• User Newbie

    Ridefinizione Contratto Per Apertura Partita Iva Da Contratto A Progetto

    Prima di tutto lasciatemi esprimere tutto il mio apprezzamento per un forum cosi utile in cui spero di trovare risposta al mio post sperando che questo nuovo thread possa tornare utile ad altri nella mia situazione o in una analoga.
    Bene, cercherò di essere il piu conciso e preciso possibile e vi descrivo a breve la posizione in cui mi trovo: dopo un anno di collaborazione a progetto con una societa di ICT di Milano, mi ritrovo a ridefinire il contratto, che per ragioni legate al fatto che uno dei soci (il finanziatore, e di maggioranza) ha deciso di dirottare la parte principale della natura dei suoi investimenti verso progetti da lui supportati all'interno della societa, ma di altra natura, vedono la volonta della stessa controparte di volermi comunque tenere inquadrato nell'ambito in cui lavoro, ma con una diversa tipologia di contratto.
    In pratica, mi proponevano, dato che secondo loro la mia tipologia di contratto, in virtu di quanto detto sopra, grava eccessivamente sul bilancio per quanto concerne pagamento di contributi tasse a quant'altro...di continuare comunque con loro, assicurandomi una continuita lavorativa su base semestrale (come specificato nel precedente tipo di contratto a progetto da me sottoscritto) facendo loro da fornitori dei miei lavori: in poche parole loro hanno i clienti, i clienti chiedono un lavoro, loro me lo passano, io gli presento un quadro realizzativo con tempi e costi, loro lo sottopongono al cliente, lui lo vaglia, se lo accetta io vengo pagato poi dalla societa.
    Ora, stando a questo mi chiedevo come potrei ridefinire il contratto si da potere mettermi in condizione di continuare a lavorare in questo modo con loro, tenendo presente che per quanto mi e stato detto loro stessi sarebbero disponibili verso queste due tipologie: o io potrei aprire partita iva (cosa che loro stessi si sono proposti di fare per me), oppure, data la cadenza e le incombenze dei lavori (gia lunedi dobbiamo andare da un cliente per prendere due nuovi lavori), potrei essere pagato su questi primi che faccio con ritenuta d'acconto (a questo proposito, dato che mi e capitato in passato di usufruire di questo tipo di collaborazione so che esiste una specie di "massimale" che non so se e di 2500 o 5000 euro).
    Io avevo prospettato l'ipotesi ulteriore di ricevere alla firma del contratto del cliente un anticipo sui lavori del 30% a scopo di tutela personale (per riscuotere poi il rimanente 70% alla consegna). Inoltre, non so quanto possa essere utile inserire una clausola che mi consenta di potere chiedere un margine di "sicurezza" circa l'entita minima mensile dei lavori che mi saranno dati in commissione, e in concomitanza, assicurare certificando a scopo di garanzia loro che io svolga ai lavori secondo le tempistiche e assicurando il massimo adeguamento ai prezzi di mercato (cioe, in pratica facendolgi capire che non andro mai a fare una cresta assurda sui prezzi, anche perche mi attengo a un tariffario).
    Insomma, mi chiedevo se potessi mai inserirmi come qualita di una specie di consulente, senza limitazioni sulla natura di altri lavori che potrei intraprendere con altri e che gia in parte svolgo.
    Beh, spero di ricevere presto risposta o qualche consiglio, e scusate se mi sono dilungato tanto.


  • Super User

    Ciao e benvenuto,
    direi che scartato a priori il contratto a progetto ti resta (come ti è stato prospettato) l'apertura di partita iva o temporaneamente il compenso occasionale.
    Per la collaborazione occasionale leggi il topic in rilievo che ti chiarirà tutti i dubbi.
    Per la partita IVA non potrai usufruire del regime agevolato (avendo già svolto la medesima attività con contratto a progetto) ma ti resta il regime ordinario.
    Se opti per la partita iva può essere interessante stipulare una lettera di confertimento d'incarico tra te e l'azienda dove indicate i termini del lavoro e quindi anche i modi e i tempi di pagamento.

    Per tutti gli adempimenti dell'apertura della partita iva ti rimando al commercialista che si occuperà del tutto.
    Tieni conto che sembra che nella prossima Legge finanziaria vengano introdotte delle nuove semplificazioni fiscali proprio per i casi come il tuo (partita iva per fatturare principalmente ad una sola azienda)

    Fabrizio


  • User Newbie

    Grazie per la pronta risposta, in effetti, pure io nel mio piccolo avevo preso in considerazione l'apertura della partita iva e a questo proposito avrei da chiedere cosa mi rimarrebbe da guadagnare (o da perdere) nel caso che (come prospettatomi) la stessa societa aprisse la partita iva per me previo mio consenso.
    In secondo luogo, sarei interessato a conoscere piu in dettaglio i punti salienti che potrebbe essere utile includere a grandi linee nella lettera di conferimento d'incarico e, nel caso fosse possibile, conoscere la natura delle agevolazioni fiscali a cui potrei andare incontro se stipulassi questo nuovo tipo di contratto come specificato da te in riferimento alla nuova finanziaria.
    Grazie ancora per la competenza e la disponibilita!


  • Super User

    Se la tua partita iva è gestita dall'azienda immagino che paghino loro il commercialista e questo sinceramente è l'unico vantaggio che vedo. Se la gestisci tu avrai un rapporto diretto con il consulente che ti consiglierà su costi deducibili e altro.
    Per la lettera d'incarico definirei bene la natura delle prestazioni (cosa devi fare ed in che modo) la forma ed i tempi di pagamento, chiarirei bene chi si assume la responsabilità dei lavori fatti nei confronti del cliente.
    Per altri aspetti bisognerebbe conoscere più dettagli, magari parlane con il commercialista che poi ti seguirà.

    Per la nuova finanziaria parlano di inserire una importo fisso di tasse da pagare in base al fatturato. In tal caso si eliminano molti adempimenti (tenuta contabilità ecc..), poi bisogna vedere quanto è questo importo fisso.

    Fabrizio