• User Newbie

    Principio di attrazione

    Salve, qualcuno mi saprebbe spiegare in cosa consiste, numeri alla mano, questo principio di attrazione?

    Sono in ballo tra un contratto a progetto e ho P.I. e nn so come regolarmi. :rk01_annegare:
    Grazie a tutti


  • Super User

    E' un principio in base al quale una attività che verrebbe svolta in regime di collaborazione a progetto anzichè produrre reddito assimilato a quello di lavoro dipendente diviene invece reddito professionale in quanto rientrante tra le attività tipiche della propria professione (per cui c'è partita iva).

    Ad esempio il "membro di collegio sindacale di società di capitali" o l'"Amministratore di società" sono tipicamente attività che possono essere svolte senza avere una posizione aperta da lavoratore autonomo (professionista), ma con un semplice contratto di cocopro con conseguente produzione di reddito assimilato a quello di lavoro dipendente.

    Se però quelle posizioni le ricopre un dottore commercialista (professionista che ha partita iva ed iscrizione all'ordine) allora egli produrrà reddito professionale in quanto gli incarichi di sindaco od amministratori rientrano tipicamente nelle attività della professione.

    Paolo


  • User

    Ti cito una Circolare dell'Agenzia delle Entrate (CIR):

    <<In sostanza, i compensi derivanti dall?attività di collaborazione coordinata e continuativa, se rientrano nell?oggetto tipico dell?attività di lavoro autonomo esercitata dal contribuente, non sono qualificati fiscalmente quali redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ma sono assoggettati alle disposizioni fiscali dettate per i redditi di natura professionali.>>

    <<La disposizione in esame ha quindi affermato un principio di attrazione nella sfera del lavoro autonomo di quei rapporti di collaborazione sia tipici (uffici di amministratore, sindaco e revisore di società ed enti, collaborazione a giornali riveste ecc, partecipazione a collegi e commissioni) che atipici (altre attività di collaborazione) che risultino inerenti all?attività artistica o professionale esercitata dal contribuente.>>

    Ciao Ciao.


  • User

    Ops!!c'era Paolo che è arrivato prima di me!!

    Willy il coyote ha colpito di nuovo!

    Ma non vuole forse dire che il fisco vuole farti sapere con questo principio che i tuoi redditi se trovati a far parte di una diversa tipologia di redditi da quelli propri del lavoro dipendente, verrano considerati come proventi percepiti a titolo di lavoro autonomo, e sarai assoggetato quindi alla normativa riguardante il libero professionista o dittà individuale a seconda dei casi(in pratica il fisco ti tratterà come se avessi aperto una partita IVA, pur senza averla aperto)?.

    Cioè, nei capi del codice civile che descrivono le due tipologie di lavoro, quello autonomo, (Articoli 2222 e successivi del Codice Civile) e quello di lavoro subordinato (Titolo IV ) lo trovi qui: http://studiocelentano.it/codici/cc/index.asp. c'è una descrizione di base dei principi che dovrebberò regolare le due tipologie di lavoro, se uno però, ha un contratto come Co.Co.Co. mentre in realtà svolge un lavoro autonomo non c'è ADERENZA alla tipologia di lavoro determinate dalla legge.

    Poi in base alla tipologia del lavoro che ti appresti ad svolgere scegli sulla base di una buona aderenza a quanto previsto dal legislatore,no?

    Il principio d'attrazione è soltanto un'istituto giuridico che afferma il potere della legge di "attrarre" o "catturare" determinate situazioni "di fatto" per portarle verso la sua giusta natura giuridica(per esempio società di fatto)?

    Ho sbagliato ancora? accetto volentiere correzioni (non quelle ortografiche, eheheh).

    Sob!


  • User Newbie

    :sherlock:> E' un principio in base al quale una attività che verrebbe svolta in regime di collaborazione a progetto anzichè produrre reddito assimilato a quello di lavoro dipendente diviene invece reddito professionale in quanto rientrante tra le attività tipiche della propria professione (per cui c'è partita iva).

    Quindi se ho capito bene se l'attività oggetto del contratto nn rientra tra le attività previste dal codice della mia partita iva nn c'è attrazione. Dico bene?

    L'oggetto del contratto che appartiene al codice attività 84.42.2 (infatti nel contratto si parla di iter formativo) è diverso dal mio codice attività che è associato alla mia partita iva ovvero 72.60 (altre attività connesse all'informatica) ed anche se effetivamente il lavoro che faccio è simile (ma questo nn diciamolo 😉 ) nn mi sembra che possa essere attratto... vero? :sherlock: