• User

    Allora, mi sono documentata! Riporto testualmente la fonte:

    per il Codice Civile sono attività di lavoro autonomo
    sia quelle svolte dagli imprenditori sia quelle svolte dai professionisti, dagli artisti, dai consulenti.
    Possiamo definire di "lavoro autonomo" qualsiasi prestazione compiuta senza vincoli di subordinazione; anche l'imprenditore, per il Codice Civile (2082), è un "lavoratore autonomo", che svolge la sua attività senza essere "alle dipendenze e sotto la direzione" (2094) di qualcuno: è un soggetto che svolge in modo "professionale" (cioè abituale, seppur non necessariamente esclusivo o prevalente) e "organizzato" (dotandosi di un'azienda, cioè di un'organizzazione di beni e servizi, anche di ridotte dimensioni) un'attività economica (cioè condotta con criteri di obiettiva economicità, tentando di coprire con i ricavi i costi d'esercizio) finalizzata alla produzione e allo scambio di beni e servizi per il mercato.

    La distinzione tra lavoratore autonomo e imprenditore è molto sottile e non risiede tanto nella mancanza di subordinazione, quanto nella natura dell'attività svolta:

    • il lavoratore autonomo svolge un'attività prevalentemente intellettuale, avvalendosi essenzialmente delle proprie doti naturali e delle proprie conoscenze ed esperienze di studio. Fornisce, a privati o ad imprese, prevalentemente servizi, a volte in modo "organizzato" (si pensi allo studio legale o al medico dentista). Puo' disporre di rilevanti beni strumentali (che utilizza, cioè, per lo svolgimento della propria attività) ma questa organizzazione non assume la "forma" d'impresa: per l'esercizio dell'attività e per la produzione del relativo reddito non sono determinanti questi beni, ma le qualità personali del lavoratore, artista o professionista che sia.

    • l'imprenditore svolge un'attività economica di produzione e scambio di beni e servizi in campo agricolo o commerciale. Le attività agricole sono quelle legate alla coltivazione del fondo (2135); le attività commerciali (2195) possono consistere in produzione di beni o servizi alle persone o alle imprese (artigiani), in attività intermediarie nella circolazione di beni (negozianti), di trasporto di persone o cose (tassisti); sono classificate come commerciali anche le attività bancarie e assicurative e tutte le restanti attività che consistono nella produzione di servizi alle imprese commerciali.

    Sono queste attività di produzione di servizi quelle che è più facile confondere con le attività di lavoro autonomo. O meglio: spesso il confine tra le attività di produzione di servizi e le attività di lavoro autonomo è così labile che è difficile individuare la collocazione più opportuna e meno rischiosa per il contribuente.


  • User

    Come non detto!
    Mi hanno appena chiamato dall'inps perchè non possono cancellarmi dalla gestione commercianti essendo iscritta alla camera di commercio...Ora sono di nuovo nei guai...


  • User

    L'attività non dovrebbe morire, ma al momento, dato che ho cominciato da un anno, non ho lavoro a sufficienza per pagare ANCHE i contributi INPS, che tra l'altro, non erano previsti fra tutte le spese nel piano economico...e comunque sono soldi persi che non rivedro' mai...poi in questo ultimo anno ho dovuto anticipare io la metà del finanziamento, e comunque, oltre a lavorare, bisogna stare dietro all'iter del bic lazio. Comunque i soldi che danno non è che si possono intascare...bisogna acquistare esattamente i beni che il bic ammette a finanziamento e presentargli fatture e liberatorie.


  • User

    Ho pagato solo la prima rata dell'altr'anno anche perchè ho dovuto anticipare i 6000 per l'investimento, quindi sono indietro di due rate, ed ora sono arrivate quelle nuove...in effetti ho chiesto al bic di valutare una revoca del finanziamento...purtroppo non ho contributi versati con lavoro dipendente perchè sono freelance da parecchio, e fin dove potevo emettevo ritenuta d'acconto...


  • Super User

    @versatile said:

    Come non detto!
    Mi hanno appena chiamato dall'inps perchè non possono cancellarmi dalla gestione commercianti essendo iscritta alla camera di commercio...Ora sono di nuovo nei guai...

    I casi sono due:

    1. qualcuno di noi fa la spia!
    2. dall'Inps iniziano a seguire il nostro forum!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Aggiungo: l'avevamo detto! Mi spiace Versatile.

    In ogni caso: quei contributi sono ineludibili.... mi spiace non aver una soluzione per farteli "risparmiare". Purtroppo c'è pure quell'errore previsionale per cui non sono stati considerati.

    Il primo commercialista (ahimè per te) aveva ragione.

    Io dico sempre di ben valutare le idee di business.... se si pensa di neppure riuscire a coprire i contributi fissi minimi e ciò desta preoccupazione economica è meglio riconsiderare l'avventura.

    Paolo


  • User

    Già...come ho detto sopra, sto facendo valutare al bic lazio la revoca delle agevolazioni...
    Grazie 1000 a tutti e due per i consigli!


  • User

    Buongiorno!
    Avrei un'altra curiosità da porvi:
    se decidessi di lasciare le cose come stanno, e pagare i contributi INPS, sapete a quanto ammonta la multa per il ritardo dei pagamenti?
    Come già avevo detto ho pagato solo la prima rata dell'altr'anno. E quando arrivano le multe?
    Poi c'è un altro fatto: quando sono andata all'inps per effettuare la cancellazione dalla gestione commercianti (poi verificatasi errata) mi hanno fatto iscrivere direttamente alla gestione separata, quindi ora ho 2 iscrizioni attive. Devo forse cancellarmi dalla gestione separata?
    Grazie in anticipo.
    mv


  • Super User

    Sicuramente dovrai chiudere la gestione separata. Purtroppo non essendo uno specialista previdenziale non so dirti a quanto ammontino le sanzioni e dopo quanto tempo mediamente vengano irrogate.

    Paolo