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In vita mia me ne hanno dette tante e questa non è l'ultima volta che mi si prenderà dalla parte personale per dibattere un discorso generale.
Purtroppo chi si trova a discorrere con me si trova una persona che è ferma sulle proprie convinzioni ma se ha un minimo di torto lascia aperta ogni porta.
In questo thread si è arrivati a dover convincere della sofferenza interiore e silenziona che ogni donna vive ogni giorno, per sè stessa, per i propri figli...per le proprie figlie. Io non ho voluto mai fare paragoni ma sentirmi dire che sono femminista, o peggio ancora, che ho torto perchè voglio gridare la nostra paura al mondo, be, per me il dialogo non c'è più. Ci sono solo persone che tentano di dire che non è così quando invece è così, e lo sanno tutti, al solo scopo di contraddire a qualsiasi costo.Ebbene, ti rispondo alla storia dell'arrangiarsi:
Sì, Uno, noi ci arrangiamo come è sempre stato. Ci siamo arrangiate il giorno in cui abbiamo capito che per vari giorni al mese avremmo dovuto sopportare dolori e perdite di sangue ingenti, tu hai mai visto quanto sangue perde mediamente una donna? Molti uomini non lo sanno per questo al massimo ci hanno dato un giorno di permesso al mese, ma ci siamo arrangiate e abbiamo trovato la forza di fare tutto anche così.
Ci siamo arrangiate quando abbiamo capito che nonostante gli sforzi il nostro lavoro è sempre messo in dubbio soprattutto quando il lavoro è tipicamente maschile; ci siamo arrangiate quando ci è stato impedito di salire ai vertici del potere; ci siamo arrangiate quando, nei paesi più retrò, ci siamo dovute mascherare da fantasmi senza nessuno che venisse in nostro soccorso; ci siamo arrangiate quando un libro scritto probabilmente da nessuno e spacciato come libro sacro ci ha accusato di essere la causa della tragedia dell'uomo; ci siamo arrangiate quando nonostante tutte le castrazioni che l'uomo ci ha dato ci sentiamo prese in giro da quattro comici e da qualche film idiota (ultimo bacio in primis) che vuole farci passare per le cattive isteriche che impediscono all'uomo di tradirci come lui vorrebbe.
Ci descrivono come pretenziose, padrone, isteriche e spendaccione e proprietarie...ma perchè noi fino all'altro ieri che cosa facevamo? Non ubbidivamo forse al maschio perchè il maschio aveva sempre ragione? Non è stato forse così per millenni?? Se adesso ci prendiamo qualche rivincita o se pretendiamo qualcosa si può forse giudicare? Eppure lo si fa....per questo ci arrangiamo ancora...
Qui non si sta parlando di un braccio rotto, del dolore che possiamo provare entrambi, qui si parla di qualcosa che l'uomo può capire ma non comprendere a fondo(basti pensare al medico di turno intervistato che quando parla delle mestruazioni o di dolori tipici delle donne dice "sono piccoli dolori", io non lo accetto, prima provalo e poi vediamo se sono piccoli) e non ci sono orgogli o altri sentimenti che tengano.
Per me così è e convincere il mondo non mi interessa affatto, tanto, come ho detto, sarebbe inutile.
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...bé, certo che noi maschietti siam proprio dei bastardi ad imporvi tutti quei dolori da mestruo
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Andrez, ti ci metti pure tu?
Non mi pare Pika abbia accusato i maschietti per il mestruo... bho forse ho frainteso io il tuo e il suo intervento.
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@Andrez said:
...bé, certo che noi maschietti siam proprio dei bastardi ad imporvi tutti quei dolori da mestruo
Evidentemente mi sono spiegata male.
Non ho detto che sono i maschi a darci dolori ho detto che i maschi ci hanno messo il carico da venti sopra...o sbaglio?
"Tu sei una donna, non puoi fare questo o quello"...me lo sto inventando forse?
Eva chi era? Tho, una donna e la stessa che ci ha fatto cacciare dal paradiso...
Chi non può fare la "preta" o la "papa" e quindi non può essere una guida spirituale, o anche una guida per il paese? Una donna...Comunque non devo, come ho detto, convicere nessuno.
Se sbaglio, mi tengo le mie sbagliate convinzioni e vado avanti e non voglio scendere in polemica.
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"Tu sei una donna, non puoi fare questo o quello"...me lo sto inventando forse? Credo di no.
Ma questo è un altro discorso.
Vogliamo aprire un topic (come ho suggerito in poesia) sul cos'è essere donna oggi ?
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@Andrez said:
Credo di no.
Ma questo è un altro discorso.
Vogliamo aprire un topic (come ho suggerito in poesia) sul cos'è essere donna oggi ?
Non sono d'accordo sul fatto che è un altro discorso.
Si sta parlando degli impedimenti sociali, fisici e morali di una donna (non può andare di notte a passeggiare da sola, non può mettere la minigonna etc) e questi impedimenti, tranne quelli fisici ovviamente, cosa che si è fraintesa, sono sempre indotti dagli uomini. Se io non posso andare in giro di notte è solo perchè ci sono maschi che hanno deciso che io devo avere paura di loro("non puoi fare questo o quello"), non sto parlando di tutta la comunità maschile, sia chiarissimo.:)
Era questo il punto, io l'ho solo seguito portando degli esempi anche stupidi.
Io proporrei proprio una sezione intera...ci sarebbero tanti agromenti su vari mondi femminili che potrebbero avvicinare un forum a target maschile a determinati argomenti...o anche solo per capire come viviamo noi oggi
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Io proporrei proprio una sezione intera
Secondo me è un'ottima idea.Sul fatto che una donna non possa fare questo o quello a causa della società che permane di fatto maschilista non v'è dubbio, e che questo possa essere riallacciato all'argomento base della violenza sulle donne è evidente.
Ciò che intendo è che per comprendere a fondo gli aspetti di questa situazione è bene saperli individuare, e quindi discutere, uno ad uno radiografandoli.
Generalizzando gli aspetti, passando dai diritti civili a Mosè per finire alle mestruazioni, diviene difficile perlomeno tentare di comprendere perché questa situazione poi non cambia, specialmente in Italia.
Perché ?
Quanto è successo a Roma a quella povera donna è l'opera di un assassino violento.
Poco prima è toccato ad un uomo anziano in bicicletta; segni questi di qualcosa che non va, che dobbiamo rivedere.Ma la violenza domestica, quella che come avete giustamente scritto si consuma quotidianamente nelle case, posta in essere da padri, fratelli e mariti o compagni e che genera il più alto numero di vittime tra le donne, come la motiviamo questa?
Perché di fatto il maschio sente di poter avere il diritto, quasi il dovere di essere violento con la donna?
Cercherei di dare una risposta a questa domanda, qui.
Poi apriamo pure un altro topic sui dolori mestruali se volete o sui disturbi prostatici, ma mi sembrano un'altra cosa, diciamo ininfluente sul problema di fondo
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@Andrez said:
Secondo me è un'ottima idea.
Avevi dubbi sulla mia genialità? :D:D:D
@Andrez said:
Perché di fatto il maschio sente di poter avere il diritto, quasi il dovere di essere violento con la donna?
Cercherei di dare una risposta a questa domanda, qui.
Bella domanda...devo pensarci...:D
@Andrez said:Poi apriamo pure un altro topic sui dolori mestruali se volete o sui disturbi prostatici, ma mi sembrano un'altra cosa, diciamo ininfluente sul problema di fondo
Ovviamente ho messo in mezzo questi fattori per far capire gli impedimenti fisici che accompagnano una donna già dai primi anni di vita...la prostata che ti si infiamma non viene sempre e comunque a 13 anni...le mestruazioni sì. Comunque passi questo e chiuso argomento "palloncino tutto rosso"
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Questa notizia ci fa saltare dalla sedia dalla gioia...
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=13530&sez=HOME_INITALIA
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Però la giornata contro la violenza sulle donne è importante.
Dunque se la notizia di quante poche pene vengano scontate dagli strupatori e aberrante, c'è almeno nell'articolo la nota positiva che qualcosa si muove.
Sono processi aimè lenti, sono processi della società legati indussolubilmente alla cultura e alla visione della donna. Speriamo presto le cose cambino, come ci auguriamo sempre qui dentro.
Certo è che ci vuole la collaborazione di tutti, delle donne in primi e anche degli uomini che sono tanti a volere un mondo sicuro per le proprie compagne/sorelle/figlie/mogli/madri etc etc.
E mi pare anche l'articolo dia un buon imput per non cadere nel solito qualunquismo che la donna viene aggredita da estranei. Certo è, come si suol dire "dove ti giri giri prendi mazzate"!
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Stavolta trovi il mio dissenso, le festicciole che si fanno nelle piazze per ricordare bambini, anziani e donne picchiate o via dicendo servono solo come calmanti, alla fin fine sono giornate in cui si fanno molte promesse e all'atto pratico non succede nulla, come dimostra parte di quell'aerticolo.
Dimmi se sbaglio.
La storia che la donna non viene aggredita solo dall'estraneo è un altro paravento che serve per oscurare il problema che la donna viene violentata da tipo X anche sugli autobus.
Noi dovremmo dire "ah, be allora sto tranquilla...se sarà il mio ragazzo a farlo almeno mi sentirò meno sporca".Il punto è che ogni volta che accadono queste cose ci si precipita a dire che non succede solo per strada, ma non è questo il nocciolo della questione e non viene capito....purtroppo.
In uno dei primi post avevo detto questo riguardo alla cosa:Poi bella la frase: " le violenze maggiori sono tra le mura domestiche" non va bene, non ci possiamo sentir dire che dobbiamo stare tranquille perchè tanto le maggiori violenze accadono a casa...certo che accadono lì...le donne la notte mica escono...non possono mica farlo, perchè se lo facessero le stime subirebbero un drastico cambiamento, solo che c'è chi prende questa cosa della violenza casalinga come un paraurti...Non va bene, non va bene per niente.
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Bhe Pika io non concordo.
Se guardi in tutto il topic io non ti ho mai risposto "eh si però le donne vengono picchiate e violentate anche in casa", perchè l'argomento era un altro. Una donna massacrata da un estraneo e straniero.
Ma è indubbio che bisogna far capire che la violenza sulla donna è + diffusa di quanto si pensa e lo è proprio perchè molto + spesso avviene tra le mura domestiche. E credimi se è difficile denunciare lo stupratore sconosciuto, lo è il triplo denunciare il proprio marito/padre/fratello etc. Perchè nell'ambito familiare spesso c'è una scusante di fondo specie quando si tratta di moglie e marito.
E' ovvio che non si risolve tutto con una giornata dedicata, ma se anche una sola persona si chiede perchè in piazza c'è della gente e scopre qualcosa che non sapevo, ben venga. Poi ci vorrebbero trasmissioni (ma è meglio parlare dell'isola dei famosi), libri, interviste (ma è meglio intervistare la velina di turno) e programmi di assistenza alle donne ed educazione alla non violenza verso la donna, ma in verità verso gli altri in generale.
Insomma togli pure la scesa in piazza e qualche giornata di "memoria" e ti ritroverai a non sentirne parlare MAI!
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Riporto in vista la discussione perchè in questi ultimi giorni stanno aumentando i casi di violenza sessuale di gruppo.
E' di oggi la notizia di due ragazze prelevate dalla propria casa e violentate da più di una persona.
FOGGIA (8 febbraio) - Tre romeni e un bielorusso in cella: accusati di violenza sessuale di gruppo, rapina aggravata, violazione di domicilio, lesioni personali gravi. Le modalità del gruppo erano da ?Arancia Meccanica?: le donne venivano derubate, percosse, minacciate con una pistola e umiliate con sputi al termine di sevizie. In un caso la donna è stata sequestrata e costretta a salire su un'automobile, quindi condotta in un bosco e violentata per ore. Per Sasha Sugilobay, 20 anni, bielorusso, Marcel Constantin, 19, Stefan Ciobaru, 18, Joan Bucur, 25 è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia, Maria Rita Mancini su richiesta del sostituto procuratore Lidia Giorgio. Devono rispondere anche di rapina aggravata, violazione di domicilio, lesioni personali aggravate, usurpazione di titoli e funzioni.
Fonte Messaggero:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=18462&sez=HOME_INITALIAE questo è solo l'ultimo di una serie di strupri avvenuti in Italia in queste settimane.
L'attenzione è alta solo durante l'annuncio della notizia, poi va scemando...
**Una donna violentata è una donna che ha la vita rovinata...se pochi anni di galera non servono per far capire bisogna davvero adottare misure più pesanti. **
Adesso dobbiamo aver paura anche di stare in casa nostra?
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@pikadilly said:
**Una donna violentata è una donna che ha la vita rovinata...se pochi anni di galera non servono per far capire bisogna davvero adottare misure più pesanti. **
Adesso dobbiamo aver paura anche di stare in casa nostra?Questa discussione è troppo importante, dobbiamo tenerla viva, mi sono messa il lnk in firma, ci tengo tanto.
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Bellissimo 3d. Purtroppo sempre attuale.
Se posso permettermi voglio esprimere un parere che forse può far piacere a qualcuno, spero comunque non urti nessuna sensibilità.
2 punti mi premono.
1- Non necessariamente dobbiamo accettare che il problema della violenza (in generale o, nello specifico, quella sulle donne) sia da risolversi mediante le leggi. Anche perchè fatta la legge esiste l'infrazione.
Sono le persone, con le loro culture-mentalità-abitudini, che evitano o consentono i soprusi. Io mi spendo, e invito tutti a farlo, per una società migliore, non per leggi "migliori".Vale a dire: non voglio fare il garantista assoluto che difende i violenti per amor di arità, ma non credo neanche che le soluzioni possano provenire da "quella" parte di mondo che governa (ma cosa governa effettivamente?), e che bensa che basti agitare la forca per sanare le piaghe sociali in putrescenza.
Questo non per dire che tali posizioni siano state sostenute qui, ci mancherebbe. Sono le posizioni estreme che ci sono nel parlare politico degli italiani, ma fortunatamente questi estremi NON sono predominanti (e non albergano senza dubbio nello spirito di questo forum).
Il punto sono proprio le persone. E qui dico gli altri miei 2 cents.2- Sulla violenza sessuale il problema sonproprio gli uomini, ce poco da fare la filosofia.
Perchè la violenza è prevaricazione fisica in primo luogo.Stupri e soprusi possono anche avvenire a parti alternate riguardare prevaricazioni mentali o familiari di vario genere.
Però cerchiamo di essere onesti. Semplicemente il 98% dei casi avviene i un senso e non nell'altro. Mi dispiace ma è così.
Quindi per quanto mi riguarda credo che un pezzettino di senso di colpa in più noi maschietti dovremo comunque provarlo, ed usarlo come stimolo e memoria del nostro debito di solidarietà nei confronti di tutte le nostre compagne, sorelle, madri soggette al ricatto e alla paura. E fare di tutto per venirci incontro nella vita di tutti i giorni, proprio per debellare la paura e minimizzare ogni rischio al di là delle leggi (che me ne faccio della galera se sono ferito-morto?).
Rimane un problema che affonda nella notte dei tempi. Proprio per questo penso che non si possa fare un discorso pienamente "paritario o egalitario".
Abbiamo un debito millenario, cari boiz e machetti, dovremo essere i primi a mostrarci "femministi".
Che non vuol dire eliminare le diversità, ma anzi proprio riconoscerle bene, apprezzarle e tutelarle.
Ciao a tutti.
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WWW ha ragione, anche facendo le leggi i reati non diminuiscono, probabilmente non servono altre leggi ma pene più severe. Gli assassini? Ergastolo. Stupratori? Ergasolo!Ladri? Due tre anni di lavoro forzato!
Si diceva che la castrazione chimica non era da prendere in considerazione perchè va contro i principi della civiltà...ma una donna che deve fare per sentirsi protetta se neanche farsi seguire dal proprio compagno, amico, fratello basta più? Se anche dentro casa può subire una cosa simile da estranei...per non parlare dei molti casi in cui sono proprio famigliari a fare certe schifezze?
Mi piacerebbe sapere in altri paesi come affrontano queste emergenze.
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Giusto ricordando che viviamo in un Paese dove tutto è stato condonato, depenalizzato e prescritto, dove i Giudici seri vengono trasferiti o cacciati e a quelli corrotti viene dato spazio e gloria, vorrei ribadire questo concetto del debito ancestrale che abbiamo nei confronti della donna (ma non solo):
Che non vuol dire eliminare le diversità, ma anzi proprio riconoscerle bene, apprezzarle e tutelarle.
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WWW sono assolutamente daccordo con te.
E ti faccio i miei complimenti, perchè sei anche riuscito a sentirti parte in causa del problema. Molto spesso questi fatti sembra che debbano sempre e solo riguardare la sfera personale di una donna, non è così. E non intendo che ogni uomo debba sentirsi in colpa, ma che debba sentire che è un problema anche suo.E visto che nel topic da quando è stato aperto molto è stato detto io aggiungerei che sono anche le donne che devono cercare di insegnare ai maschietti il rispetto per se stesse e per le altre donne. Un uomo è SEMPRE figlio di una donna, e se non sono le madri stesse a insegnare rispetto per le altre donne come pensiamo che un ragazzo posso impararlo da solo.
Ci sono molti moltissimi casi di mariti che picchiano la moglie ma le suocere si guardano bene dal dire anche solo A ne al proprio figlio ne alla nuora.
Le leggi forse al momento per blande che possono essere basterebbe anche applicarle come si deve, e invece puntualmente i delinquenti stanno fuori.