• User Newbie

    @bmastro said:

    Il fatto stesso che il tuo cliente possa ottenere i sorgenti del sito semplicemente cambiando hosting (cosa perfettamente legittima) ti fa capire che tu non hai la proprietà effettiva dei codici, quindi non ci sono gli estremi per le condizioni di vendita: non puoi vendergli qualcosa che è già suo, o meglio potresti farlo, ma in quel caso si corre il rischio di essere denunciati per truffa.
    Comunque questo è un mio parere e non è vincolante.

    Ciao a tutti io ho un problema analogo.

    Un committente mi ha chiesto un semplice sito web da ? 400 e or alo vuole affidare ad un altro.
    Il problema è che il sito web contiene una parte di programmazione con delle mie librerie che sviluppo da 10 anni
    e che fanno parte dell'architettura che utilizzo per tutti i miei siti.
    Non voglio che con ? 400 il mio committente abbia diritto a 10 anni di lavoro.
    Posso oscurare queste librerie rendendole utilizzabili ma oscurate, ovvero il codice delle pagine sarebbe in chiaro ma
    se il codice chiama una funzione di queste librerie non può vedere il codice sorgente ma usarla solamente.

    Con il committente non avevamo nessun accordo sulla proprietà del codice.

    Grazie mille,
    Marco


  • Bannato Super User

    Buonasera

    Esistono dei sistemi per proteggere il codice come ioncube o zendencode molto usato in alcuni cms venduti dunque penso che sia possibile convertire il codice in un linguaggio non decifrabile proprio per evitare che venga copiato o riutilizzato.

    Ritengo che in assenza di specifiche il programmatore è libero di adottare questi sistemi di protezione del codice dato che vengono gia utilizzati in numerosi cms acquistati proprio per non rendere leggibile e modificabile il codice sorgente.

    Saluti


  • User Attivo

    In assenza di accordo specifico sul punto ritengo pure io che il sito commissionato è di proprietà del cliente, potrebbe residuare un margine di trattativa sulla paternità morale del sito imponendo che rimanga il vs nome sulla pagina.. inoltre, è da evitare di criptare o nascondere in qualunque modo il codici o simili se di proprietà del cliente che vi ha regolarmente commisionato il lavoro. Infatti, bisogna considerare che se il cliene affida la gestione a un altro tecnico se ne accorge e ve ne chiede conto con tutte le conseguenze del caso! Per evitare di dover consegnare i codici, o meglio per dargli un valore preciso ulteriore, vi consiglio per il futuro di redigere delle condizioni generali di contratto che prevedano un ulteriore costo per i codici del sito! Questa è una valutazione generale, per valutazioni aderenti al caso specifico VI consiglio di farvi assistere da un legale.. Ciaoo


  • Secondo me le librerie possono benissimo essere protette ... tale fatto non inficia la manutenzione e l'ulteriore sviluppo del software ...
    Anche le grosse case forniscono librerie per la programmazione ma cosa vi sia al loro interno non é dato sapere.
    Bisogna però veder bene cosa si é scritto sulle fatture e nelle scartoffie ...
    Per esempio una dicitura del genere:
    "N ore per sviluppo software per Vostro conto"
    sotto intende che il cliente sia proprietario dei sorgenti sviluppati, esattamente come se lo sviluppatore fosse un loro dipendente ... (escludendo ovviamente le librerie in oggetto dato che non sono state sviluppate nelle ore vendute)
    Opinione personale si intende ...


  • User

    Salve a tutti, anche io ho un problema simile e non mi preoccupa il fatto di dare il codice ad un'altro sviluppatore.Ho imparato da quanto letto sopra che le clausole debbono essere restrittive su chi è proprietario di cosa.
    Ho però un problemino aggiuntivo, c'è anche un'insoluto, quindi come è meglio muoversi?
    Cedo i dati e faccio comunque presente al cliente che non ha ancora saldato il conto? o ci sono altre opzioni?

    Ciao e Grazie a tutti


  • "prima vedere dracme poi tu vedere codice"

    Altrimenti scatterebbe la clausola "chi ha avuti ha avuto e chi ha dato .... la prende in ...."


  • User

    In linea teorica concordo con la tua affermazione ma parlando con un'avvocato mi è stata suggerito di non porre la questione in questi termini perché potrebbe essere estorsione.

    Qualche legale ha avuto esperienze in merito?


  • Strano legale, mi risulta che esista qualche cosa del tipo di "diritto di ritenzione".
    Secondo me potrebbe ricadere in questo: [h=2]art. 2756 Codice CivileNon sono un legale per cui aspettiamo l'illuminato (non lo dico come presa per il sedere ... sia chiaro) parere di qualcheduno dei legulei (altro termine NON usato per offendere) del forum.


  • User

    @criceto said:

    Strano legale, mi risulta che esista qualche cosa del tipo di "diritto di ritenzione".
    Secondo me potrebbe ricadere in questo: art. 2756 Codice Civile

    Non sono un legale per cui aspettiamo l'illuminato (non lo dico come presa per il sedere ... sia chiaro) parere di qualcheduno dei legulei (altro termine NON usato per offendere) del forum.

    Ottimo glielo farò presente.

    🙂


  • User

    Ho trovato questo documento riguardante la tutela del software:

    ht tps://users.dimi.uniud.it/~antonio.piva/files/aspetti_sociali_1213/3-tutela-software.pdf

    Ma credo sia bene specificare tutto nel contratto iniziale!