• Moderatore

    Una piccola considerazione sui social network...

    dopo aver letto questo articolo, mi sono posto il problema di vedere cosa dicono di me in rete... sorpresa! C'erano svariate recensioni.

    Ora il punto è: io non ho mai guardato ai Social Network ma è il SN che ha guardato me!

    Controllate sempre quello che dicono di voi in rete, perché in ogni caso ne parleranno!!!!

    Cmq per quanto riguarda quello che concerne il post... penso che l'utente si fidelizzi (io ho un percentuale del 80% come bookmark dal 30% dell'anno scorso) sta a noi cercare target sempre diversi, essere camaleontici per adattarci a nuovi flussi di mercato.

    Spero di non aver scritto belinate 🙂
    ste


  • User Attivo

    @esteban said:

    Una piccola considerazione sui social network...

    dopo aver letto questo articolo, mi sono posto il problema di vedere cosa dicono di me in rete... sorpresa! C'erano svariate recensioni.

    Ora il punto è: io non ho mai guardato ai Social Network ma è il SN che ha guardato me!

    Controllate sempre quello che dicono di voi in rete, perché in ogni caso ne parleranno!!!!

    Cmq per quanto riguarda quello che concerne il post... penso che l'utente si fidelizzi (io ho un percentuale del 80% come bookmark dal 30% dell'anno scorso) sta a noi cercare target sempre diversi, essere camaleontici per adattarci a nuovi flussi di mercato.

    Spero di non aver scritto belinate 🙂
    ste

    Ciao Esteban, mi mancava molto la parola belinate...sono ligure anche io..

    Però penso che il turismo sia un settore particolare...non è come promuovere il proprio blog o sito di seo, la gente non basta che venga a leggere, deve comprare...1000 visite contro 100 vogliono dire poco nel turismo.

    e poi penso che per siti che propongosistemazioni o vacanze tipo quello di Deborah la fidelizzazione sia meno evidente che per i siti di cui parlavo sopra.
    Solo le persone che vanno tutti gli anni in sardegna potrebbero rivolgersi sempre a lei, le altre dovrebbero essere sempre nuovi utenti, che non vanno lì solo per leggere informazioni.

    A me interessano molto di più i nuovi utenti, per esempio.

    Forse per il padrone di un singolo albergo o apartamento, il discorso potrebbe essere diverso, ma comunque si parla di fidelizzazione al "luogo" più che al sito.

    Poi, vabbè, ci sono i portali che affittano case e vacanze ovunque, allora sì, lì la fidelizzazione è molto importante.

    Naturalmente detto dà una persona che non capisce un belino 😄


  • User

    documento la mia esperienza : sito contenuto turistico..giugno 2007 visite inferiori a stesso mese 2006 idem dicasi per luglio ed agosto il tutto nonostante sensibile miglioramento posizionamento...mi sono dato alcune possibili motivazioni.
    -Google map fa concorrenza a google search ovvero stessa parola chiave stesso posizionamento minore visibilita' causa presenza risultati google map che sviano visite dalle serp classiche.
    -google "consiglia" alcune parole chiave a latere di alcune ricerche che anch'esse possono sviare visite da keyword classicamente molto produttive.. in particolare un posizionamento anche in 2' pagina con una key molto competetitiva poteva produrre visite, tale produzione con l'attuale "consiglio" di gg e' molto diminuita.
    -gg come gli altri motori di ricerca stanno moltiplicando servizi offerti agli utenti, attraverso tali servizi un utente puo' giugngere all'informazione cercata anche senza interrogare il motore di ricerca.
    in sostanza a mio modestissimo parere credo o temo che per ottenere visite "copiose" nei nostri siti dovremo sempre piu' "fantasiosamente" uscire dalla logica della esclusiva ricerca sui motori.
    Come??????? Parliamone
    ave


  • User Newbie

    Io ho notato lo stesso calo con la mia campagna sponsorizzata ADWORDS, eppure il mio sito si occupa di outgoing a lungo raggio per una destinazione il cui mercato statisticamente è in crescita. Il problema è che
    dove ero praticamente da sola fino a poco tempo fa ora compaiono un sacco di link sponsorizzati di siti-contenitore, vedi i vari tripadvisor, volagratis, viaggiare.it che sulla pagina linkata non hanno proprio niente di niente che centri qualcosa con la destinazione da noi trattata...
    Tanto per Google basta pagare? mmm forse adesso si, ma questo fa sì che le ricerche siano meno efficaci, così anche le campagne sponsorizzate. Alla fine la qualità della ricerca si perde, e questo alla lunga non paga... ne google ne me....


  • User Attivo

    · Per quanto concerne la mia esperienza sul campo noto anche io un minore interesse verso alcune località italiane. Da aggiungere però che posso tradurre questi dati in una minore conversione di vendite rispetto invece ad un aumento di visite (dovuto senz?altro ad un migliore posizionamento di alcuni siti turistici);

    · Sempre raccontando di esperienze personali noto un aumento sensibile delle visite su alcuni portali turistici con destinazioni non italiane (raggio europa)

    · Ancora, mi inducono a riflettere le parole di un cliente che gestisce un hotel a Riccione.

    Asserisce senza dubbio che sta vedendo diminuire ogni anno ? e sempre più ? la clientela straniera. Addirittura sembra stia lavorando (intendo sempre per la clientela straniera) solo con clienti già acquisiti e fidelizzati, mentre nel periodo che intercorre tra il 1° agosto e la 3° settimana dello stesso mese ha visto solo un paio di prenotazioni di nuovi clienti stranieri. Tutto ciò deve portarci a fare alcune considerazioni:

    • In Italia non sono solo aumentate (negli ultimi due anni) le tariffe delle strutture ricettive, ma è il comparto intero che ha avuto un aumento dei prezzi davvero eccessivo.

    Rimanendo per esempio sempre in Riccione ? località da sempre dedicata al turismo a buon prezzo ? mi sembra assurdo che il biglietto di entrata in una discoteca arrivi a costare anche 70 euro ! Ciò fa cambiare i gusti e le preferenze dei turisti che cambiano mete preferendo le residuali a buon prezzo (es. Spagna o Grecia): in molte località spagnole difatti in discoteca non si paga il biglietto di ingresso; così come è possibile andare a ballare a Corfù spendendo 5? un biglietto d?ingresso.

    Ho sintetizzato molto, ma l?esempio è senz?altro ipotizzabile anche per gli altri comparti (ristorazione, balneazione, ecc.) - Conseguentemente al calo della richiesta straniera vedremo una forte diminuzione delle prenotazioni nel periodo maggio ?luglio, con relativa crescita della richiesta nel periodo ?agosto?, dedicato prevalentemente agli italiani, ma con il rischio di overbooking. - Cambiano anche le metodologie di ricerca degli utenti su internet in favore dei nuovi mezzi (ed il social network ne è espressione): essere ai primi posti rimane sempre di fondamentale importanza ma non è tutto se puntiamo alla conversione. -

    Quotidianamente vengono annoverati tra l?indice dei motori di ricerca sempre nuovi portali turistici con una concorrenza sempre più agguerrita e soprattutto preparata. Insomma, tutti fattori dunque che ci portano a riflettere sull?idea che catturare il cliente è operazione sempre più complessa e vanno studiate tante soluzioni alternative?


  • Moderatore

    Non mi metto a discutere sui fattori che determinano il prezzo delle attività ricettive (nota dolente e che mi fa girare il belino da matti).

    Mi metto a discutere su di un fattore ben più preoccupante...

    come è vista l'italia da resto del mondo?

    Faccio un esempio (spero che mi possiate smentire):

    Il tedesco ha avuto una grande metamorfosi da 5 anni a questa parte... il palato si è evoluto in meglio. Parlando di vino non puoi più vendergli del tavernello e spacciarlo per brunello (ho fatto anche la rima 🙂 ).

    E' più attento e scrupoloso nella ricerca del luogo di destinazione, vuole vedere e gustare il posto. E noi che gli diamo? Nei portali c'è il solito testo trito e ritrito su quanto è bella la regione con i suoi borghi si mangia e si beve bene.... I piatti tipici? le ricette? i vini divisi in territori?
    La storia del vino?

    C'é un vino bianco che si chiama est est est è uno dei migliori bianchi d'italia anche come rapporto qualità/prezzo.
    Sapete perché si chiama così?

    L'italia è un insieme di gusto, vista, profumi, bellezze di ogni genere ma se continuamo a propinare al mondo la stessa identica minestra... prima o poi si fredda.

    Per forza che gli stranieri non vengono se non per vedere musei o città famose, rendiamo famosi anche luoghi più piccoli.

    ste


  • User Attivo

    O.T.

    rendiamo famosi anche luoghi più piccoli

    Quoto perchè, penso che sia un'idea straordinaria. Far diventare eccezionale qualcosa che prima non lo era. Mesi fa, con un amico, pensavamo di creare su internet una luogo in Italia che in realtà non esisteva e vedere come andavano le cose, progetto poi abbandonato... ma sarebbe interessante come case history.

    Torando O.T.
    Prima di iniziare a fare il mio servizio, ho chiesto un pò in giro tra amici, conoscenti reali e di vari forum, che tipo di ricerca facevano per trovare un agriturismo ad esempio, o un luogo per passare le vacanze.
    Bene, il 90% diceva che usava siti già conosciuti e diffcilmente andava su Google e sparare nella mischia, si affidava a portali già conosciuti.
    In parte questo potrebbe spiegare il quesito di Deborah, praticamente il processo di fidelizzazione è stato avviato e porta frutti.

    Il target in fondo è gente che usa internet e cerca una vacanza, chi lo farà per la prima volta sarà senza dubbio in numero inferiore di chi lo fa da anni, ed ecco che la fidelizzazione messa in atto acquista il vecchio navigatore.
    Io stesso, che mi occupo in fondo di agriturismi, vado a cercare le strutture su portali che già conoscevo da prima... che pirla. 🙂


  • Moderatrice

    @Alessandrog said:

    O.T.

    <!--cut-->
    Prima di iniziare a fare il mio servizio, ho chiesto un pò in giro tra amici, conoscenti reali e di vari forum, che tipo di ricerca facevano per trovare un agriturismo ad esempio, o un luogo per passare le vacanze.
    Bene, il 90% diceva che usava siti già conosciuti e diffcilmente andava su Google e sparare nella mischia, si affidava a portali già conosciuti.
    In parte questo potrebbe spiegare il quesito di Deborah, praticamente il processo di fidelizzazione è stato avviato e porta frutti.

    Eh si, sembra sia proprio così. Anche io ho chiesto ad amici e conoscenti, molti di questi mi hanno risposto di usare un determinato sito che in Italia primeggia abbastanza. Ne è prova che lo stesso sito punta molto sul brand ultimamente. Per esperienza diretta, pero', dirigendo un magazine di viaggi online, posso affermare che cmq le serp rivestono ancora molta importanza nel settore del travel (e non solo!).


  • User

    @Alessandrog said:

    O.T.

    Quoto perchè, penso che sia un'idea straordinaria. Far diventare eccezionale qualcosa che prima non lo era. Mesi fa, con un amico, pensavamo di creare su internet una luogo in Italia che in realtà non esisteva e vedere come andavano le cose, progetto poi abbandonato... ma sarebbe interessante come case history.

    Torando O.T.
    Prima di iniziare a fare il mio servizio, ho chiesto un pò in giro tra amici, conoscenti reali e di vari forum, che tipo di ricerca facevano per trovare un agriturismo ad esempio, o un luogo per passare le vacanze.
    Bene, il 90% diceva che usava siti già conosciuti e diffcilmente andava su Google e sparare nella mischia, si affidava a portali già conosciuti.
    In parte questo potrebbe spiegare il quesito di Deborah, praticamente il processo di fidelizzazione è stato avviato e porta frutti.

    Il target in fondo è gente che usa internet e cerca una vacanza, chi lo farà per la prima volta sarà senza dubbio in numero inferiore di chi lo fa da anni, ed ecco che la fidelizzazione messa in atto acquista il vecchio navigatore.
    Io stesso, che mi occupo in fondo di agriturismi, vado a cercare le strutture su portali che già conoscevo da prima... che pirla. 🙂

    Guarda anche io sono titolare di un'agriturismo e questa estate ho fatto una piccola indagine per capire come avevano trovato la mia attività i turisti.Il risultato è stato che circa un 80% lo ha trovato su internet e di quel 80% 3/4 mi ha trovato su google.Ricerca effettuata "Agriturismo+Regione" -"Agriturismo+Provincia".
    In conclusione c'è da lavorare tanto sul posizionamento in google e oltre che a quello sugli altri motori e directory,e fare una cernita inteligente sui portali temaici.


  • User

    Mi associo a quanto scritto da INFOX

    l'aumento costante dell'offerta turistico-alberghiera nel web che determina una crescente frammentazione della domanda

    E' ormai assodato che i turisti ricercano in primis informazioni sulla località e quindi sulla struttura ricettiva, quando si imbattono in portali che raccolgono molti alberghi, li usano solo per avere i nomi/link degli hotel che e tendono, se possibile, a prenotare senza intermediazione

    • perchè si sentono più garantiti
    • perchè ritengono di pagare meno
    • perchè il sito dell'hotel fa vedere molte più cose della paginetta in un portale

    Molti albergatori in questo senso hanno capito l'antifona e iniziano ad investire in proprio sul web, questo chiaramente determina quanto sia difficile misurere le tendenze in corso dai risultati derivanti da motori e portali.