• User

    Iva

    Mio marito è un musicista e per questo ha dovuto aprire partita iva come ditta individuale, nel 2006 tutto è filato liscio.
    Nel 2007 ci siamo trovati dinanzi ad una serie di problemi, fra cui l'accensione di un mutuo per l'acquisto di casa, per cui siamo riusciti regolarmente a versare i contributi Enpals, ma a tutt'oggi non abbiamo fatto alcun versamento dell'IVA.
    Come possiamo rimediare?
    Lui emette una fattura mensile con aggiunta di 20% di IVA e
    detrae il 20% come ritenuta d'acconto.
    Quanto dovrebbe effettivamente versare?
    Inoltre abbiamo scoperto che dal gennaio 2007 l'IVA per i musicisti si è abbassata al 10% ma la commercialista che ci segue non ce lo ha riferito
    per cui le fatture sono state emesse come ho sopra specificato.
    E adesso come si rimedia?
    In che pasticcio ci troviamo?

    Una disorientata fiscale!


  • Super User

    @fuhsie said:

    Mio marito è un musicista e per questo ha dovuto aprire partita iva come ditta individuale, nel 2006 tutto è filato liscio.
    Nel 2007 ci siamo trovati dinanzi ad una serie di problemi, fra cui l'accensione di un mutuo per l'acquisto di casa, per cui siamo riusciti regolarmente a versare i contributi Enpals, ma a tutt'oggi non abbiamo fatto alcun versamento dell'IVA.
    Come possiamo rimediare?
    Lui emette una fattura mensile con aggiunta di 20% di IVA e
    detrae il 20% come ritenuta d'acconto.
    Quanto dovrebbe effettivamente versare?
    Inoltre abbiamo scoperto che dal gennaio 2007 l'IVA per i musicisti si è abbassata al 10% ma la commercialista che ci segue non ce lo ha riferito
    per cui le fatture sono state emesse come ho sopra specificato.
    E adesso come si rimedia?
    In che pasticcio ci troviamo?

    Una disorientata fiscale!

    "Inoltre abbiamo scoperto che dal gennaio 2007 l'IVA per i musicisti si è abbassata al 10%"

    La norma è contenuta nell'art. 1 c. 300 L. 296/2006 (Finanziaria 2007).

    Come risolvere il problema dell'IVA.
    Sicuramente Suo marito è un professionista che adotta le liquidazioni IVA trimestrali e quindi nel 2007 avrebbe dovuto versare l'IVA, supponendo che in tutti e 4 i trimestri del 2007 abbia fatturato, alle seguenti scadenze:

    1° Trimestre (Gen.-Mar. 2007) = 16/05/2007
    2° Trimestre (Apr.-Giu. 2007) = 23/08/2007
    3° Trimestre (Lug.-Set. 2007) = 16/11/2007
    Acconto IVA = 27/12/2007 (se dovuto)
    4° Trimestre (Ott.-Dic. 2007) = 16/03/2008.

    Dalle date sopra riportate si evince che si è in tempo solo per rispettare la scadenza del 16/03/2008 relativa al 4° Trimestre.
    Per le altre date non rispettate la sanzione per l'omesso versamento IVA è pari al 30% dell'imposta non versata che verrà irrogata dall'Agenzia delle Entrate mediante emissione di avviso bonario.
    Il contribuente però, senza aspettare che gli arrivi l'avviso bonario dall'AE, può "ravvedersi" e quindi si attiva egli stesso per sanare la violazione commessa. In che modo? Utilizzando la procedura del ravvedimento operoso prevista dall'art. 13 Dlgs. 472/97. Cosa prevede il ravvedimento operoso? Prevede che prima che il contribuente riceva un avviso o un controllo da parte dell'ente impositore (nel Suo caso l'AE) può sanare la violazione commessa:

    1. versando l'importo del tributo omesso

    2. pagando una sanzione pari al 3,75% del tributo omesso se il ravvedimento viene effettuato entro 30 gg. dalla scadenza prevista per il pagamento ovvero una sanzione pari al 6% del tributo omesso se il ravvedimento viene effettuato oltre i 30 gg. ma entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel quale la violazione è stata commessa.

    3. pagando gli interessi calcolati al tasso legale sull'importo del tributo omesso decorrenti dal giorno successivo a quello di scadenza sino al giorno del pagamento.
      Si ricorda a tal proposito che a partire dall'1/1/08 il tasso legale è passato dal 2,5% al 3% per cui fino al 31/12/07 si utilizzerà il primo e dal 1/1/08 si utilizzerà il secondo.

    Affinché la procedura del ravvedimento si perfezioni è necessario che tutti e tre gli importi (tributo, sanzione e interessi) vengano versati contemporaneamente utilizzando il mod. F24 e gli appositi codici tributo.

    Per i calcoli esatti non resta che rivolgersi alla Sua commercialista.

    *"Lui emette una fattura mensile con aggiunta di 20% di IVA e
    detrae il 20% come ritenuta d'acconto.
    Quanto dovrebbe effettivamente versare"

    *L'IVA si versa come differenza tra quella incassata sulle fatture emesse e quella pagata sulle fatture d'acquisto.
    Nel discorso IVA non rileva la ritenuta d'acconto che invece rileva ai fini delle imposte sul reddito.

    Spero di esserLe stato utile.
    Saluti.


  • User

    La ringrazio è stato chiarissimo.
    Saluti