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- Nuova P.I.: forfettino o contribuenti minimi ???
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Nuova P.I.: forfettino o contribuenti minimi ???
Premetto di essere ignorante in materia e tutto quello che so mi viene da "ampie" letture fatte e da vari rompimenti di scatole perpetrati al mio amico (Alfredo) commercialista.
Quindi non Vi arrabbiate qualora dovessi scrivere qualche ...Facciamo un esempio di una persona che:
- inizia un'attività di lavoro autonomo nel 2008
- nei tre anni precedenti non ha esercitato alcuna attività professionale
- prevede di fatturare massimo 30.000 euro
Questa persona ha i requisiti per aderire sia al Regime per i Contribuenti Minimi (Finanziaria 2008) che al Forfettino (Regime sostitutivo per le nuove iniziative di lavoro autonomo e d' impresa - art. 13 legge 338 del 23/12/2000).
Con il regime dei Contribuenti Minimi, i principali vantaggi sono:
- no tenuta delle scritture contabili
- no adempimenti IVA
- no studi di settore
- no IRAP
- pagamento totale 20% per Irpef e varie addizionali
Con il Forfettino, il principale vantaggio é:
- pagamento 10% tasse (+ Irap, ...)
- possibilità detrazioni familiari a carico
A questo punto, che fare?
Come fare a capire qual' è la scelta giusta?In allegato un format (non mio, preso da non ricordo dove) che calcola la differenza fra la tassazione per i contribuenti minimi e quella ordinaria: se come importo ci mettete 10.000 euro l' anno e non aggiungete alcuna spesa o altre detrazioni, ne viene fuori che conviene il regime ordinario !!!!!
Auguri!
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Ciao,
avendone i requisiti conviene sempre il forfettino rispetto al regime dei minimi.
Spesso il regime ordinario in termini fiscali conviene rispetto al regime dei minimi che baratta delle semplificazioni con un maggior carico fiscale.Fabrizio
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Tra l'altro il programma che hai postato presenta dei grossi errori che inficiano i calcoli.
Ad esempio non tiene conto delle deduzioni irap (per redditi fino a 9500 euro non si paga irap e lui invece la calcola).
Poi non tiene conto dell'iva detraibile nel regime ordinario e indetraibile nel regime dei minimi.Fabrizio
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Grazie della risposta.
Non mi sono chiare alcune cose.Nel foglio di calcolo che ho postato è vero che tiene conto dell' IRAP che non va pagata per i redditi inferiori a 9.500 euro, ma per i redditi più alti si deve pagare. Quindi, nel caso > 10.000 euro il conteggio è giusto, confermi?
Nel REGIME ORDINARIO, essendo l' IVA una partita di giro (se no erro, cosi si definisce), se ho delle spese fatturate la si paga per differenza mentre nel REGIME DEI MINIMI diventa un costo deducibile (fattura di 100 + iva equivalgono a scaricare 120 di spesa totale), giusto?
Ultima domanda: dovrebbe esistere un' altra limitazione al forfettino, età massima 35 anni, giusto?
Grazie.
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@Ignazzio said:
Nel foglio di calcolo che ho postato è vero che tiene conto dell' IRAP che non va pagata per i redditi inferiori a 9.500 euro, ma per i redditi più alti si deve pagare. Quindi, nel caso > 10.000 euro il conteggio è giusto, confermi?
Ciao Ignazzio
Vuol dire che:- hai compensi per 5000 euro (quindi 5000-9500 = sotto zero) > non paghi nulla
- hai compensi per 9500 euro (quindi 9500-9500 = 0) > non paghi nulla
- hai compensi per 13000 euro (quindi 13000-9500 = 3500) > paghi il 3,9% di 3500 ossia 136.50 euro
Quindi quei 9500 euro non fanno altro che abbatterti l'impobilile irap
@Ignazzio said:
Nel REGIME ORDINARIO, essendo l' IVA una partita di giro (se no erro, cosi si definisce), se ho delle spese fatturate la si paga per differenza mentre nel REGIME DEI MINIMI diventa un costo deducibile (fattura di 100 + iva equivalgono a scaricare 120 di spesa totale), giusto?
Puoi detrarre l'iva delle tue spese, sempre che siano inerenti l'attività e che non ci siano limitazioni parziali o totali alla detraibilità
@Ignazzio said:
Ultima domanda: dovrebbe esistere un' altra limitazione al forfettino, età massima 35 anni, giusto?
Grazie.No; nessuna limitazione in base all'età!
Forse ti confondi con altre agevolazioni, come per esempio quella di inarcassa?Ciao
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Buongiorno, Salve a tutti e piacere di iniziare ad interloquire con tutti voi...
scusate..la lettera di ringraziamenti la faro' in post opportuno.
Volevo anch'io aggiungere un quesito a quello postato da Ignazzio.
Io attualmente ho una p.iva aperta per commercio online ed il mio commercialista mi ha consigliato di aderire al regime dei minimi.
Io attualmente ho due grossi problemi e spero voi riusciate ad illuminarmi.- Perdo potenziali clienti perche' gradirebbero fattura con iva da poter detrarre, io invece emetto obbligatoriamente fattura esente iva.
voi mi potreste dire e vabbe' se il tuo prezzo e' competitivo non fa niente che non scaricano l'iva...in realta vendo cose particolari e costose sulle quali mi viene fatto un prezzo da listino rivenditore con sconto pari al 20%...cosi' il mio prezzo finale (avendo in piu' l'iva come costo) non puo' essere pari al prezzo di listino al pubblico escluso di iva - essendo lavoratore dipendende ed avendo questa come seconda attivita' ho una sola posizione inps aperta, quella di lavoratore dipendente, cio' significa che non posso richiedere il durc per iscrivermi all'albo fornitori di alcuni enti.
a questo punto anche avendo un fatturato annuo che non supera i 30000euro cosa mi consigliate di fare?
grazie a tutti coloro che vorranno spazzare via un po di nebbia dalla mia testa!!!!!
- Perdo potenziali clienti perche' gradirebbero fattura con iva da poter detrarre, io invece emetto obbligatoriamente fattura esente iva.