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@gaiodedu said:
come Hubs o Seeds che grazie al trust (attribuito manualmente piuttosto che algoritmicamente) dell'ip, propagano trust.
Allora io adoro coloro che hanno impostato codesto forum perchè hanno pensato anche a chi si avvicina per la prima volta al SEO. Ci sono tante paroline con link ke rimanda alla spiegazione di cosa significano.
In questo caso però GAIODEDU ha usato i termini Hubs o Seeds che a livello SEO non so cosa vogliano dire. Io voglio troppo capire, imparare, starvi dietro o affianco nei ragionamenti.
Mi illuminate cortesemente? :bho:
Grassie a tutti
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Bene
Oltre ai link sopra, leggi anche questo
http://www.posizionamento-web.com/trustrank.aspOra metto qualcuno a scrivere sul WikiGT quei due termini e poi li linkiamo
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@gaiodedu said:
Ciao Stefano, se sul server con in share con altri domini avessi trovato come neighbour siti porno, gambling, viagra e ad alto rischio ban, staresti parlando di un'altra storia. Con tutto rispetto, se hai pensato che bastasse acquistare un ip dedicato per guadagnare posizioni in serp, bhe...hai buttato via i tuoi soldi!
Beh io in realtà avevo aperto un nuovo dominio ed ho comprato nel pacchetto anche un IP dedicato, quindi qui è stato impossibile valutare la variabile IP.
Poi quando ho cambiato maintener, nel nuovo spazio ho preso un IP share e lato posizionamento non è cambiato assolutamente nulla.Si la conosco la storia dei siti "a rischio" che condividono il tuo IP, ma personalmente non ho mai incontrato un caso di penalizzazione imputabile solo ed esclusivamente a questo....
Se poi consideri che il tuo IP è quanto di più facile da cambiare, e quindi quanto di meno indicativo di un sito.....
Personalmente faccio sempre molta fatica ad accettare l'ipotesi IP.
@gaiodedu said:
Per portali e grossi network (vedi il caso wordpress e blogspot) quella del trust dell'ip sembra essere l'unica spiegazione.
Quindi tu dici che se io apro un dominio mio sullo stesso loro server, ed ho la fortuna di condividerne l'IP mi piazzo meglio solo perché sono lì?Va a finire che il lavoro del SEO è anche quello di cercare siti ben piazzati, contattare il loro provider per poi ficcarsi proprio su quel server.
(Non te la prendere, sto scherzando)
@gaiodedu said:
Quali casi?
Se ho capito bene il tuo ragionamento la risposta è semplice.Metti che compro un nuovo dominio ed ho la fortuna che il mio sito condivide l'IP con un sito molto trust....
E se io a quel punto compro un IP dedicato, che succede?
Che calo nelle SERP?@gaiodedu said:
Sì, i network di siti sono "sgamati" a discrezione di google. Sai che esistono alcuni siti che hanno doorway da anni che ancora reggono?
Questa è l'ipotesi che ho sempre contestato.Google non ha nessun interesse nel penalizzare qualcuno, google ha interesse a mostrare risorse utili...
Secondo me capire questo equivale a capire come fare un network a prova di bomba, ed è anche la spiegazione del perché i vecchi siti con tecniche sporche sono ancora lì e rimangono lì.
Ad esempio Giorgio sta facendo un network, in cui tutti linkano tutti.... probabilmente sono pure nello stesso server, con lo stesso IP e lo stesso proprietario....
Scommettiamo che non viene penalizzato?
Scommettiamo che tutto il network scalerà le SERP a velocità impressionante?
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@Giorgiotave said:
Anche a mio parere, ci sono vari aspetti!
La percentuale era un dato mio, solo la mia ipotesi.Google ha combattuto lo spam e gli spam engine anche e sopratutto grazie all'introduzione del TrustRank.
Quindi, quando si è trovato a decidere se passare il Trust tra dominio madre e sottodominio anche senza link, secondo me, ha deciso per il si, passiamo il Trust perchè è molto più probabile avere sottodomini buoni di siti in trust e quindi ci aiutano
Questo è quello che penso.
Tu che ne dici?
Per mia esperienza (e non solo mia) sembra sia dimostrabile il contrario. Sembra che dopo il ban di qualche terzo livello, google anche inficiato anche il dominio radice (secondo livello) e in rari casi addirittura l'ip.
Si, io lo tengo in considerazione per quanto riguarda il mio ultimo intervento sotto a questo post, che rispondo a te e Stefano
Poi credo che l'ip possa contare molto per l'individuazione dello spam, però era un'idea che sono fatto tempo fa e non sono aggiornato, quindi potrei dire grosse cavolate
Sì
Ma il fatto è proprio questo, quando tu dici: **in caso di concetrazione delle risorse su di un dominio
**Io NON ho diviso le risorse, ho impiegato sempre le stesse. E su questo che baso il tutto.
Per me, in questo caso, avere il sottodominio o la cartella non significa dividere le risorse
E' per questo che qualche post fa ti chiedevo di elencarmi le operazioni diverse che faresti nel posizionamento tra un sottodominio e una cartella, per capire come tu concentreresti le risorse dovendo posizionare una cartella
Non c'è un modo diverso di posizionare un sottodominio piuttosto che una cartella. Le mosse sono sempre quelle, resta il fatto che il rank juice fa molto prima a passare da root a cartella piuttosto che da secondo a terzo livello (ammesso che il secondo livello sia il sito madre, ottimizzato e a forte trust).
E' come se per il terzo livello non godessimo della storia del dominio madre (o ne godessimo in parte) non sfruttando il trust e la forte tematicità già a disposizione! A meno di validi motivi non vedo la ragione di rinunciare a tutto ciò, specie se si tratta di cartelle poco profonde (del tipo dominio.com/blog/ ).@Giorgiotave said:
Bene
Oltre ai link sopra, leggi anche questo
http://www.posizionamento-web.com/trustrank.aspOra metto qualcuno a scrivere sul WikiGT quei due termini e poi li linkiamo
Ci credo che non hai problemi di risorse per i tuoi terzi livelli! Metti li scagnozzi a scrivere contenuti freschi! :p:lol:
Ho trovato questo thread su webmasterworld in cui ho trovato espresso in maniera impeccabile il mio pensiero.
Attendo vostre riflessioni in merito.
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@gaiodedu said:
Per mia esperienza (e non solo mia) sembra sia dimostrabile il contrario. Sembra che dopo il ban di qualche terzo livello, google anche inficiato anche il dominio radice (secondo livello) e in rari casi addirittura l'ip.
Si certo, per il motivo del grassetto che metto io
Se incominci ad usare i terzi livelli per spingere sui motori di ricerca il sito, allora questo è un male
@gaiodedu said:
** E' come se per il terzo livello non godessimo** della storia del dominio madre (o ne godessimo in parte) non sfruttando il trust e la forte tematicità già a disposizione! A meno di validi motivi non vedo la ragione di rinunciare a tutto ciò, specie se si tratta di cartelle poco profonde (del tipo dominio.com/blog/ ).
Che strano, io per tutti i sottodomini realizzati (su Gt e non), per il terzo livello ho sempre goduto del trust del livello madre!
@gaiodedu said:
Ho trovato questo thread su webmasterworld in cui ho trovato espresso in maniera impeccabile il mio pensiero.
Spetta, dipende ovviamente da che uso fai dei sottodomini
Io parlo sempre di siti con contenuti unici ed originali, senza tecniche spinte.
Chiedo scusa. Non ho mai fatto test usando sottodomini per spingere i contenuti o altro, ecco.
Andrea forse nella tua esperienza hai fatto test con contenuti non originali o sottodomini troppo spinti lato SEO?
Perchè in tutta la mia esperienza non mi è mai capitato che il sottodominio non godesse del Trust del dominio madre.
Che strano...sarei felicissimo di studiare qualche caso.
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GRazie per le duecento mila risposte... Sinceramente... ho le idee un pò confuse... La mia idea è quella di fare un dominio di terzo livello per il blog... faccio un pò di articoli/links da postare in giro sia per il blog, sia per il sito e speriamo in bene...
Comunque complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione... Siete veramente competenti ... Giorgio adesso non montarti la testa
PS... Continuate pure... è interessante leggere
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@rampa said:
GRazie per le duecento mila risposte... Sinceramente... ho le idee un pò confuse... La mia idea è quella di fare un dominio di terzo livello per il blog... faccio un pò di articoli/links da postare in giro sia per il blog, sia per il sito e speriamo in bene...
Grazie a te per averlo aperto, non si sa mai quando si scatena una discussione interessantissima!
So che sei confuso, immagino
@rampa said:
Comunque complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione... Siete veramente competenti ... Giorgio adesso non montarti la testa
Abbiamo esperienze diverse e, discutendone con serenità come facciamo da anni, riusciamo ad aiutarci e crescere insieme!
Questa è la grande forza del Forum GT
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@gaiodedu said:
Ho trovato questo thread su webmasterworld in cui ho trovato espresso in maniera impeccabile il mio pensiero.
Leggendo il 3d indicato in realtà sono abbastanza d'accordo... mio inglese permettendo.Però ritrovo poco di quello che dici qui sopra in quel thread...
Riassumendo e traducendo liberamente il testo (metto anche le frasi inglesi... non si sa mai ;)):
- Il sottodominio nelle serp si comporta come una specie di ibrido tra un dominio vero e proprio ed una cartella.
There's no black and white answer, since a subdomain is a kind of hybrid critter.2) Il sottodominio tende ad essere trattato come un nuovo dominio soprattutto se non è linkato dalla HomePage del dominio madre.
And yet, in some ways, it's still treated like the "child" of the domain is belongs to. For example, a subdomain can show up as a sitelink under the #1 ranking for the root domain if there's a home page link to it.3) Il sottodominio tende a non trasmettere penalizzazioni al dominio madre, mentre il dominio più facilmente trasmette penalizzazioni al sottodominio.
A penalty or loss of trust for the subdomain does not necessarily affect the root domain. But this "penalty firewall" doesn't flow in the other direction. A penalty on the root domain will almost always affect any subdomains as well.4) Un sottodominio di un sito trust tende a comportarsi nelle serp come un dominio nuovo, anche se certi fenomeni negativi (tipo sandbox) possono essere più brevi.
If you create a new subdomain for a trusted and well-ranked domain, it will still start out life a lot like other sites. It's PR must be calculated from the ground up - although links from the parent domain are certainly expected and will transfer PR to the urls that they link to. Time in the "honeymoon phase" and the "sandbox phenomenon" can often be shorter.5) Un sottodominio deve essere curato come un dominio nuovo e va costruita una sua popolarità (backlink).
But a subdomain still needs to stand on it's own, in many ways - not the least of which is establishing a solid backlink profile. There's no "free ride" for it.Personalmente credo che scegliere tra cartella/sottodominio/nuovo_dominio sia un'operazione che va fatta prima di tutto in base a quello che effettivamente andremo a fare.
Sul punto 1 concordo al 100% (il sottodominio come ibrido), ed è proprio su questo concetto che, secondo me, va fatta la scelta.
Se attivo una sezione che è uno sviluppo in profondità degli argomenti del sito; che avrà aggiornamenti medi o bassi; uno stile uguale a quello del sito; con lo stesso target, la scelta diviene la cartella (es. sito di frutta, sezione sulle mele)
Se voglio attivare una sezione che reputo importante; che avrà aggiornamenti frequenti; uno stile diverso dal sito ma orientato allo stesso target la scelta preferibile è il sottodominio (es. forum, blog, ecc.)
Se l'obiettivo è una sezione importante; con aggiornamenti frequenti; argomento anche simile, ma orientato ad un target diverso, credo sia più opportuno creare un nuovo dominio (es. sito che riguarda i diversi tipi di frutta; nuovo sito che riguarda la coltivazione degli alberi da frutta).
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Che strano, io per tutti i sottodomini realizzati (su Gt e non), per il terzo livello ho sempre goduto del trust del livello madre!
Un minimo di trust ereditato può essere pure possibile, quello che ti chiedo Giorgio è questo: come fai ad essere così sicuro che il trust è passato per osmosi dai secondi ai terzi livelli e non attraverso i link che gli hai dato?
Io parlo sempre di siti con contenuti unici ed originali, senza tecniche spinte.
Per questo sostengo che per i sottodomini c'è bisogno di uno startup differente che per le stesse pagine eventualmente inserite nella directory.
Andrea forse nella tua esperienza hai fatto test con contenuti non originali o sottodomini troppo spinti lato SEO?
No, sono molti i casi in cui era buggato il pannello di controllo dell'hosting con la flag *.dominio.com che consentiva agli spammer di creare terzi livelli infiniti....a questo google ha risposto con il ban di tutto il dominio, secondo livello compreso.
Perchè in tutta la mia esperienza non mi è mai capitato che il sottodominio non godesse del Trust del dominio madre.
Perchè forse lo hai sempre linkato. Se vuoi facciamo un test...ci vediamo tutti più chiaro e ci leviamo il dubbio!
Per quanto riguarda ciò che dice Stefano, posso affermare che non vedo incoerenze con quanto affermato da me.
Le sue riflessioni finali sono poi pienamente condivisibili.
Andrea
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@gaiodedu said:
Per questo sostengo che per i sottodomini c'è bisogno di uno startup differente che per le stesse pagine eventualmente inserite nella directory.
No scusa. I contenuti che si inseriscono in una cartella sarebbero sempre gli stessi che in un sottodominio.
I Contenuti originali non sono uno startup da fare in più tra la scelta del sottodominio o della cartella, ma è una scelta indipendente da dove poi vuoi mettere il progetto.
Altrimenti non ha senso
@gaiodedu said:
Se vuoi facciamo un test...ci vediamo tutti più chiaro e ci leviamo il dubbio!
Dai su, è dalla prima pagina che te lo chiedo, facciamo sto test
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Ciao,
beh, io a livello "estetico" preferisco:- www.miosito,bah per il sito,
- blog.miosito.bah per il blog,
- mobile.miosito.bah per la versione mobile,
- directory.miosito.bah per la directory,
ecc...
Però non ho mai pensato che questa soluzione comportasse dei vantaggi effettivi, se non quello di organizzare aree tematiche distinte in distinti domini.
Ciao,
Fede
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@Giorgiotave said:
No scusa. I contenuti che si inseriscono in una cartella sarebbero sempre gli stessi che in un sottodominio.
I Contenuti originali non sono uno startup da fare in più tra la scelta del sottodominio o della cartella, ma è una scelta indipendente da dove poi vuoi mettere il progetto.
Altrimenti non ha senso
No Giorgio, mi hai frainteso (o forse mi sono spiegato male io!). La fase di startup era riferita al dover ripartire da zero (o quasi) per, storia, trust etc...non per i contenuti!
Dai su, è dalla prima pagina che te lo chiedo, facciamo sto test
Eccomi!
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@gaiodedu said:
No Giorgio, mi hai frainteso (o forse mi sono spiegato male io!). La fase di startup era riferita al dover ripartire da zero (o quasi) per, storia, trust etc...non per i contenuti!
Ah!!!
Mi hai risposto quotando questo:
Io parlo sempre di siti con contenuti unici ed originali, senza tecniche spinte.
E mi hai fatto confondere
@gaiodedu said:
Eccomi!
Bene, possiamo programmare il tutto via Forum, usando laboratorio seo, senza fare il nome del dominio e via dicendo, altrimenti inficiamo il test stesso.
Poi pubblichiamo tutto
Il primo test lo farei con un sottodominio free, con uno di quelli blogspot.
Metterei un link non forte, anzi, debole, al solo fine dell'indicizzazione.
E poi piano piano una serie di test diversi su altri sottodomini.
Partiamo così o hai altre idee?
La chiave la farei di due parole non troppo competitiva. Come primo test. Insomma una di quelle serp che dici: qui un dominio nuovo non si posiziona subito.
Oppure dimmi tu
Edit: perchè non compriamo anche un dominio nuovo e mettiamo lo stesso link nella stessa pagina?
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Secondo me se il blog tratta argomenti attinenti ai contenuti del sito optare per /blog è forse una soluzione più adatta. Se il tuo sito ha /forum /download ecc forse /blog sarebbe adatto perchè segui una regola generica, forse userei il sottodominio per una directory che può ospitare siti di diverso argomento lontani dal sito.
Io uso sempre dominio.com/folder per contenuti attinenti alla semantica del sito dato che è come una categoria del sito.
Il dominio lo eviterei, il sottodominio sarebbe meglio secondo me se il tuo blog non tratta argomenti legati ai contenuti del sito principale.
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@fedeb said:
Ciao,
beh, io a livello "estetico" preferisco:Chissà...anche io quando brancolo nel buio e sono su alcuni siti faccio subito blog.sito o forum.sito per vedere se c'è
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@gaiodedu said:
La fase di startup era riferita al dover ripartire da zero (o quasi) per, storia, trust etc...non per i contenuti!
Io avevo capito, tu dici che se si usa una cartella, fermo lasciando che facciamo esattamente lo stesso lavoro, si possono mirare query più competitive.Questo è vero, sicuramente, comunque dipende dagli obiettivi e dalle situazioni.
Provo a fare un esempio a caso: il forum GT è primo e secondo per la query "forum web marketing".
Ragionando solo da un punto di vista SEO, in un caso come questo non ha senso fare una cartella....
Avrebbe senso solo se miri a "web marketing" (e non ti interessasse se a comparire in quella query non è il forum).Comunque capisci che anche pensando solo da SEO (che secondo me è sbagliato di partenza) non è detto che il vantaggio della cartella sia per te più utile.
@gaiodedu said:
Per quanto riguarda ciò che dice Stefano, posso affermare che non vedo incoerenze con quanto affermato da me.
Provo a spiegarmi meglio.
Le cose che mi tornano poco sono principalmente due.1) Il discorso sugli indirizzi IP.
Google per sapere un sottodomio di quale sito fa parte non ha bisogno di guardare l'IP (dato completamente inaffidabile a questo scopo), ma gli basta vedere che tutti e due contengono "sito.ext" (dato che ti garantisce una sicurezza del 100%).
Quindi se vuole privilegiare/penalizzare un terzo livello (od un secondo livello), che se ne fa dell'IP?
Discorso diverso è la caccia ai network spam.2) Il concetto di ibrido.
Nella spiegazione che riporti io capisco che il sottodomio non è un grigio, ma un insieme di grigi.
Più lo linki e più ha un comportamento simile alla cartella, mentre se non lo linki affatto ha un comportamento quasi assimilabile ad un nuovo dominio.
Di converso mi aspetto che se lo inserisci nel menù di navigazione google lo tratti esattamente per quello che è: un'estensione del tuo sito....
Estensione che per avere senso deve dare qualcosa in più al sito (contenuti originali, ecc.), ma con il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP.
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@Giorgiotave said:
Chissà...anche io quando brancolo nel buio e sono su alcuni siti faccio subito blog.sito o forum.sito per vedere se c'è
Io invece provo sempre /forum
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Mi fate sapere quando iniziano i test?
Grazieeeeee
Stefano
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@Stefano said:
Io avevo capito, tu dici che se si usa una cartella, fermo lasciando che facciamo esattamente lo stesso lavoro, si possono mirare query più competitive.
Questo è vero, sicuramente, comunque dipende dagli obiettivi e dalle situazioni.
Perfetto
1) Il discorso sugli indirizzi IP.
Google per sapere un sottodomio di quale sito fa parte non ha bisogno di guardare l'IP (dato completamente inaffidabile a questo scopo), ma gli basta vedere che tutti e due contengono "sito.ext" (dato che ti garantisce una sicurezza del 100%).
Quindi se vuole privilegiare/penalizzare un terzo livello (od un secondo livello), che se ne fa dell'IP?
Discorso diverso è la caccia ai network spam.I terzi livelli si possono attivare anche su ip differenti da quello del secondo livello: es.
http://www.iwebtool.com/reverse_ip?domain=it.yahoo.com 217.146.186.51
http://www.iwebtool.com/reverse_ip?domain=yahoo.com **216.109.112.135**Quando ho parlato di indirizzi ip ero certo della considerazione che google avesse di questi ultimi. Come li usa per network di spam e bad neighbourhood, così li può usare per attribuire (in alcuni casi) trust e pr (sulla fiducia per intenderci).
Ho però, non a caso usato anche l'espressione "trust su *.wordpress.com" ad es., con il quale intendevo un vantaggio che andava aldilà del mero ip.2) Il concetto di ibrido.
Nella spiegazione che riporti io capisco che il sottodomio non è un grigio, ma un insieme di grigi.
Più lo linki e più ha un comportamento simile alla cartella, mentre se non lo linki affatto ha un comportamento quasi assimilabile ad un nuovo dominio.
Di converso mi aspetto che se lo inserisci nel menù di navigazione google lo tratti esattamente per quello che è: un'estensione del tuo sito....
Estensione che per avere senso deve dare qualcosa in più al sito (contenuti originali, ecc.), ma con il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP.Quello che tu chiami "il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP" è la dimostrazione lampante della considerazione che google ha dei sottodomini e domini.
Quello che dici in merito al sottodominio e cioè che più lo linki (dal sito radice) più somiglia alla cartella è vero ma anche naturale.
Venendo a Giorgio:
i test che farei sarebbero diversi (proporzionali alla curiosità), comincerei con questo:
- www.dominio-a-forte-trust.xxx/prova1.htm
- test1.dominio-a-forte-trust.xxx/prova2.htm <-- ovviamente non linkato dalla radice ma da sito esterno a basso trust
- test2.dominio-a-forte-trust.xxx/prova3.htm <-- linkato dal secondo livello
prova1, prova2 e prova3 sono semplici pagine html con contenuti originali ed ottimizzati per un'unica key.
Ciaoooooo
Andrea
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@gaiodedu said:
Venendo a Giorgio:
i test che farei sarebbero diversi (proporzionali alla curiosità), comincerei con questo:
- www.dominio-a-forte-trust.xxx/prova1.htm
- test1.dominio-a-forte-trust.xxx/prova2.htm <-- ovviamente non linkato dalla radice ma da sito esterno a basso trust
- test2.dominio-a-forte-trust.xxx/prova3.htm <-- linkato dal secondo livelloprova1, prova2 e prova3 sono semplici pagine html con contenuti originali ed ottimizzati per un'unica key.
Bene, aggiungo anche
e
Poi troviamo un'unica pagina da dove linkare prova 4, prova 5 e prova 2.
Riesci a farlo?
Altrimenti io riesco a prepararli dopo il Convegno GT
Se a te va bene, partiamo. Mi piace il tutto