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Resta con noi
Fino a ieri mi sembrava tutto semplice, scontato.
Prendere un caffè insieme era una routine.
Adesso mentre tu stai lottando per rimanere in vita, capisco il valore vero delle cose, di quanto preziosi fossero quei momenti.
Fino a ieri pensavo che gli obiettivi difficili fossero ben altri, oggi mi si è capovolto tutto, il solo poterti riabbracciare mi sembra un'impresa.
Ti prego ce la devi fare, abbiamo tutti ancora bisogno di te e oggi più che mai ce ne stiamo rendendo conto.
Ci manchi già tanto, ma abbiamo pazienza e sapremo aspettarti, non mollare adesso.
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Mi sembra tutto così irreale
Te ne sei andato per sempre
Ma io non riesco a crederci
Quando si apre la porta
Spero ancora che sia tu ad entrare
Quando squilla il telefono
Sorrido, pensando di leggere il tuo nome sul display
Ci si può abituare ad un vita senza te?
Io penso di no
In ogni caso niente sarà più come prima
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Ogni parola aggiunta non potrebbe mai colmare il vuoto,
ti mando un Abbraccio
Giorgio
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Fatti forza Gorka... ti siamo vicini !
Filippo
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Purtroppo non ci si può abituare a stare senza le proprie persone care.
Però gli amici servono per ingannare il tempo e far passare brutti momenti.Quando vuoi, io ci sono
Ciao
Massi
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Primo giorno d?estate. Solstizio
di morte. Brucia la
terra sotto i piedi. Piccoli,
grandi passi contriti uno dopo
l?altro. Il fiume straripa dagli argini
della strada. E? nero e funesto.
Gonfio d?acredine e cordoglio.
Vuoto. La lunga processione marcia,
scandita, dietro il feretro. Tanti
fiori, tanti visi, tante mani. Ma
non c?è nessuno. Neppure una
parola: sono sguardi assenti. Sale
l?angoscia lasciandosi dietro strascichi
di pianti soffocati, urlati.
Perché così se n?è andato. Senza
un motivo, una circostanza che
potesse prepararci tutti, che potesse
esercitare il nostro cuore a
lasciarlo andare sull?asfalto di
quel tragico incidente stradale.
Salvo non ce l?ha fatta. Aveva appena
compiuto trent?anni. E, come
suo solito, non aveva voluto
attorno clamori.
Lui, a volte introverso, vero e
proprio burlone. Lui, una persona
che vuoi bene solo perché esiste;
solo perché il suo sorriso è speciale,
la sua sincerità indiscussa;
perché è un buon amico, uno con
cui fa piacere sedere al tavolino di
un bar, ascoltarlo cianciare, restare
in silenzio. E canzonarlo
senza ragione, giocherellando,
perché così fanno gli amici. Quelli
di una vita e quelli appena trovati.
Eppure. Adesso si giunge da
ogni dove a rendergli omaggio, a
fare quella festa che non voleva.
In memoria. Perché un addio, è
pur sempre un addio. La sua voce
riecheggia, si guarda il suo viso, si
stringe la sua mano e la si lascia
andare oltre. Salvo non è un ricordo
ma una presenza intima e costante
agli occhi annebbiati di
ciascuno. Ti giri d?un tratto: sulle
spalle una pacca e la sua allegria.
Anche tu sorridi sperando che sia
semplicemente uno dei suoi soliti
tiri. Ma i rintocchi svegliano la
folla. E? già finita. In chiesa centinaia
di biglietti riposano ai suoi
piedi. Pensieri che non sapresti
mai formulare. Turbamenti che
sovrastano la mente. Allora non si
può lasciar correre. Sarà solo un
arrivederci sui fondi di una tazzina
da caffè, di un bicchiere di birra,
di un mozzicone di sigaretta.
Che illusione, che stupidità. Ma
quanto è bello il sogno. "Ciao
biondo".Tratto da La Sicilia del 23 giugno 2007
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