• User Attivo

    Giovani e l'alcool

    Io sono una ragazza di 20 anni...che abita in una zona dove le discoteche e i locali sono il pane quotidiano per i giovani (Rimini).

    In questa estate ho sentito moltissime voci di incidenti, ragazzi morti, ragazzi ubriachi...

    E inizio a chiedermi perchè questi ragazzi si comportano così?

    La risposta potrebbe sembrare semplice: sono dei pazzi, senza testa, che non capiscono il senso della vita, che si autodistruggono ecc...

    Ma io mi chiedo, oltre alle mille raccomandazioni dei genitori, questi ragazzi cosa sanno?

    Io stessa ammetto, di aver guidato più volte in condizioni, forse non proprio a norma, ma mi assicuravo di poterlo fare...sennò aspettavo ancora.

    Io so gestirmi...so quando smettere di bere...so quando è ora di andare a casa...so che devo andare piano...so che i miei sensi sono alterati e di non fidarmi di quello che vedo e sento e usare molta prudenza.

    I comuni di Rimini e Riccione hanno fatto qualcosa (???) secondo me relativamente poco.

    A Riccione ti mettevano a disposizione un auto, con autista, per riaccompagnarti a casa...o un taxi per portarti in alberghi convenzionati dove passare la notte e farti passare la sbronza.

    Ma vi sembra il modo giusto di agire? Cioè aspettare che i ragazzi si concino male e poi aiutarli?

    Cosa fa vederamente un comune/provincia/regione/Stato per i giovani?

    Alla televisione ho visto molte volte campagne...ma che finivano dopo 30 secondi...come uno spot...

    Ho sentito parlare molte volte di BOB il guidatore sano...ma non ho mai visto nessun ragazzo col braccialetto blu durante questa estate.

    Non ho visto persone, volontari, forze dell'ordine, sensibilizzare i giovani all'ingresso delle discoteche...li vedo solo con alcool test in mano, pronti a rilasciare l'ennesima multa.

    I gestori delle discoteche cosa fanno realmente per i ragazzi?

    Secondo voi come andrebbe affrontato questo dilagarsi di giovani ubriachi al volante?

    Io qualche idea l'avrei:

    • Gazebi o banchi informativi, con opuscoli e materiale cartaceo ove spiegare ai ragazzi a cosa vanno incontro
    • ATTIVARE IN MANIERA SERIA E MASSICCIA l'iniziativa di Bob il guidatore sano, davanti OGNI discoteca
    • Smettere di servire alcolici dopo un certo orario
    • Non dare alcolici a persone visibilmente ubriache
    • Alcool test obbligatorio a chi guida la macchina
    • Creare punti di ristoro ove dare acqua gratis e frutta alle persone che non si sentono bene
    • Incentivare le iniziative di trasporto pubblico (non si può far pagare una corsa alle 3 di notte 5?...magari per pochi km)

    Voi? Che ne dite?


  • Super User

    Ciao JennyM, qui 777 si domandava come intervenire e perche' non si interviene.

    Purtroppo siamo giunti alla conclusione che l'indifferenza e' ancora troppo forte, dopo un'iniziale boom di proposte, a cui seguono poche iniziative comunque non efficaci, tutto tace, fino alla strage successiva. 😞

    :ciauz:


  • Super User

    A queste stragi, al guidare alterati o cose del genere da sabato sera, viene raramente accostato il concetto di disagio giovanile che forse meriterebbe un topic a sè.

    Riccione è separata dalla collina dalla Statale che corre parallela al mare.
    Vi sono numerose strade comunali che l'attraversano portando alle discoteche della Riccione Alta, alcune famose.

    E' molto antico e diffuso tra i giovani, il rito di scendere a tutta velocità quelle strade, di notte e sino all'alba, ed attraversare la Statale senza badare al semaforo.

    E' molto alto anche il numero delle vittime.

    Importantissimo educare sul No drive drunk, e urgente la prevenzione.
    Ma credo si debba andare oltre.


  • User Attivo

    Andrez sapevo di quella cosa...di tagliare la statale evitando di portar cura al semaforo...e ci sono anche persone che conosco che lo hanno fatto alcune volte...gente che non frequento da qualche anno...

    Sono convinta anche io nell'educare al No drive drunk...infatti tutte le discoteke d Rimini mettono a disposizione le navette per spostarsi...ma solo in determinati punti!

    Cioè io vivo lontana da Rimini...e quindi OGNI VOLTA devo tornare a casa in macchina...e chissà quanti ragazzi lo fanno come me...e a gente come me, non viene negato il "drink di troppo" o i baristi non gli spiegano che può fare molto male...

    Lo sbando anche nei locali è veramente alto...il menefreghismo...tutto il mondo della notte sembra fregarsene un pò.

    Basti vedere anche cosa trasmettono la sera come PROGRAMMA PER I GIOVANI: Lucignolo.

    Vi prego...


  • Super User

    Io sono daccordo pressochè con tutto quello che avete detto, però non credo sia fattibile pensare che un barista si mette a fare da cane da guardi a quanti? Non saprei quantificare ma migliaia di ragazzi.
    Probabilmente se avessi un bar e vedo uno già cotto non gli darei da bere ancora, ma davvero mi sembra complesso.

    Sicuramente ci vorrebbe l'impegno di tutti, e dunque sicuramente anche di baristi e gestori di locali. Ma anche della famiglia, della scuola, dello stato, delle forze dell'ordine. Forse sarebbe il caso di creare una sorta di Task Force, ma la verità è che si pensa sempre che le tragedie capitino agli altri e mai nelle proprie famiglie. E come diceva Jenny si pensa prima a farli sballare e poi forse a riportarli a casa, che senso ha? Capisco che è un sistema di emergenza visto che non si riesce (o non si vuole) a fare diversamente.

    I giovani sono un discorso a parte, personalmente io non comprendo non lo sballo, ma non perchè sono moralista, ma perchè purtroppo dovendo convivere con gravi problemi allergici so cosa significa in alcune circostanze non avere il controllo sul proprio corpo e lo trovo INSOPPORTABILE dunque non riuscirei mai a procurarmi uno stato di quel tipo volontariamente.
    I giovani da sempre si sentono invincibili, lo dicevo anche nell'altro topic, si sentono immortali e sembra che un po' a tutti vada bene farglielo credere "so ragazzi"... bhe mi sembra che questi ragazzi dovrebbero avere più contatto con il resto del mondo che li circonda. Percarità non intendo rovinare la giovinezza o ammorbare nessuno, ma diamine in un mondo dove a seconda di dove nasci puoi morire su una mina antiuomo mentre vai a prendere l'acqua, o su un autubus saltato in aria mentre vai a scuola, o di fame... un minimo di rispetto in più della propria "fortunata" vita vogliamo avercelo e insegnarlo alle genarazioni future?

    E invece come dice Jenny li stordiamo con programmi come Lucignolo dove tutto è concesso e più si eccede e più fa figo. E facciamo passare il messaggio che bere fa figo, con pubblicità su prodotti blandamente alcolici ma che quando diventano 5/6 a notte come fossero bibite normali, di blando non hanno più niente.

    Il problema dell'alcool giovanile e delle stragi del sabato sera è + profondo secondo me dell'atto di morire schiantati in macchina di per se.

    Io continuo a restare dell'idea che i giovani adolescenti devono sapere cosa succede se si schiantano, portarli in centri di riabilitazione, fare entrare nelle scuole giovani che hanno subito gravi lesioni. Ci sono associazioni impegnate in questo senso e vanno "sfruttate"!


  • Super User

    Adesso si assistono a scene veramente pietose di mamme e papà che appena il pupo cade gli si fiondano addosso per tirarlo su. Lo tengono lontano dalla morte e dalla malattia, dalla vita. Lo sgridano per ogni cavolata e questo viene su con la collera di non poter vivere liberamente dentro casa.
    Io frequento un net point che attira ragazzini del genere, vedo che davanti alle madri sono fiorellini di campo, fuori si ubriacano alle undici della mattina, roompono tutto, rubano e via dicendo.
    Se poi ci mettiamo la tv che ogni giorno da la notizia di quello che ha ammazzato quell'altro ma è libero, del violentatore che ha struprato la donna e sta in giro, questi vengono su con l'idea che possono tranquillamente ammazzare tutti.
    Non c'è bisogno di mettergli il tutore a questi ragazzi, ma solo di dare loro degli esempi che mettano loro paura, portare a scuola un coetaneo paralizzato, farli spaventare, anche se potrebbe non servire per il semplice fatto che sono abituati a pensare che "a me non può succedere".
    Finchè si penserà così non c'è rimedio alcuno.
    Ammettiamolo per bene, siamo abituati a vivere le nostre piccole ingiustizie da quando siamo piccoli, dalle maestre all'educazione dei nostri genitori, se siamo cresciuti con la collera e anche causa loro però il problema si risolve e non lo si prende come scusa per fare danno. Molti di questi ragazzi i problemi famigliari li usano come scusa e se vengono sempre e comunque giustificati perchè poverini hanno la mamma e il papà separati, non arriveranno mai a capire in cosa sbagliano.
    Io credo che bisogna giustificare di meno anche se il soggetto è figlio di una famiglia disastrata.


  • Super User

    Concordo ma c'è anche da dire che spesso non sono i giovani di famiglie disastrate ma di famiglie ritenute "normali". Ma qualcosa da tempo nella famiglia "normale" non funziona, non c'è più ascolto, ognuno per conto suo, quanti genitori possono davvero dire di conoscere i propri figli? 😞