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Study Case:Pgraphics.it
Sito:
pgraphics.itData Pubblicazione:
28/02/2007Obiettivi del sito:
Presentazione servizi della dittaPunti ritenuti deboli:
Grafica e testiPunti ritenuti di forza:
Semplicità e facile consultazioneArgomento o settore da studiare:
GraficaArgomenti Aggiuntivi:
Contenuti e posizionamento a livello cittadinoDescrizione di particolari problematiche o di specifiche richieste:
La grafica è troppo personale e anche un pò scarna (nonostante mi piaccia molto).
Prima di cambiare tutto ho fatto un piano d'azione che prevede di usare un aspetto grafico più simpatico, magari usando colori più chiari tipo il bianco, puntando inoltre su qualcosa che venga ricordato per un particolare (ho pensato addirittura a cose tipo rape, carciofi...insomma ortaggi ). Niente classici siti di servizi web con pc o cose affini, freddi e senza personalità.Conoscendo il target a cui miro (clienti della mia stessa città, per ora) so che si lascia rapire dai particolari strani che riesce a ricordare subito.
Penso fortemente che se non riesco a catturare quel tipo di utenza non posso espatriare dalla città in cui vivo per entrare in un mercato più vasto.
Avevo pensato di associare al sito un blog in cui posterò tutorial e piccole spiegazioni sulle cose che imparo giorno per giorno senza però personalizzare troppo ed evitando di dare l'idea che chi scrive sia una smanettona (cosa che faccio nel blog personale).In summa vorrei che questo sito inglobi semplicità, simpatia, professionalità e sia più umano; desidero che i miei clienti, se pur pochini, abbiano la sensazione di non stare a che fare con persone fredde e distanti ma con una ditta che pensi davvero a loro, ma che soprattutto è come loro, che non punti ad essere la leader del settore ma che sia capace di comunicare le cose semplici che offre, sia alla grande azienda, sia al falegname all'angolo, ritengo questo molto utile per convincere il cliente.
Mi piacerebbe che il sito rispecchi quello che sono io senza rinunciare alla professionalità (per quanto sia possibile essere professionali rimanendo smanettoni).Il mio sito di riferimento è biorankig.it che concentra tutte queste cose in un unico punto (vi ricordate fattore U, Luca Catania... non sto dicendo che Luca sia uno smanettone ;)).
Prima di pensare al posizionamento ho bisogno di creare un sito che comunichi qualcosa altrimenti non posso pretendere di avere clienti che provengono da lì, ma allo stesso tempo devo cominciare a posizionarlo.
Grazie a tutti
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Subito appare un funereo "attendi il caricamento della pagina", che dopo un paio di minuti porta all'abbandono gli utenti meno dotati di connessione.
Se qualcuno viaggia veloce e resiste, viene costretto a chiudere il fastidioso box-popup che avvisa dell'arrivo della sezione template. (in effetti eravamo tutti in ansia e ci chiedevamo da tempo quando fosse arrivata!!)
E' a questo punto che si recepisce lo slogan del sito: "La semplicità del Web"
Sguardo alla videata e sensazione di essere in un sito che pubblicizza scatolette per gatti; ma che c'entrano i felini con una web agency e la navigazione in internet?
Se nonostante i gatti si decide di procedere con la lettura, immediatamente si appiccicano grossi tag al cursore che rendono decisamente ardua detta lettura.
Se si riesce ad arrivare alla fine, si apprende che per avere successo occorrono "Siti gradevoli ma efficaci che facciano aumentare il vostro bussines,"
Mmhh..
E' solo il mio personalissimo parere ovviamente e da semplice lettore, che non so far siti e nel caso farei ben di peggio
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Ciao Fabysnet,
intanto ti ringrazio per la tua partecipazione alla discussione.
In effetti quando ho aperto il thread il sito non era stato ancora rinnovato.Ti spiego le mie scelte che non sono state casuali.
Il nero è un colore che mi piace molto, è affascinante e risalta molto parole e immagini.
Il caricamento della pagina l'ho messo proprio pensando a chi ha una connessione lenta, per non lasciarlo senza nulla da vedere mentre aspetta.
La popup è stata una scelta "dura", io non amo per nulla le finestrelle che appaiono, ma il sito sembrava troppo statico, per questo ho messo almeno nella home qualcosa che si muove.
Prima di scegliere i soggetti della home ho pensato bene al da farsi. Volevo mettere ortaggi e frutta per dare un'aria casalinga più che della grande e inarrivabile web agency (infatti la mia non è per nulla la grande web agency, ma solo una piccola ditta in stile trattoria), avrei potuto optare per le classiche ragazzette al telefono o immagini di pc e mouse...ma erano troppo impersonali, i gatti rossi danno invece l'idea della famiglia, ironici ma affascinanti.
Le tooltip fanno parte della scelta di dare un pò di dinamicità ma allo stesso tempo quello di informare. Molti siti di questo tipo usano paroloni per impappinare il cliente, io voglio che i miei clienti sappiano di cosa parlo. C'era una pagina in cui erano spiegate tutte le parole, poi mi sono detta che agire in quel senso era più semplice di cambiare pagina ogni volta che si trovava un tag da capire.
Spero di essermi spiegata.
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Certo, ti sei spiegata eccome, ma mica volevo spiegazioni io
Volevo solo dirti come ho sentito il tuo sito
Sperando di poterti essere utile, aggiungo alcune impressioni:
- Il nero è un colore che mi piace molto,
- il sito sembrava troppo statico
- Volevo mettere ortaggi e frutta
- i gatti rossi danno invece l'idea della famiglia
- avrei potuto optare per le classiche ragazzette-pc e mouse... ma troppo impersonali
- Le tooltip fanno parte della scelta di dare un pò di dinamicità
Il nero, il sito non troppo statico, la verdura ed i gatti rossi e le tooltip, piacciono a te o al tuo target di riferimento?
Chi entra nel tuo sito (chi entra?) cosa cerca e cosa apprezza?
Forse è il caso di cercare di capire questo dato, fissare il tuo target di riferimento, capire che cerca e quello offrirgli.
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Se il sito non trasmette il mio piacere non posso di certo pretendere che piaccia a chi lo visita.
Il mio target è gente che vuole un sito tranquillo, senza troppi ghirigori, un sito semplice, senza difficoltà di navigazione ma che allo stesso tempo non sia fermo, non vogliono pensare, non vogliono cercare, vogliono tutto lì a portata di mano, non hanno tempo da perdere. Questo è il mio target.
A differenza di come si dovrebbe fare, io voglio mostrare il piacere, non indago i gusti dell'utente per plasmare il sito, ma guardo i miei gusti per far capire che dietro quel sito non c'è un pc ma una persona. Un cliente si soddisfa dandogli quello che chiede e non quello che è meglio per lui anche se a volte bisogna informarlo sul da farsi.
Sono fermamente convinta che il mio sito deve dare l'idea del mio essere, devo essere umana per dare la sensazione di non parlare con una macchina, svilluppare contenuti che non siano pro motori di ricerca, ma che siano chiari per chi li legge.Il mio target sono quelle persone che vanno in trattoria piuttosto che al ristorante di classe.
Allo stesso tempo devo creare quella sorta di distacco per non dare la sensazione che mi si possa chiedere servizi gratuiti o favori personali e per questo ho usato parole un pò distaccate.
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Ciao Pika,
mi trovo d'accordo con quanto dice fabysnet.Il sito di una ditta non può essere presentato come fosse un sito personale.
E' vero che deve piacere a te, ma deve anche infondere l'immagine della tua piccola ditta, altrimenti il tuo diventa più un blog personale che parla di te e te lo fai a tuo piacimento senza pensare minimamente all'idea che altri si faranno.
Ma il tuo invece mi pare sia stato fatto con l'idea di vendere qualcosa.
Riprendendo le tue parole:
Il mio target sono quelle persone che vanno in trattoria piuttosto che al ristorante di classe.
- Tu entreresti in una trattoria piena di gatti?
- Tu entreresti in una trattoria tutta scura e un pò tetra con qualche mobile in quà e in là?
- Se appena entri all'improvviso arriva uno e ti dice:"Hey frà un pò inseriremo anche un menù di pesce!!" tu che penseresti?
ANche chi và in trattoria vuole trovare determinate cose comuni anche al ristorante di classe (vedi pulizia, professionalità, cordilità, ordine) poi certi gusti personali li puoi trasmettere, ma sul prodotto finito.
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Ciao!
Che dire? Non posso accontentare tutti.
Cerco di spiegarmi ancora meglio.
Ho puntato sul ricordo che il cliente avrà quando nella mente cercherà tra le varie ditte quella che deve fargli il sito, i gatti si ricordano più di una signorina bella e impersonale con l'auricolare da call center, i miei sono esperimenti... da un certo punto di vista, non si può sempre fare A perchè tutti fanno A. Mi sono molto affidata al metodo di Luca Catania che per far capire le sue intenzioni diffonde dolci alle mandorle, ci credo in questo metodo e voglio portarlo avanti, se non darà i frutti sperati si passa ad altro.Ma voglio rispondere passo per passo:
- Tu entreresti in una trattoria piena di capre? No, eppure ci sono molti siti aziendali affidati a questo animale, altri a frutta e verdura etc etc.
- Sì, perchè a me deve piacere la cucina e non solo l'ambiente ed è la cucina che conta in una trattoria come in un ristorante. Certo se l'ambiente è sporco ed invivibile non ci entro nemmeno se lo chef è il must della cucina mondiale. Ma non è il caso del mio sito che è pulito in ogni suo angolo.
- Troverei un motivo in più per andarli a trovare di nuovo.
Devo basarmi per forza su quello che piace a me perchè non conosco tutte le persone che visiteranno il mio sito, alcune volte si diventa troppo esperti di un settore e si dimentica la semplicità delle cose. Io cerco di guardare con gli occhi di chi naviga "tanto per", stupirlo magari con qualche effettino semplice, e non per chi naviga 24/24 ore e sa se una cosa è fatta per questo o quel target e via dicendo, che già conosce questo o quell'effetto e come deve essere un sito aziendale e via discorrendo. Non so se mi spiego.
In ogni caso ringrazio anche te per l'intervento.