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- Cosa sono le landing page: alcune domande
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@Catone said:
Alla fine vi chiedo: landing page, door way page (senza redirect o cloaking), gateway page, ecc. ecc. non sono tutte la stessa cosa.
O meglio non sono pagine informative su un determinato argomento fatte più o meno bene, le door sono al livello più basso, le landing a quello più alto.
Sono totalmente diverse. Le doorway sono pagine studiate per i mdr,mentre le landing pages sono studiate per gli utenti
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Uhm non è così definita la distinzione secondo me. Almeno tra molti addetti al settore. Nulla mi impedisce (qui la bravura ovviamente) di creare una landing page che sia anche ottimizzata per i motori di ricerca...
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@Catone said:
Uhm non è così definita la distinzione secondo me. Almeno tra molti addetti al settore. Nulla mi impedisce (qui la bravura ovviamente) di creare una landing page che sia anche ottimizzata per i motori di ricerca...
Si infatti..così come esistono poesia e prosa, nulla mi impedisce di scrivere prosa in poesia e poesia in prosa (per esempio bukowski)
Questo non implica che siano 2 cose uguali.. sono diverse, ma unibili in un unica cosa (se sai farlo)
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Ok, a me piace solo semplificare le cose. D'ora in poi landing = utenti, door = motori.
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parlando di landing page...
abbiamo detto (no vabbe', io no, son salumiere. gli esperti han detto) che una landing non deve avere vie di fuga e/o distrazione, ma devono guidare l'utente ad un unico obiettivo.
e' questo che vorrei capire meglio.
significa che la landing deve avere (per semplificare) un solo link (corrispondente alla relativa azione)?
ovvero non ci devono essere tutti gli altri link presenti in tutte le altre pagine (i vari menu' etc...)?
e se cosi' fosse, come mantenere una certa coerenza grafica con il resto del sito eliminando tutti gli altri link?
ed ancora, eliminando il resto (nella landing potrei chiamarlo il superfluo?), quale reazione avrebbe l'utente nel passaggio dalla landing ad una pagina interna?
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Non è detto che il visitatore debba per forza entrare nel resto del sito.
E comunque, anche nel caso in cui questo sia necessario si può sempre fare la pagina con la stessa impostazione grafica, e riducendo all'osso i menù, per offrire il minor numero possibile di alternative (come dicevi tu magari anche prossime allo zero).
Questa è solo una mia opinione ovviamente, per quello che dicevi a proposito della diversità di menù e layout invece non credo sia poi di disturbo al visitatore, in fondo va da una pagina più "povera" ad una più "ricca", quindi si tratta di un cambiamento positivo, un po' come accade con le welcome page.
Io personalmente da navigatore non sono infastidito da questa situazione.
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Ciao a tutti
Per rispondere a must
significa che la landing deve avere (per semplificare) un solo link (corrispondente alla relativa azione)? Ovvero non ci devono essere tutti gli altri link presenti in tutte le altre pagine (i vari menu' etc...)?
occorre capire, rispetto alle pagine di cui si compone un sito, quali potrebbero essere i link funzionali all'azione che vuoi l'utente compia (es. il link a "chi siamo", per l'utente che volesse saperne di più sull'azienda da cui sta per comprare qualcosa), rispetto a quelli (in questo caso) superflui, come il link all'area "recruitment", alle news aziendali e via elencando (studiare i percorsi di navigazione di un sito, attraverso i log files, offre spunti importanti).
Molto dipende anche dalla complessità dell'azione che vuoi far intraprendere all'utente: non tutte possono avvenire attraverso un'unica pagina (in molti casi non si parla più di landing bensì di minisiti ad hoc).
Poi dipende anche dalla filosofia di pensiero che si vuole seguire per le landing: quelle minimaliste, della serie "ti offro giusto il minimo di informazioni necessarie, confidando però che siano quelle giuste", alle landing dai testi "kilometrici" à la madri.com, che ti persuadono con le parole.
Nel primo tipo, potrebbero essere necessari più link; il secondo tipo invece è studiato per fare in modo che l'unica pagina che tu poi sia interessato a cercare è quella del carrello elettronico, per comprare, visto che ti offrono in un'unica pagina tutte le informazioni che potrebbero servirti (unitamente a ripetute "call to action").quale reazione avrebbe l'utente nel passaggio dalla landing ad una pagina interna?
dipende ovviamente da quanto differente è la landing dalla pagina interna; fondamentale è, però, che passando nella pagina interna del sito, l'utente possa facilmente riprendere il processo di conversione; nella pagina interna, cioè, sia sempre spiegato (unitamente ad un invito a farlo) come compiere l'azione che rappresenta il nostro obiettivo.
L'utente, insomma, non dovrebbe dover utilizzare il tasto "back" per tornare alla landing (sembra banale, ma molti utenti -neofiti in primis- ignorano o si dimenticano di questa possibilità).Una landing, infine, può essere anche un'ottima doorway: le caratteristiche di semplicità di una landing si sposano bene con la search engine friendlyness. Poi, ovviamente, al successo contribuiscono anche tutti i criteri off page (e su questo non avete certo bisogno di spiegazioni
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Vorrei anche io aggiungere qualcosa.
Un sito ha normalmente una struttura che parte dal presupposto che un visitatore inizi la sua visita dalla home, si legga le informazioni che gli interessano e quindi proceda con la ricerca della pagina che gli consentirà di fare quello per cui era giunto al sito (ipotesi: iscriversi ad una newsletter, acquistare un prodotto, prenotare la visione di un film).
Una landing è una pagina predisposta per essere il punto di arrivo dall'esterno (esempio un motore di ricerca, un banner, un link o una campagna di AdWords) e pensata in modo da essere anche la conclusione del percorso. Da quella pagina, il visitatore fa già quello che per cui era arrivato al sito (vedi esempi di prima). Possono anche esserci altri link, nel caso lui voglia comunque avere altre informazioni, ma il punto centrale (il pulsantone, in altri termini) è verso l'obiettivo finale.
L'idea, in definitiva, è: sul sito giri, guardi, chiedi, decidi, compri; sulla landing, normalmente compri e solo se vuoi guardi il resto.
La landing non ha lo scopo di costringerti a comprare impedendoti la restante navigazione. Il suo scopo è avvicinare il punto finale di un processo di vendita (nel caso, di questo si tratti), rendendo opzionale (ma sempre fattibile) il resto.
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E' giusto prevedere che il visitatore della landing page possa voler vedere il chi siamo, io (e sono certo molti di voi) la cerco sempre prima di acquistare, e anche altro, ma altri saranno più fiduciosi e sbrigativi.
In ogni caso nulla vieta di fare una "chi siamo" page ad hoc per chi proviene dalla landing page, e che magari contenga grafica testo e struttura tali da fornire facilmente le info ricercate e quindi soddisfare il visitatore e cercar di farlo tornare subito alla landing page, con link in bella evidenza, tanto per cominciare.
Forse anche una "dove siamo" page può similmente esser fatta.
Insomma una serie di pagine parallele a quelle del sito principale che hanno lo scopo di fornire quelle informazioni che il visitatore delle landing pages potrebbe verosimilmente (anche con dati statistici facilmente raccoglibili) cercare.
E' una strategia un po' alternativa a quella del percorso classico, ma molto mirata e perciò non trascurabile.
Pura evoluzione alternativa ma complementare (se mi consentite) di un sito classico.
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Ma le landing pages, favoriscono il posizionamento sui motori di ricerca? perchè le doorwey (se così si scrive) in teoria lo fanno, cioè sono ottimizzate per far si che i motori di ricerca vedano questa pagina pulita e semplice e la inseriscano più in alto possibile, però essendo delle pagine un pò scarne (per gli utenti) vengono reindirizzate di solito alle home.
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Ma le landing pages, favoriscono il posizionamento sui motori di ricerca? perchè le doorwey (se così si scrive) in teoria lo fanno, cioè sono ottimizzate per far si che i motori di ricerca vedano questa pagina pulita e semplice e la inseriscano più in alto possibile, però essendo delle pagine un pò scarne (per gli utenti) vengono reindirizzate di solito alle home.
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una doorway è scritta unicamente per i motori di ricerca in quanto si presuppone che il wm abbia inserito delle tecniche per fare un redirect istantaneo verso una pagina più amichevole agl'occhi dell'utente.
quindi door = motore di ricerca
una gateway o una welcome page è una pagina a metà, non presenta un redirect istantaneo, ha una grafica simile o uguale a quella del sito, si integra molto bene con il sito ma è fortemente monotematica. Questo le consente, pur mantenendo un occhio di riguardo verso l'usabilità della stessa da parte dell'utente, di essere fortemetne ottimizzata nei confronti dei motori.
quindi:
gateway / wellcome = motori di ricerca con un occhio per l'utentelanding page invece è una pagina non necessariamente ottimizzata, non necessariamente studiata per fare in modo che si posizioni (non è nella sua natura, ovvio che se lo fosse è tanto di guadagnato) ma è studiata per fare in modo che l'utente compia l'esatta azione che il webmaster ha deciso.
Se per spingere l'utente a comprare un prodotto utilizzo una landing page e per fare in modo che l'utente capitato compia veramente questa azione non riesco ad ottimizzare la pagina amen, userò altre tecniche per fare in modo che questa pagina sia raggiungibile però ho ottenuto lo scopo che chi capita su questa pagina faccia quello che desidero.quindi landing = utenti.
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Personalmente credo che le landing o welcome o (chiamiamole pure landcome) debbano essere ben armonizzate all'interno del sito e linkate come tutte le altre.
Per un cliente stò usando da tempo una landcome molto semplice composta al 99% con testo descrittivo ben impaginato e pochissimi fronzoli e senza link al resto del sito (tipo quella di Madri), ma nelle varie campagne PPC mi ha dato un tasso di conversione leggermente più basso (10,5%) rispetto a quello ottenuto (e che sto ottenendo) portando i visitatori direttamente sulla home-page (12,8%).
Per quanto abbia provato a modificarla varie volte evidentemente la landcome non soddisfa tutte le richieste dell'utente.In ogni caso le landcome spartane e dirette sono un'ottimo mezzo per ottenere contatti per chi non ha voglia o tempo di leggersi tutto il sito; tutte le informazioni ben definite in una sola pagina.
Resta tuttavia da chiarire una questione: si trasformanamo maggiormente in acquisti (in questo caso contratti) i contatti ottenuti con le landcome o quelli generati direttamente con il sito? Potrebbe infatti succedere che la semplicità della pagina e la minor richiesta di campi da compilare (solo nome e-mail e telefono) stimoli anche ai meno convinti a lasciare i propri dati senza pensarci su troppo.
In questo modo ci si potrebbe trovare di fronte a contatti "sporchi" e, dato che si vendono contratti a partire da diverse migliaia di euro, e che proprio per questo il mio cliente dedica ad ogni contatto parecchio del suo tempo, il dispendio di energie potrebbe essere troppo elevato rispetto al ritorno dell'investimento.In poche parole: meglio più contatti da "spurgare" e sui quali dedicare maggiore opera di convincimento, o meno contatti qualificati e già filtrati dal sito?
Lo stiamo verificando.Ciao
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scusate la domanda, ma alla fine la landing page non è collegata al sito ma porta a concludere un unica operazione (conversione) verso una pagina specifica del sito??.
Se devo realizzare la landing page posso registrarla su un sottodominio del sito stesso oppure puo essere slegata al dominio stesso??.
Se devo promuovere la landing page sui motori di ricerca devo fare solo per questa una campagna specifica???.
Scusatemi per le molteplici domande ma sono dubbi che vorrei chiarire una volta per tutte.
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@fradefra said:
Concordo appieno con Marlog (a proposito, benvenuto , si parlava di te giusto ieri a cena, bene, ovviamente) ed aggiungo che le landing sono anche un ottimo sistema di sperimentazione ai fini del raggiungimento del miglior fattore di conversione.
Capita spesso, infatti, che fare sperimentazione sul sito sia difficile perchè molte prove implicherebbero la modifica sostanziale della struttura dello stesso, cosa ovviamente non possibile per semplici esperimenti.
La realizzazione di una landing, invece, consente di togliere molte variabili difficilmente controllabili e concentrare l'esperimento sui fattori relativi alla semplice pagina in se.
Sulla base dei risultati, è poi possibile lavorare sul sito nella sua interezza.Ciao a tutti,
sono molto molto d'accordo con quello che ha detto fradefra!
Io da supersmanettone mi sono ritrovato a fare siti...ormai passo almeno 14 ore al giorno davanti al pc, per lavoro, per passione, per studiare...ebbene da un lavoro iniziato per caso il passa parola mi ha portato alla fine di un lavoro sempre un lavoro nuovo...ora mi sento come il calzolaio, ho venduto tante scarpe ad altri e io vado in giro ancora con quelle bucate!In pratica non avendo un lavoro partito in modo strutturato faccio siti ad altri non avendone uno mio che si possa definire tale.
Ebbene è ora di crearlo e tanto per non andare contro la mia innata natura di smanettone, studio e provo sul campo e sto cominciando a fare delle prove di landing page. Sono partito proprio da qui perchè penso che mi potrebbero dare delle indicazioni molto buone sugli utenti prima di costruire un sito mio vero e proprio.
Penso che ne farò di vario tipo e per ciascuna approfondirò l'analytics tentando variazioni in corsa.In ogni caso, concordo con fradefra e do ragione a chi diceva che sono utili sia all'utente che all'attività: l'utente ha un bisogno, l'azienda ha un bisogno; l'utente vuole qualcuno che gli soddisfi il bisogno, l'azienda cerca di soddisfare i bisogni di qualcuno. Più la domanda e l'offerta sono compatibili più è facile che scatti il call to action con beneficio per tutti.
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@antoniodl said:
scusate la domanda, ma alla fine la landing page non è collegata al sito ma porta a concludere un unica operazione (conversione) verso una pagina specifica del sito??.
Se devo realizzare la landing page posso registrarla su un sottodominio del sito stesso oppure puo essere slegata al dominio stesso??.
Se devo promuovere la landing page sui motori di ricerca devo fare solo per questa una campagna specifica???.
Scusatemi per le molteplici domande ma sono dubbi che vorrei chiarire una volta per tutte.Ti rispondo per come ho capito io interessandomi dell'argomento:
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la landing ha come obiettivo quello di far compere all'utente un'azione. Tale azione può essere quella di lasciarti, il suo contatto mail o altri dati o anche quello di vendere qualcosa, o se a te serve anche quello di mandarlo verso un altra specifica pagina del tuo sito principale. Cioè le landing page hanno come obbiettivo far compiere un'azione all'utente, poi ciascuna è fondata su qualche tipo di azione ma questo lo decidi in base a ciò che vuoi tu!
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cercando esempi a destra e manca posso dirti che ho visto landing sia come sottodomini che come domini. La scelta penso dipenda da come la vuoi pubblicizzare e di conseguenza dalla competitività delle chiavi su cui deve agire. Mi spiego con un esempio. Possiamo scegliere se pubblicizzare una landing con posizionamento o ppc. Se le chiavi coerenti con la call to action della landing sono in un settore poco competitivo io prenderei un dominio separato con dentro chiavi di modo che ottengo due piccioni con una fava, cioè una landing che si posiziona bene con poco. Se mi trovo in un contesto di chiavi molto competitive la metterei sotto un mio dominio con altra trust ma non è detto che basti e quindi ci aggiungerei del ppc. Ma potrei comunque creare un dominio esterno e lavorare solo su ppc.
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secondo me si, devi fare una campagna specifica che comunque rimane coerente con il resto del tema che tratti. Infatti immagino che se fai una landing per uno scopo preciso in un determinato settore, avrai alle spalle anche un'organizzazione che copra in senso più ampio quel settore e magari con un sito istituzionale
Ribadisco: forse ho detto delle castronerie, sto cercando di imparare anche io e ho solo detto quello che ho capito dell'argomento
Ciao ciao
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Ora sta diventando tutto molto più chiaro ... e come spesso accade noto che si evince che il modo migliore per fare le cose fatte bene è farle in maniera chiara ed onesta!
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E' importante che i contenuti siano chiari e concisi, come del resto anche il messaggio che vogliamo passare (che deve essere il fine "unico" della nostra landing). Dove possibile, secondo me, è necessario unire ad un contenuto testuale di qualità e ad un messaggio esposto correttamente in base al call to action, anche una grafica il più possibile accattivante.