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Andreatop io concordo con te quando tu dici che ciò che conta è fare scelte che non vadano a fare del male agli altri. Questo lo chiamerei valore... e ci credo anche io, fortemente.
Ma per quanto riguarda i ragazzini, per me il tuo ragionamento non può essere applicato. E' ovvio che sono esseri pensanti, ci mancherebbe. Ma quello che a me preoccupa è quanto quella ragazzina voglia DAVVERO mostrarsi nuda ai coetanei e quanto questo desiderio sia indotto dalla società che noi adulti stiamo creando. Da quel che si apprende dal giornale, la mamma vedeva la figlia molto nervosa e turbata, se davvero avesse scelto con cognizione di causa così come può fare una donna che SCEGLIE di fare la pornostar o di spogliarsi nuda per un film + o - erotico che sia, non avrebbe dovuto essere turbata.
Sicuramente ci sono ragazze e ragazzini con una spiccata sessualità che non è giusto reprimere. Ma a me piacerebbe che alle giovani generazioni proprio alla luce del fatto che ora si può parlare di tante cose in più rispetto a decenni fa si parlasse di come il sesso non sia SOLO un atto fisico, ma anche un atto di affetto, di scambio reciproco di emozioni, di sensazioni fisiche e emotive. Non ti metto neanche in mezzo l'amore, altrimenti poi diresti che sono bacchettona ne sto qui a sciorinare la storia che si possa fare sesso solo da innamorati. Insomma io vorrei ai giovani si dessero tutti i mezzi per capire le differenze tra le varie cose e poi possano davvero scegliere liberamente. Ma i più giovani stanno ormai vivendo il sesso come una merce di scambio, come un modo per farsi notare. E' una loro scelta? Io non ne sono così convinta, per me è una scelta autoindotta da quello che noi vogliamo fargli vedere.
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Vamp...
prova a seguirmi un secondo.
La società di oggi (stampa e televisione) bombarda di messaggi che impongono cosa è giusto e soprattutto insegnano che è sbagliato il diverso.
I ragazzi crescono con questi schemi mentali e sono pronti ad etichettare in senso negativo una compagna che si spoglia o chi è gay o chi è portatore di handicap. Perchè è facile schernire la minoranza.
Ma vorrei capire chi ha detto che è sbagliato spogliarsi per i compagni? Purtroppo quando parlavo di "martiri" era già in risposta al tuo post. Che ci saranno tanti casi non capiti che verranno ridicolizzati e strumentalizzati da tutti per sentirsi migliori, per schernire e peggio per rafforzare quegli schemi mentali dettati dai media. E quindi le persone e ragazzi con spiccate sessualità saranno sempre repressi.
Negli anni 90 l'utilizzo di porno è cresciuto costantamente, ma pensi che anche una donna di 30 anni (questa spero la definiate pensante!!) che si voleva lanciare in questo mondo per una sua vocazione o per uscire dal grigiore di quegli anni, non abbia trovato difficoltà? Non sarà mai stata turbata? Non avrà trovato un deficiente di vicino di casa che la infamasse? Piano piano sempre meno, per fortuna...
Quello che dico io è che 50 anni fa anche i primi ragazzi che lasciavano la campagna per andare a studiare in città erano infamati perchè non erano capiti...Vamp te dici:
Ma a me piacerebbe che alle giovani generazioni proprio alla luce del fatto che ora si può parlare di tante cose in più rispetto a decenni fa si parlasse di come il sesso non sia SOLO un atto fisico, ma anche un atto di affetto, di scambio reciproco di emozioni, di sensazioni fisiche e emotive.Perdonami, ma non sono d'accordo. Nel senso... questa è la tua visione. E te saresti contenta se le nuove generazioni la pensassero come te? Tutti uniformati? Io sarei contento se le nuove generazioni fossero libere di esprimente le proprie passioni come preferiscono.
Vorrei che trovassero spazi per uscire allo scoperto anche chi fa sesso con le piante o a testa in giù o con leggendo Dante (di meglio non mi veniva come assurdità!! ).
E poi chi ha detto che è assolutamente sbagliato concepire il sesso come merce di scambio? Io sono Tizio Caio e posso utilizzare me stesso come preferisco. I miei valori valgono quanto quelli di un altro. E nessuno ha dei valori più importanti dei miei per sperare che io cambi o peggio ancora che mi imponga di farlo.Vampiretta concepisce il sesso come atto fisico unito a sentimenti.
Floriana (nome fittizio) concepisce il sesso unicamente come atto fisico.
Enrico concepisce il sesso come atto di lussuria estrema ed è disposto a pagare per farlo.
Francesco concepisce il sesso come ottenere consensi dai colleghi di lavoro per i quali si spoglia e si fa toccare.
Claudia concepisce il sesso come atto fisico con una persona dello stesso sesso.Chi ha ragione?
Per me è come dire:
Andreatop ama la pizza margherita
Vampiretta ama la pizza quattro stagioni...
chi ha ragione?
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Io non ho detto che bisogna essere tutti uniformati, è proprio il contario. Quello che a me sembra è che proprio queste nuove generazioni abbiano un SOLO punto di vista circa il sesso e ma piacerebbe ne avessero più di uno per poi poter scegliere di volta in volta cosa preferiscono.
Se non conosci non puoi essere libero di scegliere e per gli stimoli e esempi che oggi la società da, secondo me le nuove generazioni crescerenno senza "libertà" di scelta, omologati ne più ne meno come lo erano i giovani delle altre generazioni, ognuno nelle mode e moralità del momento. A te sembra che questa sia l'epoca della libertà? A me proprio no.
Si infama una ragazza perchè si spoglia davanti ai compagni? Se è per questo si infama anche una che resta vergine aspettando l'amore o il matrimonio. Si concordo con te nessuno dovrebbe giudicare.
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sono contento di capire che anche te vuoi la possibilità di scelta. Ok...
Dici che oggi rischiamo di dare solo un punto di vista. Beh posso essere anche d'accordo, ma penso che sia la normale reazione alla repressione avuta fino a qualche decennio fa.
Banalizzo... se per 20 anni mi fanno portare le scarpe rosse è chiaro che
avrò un'avversione verso le scarpe rosse e vorrò mettermi scarpe verdi.Per questo dico che quando saranno accettati molti punti di vista, allora si avrà la possibilità di scegliere liberi, senza essere costretti a fare una certa cosa oppure a dover fare l'opposto per ribellione.
Io penso sia una normale reazione. Come sarà normale reazione tornare al sesso unito a sentimenti (sto veramente banalizzando, scusate!) dopo un paio di decenni di libertà sessuale estrema.
Ecco il nostro obiettivo, secondo me, è trovare un equilibrio.
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Quando sento parlare di libertà di fare quello che si vuole non leggo mai però che se Sigismonda è libera di andare in giro nuda (e nessuno, non io almeno glielo nego come principio) io sono libero di non vederla o non dovermi girare per non vederla, se Brutus in linea di principio può essere un maniaco sessuale la cui vita è basata solo su chi violentare (anche in rapporti apparentemente normali), le mie ipotetiche figlie, madri, sorelle mogli etc devono essere libere di passeggiare di sera senza correre rischi di essere violentate fisicamente.....
Quindi come la mettiamo? la mettiamo che la limitazione maggiore deve essere su chi invade il campo fisico, percettivo, comportamentale, psicologico e quant'altro altrui.....
Se Tizia va in giro con le mutande di fuori e a me non va di vederla è lei che invade il mio campo visivo, se Tizio vuole infilare l'unico "sè" che conosce ovunque è Tizio che invade i campi fisici e psicologici altrui e lui va limitato.... o meglio Tizia e Tizia dovrebbero essere maturi da autolimitarsi per non ledere le libertà altrui.... ma se questo non è......Quindi la ragazzina è libera (se lo desidera) di prostituirsi ma senza recare danni ad altri.. compresi genitori e quant'altri.... ma siamo sicuri che sta esercitando la sua libertà?
Non è che forse chi vuole "limitarla" (genitori e altri) vedono meglio di lei che fa quelle cose solo perchè fortemente condizionata e bombardata da mille stimoli aberranti? Stimoli che sono i veri soprusi della/sulla massa... non sono i dictate della Chiesa (solo un esempio) sul rimanere vergini al matrimonio o che altro.... quelli chi vuole li segue e chi non vuole no... ma quando ti bombardano 24 su 24 con l'idea che se smoini mezzo nudo/a davanti ad una telecamera sei vivo ed esisti altrimenti no, quello è non essere libero, perchè non limiti la tua libertà verso qualcuno che ti sta di fronte, la limiti verso qualcuno che non sa neanche che esisti, che però fa la bella vita su di te....Il discorso è lungo... ma se continuiamo a far discorsi come quelli del 68 senza vedere cosa c'era di buono e cosa di sbagliato non andiamo avanti, non siamo su un'isola deserta. Quindi limitazioni ci sono e ci saranno sempre, la libertà è possibile mentalmente, fino ad un certo punto ed in altre forme oltre.... ma senz'altro non fisicamente... non siamo neanche capaci di stare 10 minuti senza respirare ma vorremmo poter fare tutto quello che ci passa per la mente.....
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Quindi la ragazzina è libera (se lo desidera) di prostituirsi ma senza recare danni ad altri.. compresi genitori e quant'altri....domanda... la ragazzina che si prostituisce reca danni ai genitori e a quant'altri. I genitori che non fanno prostituire la ragazzina che vorrebbe prostituirsi non gli recano un danno?
Se stai alla tua regola non farai mai nulla. Se stai a guardare il pensiero di tutti per non recare danni... addio!Personalmente se avessi dovuto sottostare a questa regola, sarei diventato ingegnere, avrei i capelli con la divisa da una parte e mi vestirei in vestito e impermeabile tutto il giorno, perchè i miei genitori volevano questo... perchè recargli danno? Per fortuna ho ragionato e mi sono voluto bene.
ps smettiamo con questa storia che le mutande sono vergognose. Meglio un vedere un bel paio di mutande colorate, che certi accozzamenti che fa la gente Che vi ha fatto l'oggeto mutanda per essere sempre al centro di critiche? Che cambia tra mutanda o calzino o cappello...?
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perchè danno?
Perchè se questi genitori l'amano soffriranno nel vederla vendersi senza dignità non per libera scelta ma perchè condizionata.
Non puoi fare paragoni con i tuoi studi, in questo caso i tuoi genitori volevano usarti come prolungamento di quello che avrebbero voluto fare loro, che non hanno fatto, che non hanno avuto la volontà di fare etc...
Ripeto il discorso è vasto... se hai intenzione di andare in profondità sono disponibile, ma se vuoi fermarti in superficie agli slogan ho di meglio da fareFacciamo degli esempi: se io sono genitore vedo mia figlia che è libertina sessualmente ma è felicissima e consapevole di quello che fa, la mia importanza personale, il mio posto nella società potrà soffrirne, la mia reputazione etc etc... ma se io l'amo realmente vedo che lei è contenta e consapevole accetto la situazione.
Il discorso cambia enormente se vedo che è infelice, che vive in uno stato di sonnambulismo, se viene usata dai suoi amichetti, se vedo che butta la sua vita non facendo più nulla per Se Stessa. In questo caso ho il dovere (bada bene non il diritto, il dovere) di intervenire, di provarci almeno, poi le cose comunque andranno come devono.Adesso non stiamo parlando (non io almeno) dei milioni di genitori che terrebbero la figlia chiusa in casa solo per paura che i vicini dicano qualcosa.... la terrebbero chiusa in casa ma magari il padre deve vedere la partita piuttosto che parlare 10 min con lei, la mamma le telenovelas etc etc....
Adesso stiamo (sto) parlando di rapporti consapevoli, di vite consapevoli, almeno come dovrebbero essere... e che hanno delle limitazioni si, non puoi negarle se non solo verbalmente, alla realtà dei fatti è impossibile.
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Aspetta si sta parlando sempre e solo che la figlia vuole fare quello. Lo ribadisco sempre. Altrimenti sono stato il primo a dire che la società ideale deve intervenire quando si arriva all'abuso sia fisico sia mentale. E per società intendo genitori, professori, amici...
Il danno che dicevo io era riferito al fatto che la ragazza volesse quello e che per rispetto dei genitori non può farlo... quello è un danno per la ragazza che non può esprimersi. Dicevo solo di guardare la cosa dal lato della ragazza e non sempre da quello dei genitori (che spesso è quello tradizionale).
ps io penso di parlare abbastanza approfonditamente del problema, se per te sono superficiale... puoi anche non rispondermi
pps non puoi giudicare il caso della mia famiglia da due righe che ho scritto. Non riportarlo a luoghi comuni... non lo è
ciao...
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Inizio dal pps Andrea
Non mi sarei permesso di parlare della tua situazione personale se tu non l'avessi usata come esempio, ho fatto un semplice ragionamento logico su quello che hai scritto tu*Personalmente se avessi dovuto sottostare a questa regola, sarei diventato ingegnere, avrei i capelli con la divisa da una parte e mi vestirei in vestito e impermeabile tutto il giorno, perchè i miei genitori volevano questo... perchè recargli danno? Per fortuna ho ragionato e mi sono voluto bene.
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per primo ho detto che il discorso è vasto e non ho generalizzato la tua situazione, ho solo fatto degli esempi, fatto sta che se tu eri consapevole delle tue scelte (e non ho motivo di dubitarne) i tuoi genitori non avrebbero (poi tra il dire il fare...) neanche dovuto permettersi di provare a importi la loro scelta... ma se una ragazzina di dodici anni fa.... (non fatemi essere volgare) agli amichetti, per di più in un luogo dove dovrebbe studiare, pur senza conoscere tutta la storia mi pongo il dubbio se sappia veramente cosa fa.Seguendo il tuo ragionamento perchè allora non lasciamo che un bimbo di 3 anni attraversi la strada quando gli viene in mente che vuole farlo?
Sto estremizzando apposta, ma parafrasandoti è come dire
Gino 3 anni vuole attraversare la strada quando sta passando un camion che non ha visto
Ludmilda madre di Gino pensa che non sia giusto attraversare quando passa un camion
Astrubale un passante vorrebbe vedere Gino spiaccicato sotto il camion
Teresina sta pensando che deve comprare il latte e di Gino non gliene frega nienteChi ha ragione?
E come fai a stabilire che a 12 anni sia più capace di decidere del bambino di 3 se invece che pensare a se stessa si perde svilendosi?Bada che non sto facendo bigottismo intellettuale, se dico si perde intendo che lasciandola fare è facile che si ritrovi a 16 anni incinta, a 17 madre o con il peso di un aborto, a 20 che in entrambi casi se ha deciso che vuole cambiare vita è ormai segnata.
E non mi dire che la colpa è della gente che non le permetterà di cambiare vita, perchè altrimenti possiamo giustificare ogni abominio e poi pretendere che gli altri comprendano, sarebbe auspicabile.
Io non condanno mai nessuno, cerco sempre di dare una seconda, terza, quarta etc possibilità a tutti, ma non tutti sono così e sono liberi di esserlo quanto la ragazzina di fare quello che vuole secondo il tuo concetto.
Quindi i genitori che amano (realmente) la propria figlia tenteranno di evitarle il guaio almeno finchè questa è più forte per decidere realmente cosa vuole fare della propria vita, se continuano quando questa ha 30 anni qualche problema lo hanno loro è chiaro.Ti lascio un'immagine: hai mai osservato la differenza tra un frutteto e un pezzetto di bosco naturale? Il primo è piantato selezionando le qualità delle piante, quando le piante sono giovani gli mettono dei paletti per farle crescere dritte, ma se c'è siccità anche le innaffiano artificialmente, se serve aggiungono concime etc
Il secondo cresce spontaneamente si fa per dire perchè dipende da come tira il vento (soffermati su quest'ultima frase) le piante vengono su come vengono, quindi c'è meno posto, se non piove non bevono etc etc....
In un certo senso tu vorresti stare in un bosco ma avere chi ti innaffia o ti toglie l'erbaccia....Ocio che non sto dicendo che il bosco sia brutto, è bellissimo, però non è un frutteto e solo certe piante ci si trovano a proprio agio....
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Io credo che non si tiene presente della cosa base specie in questo caso.
La ragazzna ha 12 anni, solo a 10 anni un bambino comincia ad associare completamente causa ed effetto e non lo dico io lo dicono gli studiosi e medici. A 12 anni a me non viene da pensare che una sia già una donna consapevole di ciò che fa, ma una ragazzina che si lascia guidare dagli stimoli e imput che riceve, dal branco che la circonda, dall'indifferenza della gente etc etc. Fa una libera scelta, ah bhe certo se nessuno le punta la pistola alla tempia è una libera scelta... ma mi pare un po' riduttivo.
Io capisco la libertà che auspica Andrea, è una libertà fatta di persone che possono essere se stesse anche quando fanno scelte che vanno contro il perbenismo, contri i genitori, contro lo stereotipo della morale del momento etc etc, sempre nel rispetto degli altri e figurati se non sono daccordo.
Ma io insisto che a 12 anni, per me e per la legge italiana una ragazzino e una ragazzina non hanno gli strumenti necessari per valutare le cose. Se togliamo questo presupposto possiamo anche fare il partito pedofilo che auspicava l'impiego dei 12enni per i film porno, in fin dei contri potrebbe essere benissimo una "libera" scelta di quei BAMBINI.
Per gli adulti il concetto cambia radicalmente, ma in questo topic non si parlava di adulti.
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Personalmente se avessi dovuto sottostare a questa regola, sarei diventato ingegnere, avrei i capelli con la divisa da una parte e mi vestirei in vestito e impermeabile tutto il giorno, perchè i miei genitori volevano questo... perchè recargli danno? Per fortuna ho ragionato e mi sono voluto bene.
ho scritto questo solo perchè i miei avevano un'idea di come vedevano il loro figlio. E io, rispettandoMI, mi sto facendo una mia vita diversa da quella che immaginavano loro per me. Non mi hanno mai forzato in niente era solo per dire che se devo stare a rendere conto a tutti, creo una persona che non sono io, ma una rappresentazione dei loro pensieri.
Uno... il tuo post è lunghissimo e su tante cose davvero non ci capiamo. Pareri diversi che, comunque, rispetto, ma che non capisco. Mi paragoni un ragazzo di 12 anni a uno di 3. E poi, in generale, io sto tentando di cercare una soluzione. E questa soluzione non la vedo certo tornando a sopprimere gli istinti.
E ti dico di più... il tuo atteggiamento, ovvero quello di dire "questa se continua così avrà questo o quello" non mi piace... non mi piace parlare per luoghi comuni e questa società fa tutto per uniformarci, per renderci uguali, per farci rientrare negli stessi casi in modo da controllarci meglio. E' sempre il solito discorso... "non lo faccio perchè altrimenti la gente pensa questo, oppure finisco il quel modo". I finali cambiano ragazzi...
A mio modo di vedere hanno le stesse percentuali di rimanere incinta una ragazza ingenua tenuta nell'ovatta "del frutteto" per 25 anni e alla prima occasione, non conoscendo come funziona, faccia il "danno" (non lo reputo un danno neanche a 17anni fare un figlio, ma sarebbe troppo sconvogente ) di una che magari ha avuto le sue occasioni e si è fatta una "cultura".Sul fatto della libertà di poter giudicare da parte "di tutti" sono pienamente d'accordo...
E' chiaro che io sui tatuaggi o sul sesso o sul cibo avrò dei gusti e posso decidere con chi stare accanto (banalmente uno che mangia pizza come me, uno che ha o non ha tatuaggi etcetc...)
...ma un conto è farsi un'idea di un certo comportamento e un altro è non avere una vita propria e basarla tutta sugli sbagli altrui. Perchè c'è chi fa questo...Io, ragazzi ho detto la mia sulla questione. Penso che in generale la visione di Vampiretta sia la più corretta. Io sono troppo sull'utopia mi sa
Ciao...
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Capisci Andrea perchè avevo nominato se si voleva approfondire?
Putroppo non si riesce neanche con un libro a capirsi, ma se non c'è il tempo o la volontà... perchè costa pure un pizzico di fatica comunicare, non si può fare.
Detto questo io rispetto tutti i pareri di tutti, purchè questi non cerchino visibilmente o per sotto di condizionarmi... eh lo so che ti suona strano: "ma come, io sono per la libertà assoluta, come ti condiziono?" Eppure è così, se e quando vorrai approfondire sono qui
Non si è liberi rifiutando le etichette, si è liberi se si è un individuo ben formato, che a questa formazione concorra qualcuno o sia dettata da altre dinamiche poco importa, importante è che ci sia.
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scusa che intendi con
Non si è liberi rifiutando le etichette, si è liberi se si è un individuo ben formato
la voglia di stare a parlare c'è... è che io e te abbiamo detto le nostre versioni, le abbiamo capite, e... non ti devo mica convincere!!
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@Andreatop said:
scusa che intendi con
intendo (sinteticamente) che l'uomo medio è un pecorone, ma non basta cercare di fare qualcosa di opposto alla massa per liberarsi, sarai schiavo di quell'opposto, sposti il fulcro ma non cambi una virgola... poi se ti va bene un domani altri contesteranno il tuo fulcro.
Se basi la tua libertà sul costringere gli altri ad accettarti come sei, o come credi essere, perchè poi allo stato dei fatti pochi sanno come sono fatti, sarai sempre schiavo. Per essere libero devi crearti la tua isola deserta vicina alle altre isole.
detto mooolto sinteticamente.......la voglia di stare a parlare c'è... è che io e te abbiamo detto le nostre versioni, le abbiamo capite, e... non ti devo mica convincere!!
Nessuno ha il potere di convincere nessuno, c'è chi può voler essere convinto.
Va bene, sei convinto (:D scherzo) che ci siamo detti tutto, quindi ti saluto
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io non la vedo come spostare il fulcro, ma come abbattere dei limiti purtroppo esistenti.
Il discorso che fa Vamp è il mio con la limitazione degli anni... e forse ha anche più ragione di me. Ma sono un pò sognatore e vorrei che anche un 12enne potesse fare quello che gli pare (nel rispetto degli altri) senza paure...Ok ci teniamo tutti a chiudere questa discussione. Vi ringrazio per il confronto... ciao
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Non tirarmi le parole per i capelli Andrea... proposta: domani concediamo il porto d'armi a tutti i dodicenni che lo desiderano, però prima gli diciamo che lo avranno solo nel rispetto degli altri.
Poi quando il primo di loro si annoia e fa una strage? Era un giusto prezzo per la libertà?
Ma chi lo deve pagare questo prezzo? Lo pagano solo quelli come te che sognano?C'è differenza tra un bimbo di 3 anni e uno di 12, ma nessuno dei due è in grado di decidere certe cose, il dodicenne molte cose in più ma non tutte.
E per quanto possa sembrare cruda la cosa, neanche un 40enne può decidere tutto quello che vuole se, come convieni, rispetta gli altri.
Quindi finchè cerchi la libertà nellla possibilità di andare in giro con il tatuaggio (un esempio eh...) o con il sederino di fuori ti stai prendendo in giro e sprechi tempo.... ma questa è una libertà che tutti hanno dalla nascita, e non mi sogno per nulla di cercare di toglierla a nessuno.Tornando ampiamente in tema, mi dici che non è detto che la ragazzina facile abbia più probabilità di rimanere in cinta, forse ti sfuggono le statistiche inglesi sugli aborti... l'Inghilterra è più liberale (anche se di facciata fa la puritana) di noi.
Sono dati questi... cosa mi proponi in cambio per farmi capire la bontà dei tuoi assunti?
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Il problema torna sempre a bomba... come si dice qui.
Ragazzina libertina o no, quale è il problema delle gravidanze indesiderate? L'ignoranza, la scarsa informazione o informazioni prese chissà dove!! Per quello io dicevo che bisognerebbe dare una visione a 360 gradi del sesso, dal punto di vista fisico, dal punto di vista emotivo e medico.
Non si può fare vedere ai giovani ne solo il lato puramente romantico e emotivo, ne solo quello fisico di piacere e divertimento. Il sesso è bello, ma volendo e nolendo ha delle problematiche, la contraccezione, le malattie veneree (e non solo HIV), e quando parlavo dell'emotività non mi limitavo a dire "fate sesso con sentimento" ognuno fa quello che gli pare, ma è indubbio che il sesso scateni delle emozioni credo su questo siamo tutti daccordo e gestirle a 12 anni non è come gestirle a 30 o 40. Per questo continuo a dire che se noi adulti non ci prendiamo le nostre responsabilità, poi non possiamo aspettarci lo faccia un 12enne.
Io poi non sto li a dire se uno debba fare sesso a un determinta età o un'altra credo sia strettamente soggettivo, ma tra il fare sesso e prostituirsi c'è un abisso. Stiamo spostando l'argomento!
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@Andreatop said:
Ok ci teniamo tutti a chiudere questa discussione. Vi ringrazio per il confronto... ciao
A me piace confrontarmi con te, sei molto pacato e ti fai capire, mi trovi a disposizione!
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... è che io e te abbiamo detto le nostre versioni, le abbiamo capite, e... non ti devo mica convincere!!> ... Ok ci teniamo tutti a chiudere questa discussione. Vi ringrazio per il confronto... ciaoAbbiamo letto Andreatop le tue interessanti considerazioni e quelle di altri utenti.
L'argomento è valido ed espresso in modo civile; meglio tenerlo aperto così da consentire a tutti di esprimere la propria opinione, senza nessuna necessità di convincere gli altri o di farsi convincere, come giustamente dici, ma solo per confrontarsi
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Torno pure io a bomba e un pò sintetico stamattina, scusatemi.
Io ritengo, e non lo nascondo con false ostentazioni (non sto dicendo che qualcuno qui lo faccia) di liberismo, che una persona (maschio o femmina che sia) a 12 anni è giovane per fare sesso in maniera completa, non capisco poi perchè se i tempi si stanno allungando a tutto spiano (oggi non si esce da casa, statisticamente, mica tutti, prima dei 30 a dir poco) per tutto, per il sesso e i "diritti" deve accorciarsi....
Se questo lo portiamo sulla prostituzione è ancor peggio, una persona adulta può fare quello che vuole nel rispetto altrui, fosse per me le metterei in regola le prostitute, con tanto di assistenza sanitaria etc... ma la ragazzina che fa po... (non fatemi esser volgare) per comprarsi il cellulare con che valori viene su?
Poi non lamentiamoci che la società va come va...Andrez non prendertela con Andrea... è un pò totalitario, come tutti i liberali utopici
ma è un bravo ragazzo (un abbraccio Andrea)P.s. poi passo di la