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    libero professionista vs cocopro

    salve a tutti, sono un agronomo, al momento sto lavorando come libero professionista ed ho aperta una partita iva da luglio, adesso sono stato contattato per un nuovo lavoro, l'impresa mi ha proposto un cocopro, il compenso non è fisso ma a percentuale sui progetti che realizzo, io gli ho chiesto se posso tenere la partita iva e fatturare l'importo, mi hanno detto che per loro non ci sarebbero problemi.
    premesso che ne capisco veramente poco in questo campo, quale mi converrebbe di più tra i due sia come ricavi che come contribuzione?
    considerando che noi abbiamo una cassa previdenziale (Epap), mentre con il cocopro i miei contributi andrebbero all'inps?
    i guadagni annui dovrebbero essere compresi tra i 10000 e i 15000 salvo periodi d'oro, considerando anche che loro in linea di massima mi pagherebbero anche le spese di benzina autostrada e telefono, con la partita iva poi potrei scaricare ancora ulteriormente eventuali spese con il cocopro no. il discorso a me pare abbastanza complicato, ci sono molte variabili da tenere in considerazione, ad esempio la contribuzione dovrebbe essere per il cocopro a mio carico per il 7.9%, mentre con la p.i. per il 10% minimo.
    in definitiva ho bisogno di capire quale dei due mi permette di guadagnare di più e/o di avere una contribuzione ai fini pensionistici migliore.
    grazie a tutti!!


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Precario e Benvenuto nel Forum GT.
    Purtroppo, al di la del lato fiscale, penso che dipenda anche dalle tue attitudini. Come hai detto, voi agronomi avete una cassa di previdenza dedicata su cui far confluire i contributi previdenziali. Lavorando con partita iva continuerai a versare a Epap, viceversa con un contratto cocopro i tuoi contributi andranno a finire nella gestione separata inps. Ragionando in prospettiva ti ritroverai dunque in futuro a dover affrontare la rincongiunzione (onerosa).
    Inoltre se hai una partita iva aperta non potrai stipulare contratti di cocopro per tematiche inerenti la tua attività - per l'attività di agronomo in ogni caso, anche senza possedere partita iva.
    Rifletti sul nuovo regime dei minimi che partirà da gennaio 2008, cui tu dovrai far riferimento con la tua partita iva, che ti esenterà da iva, irap e studi di settore.
    Studiati il topic in evidenza sui contribuenti minimi (scritta TOP) ed in caso facci sapere.

    ciao :ciauz: