• User Newbie

    Problematiche fiscali sulla gestione di un sito

    Mi voglio scusare con i moderatori per la mia mancata e dovuta attenzione al regolamento del forum. Sono l'utente "nevets".
    Voglio comunque assicurare che non si è trattato di spam, ma solo di disattenzione. ( Spero possiate riabilitare il mio account )
    Ripropongo il post in versione riadattata.

    Salve a tutti,
    sono il creatore nonchè gestore di un gioco virtuale basato su premi in denaro.

    Ho davvero bisogno del vostro aiuto riguardo talune problematiche.
    Prima di far partire delle cosìddette *gare *( momenti in cui gli utenti cercano, tramite metodi matematici, di accappararsi delle "quote virtuali" che a fine gara saranno convertite in euro reali ) vorrei aver certezza di non infrangere alcuna legge sul web o al di fuori dello stesso.
    Le difficoltà sono relative, principalmente, a:

    • Devo aprire una società ? Basta una partita iva ?
    • E' legale ? Cioè, posso utilizzare i proventi della vendita di spazi pubblicitari per dar vita ad un gioco a premi come sopra indicato ?

    Entrando nel dettaglio:

    • Posso mettere in gioco quote provenienti da sponsor e, con criteri matematici, chiari, non fallaci, visibili a tutti, "regalare" questi soldi agli utenti, facendo del sito un *gioco gratuito senza obbligo d'acquisto *?
    • Come posso gestire il "percorso sponsorizzazione" e di eventuale "vendita" di pacchetti di questi "gadget virtuali"? Basta un certificato di prestazione occasionale?
    • Nel caso fosse obbligatoria una società, quale tipologia mi consigliate
      ( per minimizzare i costi )

    In attesa di un riscontro
    Cordiali saluti
    Biosweb


  • User Newbie

    Qualcuno mi può aiutare in materia ? Ve ne sarei grato

    Biosweb


  • User Newbie

    Nessuno può darmi una mano in materia ?
    Biosweb


  • Super User

    Ciao,

    la soluzione non è per nulla facile e deve essere mediata anche da un avvocato specialista di ICt onde verificare ulteriori normative sul gioco d'azzardo o similis che io potrei non conoscere.

    Posso solo segnarlti che sotto il profilo amministrativo i concorsi od operazioni a premi come quelle che vuoi realizzare necessitano di adempimenti previsti specificamente
    http://www.minindustria.it/organigramma/dossier.php?id_dossier=17&sezione=organigramma&tema_dir=tema2

    Sotto il profilo fiscale penso che potresti semplicemnete avere una p.iva come impresa individuale, salvo requisiti particolari derivanti dalla normativa in tema di giorchi.

    Paolo


  • User Newbie

    Ciao a tutti.
    Mi sono iscritta al forum perché mi sono resa conto che potrei dare un piccolo contributo che qui manca.

    Riguardo al caso di iosweb il probelma è a monte. Per lo Stato Italiano non possono essere considerati concorsi a premi quelle attività che si pongono in concorrenza con il monopolio statale, il quale è l'unico che può elargire premi in denaro.
    La legge sulle manifetsazioni promozionali (compresi i concorsi) ci dice ancora parecchie cosette interessanti. Per il momento non vi posso fornire l'indicazione del decreto legge perché sono a letto malata (meno male che ho un portatile), ma appena posso vi posto l'informazione.

    Quindi consiglio al nostro amico innanzitutto di rinuciare a elargire premi in denaro (siamo sul penale e non si shcerza) e casomai di convertire l'idea in una più sana, ovvero utilizzare premi messi a disposizione degli sponsor.
    Attenzione anche qui, però, perché c'è l'obbligo di legge di indicare il promotore, scopo, periodo, meccanica er vaire altre cose relative al concorso. Capirete perché i promotori si rivolgono ad agenzie specializzate: il fai-da-te è rischioso.

    Preciso che sono giornalista e programmatore web (ma anche altro che qui non trova collocazione). In particolare scrivo una rubrica su una rivista di settore e vado a scovare proprio i concorsi on line, bacchettando quelli non a norma; quelli con premi in denaro non vengono neppure recensiti perché fuorilegge.

    Spero di aver contribuito non tanto al morale del nostro amico ma almeno a evitargli di mettersi nei guai.


  • User Newbie

    Grazie per la disponibilità.
    Nonostante alcuni pareri poco rassicuranti mi sono informato ed ho scovato un decreto che potrebbe fare al caso mio.
    Il mio gioco non è un concorso a premi, bensì un gioco di abilità. Esistono già altri giochi che si rifaranno alla mia tipologia, non posto l'indirizzo per evitare spam, ma c'è un gioco francese molto famoso dove vincendo delle partite in game simili a mario bros si accumulano punti che poi sono convertiti in premi degli sponsor o anche "assegni di 500 euro".

    Ditemi che ne pensate e se è possibile riferirsi a tale legge nel mio caso:

    Skill games: le nuove norme per i giochi online di abilità con vincite in denaro
    **Decreto Ministero Economia e finanze, 17.09.2007 n° 186 , G.U. 06.11.2007

    **E' quanto prevede il decreto 17 settembre 2007, n. 186 con il quale il Ministero dell'economia e delle finanze regola i cosiddetti 'skill games' online, giochi via internet nei quali il risultato "dipende, in misura prevalente rispetto all'elemento aleatorio, dall'abilità dei giocatori".

    Credo il mio gioco possa rientrare in questa categoria, pertanto non andrei contro i monopoli di stato in quanto sarei normato da questa legge.
    Vorrei anche aggiungere che differentemente da quanto dice tale normativa riguardo questi giochi a distanza con premi in denaro, il mio gioco non prevede che l'utente "Paghi" per partecipare, quindi non so, a questo punto, se possa appartenere ad una sottocategoria del suddetto decreto. Se potete dategli una occhiata e fatemi sapere.
    Grazie.


  • User Newbie

    Scusa se rispondo solo adesso ma sono rimasta senza connessione per 3 giorni!
    In pratica l'articolo che tu citi conferma quanto dico. Sono i monopoli di stato (che nell'articolo di legge viene indicato con la sigla AAMS) che gestiscono il gioco. A quanto leggo chi realizza il gioco (tu) deve fornire tutto quanto previsto dalla norma all'AAMS che valuta ed eventualmente autorizza. In caso affermativo chi organizza il gioco diventa concessionario (nella norma è ripetutto continuamente) e la gestione economica, se la volgiamo chiamare così, è gestita dai monopoli Leggi bene gli articoli 12 e 13 e magari anche i seguenti. Tra l'altro serve un'autorizzazione per ogni gioco. Persino il premio inn denaro è fissato dai monopoli.
    Se intendi fare questo, il decreto lo consente. Se invece intendi fare una cosa per tuo conto la legge non te lo consente perché entra in concorrenza con i monopoli.
    Infine, qualsiasi legge non italiana (quella francese per es. che tra l'altro non rispetta neppure le direttive comunitarie in merito ai concorsi) non ha valore in Italia, com'è ovvio.

    Se c'è qualche avvocato che sa decifrare meglio il decreto, il testo integrale è alla pagina wwwDOTaltalexDOTcom/index.php?idnot=38995

    Io non sono avvocato ma se vi fosse stata una legge che consente di realizzare giochi con premi in denaro fuori dal controllo del monopolio l'avrei saputo di certo. Però posso sempre sbagliarmi.

    In bocca al...monopolio!


  • User Newbie

    Salve,
    Ho compreso appieno cosa vuoi dirmi e le difficoltà relative alle relazioni con il monopolio di stato. Ti ringrazio. Mi chiedo però sino a che punto si allunghi la legge italiana in ambito di giochi con montepremi in denaro. Il concetto di monopolio credo sia relativo a montepremi che si maturano attraverso entroiti provenienti dalle quote di "partecipazione al gioco" da parte degli utenti.
    Nel mio ipotetico gioco l'utente non deve pagare ed il montepremi proviene dall'affitto di spazi pubblicitari. Quindi mettiamo il caso sia necessaria l'autorizzazione del centro monopoli italiani, non è detto che basti pagare la quota sul montepremi ( se non sbaglio è del 3% ) ?
    Mi spiego meglio. Come può lo stato normare e costringermi ad essere autorizzato per un gioco gratuito, seppur il montepremi è in denaro? Non so se sono stato chiaro, il concetto è complesso. La normativa che ho indicato in effetti "norma" giochi come il Poker online etc etc. Sei per caso in possesso di un riferimento più esplicativo e un contatto che possa ufficializzare la posibilità dell'apertura del sito?
    Grazie
    Cordiali saluti


  • User Newbie

    Scusa se non ti ho risposto prima ma mi ero presa dal lavoro.
    Se cerchi su google D.p.r. 430/2001 trovi la normativa in PDF.
    All'articol 4 punto 1 viene specificato che non sono considerati premi quelli in denaro, i titoli e varie amenità.
    Tra l'altro si fa riferimento al codice civile e qui io mi perdo perché ogni dpr, legge e articolo in genere ne richiama altri e chissà se basta una vita a rintracciare tutto.
    Posso solo dirti che qualsiasi premio è soggetto a IVA e per logica il denaro non può esserlo, quindi non vale come premio.
    Lo Stato se ne frega se il gioco è gratuito, anzi impone che lo sia; mentre il lotto, per es. non è gratuito: paghi e giochi. Credo che alla fine il bandolo della matassa si risolva in questo.
    Ciao


  • User Newbie

    Grazie, le tue indicazioni sono state molto precise.
    Ho letto il decreto. La situazione che mi si pone davanti perciò è:

    1. Un decreto per i concorsi a premi in cui non sono ammessi montepremi in denaro con possibile applicazione anche a livello privato.

    2. Una normativa riguardante possibili giochi web con montepremi in denaro, ma solo per i concessionari.

    Ecco che non esiste una via di mezzo.
    Mi chiedo a questo punto cosa bisogna fare per diventare concessionario, in termini di modulistica e quant'altro. Potresti ancora aiutarmi ?

    Cordiali saluti


  • User Newbie

    Nel link che ti avevo dato c'è appunto il decreto recente:
    MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE, DECRETO 17 Settembre 2007, n. 186
    All'Art.1, 2a si precisa che l'ufficio competente è AAMS, il Ministero dell'economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
    Io credo che tu dovresti rivolgerti a loro innanzitutto per capire se il tuo caso rientra in questa norma (mi pare di sì, ad occhio) e soprattutto per richiedere la modulistica.
    Il sito dei monopoli è wwwDOTaamsDOTit (attento al link che continuo a non poter inserire correttamente). Nel menu trovi il link Giochi di abilità. Parti da lì e vedi se puoi cominciare a raccogliere informazioni utili.

    Magari è più semplice del previsto. Di difficile credo ci sia solo la parte burocratica e probabilmente quella fiscale, che più che difficile sarà onerosa, almeno con l'attuale situazione.

    Ciao


  • User

    Ciao,
    rispondo solo per precisare che cippol ha pienamente ragione.
    In italia è ILLEGALE erogare premi in denaro (provenienti da qualsiasi genere di attività). Potresti evitare di andare nell'illegale dando premi non in denaro, per esempio oggetti o altro.
    Per erogare premi in denaro bisogna avere la concessione dell'AAMS. Attualmente le concessioni vengono date solamente per scommesse online, per quanto riguarda gli skill games ancora non stanno dando concessioni (dovrebbe essere fatto a breve). Comunque per ricevere una concessione da parte dell'AAMS bisogna avere una società (ovviamente con p.iva quindi) e molti soldi! Perchè poi ci sono varie tasse e spese. Ti consiglio di parlare con un commercialista esperto del settore per caprie come configurare la cosa.

    Riguardo al sito francese che da l'assegno da ?500...è appunto francese...li le leggi sono differenti! In italia non possono essere assolutamente dati premi in denaro (anche se fate una partita a calcio e vi giocate ?10!) salvo concessione da parte dell'AAMS.

    Bye