• Super User

    Reputo che l'attuale inquadramento previdenziale, seppur con beneplacito dell'INPS, sia assolutamente sbagliato. Unico responsabile dell'errore resti tu, vista poi l'autocertificazione.

    Se sei impresa individuale (e l'iscrizione al registro imprese lo dimostra) puoi avere l'inps commercianti oppure puoi avere l'Inps artigiani oppure ancora puoi, in determinate condizioni, non avere copertura previdenziale, ma sicuramente NON puoi avere la "Gestione separata INPS" che è riservata ai professionisti (lavoratori autonomi) cosa che tu NON sei.

    Mi spiace contraddire le procedure che hai seguito e l'impiegato INps che ti ha consigliato.
    Forse dovresti pagarlo anche di più quel commercialista visto che ne sa anche di più della stessa INPS!

    Paolo


  • User

    In realtà ho cominciato a fare questa pratica perchè un mio amico che ha ottenuto un finanziamento come il mio è stato iscritto alla gestione separata e alla camera di commercio dal suo commercialista. Lo stesso Bic Lazio mi ha consigliato di fare così perchè ci sono stati casi analoghi. Come mi hanno spiegato all'INPS, il problema non è essere iscritti alla camera di commercio, ma è il codice di iscrizione che conta e che identifica il tipo di attività. E comunque, perchè non sarei lavoratore autonomo se in realtà lo sono? Non ho cassa e non vendo nulla. E perchè non posso essere iscritta alla camera di commercio se per la CCIAA va bene, per l'INPS va bene, ed al Bic Lazio va bene? Non vedo alcun problema...Ho letto sulle circolari della CCIAA che i lavoratori autonomi non hanno l'obbligo di iscriversi al registro delle imprese, ma non c'è scritto che se lo fanno sbagliano o vanno incontro a sanzioni...poi si puo' svolgere un lavoro autonomo tranquillamente con ditta individuale. Cosa poi CONFERMATA sia dalla CCIAA che dall'INPS...
    ..Stando così le cose è come se io avessi un'impresa di lavoro autonomo....Ci vuole elasticità e buon senso...

    E comunque preferisco essere responsabile io stessa di eventuali errori piuttosto che morire per mano di un un commercialista che pago e mi cancella completamente dalla Camera di Commercio senza il mio parere, facendomi ottenere la revoca del prestito d'onore per cui ho aperto la partita iva ed a cui ci sto dietro da 1anno e mezzo...poi chi glieli restituiva i 12000 euro al bic lazio? Di certo non lui... .
    L'unico dubbio che mi resta è quello sulle 3 fatture che ho già emesso nella maniera standard, senza l'aggiunta del 4% INPS...Suppongo che non si possano rifare perchè non hanno valore retroattivo...


  • Super User

    Ripeto che reputo l'inquadarmento errato. Il lavoratori autonomi (professionisti) NON si iscrivono al registro imprese che come dice il nome è esclusivamente riservato alle imprese. Se ti iscrivi ammetti di essere impresa e non lavoratore autonomo. La cosa ha immediate ripercussioni sull'inquadramento previdenziale che NON può più essere quello della gestione separata.

    Peraltro sottolineo che non esiste un "atteggiamento elastico".
    Se ci sono norme è a quelle che ci si deve rifare. Non esiste la "ditta individuale per il lavoro autonomo".

    Io ti ho avvisato, quando usciranno le pretese dell'INPS per una gestione diversa da quella separata, comprese sanzioni ed interessi.... non sarà quest'anno, non sarà tra due o tre anni..... ma prima o poi....


  • User

    Allora, mi sono documentata! Riporto testualmente la fonte:

    per il Codice Civile sono attività di lavoro autonomo
    sia quelle svolte dagli imprenditori sia quelle svolte dai professionisti, dagli artisti, dai consulenti.
    Possiamo definire di "lavoro autonomo" qualsiasi prestazione compiuta senza vincoli di subordinazione; anche l'imprenditore, per il Codice Civile (2082), è un "lavoratore autonomo", che svolge la sua attività senza essere "alle dipendenze e sotto la direzione" (2094) di qualcuno: è un soggetto che svolge in modo "professionale" (cioè abituale, seppur non necessariamente esclusivo o prevalente) e "organizzato" (dotandosi di un'azienda, cioè di un'organizzazione di beni e servizi, anche di ridotte dimensioni) un'attività economica (cioè condotta con criteri di obiettiva economicità, tentando di coprire con i ricavi i costi d'esercizio) finalizzata alla produzione e allo scambio di beni e servizi per il mercato.

    La distinzione tra lavoratore autonomo e imprenditore è molto sottile e non risiede tanto nella mancanza di subordinazione, quanto nella natura dell'attività svolta:

    • il lavoratore autonomo svolge un'attività prevalentemente intellettuale, avvalendosi essenzialmente delle proprie doti naturali e delle proprie conoscenze ed esperienze di studio. Fornisce, a privati o ad imprese, prevalentemente servizi, a volte in modo "organizzato" (si pensi allo studio legale o al medico dentista). Puo' disporre di rilevanti beni strumentali (che utilizza, cioè, per lo svolgimento della propria attività) ma questa organizzazione non assume la "forma" d'impresa: per l'esercizio dell'attività e per la produzione del relativo reddito non sono determinanti questi beni, ma le qualità personali del lavoratore, artista o professionista che sia.

    • l'imprenditore svolge un'attività economica di produzione e scambio di beni e servizi in campo agricolo o commerciale. Le attività agricole sono quelle legate alla coltivazione del fondo (2135); le attività commerciali (2195) possono consistere in produzione di beni o servizi alle persone o alle imprese (artigiani), in attività intermediarie nella circolazione di beni (negozianti), di trasporto di persone o cose (tassisti); sono classificate come commerciali anche le attività bancarie e assicurative e tutte le restanti attività che consistono nella produzione di servizi alle imprese commerciali.

    Sono queste attività di produzione di servizi quelle che è più facile confondere con le attività di lavoro autonomo. O meglio: spesso il confine tra le attività di produzione di servizi e le attività di lavoro autonomo è così labile che è difficile individuare la collocazione più opportuna e meno rischiosa per il contribuente.


  • User

    Come non detto!
    Mi hanno appena chiamato dall'inps perchè non possono cancellarmi dalla gestione commercianti essendo iscritta alla camera di commercio...Ora sono di nuovo nei guai...


  • User

    L'attività non dovrebbe morire, ma al momento, dato che ho cominciato da un anno, non ho lavoro a sufficienza per pagare ANCHE i contributi INPS, che tra l'altro, non erano previsti fra tutte le spese nel piano economico...e comunque sono soldi persi che non rivedro' mai...poi in questo ultimo anno ho dovuto anticipare io la metà del finanziamento, e comunque, oltre a lavorare, bisogna stare dietro all'iter del bic lazio. Comunque i soldi che danno non è che si possono intascare...bisogna acquistare esattamente i beni che il bic ammette a finanziamento e presentargli fatture e liberatorie.


  • User

    Ho pagato solo la prima rata dell'altr'anno anche perchè ho dovuto anticipare i 6000 per l'investimento, quindi sono indietro di due rate, ed ora sono arrivate quelle nuove...in effetti ho chiesto al bic di valutare una revoca del finanziamento...purtroppo non ho contributi versati con lavoro dipendente perchè sono freelance da parecchio, e fin dove potevo emettevo ritenuta d'acconto...


  • Super User

    @versatile said:

    Come non detto!
    Mi hanno appena chiamato dall'inps perchè non possono cancellarmi dalla gestione commercianti essendo iscritta alla camera di commercio...Ora sono di nuovo nei guai...

    I casi sono due:

    1. qualcuno di noi fa la spia!
    2. dall'Inps iniziano a seguire il nostro forum!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Aggiungo: l'avevamo detto! Mi spiace Versatile.

    In ogni caso: quei contributi sono ineludibili.... mi spiace non aver una soluzione per farteli "risparmiare". Purtroppo c'è pure quell'errore previsionale per cui non sono stati considerati.

    Il primo commercialista (ahimè per te) aveva ragione.

    Io dico sempre di ben valutare le idee di business.... se si pensa di neppure riuscire a coprire i contributi fissi minimi e ciò desta preoccupazione economica è meglio riconsiderare l'avventura.

    Paolo


  • User

    Già...come ho detto sopra, sto facendo valutare al bic lazio la revoca delle agevolazioni...
    Grazie 1000 a tutti e due per i consigli!


  • User

    Buongiorno!
    Avrei un'altra curiosità da porvi:
    se decidessi di lasciare le cose come stanno, e pagare i contributi INPS, sapete a quanto ammonta la multa per il ritardo dei pagamenti?
    Come già avevo detto ho pagato solo la prima rata dell'altr'anno. E quando arrivano le multe?
    Poi c'è un altro fatto: quando sono andata all'inps per effettuare la cancellazione dalla gestione commercianti (poi verificatasi errata) mi hanno fatto iscrivere direttamente alla gestione separata, quindi ora ho 2 iscrizioni attive. Devo forse cancellarmi dalla gestione separata?
    Grazie in anticipo.
    mv


  • Super User

    Sicuramente dovrai chiudere la gestione separata. Purtroppo non essendo uno specialista previdenziale non so dirti a quanto ammontino le sanzioni e dopo quanto tempo mediamente vengano irrogate.

    Paolo