai da solo che non basta un sitarello e qualche link su adwords.sicuramente conviene andare all'estero ma chi risponde al telefono in italia e che gli spieghi al cliente che vede le fatture con l'indirizzo in serbia o romania ?
potresti fare un virtual office in italia e vivere altrove ma comunque ha i suoi costi.
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@Cekobeppe said:
mahh dopo questa sparata io la vedo molto dura per te.
ti accorgerai da solo che non basta un sitarello e qualche link su adwords.sicuramente conviene andare all'estero ma chi risponde al telefono in italia e che gli spieghi al cliente che vede le fatture con l'indirizzo in serbia o romania ?
potresti fare un virtual office in italia e vivere altrove ma comunque ha i suoi costi.
dov'e' la sparata? Lavoro nel web da 10 anni e se permetti ritengo che il mio prodotto non sia un "sitarello".
Mi metterò in regola e spero di avere sufficienti denari per far conoscere la mia idea.
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@henry78 said:
dov'e' la sparata? Lavoro nel web da 10 anni e se permetti ritengo che il mio prodotto non sia un "sitarello".
Mi metterò in regola e spero di avere sufficienti denari per far conoscere la mia idea.
ancora con sta storia del sito !
come se fosse un problema copiare Venere o Bookings.com o Expedia poi ?il valore del sito NON e' il sito in se', un buon sito te lo fa chiunque oggigiorno, il valore e' in quanti clienti lo conoscono e lo usano, ergo, quanto "paga"
a livello di vendite ergo business.se la tua unica strategia di marketing e' usare Adwords e simili tirerai su qualche cliente e finito il tuo budget PPC chiuderai miseramente baracca.
quale sarebbe mai il valore aggiunto del tuo sito rispetto ai competitors ?
sui prezzi non puoi certo competere, sul servizio neppure, sul customer care men che meno.che il sito e il prodotto siano buoni in partenza e' il requisito minimo essenziale, non certo un valore.
in conclusione, non hai ALCUN vantaggio competitivo e ti accorgerai a tue spese che anche bene che ti vada puoi a malapena pagare le spese ma non certo costruire un biz solido e profittevole visto che i margini sono sempre piu' bassi e tu gia' in partenza hai un prodotto piu' caro degli altri.
solo il marketing puo' tenere a galla un business del genere, sempre che riesci a creare volume di vendite a costo molto basso.
fossi in te lascerei stare, scusa la franchezza.
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@Cekobeppe said:
ancora con sta storia del sito !
come se fosse un problema copiare Venere o Bookings.com o Expedia poi ?il valore del sito NON e' il sito in se', un buon sito te lo fa chiunque oggigiorno, il valore e' in quanti clienti lo conoscono e lo usano, ergo, quanto "paga"
a livello di vendite ergo business.se la tua unica strategia di marketing e' usare Adwords e simili tirerai su qualche cliente e finito il tuo budget PPC chiuderai miseramente baracca.
quale sarebbe mai il valore aggiunto del tuo sito rispetto ai competitors ?
sui prezzi non puoi certo competere, sul servizio neppure, sul customer care men che meno.che il sito e il prodotto siano buoni in partenza e' il requisito minimo essenziale, non certo un valore.
in conclusione, non hai ALCUN vantaggio competitivo e ti accorgerai a tue spese che anche bene che ti vada puoi a malapena pagare le spese ma non certo costruire un biz solido e profittevole visto che i margini sono sempre piu' bassi e tu gia' in partenza hai un prodotto piu' caro degli altri.
solo il marketing puo' tenere a galla un business del genere, sempre che riesci a creare volume di vendite a costo molto basso.
fossi in te lascerei stare, scusa la franchezza.
viva l'ottimismo!
aspetta.. ti spiego subito la mia idea...
dai, grazie per la botta di vita.. ma credo proverò cmq a farlo girare.
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non e' questione di ottimismo ma di avere un business plan
fattibile e tu non ce l'hai quindi le tue probabilita' di successo sono
minime se non zero.se hai dubbi vai alla camera di commercio ed esponi la tua geniale idea
e sentirai cosa ti dicono...
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Cekobeppe, non pensi di stare un pò esagerando? :():
cosa ne sai se io ho o meno un business plan?
io, al contrario tuo, credo che ancora oggi, se uno ha una buona idea, originale e diversa dagli altri, può riuscire a ritagliarsi uno spazio e magari nel tempo arrivare al successo commerciale.
il tuo discorso vale per quelli che tentano di copiare in "piccolo" i vari venere.com, booking ecc..
però, prima di cadere dall'alto e dare giudizi su quello che non sai, conta fino a 10!
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@henry78 said:
ancora oggi, se uno ha una buona idea, originale e diversa dagli altri, può riuscire a ritagliarsi uno spazio e magari nel tempo arrivare al successo commerciale.
Sono daccordo anche se le buone idee sono sempre più difficili da trovare
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@henry78 said:
Cekobeppe, non pensi di stare un pò esagerando? :():
cosa ne sai se io ho o meno un business plan?
io, al contrario tuo, credo che ancora oggi, se uno ha una buona idea, originale e diversa dagli altri, può riuscire a ritagliarsi uno spazio e magari nel tempo arrivare al successo commerciale.
il tuo discorso vale per quelli che tentano di copiare in "piccolo" i vari venere.com, booking ecc..
però, prima di cadere dall'alto e dare giudizi su quello che non sai, conta fino a 10!
no.
conta solo saper vendere, tutto il resto viene dopo.l'idea da solo non conta nulla e comunque se e' cosi' buona come credi te la copieranno subito.
se ascolti la mia profezia risparmierai i 10000 euri di budget, senno' li perderai ma almeno ci avrai provato e imprarei una lezione, vedi tu.
ho citato la cam.commercio perche' la prima cosa che ti danno sono opuscoli per testare i presupposti minimi del tuo business plan o della tua idea imprenditoriale.
li hai mai letti ? ovviamente no.
e nonostante cio' il 50% delle nuove imprese fallisce entro i primi 6 mesi.
il mio discorso vale anche per te, e' la base di ogni impresa, dalla piu' piccola alla piu' grande.
non importa cosa vendi o come, conta che sai VENDERE, punto.
tutto il resto non e' un problema, il sito lo puoi anche far fare ad altri, e'
solo il marketing che ti porta $$$ in tasca a fine mese e se credi basti un sitarello, adwords, e quattro links siamo veramente in alto mare, anche se l'idea e' buona e il prodotto e' di nicchia ci sono mille altri fattori da tenere in conto.un imprenditore che ragiona come te ragiona gia' in partenza da ex imprenditore, tra qualche mese rileggiti questo thread e mi darai ragione.
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@Cekobeppe said:
no.
conta solo saper vendere, tutto il resto viene dopo.l'idea da solo non conta nulla e comunque se e' cosi' buona come credi te la copieranno subito.
se ascolti la mia profezia risparmierai i 10000 euri di budget, senno' li perderai ma almeno ci avrai provato e imprarei una lezione, vedi tu.
ho citato la cam.commercio perche' la prima cosa che ti danno sono opuscoli per testare i presupposti minimi del tuo business plan o della tua idea imprenditoriale.
li hai mai letti ? ovviamente no.
e nonostante cio' il 50% delle nuove imprese fallisce entro i primi 6 mesi.
il mio discorso vale anche per te, e' la base di ogni impresa, dalla piu' piccola alla piu' grande.
non importa cosa vendi o come, conta che sai VENDERE, punto.
tutto il resto non e' un problema, il sito lo puoi anche far fare ad altri, e'
solo il marketing che ti porta $$ in tasca a fine mese e se credi basti un sitarello, adwords, e quattro links siamo veramente in alto mare, anche se l'idea e' buona e il prodotto e' di nicchia ci sono mille altri fattori da tenere in conto.un imprenditore che ragiona come te ragiona gia' in partenza da ex imprenditore, tra qualche mese rileggiti questo thread e mi darai ragione.
non ti rispondo malamente, solo perchè non voglio essere bannato da questo forum.
sei comunque un utente molto sgradevole e per nulla costruttivo.
Visto che conosci così bene l'universo del web, non perdere il tuo prezioso tempo nel rispondere agli utenti di un forum di persone che cercano di creare nuove idee e nuove formule.
NON MI CONOSCI.
NON CONOSCI LA MIA IDEA.
NON CONOSCI LE MIE RISORSE.Evita di rispondere ai miei post, mi fai una gran cortesia.
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contento tu...
guarda che e' molto meglio uno che ti dice le cose in faccia di chi
ti incita a buttarti in missioni impossibili.sono bravi tutti a parlare coi soldi degli altri, non costa niente, e se poi ti va male diranno che e' colpa tua.
non ho altre profezie.
addio.
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E' arrivato lo Jettatore Napoletano alla Totò Tirate fuori l'aglio!!!
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Si guarda..
bisognerebbe bannarlo... uno così ottimista!
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@henry78 said:
Sto lavorando ad un sito un pò "diverso" di prenotazioni alberghiere... sono a buon punto con la programmazione e ho cominciato ad informarmi per sapere cosa devo fare per essere in regola...
mi dicono che... devo variare la mia società da "servizi informatici" a "tour operator"...
che dovrei avere un fantomatico "direttore tecnico" che firmi su modulo per avere il permesso dalla provincia... (naturalmente diventare io stesso "direttore tecnico" è un gran casino oltre che costare parecchio...) e poi.. alla fine.. mi dicono che dovrei fare una fantomatica assicurazione.. che però neppure l'assicuratore ha capito da quali rischi dovrebbe coprirmi.. :():Ignorando i battibecchi fra ottimisti e pessimisti cerco di portare il mio modesto contributo di uno che nel travel online ci tira su da vivere ormai da 10 anni:
Caro Henry78, il problema delle regole sta nella credibilità che vuoi dare alla tua iniziativa. Oggi ci sono due approcci per vendere turismo su internet, quello da operatore professionale e quello da puro informatico fornitore di servizi tecnici, e sono entrambi validi, ma con regole diverse.
Se ti presenti sul mercato come intermediario e chiedi provvigioni sul venduto (come fanno tutti i portali di booking on-line) DEVI per forza essere agente di viaggio, avere un direttore tecnico, un assicurazione etc. etc., altrimenti avrai tanti di quei problemi con i fornitori (gli alberghi etc.) e con i clienti, che dovrai correre a metterti in regola o chiudere. La responsabilità dell'intermediario nella compravendita di servizi turistici non è una anomalia Italiana, è una legge della CEE e quindi ormai è valida dappertutto.
Se invece la tua idea è più tecnica che di marketing, allora puoi semplificarti la vita e vendere solo i tuoi servizi tecnici agli alberghi o a chi altro è indirizzata, chiedendo canoni mensili, fee a transazione, pay per click, pay per request, e qualsiasi altro tipo di pagamento, MA NON PROVVIGIONI SUL VENDUTO.
Purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, ed oggi, gli albergatori prima di decidere di lavorare con te ed affidarti la cosa più preziosa che hanno (le loro camere) ti rigirano come un calzino per vedere se sei in regola. Se sei un agenzia, sanno che le rogne con il cliente sono anche tue, mentre se non lo sei sanno benissimo che i problemi saranno tutti dell'albergo e tu te ne laverai le mani.
Iin questo momento moltissimi alberghi stanno riducendo drasticamente il numero di portali e mediatori con i quali lavorano, privilegiando il loro sito proprietario ed i portali che portano più lavoro, e soprattutto quelli che hanno interfacce XML per gestire aggiornamenti batch con i vari software ormai indispensabili. Quasi nessuno ormai è disposto a perdere ore su un backoffice o extranet, quindi se stavi pensando ad un pannello di controllo dove l'albergo mette i prezzi e le camere parti già obsoleto. Non so la tua idea, quindi tiro ad indovinare.Il mio consiglio è quindi: stai alle regole, altrimenti non ci provare neppure, conosco troppa gente che ha chiuso in 3 mesi perchè nessuno si fidava, nè i clienti nè i fornitori.
Altra cosa: lascia perdere AdWords, nel settore Travel è ormai marcio.Se hai altre domande....
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Inox, in pratica, quando ricevi una prenotazione, i numeri della carta di credito li invii subito all'hotel per la verifica?