• Super User

    Concordo pienamente con alexs2k... 🙂

    Comunque è un classico, il marketing si adegua alle nuove esigenze del mercato. Se la mia esigenza è quella di non inquinare, o faccio una macchina che non inquina, oppure ti dico che la stessa macchina che ho venduto per anni non inquina.

    Il problema è che stanno strumetalizzando anche questa cosa, e ci vorrebbe un'autorità che lo vieti, per fare eco-marketing devi avere un prodotto veramente ecologico, non che emetta meno porcheria rossa per emetterne di più gialla. 😄

    Il marketing, non dovrebbe adattarsi a queste cose, ma putroppo è così. Sarebbe bello che l'italia vincesse sempre il mondiale, così almeno il marketing in italia si vestirebbe sempre di AZZURRO! 🙂


  • User Attivo

    nel mondo del webhosting sta avendo molto successo, parliamo di america, il marketing verde...va di moda pubblicizzare soluzioni virtualizzate perchè rendono più verde l'azienda...e il tutto logicamente viene usato per vendere di più.

    Un esempio su tutti, SWsoft, l'azienda che produce virtuozzo ecc pubblicizza la propria attività come mirata al risparmio energetico e a rendere "verdi" i datacenter 🙂 E anche qui, effettivamente la riduzione dei consumi c'è, ma parliamo sempre di un intero datacenter, le aziende usano il tutto anche per vendere un singolo server


  • Super User

    Anche nella pubblicita' della Tetra Pak, qui addirittura si fa di piu', si fa qualcosa di reale (piantare alberi) e lo si pubblicizza per indicare la somma "zero" tra carta usata - alberi piantati.

    Poi anche se in molte pubblicita' non si fa riferimento diretto all'ecologia nei testi, pero' vi sono immagini di foreste, di cieli puri, di prati giganteschi ecc. (spesso facendo comparire tutte queste cose solo con l'apparizione del prodotto) che richiamano al verde visivamente, dando la sensazione che quel prodotto conviva con la natura incontaminata (se non addirittura ne sia la fonte :o).

    Poi il sito di "Google a sfondo Nero" (ecologico?) anche quella e' stata una buona trovata, a sforzo/impatto zero! 🙂


  • Super User

    **Punto di vista cinico:
    **
    Le aziende non creano bisogni, ma li subiscono.

    Il marketing è una disciplina il cui scopo è capire cosa vogliono le persone per poi attrezzarsi e adeguarvisi.

    Oggi il tema ecologico è un tema molto sentito, gli esperti di marketing rilevano questo bisogno: le aziende che fanno realmente marketing sviluppano prodotti ecologici, mentre le aziende che fanno finta di fare marketing creano solo immagini ecologiche senza sostanza.

    Il leader è colui che riesce, prima degli altri, a capire gli umori delle persone ed interpretare questi bisogni (in quel momento) inespressi.

    **Punto di vista umano:
    **
    Le aziende sono fatte di persone, queste persone sviluppano idee, hanno sogni, e qualche volta anche ideali.

    Ci sono aziende (ovvero persone che dirigono aziende) sensibili al tema dell'ecologia, vuoi per problemi avuti in famiglia, vuoi per senso di giustizia, vuoi per altro ancora.
    Il sogno di queste persone (anche i dirigenti di azienda possono avere dei sogni) è un mondo migliore, quindi, cercano anche nel loro lavoro di essere coerenti con le proprie idee.
    Questi divengono i leader perché in qualche modo traspare la differenza tra una cosa fatta per "convenienza commerciale", ed una cosa fatta perché la si sente.

    Il tema ecologico diviene un tema sentito dalle persone e le aziende si accorgono di questo.
    Quindi ci sono aziende che decidono che "conviene" buttarsi nell'ecologia, ma c'é chi lo fa realmente, e chi invece fa finta di farlo.
    In questi casi il marketing viene ridotto a comunicazione persuasiva.

    :ciauz:


  • Super User

    @Stefano said:

    Punto di vista cinico:
    [...]

    Punto di vista umano:
    [...]

    Bellissima la suddivisione 🙂

    Se posso permettermi aggiungo una cosa al "Punto di vista cinico", e ci metto i clienti. A volte il desiderio delle persone di avere la sensazione di fare qualcosa per "salvare il mondo", e' cosi' forte da superare il buonsenso di capire che in realta' non si sta facendo nulla.

    Se in una pubblicita' di un prodotto X parlano di ecologia (anche se in realta' sono "immagini ecologiche senza sostanza") al cliente basta questo, non approfondisce e non ragiona piu' di tanto se e' vero o no, lui avra' la coscienza pulita, avra' la sensazione di aver fatto qualcosa per l'ambiente (un po' come quando si danno soldi in beneficenza senza controllare che fine fanno). E persone che ragionano in questo modo ce ne sono molte piu' di quanto si spererebbe. Non metterei quindi la mano sul fuoco che il vero marketing verde funzioni meglio del marketing verde senza sostanza (almeno per ora).

    Forse non abbiamo ancora sviluppato una vera coscienza ambientale, ora forse e' piu' che altro una specie di moda superficiale senza vere convinzioni profonde.


  • User

    Il Marketing Verde o il Non Profit Marketing o il Marketing Eco Solidali o il Marketing Etico, si differenziano dal Marketing in Generale e dalle altre forme di Marketing, per il semplice motivo che il loro scopo Principale o Obbiettivo non è l?incremento del profitto a tutti i Costi.

    Fata questa piccola precisione, allora si può vedere e comprendere il Vero Marketing Verde e Compagni.

    Attenzione: Anche se non si ha come Obbiettivo l?incremento del Profitto o della Vendite, non significa; non proseguire un Scopo di Lucro.

    Il Marketing Verde e Compagni, hanno come obbiettivo quello di conquistare posizioni di Mercato, Clienti Nuovi e soprattutto di Migliorare il Mondo, sembra che io stia in disarmonia con quello che dico, ma dopo un esempio tutto sarà chiaro;

    Non so quanti di voi conoscano l?Agricoltura Biologica, bene lo scopo primario dell?Agricoltura Biologica non è quello di offrire al Consumatore Finale Frutta e Verdura Sana e Incontaminata da Pesticidi e farla pagare al peso d?oro ( questa è una speculazione delle GDO ?Grande Distribuzione? ed è un altro discorso ).

    Lo scopo primario della Agricoltura Biologica è quello salvaguardare il Terreno Agricolo, renderlo vivo e indipendente dai concimi, creare un Ciclo Naturale e Autosufficiente e in Armonia con le altre attività Agricole, dopo un start up iniziale difficoltoso, praticare l?agricoltura Biologica è più Conveniente visto che si rende indipendenti dai concimi Chimici, e con le giuste Tecniche la produzione non scende al di sotto del 15%, con tempo si selezionano Cultivar più resistenti e variegati, si incrementa il Patrimonio Genetico di Varietà Agricole ecc.

    Il Vantaggio per il consumatore Finale c?è, ed e Tattile e Gustativo ( non posso dire visibile perché una mela Biologica può non essere molto Bella, ma in Fatto di Gusto, e Valori Nutritivi non c?è paragone ).

    Il consumatore apprezza e cerca un Prodotto Biologico, per la sua assenza di Pesticidi e le sue proprietà organolettiche,un prodotto Biologico è più ricco di vitamine ed elementi nutritivi, presenta dei vantaggi rispetto a Prodotti Standard.

    Questo vantaggio viene sfruttato dalla Grande Distribuzione, giocando sulle fobie dei consumatori, e di conseguenza nel Super Mercato quadra caso una Pera Biologica costa il doppio della sua Cugina NON Biologica.

    Ma Dal Agricoltore Biologico il Sovra Prezzo non esiste in alcuni casi è inferiore rispetto al concorrente della Agricoltura Standard.

    Visto che le Grandi Distribuzioni tenderanno sempre a far svalutare al Agricoltore Biologico i suoi prodotti per poi venderli al peso d?oro.

    Allora qui entra in gioco il Marketing Verde, che permette al Agricoltore di svincolarsi dalla Grande Distribuzione, creando un Vantaggio Economico sia per se Stesso che per il Consumatore Finale, perché senza intermediazione il Consumatore può acquistare un Prezzo Super Vantaggioso e al Agricoltore ottenere un Prezzo Equo.

    L?Agricoltore può vendere i suoi prodotti direttamente off ? line ( presso al sua Azienda ) e on ? Line ( con un Bel Sito E ? Commerce ) trasformarlo e manipolarlo ( nel suo Bel Agriturismo, che dovrà essere promosso pubblicizzato e posizionato su Motori di Ricerca ).
    Alle Cooperative Convenzionate e Distributori Convenzionati ecc.

    Esiste un paesino che bassa la sua Economia sulla Agricoltura Biologica: Varese Ligure, che ha le casse Comunali sempre in Attivo, non ha subito lo spopolamento dei Giovanni, ha creato un Turismo Ecologico e i suoi prodotti li vende direttamente sul posto, perché a centinaia e centinaia accorrono da ogni parte del Italia per acquistare i suoi Prodotti Biologici.

    Il Marketing Verde non è uno Slogan o una Pubblicità che mette a posto la Nostra coscienza Ecologica, è ben diverso è una disciplina seria e impegnativa.

    **Il Marketing Verde è tale quando hanno un vantaggio e miglioramento tre elementi;

    L?Ambiente
    Il Produttore
    Il Consumatore.**

    Come avete visto il Marketing Verde non Perseguita lo Scopo Lucrativo a tutti i Costi, ma un Miglioramento del Ambiente, Miglioramento della posizione Economica del Produttore e vantaggi per il Consumatore Finale sia in termini di Salute che Economica.

    Qualcuno mi direbbe, hei ma qui non si Lucra e non si Guadagna Niente, e io rispondo visitate Varese Ligure e poi ne parliamo, è il Marketing e Sempre Marketing anche quando è Verde, è fatto bene, la pecunia si guadagna.

    Ho altri esperienze per il Non Profit Marketing e il Marketing Verde ecc, ma credo di essermi dilungato gia Oltre.


  • User Attivo

    Per me il marketing, com'è fatto oggi, è la disciplina il cui scopo è quello di fare quello che gli utenti saranno più facilmente indotti a credere di volere.
    Per il resto sono tutte chiacchiere.
    L'auto ad idrogeno esisteva gia negli anni 70 quindi definire oggi "ecologica " una a benzina (anche se avesse 1 sola particella di particolato) sarebbe una grandissima presa in giro.
    Punto (non la macchina!).


  • Super User

    @FuSioNmAn said:

    Per me il marketing, com'è fatto oggi, è la disciplina il cui scopo è quello di fare quello che gli utenti saranno più facilmente indotti a credere di volere.

    "Il marketing e' la comprensione di cio' di cui il mercato prescelto ha bisogno, di cio' che desidera, di cio' che vuole avere e richiede; la capacita' di procurarsi la competenza e piu' in generale le risorse che rendono possibile offrire cio' che richiede il mercato, e l'abilita' di comunicare al mercato prescelto che si e' in possesso di questa competenza."
    Rolf Back, in Arndt e Friman "Gestione, produzione e Marketing dei servizi", 1986

    Quindi il marketing è:
    1) Studio del mercato allo scopo di scoprire nuovi bisogni;
    2) Aggiornamento dell'azienda allo scopo di essere in grado di soddisfare questi bisogni;
    3) Lo studio e la strutturazione di campagne di comunicazione allo scopo di proporre le soluzioni implementate (punto 2) per il bisogno che è stato scoperto (punto 1);
    4) Gestire il tutto (comunicazione in primis) in modo tale da essere credibili verso i propri clienti e potenziali clienti (Brand)

    Questa definizione, e la conseguente scaletta, secondo me riesce bene a definire sia il marketing, sia il modo corretto di approcciarvisi.
    Aggiungerei solo il post-vendita (gestione del cliente e gestione dell'insoddisfazione del cliente).

    Ciao,
    :ciauz:


  • User Attivo

    Certo Stefano...questa è la versione ufficiale ma mi sono fatto un'opinione alternativa personalissima col tempo:ciauz:


  • User

    Sempre maggiore l'interesse verso il green marketing, notevole la sua esponenzialità.

    Alcune definizioni tratte (cfr. Wikipedia):

    • Secondo l'American Marketing Association,marketing verdeè la commercializzazione di prodotti che si presume siano sicuri per l'ambiente.*
    • Negli Stati Uniti, laFederal Trade Commissionfornisce alcune indicazioni sui crediti di marketing ambientale.
    • Il termine Green Marketing è entrato in risalto alla fine del 1980 e all'inizio del 1990.*L'American Marketing Association (AMA) ha organizzato il primo workshop sul tema "Ecological Marketing" nel 1975.
    • La Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo ha definitolo sviluppo sostenibilecome incontro "alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare il proprio fabbisogno".

    Una delle sfide del marketing verde è la mancanza di norme di pubblico consenso su ciò che costituisce "verde", sostiene Joel Makower, uno scrittore sul marketing verde.
    (cfr. wikipedia)

    Quali sono le norme consuetudinarie che si potrebbero formulare?
    Riusciamo tutti ad associarvi qualcosa?
    Sui motori di ricerca le immagini associate che si osservano raffigurano sfere, lampadine, piante, torri eoliche, lattine in alluminio, esposizioni artistiche e tanto altro.
    Si chiama Green perché vuole essere pulito, verde, ecologico, ambientale, sociale, partecipativo, informativo.

    Cosa si sostiene, cosa si propone?
    In alcune riflessioni, ci siamo accorti che senza rispetto, affetto, deontologia, professionalità verso l'altro non si può sempre andare avanti; o questo è solo un ?falso innovativo rubacuori??
    Penso che potremo aspettarci sempre maggiori salienti prospettive.