• User

    Consulenza

    Salva ragazzi, volevo porvi una questione.

    Sono intenzionato ad aprire una attività di impresa individuale abbastanza complessa. Per semplificare vi dico che tale attività si sviluppa su tre direttrici:

    la prima consiste in un progetto di elearning che si articola nella fornitura di corsi di lingue ed assistenza scolastica (Codici attività 80.42.3 e 80.42.4).

    la seconda consiste nell'apertura di un portale internet dove vorrei vendere degli spazi pubblicitari (74.40.1)

    e la terza è quella di fornire una consulenza ad imprese straniere attraverso un portale creato appositamente per queste imprese. Ovvero gestire il traffico italiano che interessa queste imprese. Il compenso sarebbe legato al servizio e non alla eventuale intermediazione.

    In quest'ultimo caso quali codici attività risultano essere più adeguati: 74.87.8, 72.40.0?

    Grazie


  • Super User

    Ciao zeephon,
    nel forum non diamo questo tipo di risposte, troppo delicata la scelta del codice attività. Ti consiglio di parlarne bene con il tuo commercialista anche perché la gestione di tre codici attività sarà un po' laboriosa.

    Fabrizio


  • User

    Grazie fab75.
    Faccio un'altra domanda. Sapete per caso quali sono le procedure burocratiche per l'apertura di una semplice e piccola scuola di lingue ed assistenza scolastica in casa propria?


  • Super User

    Ciao purtroppo non so aiutarti, non avendo esperienza specifica in quell'attività da casa.

    Ti consiglio di incaricare un commercialista di studiare l'argomento preliminarmente a qualsiasi avvio.

    Paolo


  • User

    Grazie Paolo,
    Vorrei farti una domanda specifica. La nuova figura professionale del "personal concierge" come potrebbe essere inquadrata? Consulente? Intermediatore?


  • Super User

    Oh pensa ho ricevuto una offerta di uno di loro che avrebbe voluto occuparsi di me.

    Reputo si tratti di una figura prettamente consulenziale il cui lavoro è eminentemente intellettuale e dunque sia da considerare come lavoro autonomo professionale.

    Logicamente il compenso dovrà provenire dal tuo assistito e non dai negozi dove magari lo porti a far shopping (provvigione).... altrimenti si configurerebbe quantomeno il procacciamento d'affari (figura sicuramente imprenditoriale di intermediario, se non occasionale).

    Paolo