• User Attivo

    scusa, ma sei sei dp pubblico come combini l'attività in proprio con la tua condizione di dipendnete pubblico?


  • User Attivo

    Ciao, il suggerimento di Archeoita è giusto, ma attenzione che nel thread d alui linkato ci sono svariate soluzioni differenti.

    Io ti suggerisco di fare quello che dice il post 40:
    http://forums.digitalpoint.com/showpost.php?p=688799&postcount=40

    Detto questo, il numero IP è solo uno tra i fattori che Google usa per riconoscere il PC, quindi se i tuoi colleghi fanno una media normale di clic non penso tu corra grandi rischi.

    Certo, se si mettono d'impegno per "aiutarti" (o danneggiarti), naturalmente la cosa è diversa!


  • User Attivo

    ciao, mille grazie per i vostri interventi.
    archeoita, graziex per il link.
    ho certamente invogliato l'autore dei testi a chiedere qualche clik con moltissima moderazione, ai suoi colleghi e amici. ma diciamo le cose come stanno, chi non lo farebbe? chiunque realizza un sito con inserti publicitari avrà amci, parenti e conoscenti che cliccheranno anche senza il minimo incoraggiamento.
    non voglio fare il filosofo ma mi sembra piuttosto umano il sostegno da parte delle persone che ci conoscono. maliziando un po', ma mica troppo, potrei dire che Google ci naviga: non avendo mai strutturato un sistema di inibizione di uno o più indirizzi IP, come nel caso dell'autore dei testi che, più incompetente di me per quanto riguarda Adsense e simili, lavorando in un ente pubblico con parecchi colleghi ed amici, ed avendo l'ente un solo indirizzo IP, genererà traffico assolutamente fasullo e quindi fraudolento. Google non ci ha mai pensato? davvero molto strano. però ci mette un X a bannarti, almeno, a leggere le innumerevoli lamentele da chi è stato bannato.
    mi è toccato scrivere nel forum di giorgiotave per chiedere supporto, visto che da parte di Google viene chiaramente specificato che nessuno strumento è fornito per l'inibizione o blocco di un IP. questa cosa non la comprendo molto.
    comunque sia mi sono dilungato anche troppo, scusatemi tutti ma non mi piace essere "catalogato" come editor e quindi potenzialmente "truffatore". Google è molto chiara su questo punto, non fa altro che ripetere: stai attento perchè se sgarri paghi, anzi, non ti paghiamo e addio per sempre.

    grazie etimo per la precisazione sul post 40. me lo studio e cerco di capire come inserirlo nel sito che è realizato con Joomla.

    edit: ho riletto il mio post e vorrei precisare che ho nominato il forum di Giorgio Taverniti non con "denigrazione" ma unicamente per sottolineare che, prima di un forum le informazioni dovrebbero essere raggiunte alla sorgente.


  • User Attivo

    "ho certamente invogliato l'autore dei testi a chiedere qualche clik con moltissima moderazione, ai suoi colleghi e amici. ma diciamo le cose come stanno, chi non lo farebbe?"

    Probabilmente su questo forum ci sono molte persone che "non lo farebbero" perchè si rendono conto di vendere pubblicità ad inserzionisti che investono il loro budget adv online invece che su altri canali ragionando in termini di ROI dell'investimento, e quindi sanno che raggirare oggi un inserzionsita (click pagato perchè "chiesto con moderazione" ma che non genera alcuna azione nell'utente, che clicca non perchè interessato ma per fare un favore) secca l'abero da cui prendere la frutta per mangiare domani.
    Magari quelli stessi utenti intendono anche l'attività online come attività imprenditoriale, con tutte le implicazioni normative, contabili e fiscali del caso, e non come "secondo lavoro in nero svolto, forse, anche in orario di ufficio o con i mezzi/relazioni dell'ufficio, quando invece hai un obbligo di fedeltà verso il datore di lavoro".


  • User Attivo

    ciao mauro1978,
    su questo tuo punto non ti do assolutamente torto, anzi. se devo essere sincero non è stata una bella mossa la mia. anche se in realtà è stata generata da una domanda che mi è stata posta, cioè: "ma posso far fare click dai colleghi?"
    certamente avrei dovuto rispondere un secco no. no, perchè è scorretto.
    però mi sembra di essermi "ravveduto" cercando in tutti i modi di inibire almeno quell'indirizzo IP.
    ma la mia domanda è: perchè Google non offre uno strumento di controllo più adeguato?

    faccio un esempio: se Google attivasse un pannello di controllo dove poter inserire uno più indirizzi IP da inibire dimostrerebbe di aiutare a comprendere la serietà di Adsense.

    piuttosto che fare la morale, io partirei dalla radice, sempre restando in termini di alberi e frutti 😉


  • User Attivo

    Ciao, appartengo a quella categoria di persone che non ha mai cliccato su un suo banner ed ovviamente non ha mai chiesto ad altri di farlo.

    Lavoro in una ditta con circa 1200 dipendenti ed un collegamento ad internet che visto dall'esterno ha un solo IP fisso.
    Per evitare casini, inizialmente, ho tenuto nascosto ai colleghi il mio sito, poi quando qualcuno lo ha scoperto, ho bannato l'IP aziendale tramte htaccess. Risolto.


  • User Attivo

    si ma adesso non è che dobbiamo fare a gara tra chi è onesto e chi no. ho capito l'errore, che devo fare per farmi perdonare?
    comunque, vorrei pregare bluc e mauro1978 di polemizzare in privato argomenti che nulla hanno a che vedere con il mio post, specialmente mauro1978 che con l'uscita del lavoro in nero, obbligo di fedeltà al datore di lavoro eccetera, ha un tantino esagerato.
    il mio post l'ho aperto per rimediare ad un errore. se ci sono altre polemiche, o insegnamenti morali, per favore scrivetemeli in privato, grazie.


  • User Attivo

    Guarda che ho capito che hai capito l'errore.
    Non c'è nessuna polemica. Volevo solo suggerirti un metodo semplice per evitare problemi. :ciauz:


  • Super User

    @bluc said:

    Ciao, appartengo a quella categoria di persone che non ha mai cliccato su un suo banner ed ovviamente non ha mai chiesto ad altri di farlo.

    Lavoro in una ditta con circa 1200 dipendenti ed un collegamento ad internet che visto dall'esterno ha un solo IP fisso.
    Per evitare casini, inizialmente, ho tenuto nascosto ai colleghi il mio sito, poi quando qualcuno lo ha scoperto, ho bannato l'IP aziendale tramte htaccess. Risolto.

    Mi pare che questo sia un gran bell'esempio e mi permetto di aggiungere che se il problema è stato risolto è inutile portare avanti strascichi polemici 😉

    Ciao ciao