• Consiglio Direttivo

    Ritenuta d'acconto sulle aste non giudiziarie

    Buongiorno a tutti!
    Inizio volentieri settimana e mese presentandomi in questo forum che seguo da un po' come spettatrice.
    Faccio pratica come commercialista da un anno e mezzo circa e so bene che le risposte non possono arrivare solo da internet. E' comunque una fonte anche questa, soprattutto in questo forum dove vedo che molte persone mettono a disposizione la proprio esperienza con una certa generosità.
    Per cui ringrazio e arrivo al punto.
    Ho una fattura di uno studio numismatico che, a seguito di un'asta, prende una commissione dell'8,5%. In questa fattura ho anche una ritenuta d'acconto del 23% (non ho ben capito su che importo perché non è sul 50% della commissione).
    La domanda è: con che codice tributo va versata la ritenuta? Sono indecisa tra 1030 e 1038, ma non trovo un aggancio legislativo che ne supporti uno dei due.
    Grazie mille.
    Alessandra


  • Consiglio Direttivo

    Non si finisce mai di capire...
    Volevo aggiungere che la ritenuta applicata nella fattura di cui sopra è la c.d. ritenuta d'acconto ridotta: a ritenuta è ridotta al 23% sul** 20%** (1/5) delle provvigioni medesime, se i percipienti dichiarano ai loro committenti che nell?esercizio della loro attività si avvalgono in via continuativa dell?opera di dipendenti o di terzi.
    Questo vale per le normali provvigioni. E' giusto il codice 1038 allora? :mmm:

    Grazie
    Alessandra


  • Super User

    Certo, giusto, se trattasi intermediazioni.
    Ti consiglio dunque la lettura dell'art. 25bis del DPR 600/72.
    Senza conoscere tutti i termini esatti della faccenda direi che trattasi di provvigioni di intermediazione e dunque versabili con cod. 1038:
    http://www1.agenziaentrate.it/documentazione/versamenti/codici/ricerca/compilaf24_erario.php?CT=1038&Ord=0077

    Benvenuta sul forum GT.

    Paolo


  • Consiglio Direttivo

    Grazie del consiglio Paolo. Sei un ottimo *dominus *virtuale!

    Alessandra