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Ciao Borgo81,
Credo che Low abbia centrato il problema.
Sposto in posizionamento, sezione più adatta per questo thread .
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NON CI POSSO CREDERE QUELLI SONO TESTI NASCOSTI DA DUE LIRE...
A QUESTO PUNTO COSA DEVO FARE PER RIMETTERLO IN GIOCO?
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Curiosità tecnica... ma non potevi mettere il tuo CSS in
una cartella "difendedola" con un robots.txt adatto?( Ciao a tutti, sono nuovo da queste parti...
Trovo questo forum molto vivo e piacevole! )
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Sinceramente non credevo che in questo modo potesse succedere una cosa del genere comunqe sicuramente adesso farò tesoro dei tuoi suggerimenti
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Veramente mi sembri presente
http://www.google.com/search?hl=it&q=hotels+nonni+cattolica&btnG=Cerca+con+Google&lr=lang_it
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si nonnihotels.it è presente ma è il .COM che è svanito
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in effetti....
[url=http://www.google.com/search?num=100&hl=it&q=site%3Awww.nonnihotels.it&btnG=Cerca&lr=lang_it]site:www.nonnihotels.it.... c'èDi questo qui...
[url=http://www.google.com/search?num=100&hl=it&q=site%3Awww.nonnihotels.com&btnG=Cerca&lr=lang_it]site:www.nonnihotels.com....neanche l'ombra ()
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@Borgo81 said:
NON CI POSSO CREDERE QUELLI SONO TESTI NASCOSTI DA DUE LIRE...
Se usi una tecnica da due lire, ottieni un risultato da due lire. O addirittura negativo.
A QUESTO PUNTO COSA DEVO FARE PER RIMETTERLO IN GIOCO?
- Pulisci tutte le pagine del sito dallo spam o da quello che potrebbe sembrare spam ad un motore di ricerca; 2) Contatta Google dicendo che hai ripulito tutto e che non hai intenzione di rifarlo; 3) Chiedi di essere riammesso nell'indice del motore; 4) Spera che ti facciano il favore.
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@Piratazzurro said:
in effetti....
[url=http://www.google.com/search?num=100&hl=it&q=site%3Awww.nonnihotels.it&btnG=Cerca&lr=lang_it]site:www.nonnihotels.it.... c'èinfatti, pur essendo graficamente uguale all'altro, non ha testo nascosto.
Poi c'è da considerare che il .com ed il .it hanno i medesimi contenuti.
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@Piratazzurro said:
Curiosità tecnica... ma non potevi mettere il tuo CSS in
una cartella "difendedola" con un robots.txt adatto?Mhh, soluzione da tre lire, GG sembra non rispettare sempre il robots.txt
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@Piratazzurro said:
Curiosità tecnica... ma non potevi mettere il tuo CSS in
una cartella "difendedola" con un robots.txt adatto?e se invece si usasse un css che si trova su un'altro dominio...
Tra il dominio con la pagina che richiama il css e quello con il css, sarebbe bello sapere quale dei due verrebbe bannato!?
Vendita online di [url=http://www.vendita-olio.it/olio-di-oliva.htm]olio d'oliva della Puglia.
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@Fuffissima said:
Mhh, soluzione da tre lire, GG sembra non rispettare sempre il robots.txt
I motori di ricerca più grandi (e che se lo possono permettere) hanno trovato un semplicissimo escamotage per prelevare file CSS o Javascript disabilitati nel robots.txt pur rispettando pienamente il Robots Exclusion Standard.
Molto banalmente, lo standard è dedicato ai robots, non agli esseri umani. Nessun browser, infatti, preleva il robots.txt per seguirne le direttive contenute.
Quindi è sufficiente far cercare lo spam al personale.
"Google Evaluation Console" suona un campanello?
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Claudioweb scrive:
"Tra il dominio con la pagina che richiama il css e quello con il css, sarebbe bello sapere quale dei due verrebbe bannato!?"
Il primo, senza ombra di dubbio.
Per quanto rigurda il robots.txt concordo con LowLevel, da anni porto avanti una "lotta" a favore del robots.txt affinche' assuma un valore "legale" certo e ben definito.
Ma e' una guerra persa, interessi folli in gioco, poter stabilire chi puo' accedere o non puo' accedere al proprio sito, o a parte di esso, significa cambiare l'essenza stessa del web, nel bene o nel male.
So, capisco ed accetto che a nessuno di voi probabilmente importa molto del robots.txt, se non come strumento per svolgere al meglio il lavoro quotidiano di seo, ma se solo vi rendeste conto dell'importanza di rispettare il robots.txt sareste sconvolti dall' impunita violenza virtuale dei bot, e non solo loro.
Denunce penali a chi non rispetta la nostra casa, vedi violazione di domicilio, a chi non rispetta la nostra posta, a chi non rispetta la nostra privacy, tutti nostri diritti... in ogni senso, ma non a chi rispetta i nostri siti, il nostro creato.
Ognuno di noi, nel sua miserrima esistenza, e' signore e padrone dei suoi siti, crea e disfa a suo piacimento, senza che nessuno possa imporgli nulla.
Pero'... e c'e' un pero' non puo' disporre di cosa rendere accessibile e cosa no se non mettendoci delle porte blindate, dei lucchetti che impediscano l'entrata agli indesiderati. Password, blocchi di ip ecc ecc
Insomma mi devo blindare come una banca, ma non posso dire: lascio la porta di casa mia aperta perche' so che per legge, nel web, mi basta dire con un cartello a chi e' inibito l'accesso e a chi no.
Sono protetto solo se riesco a proteggermi fisicamente, non perche' mi protegge la legge degli uomini, con le sue regole, regole che devono essere rispettate.
E' una questione di diritti umani, cosi' come e' fondamentale condannare il razzismo, come la non violenza, la liberta' dell'uomo.
Questo rappresenta, nel virtuale, il robots.txt.
Tutto le altre discussioni in merito, servono come serve discutere di come cuocere il pane, importante, ma niente a che vedere con la fame nel mondo.
Di certo e' triste discutere dei tempi di cottura del robots.txt quando di fatto, realmente, giuridicamente, nessuno ne puo' usufruire con la certezza del diritto.
Per favore, almeno un minuto, da informatici, rifletteteci.
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ciao
A.